Norme per la sicurezza in lab: http://www.uniroma1.it/sites/default/files/ allegati/QI04_SicurezzaElettrica.pdf Leggere e ne parliamo la prossima volta, molto brevemente, a lezione. In lab. Il 25 Marzo, dovrete firmare un foglio per la informazione sulla sicurezza. Il foglio sara’ da me consegnato a lezione e, a chi non fosse presente a lezione, prima di entrare in lab. Variazioni della portata dell’ amperometro • E’ possibile misurare correnti maggiori di quella di fondo scala inserendo un resistore in parallelo all’ amperometro: resistenza di shunt (derivatore di corrente). I IS I A I A RA I A R A I S RS I A I RS 1 RA I A RS I RS IA I R A RS I IA n se 1 RS RA n 1 RS RA Esercizio • Perche’ gli shunt del multimetro sono questi ? Il parallelo è tarato in modo che con I di f.s. nel amperometro I sia Sempre al max. 40A F.S.=40A , RA=1600 + 0.064 0.576 5.76 57.6 576 5760 720 = 5A 500mA 50mA 5mA 500A 50A L’ amperometro dello strumento universale • Per avere 40 A di f.s. con una corrente in ingresso di 5 A lo shunt in parallelo alla serie delle altre resistenze deve essere da 0.064 Ohm e cosi’ via per le altre: infatti, facendo il conto: RserieRA = 7999.936 Ohm I I A A ( R A R I ( R A serie ) R S R serie I S ) S R S I S 8 10 6 L’ amperometro dello strumento universale • Nello strumento universale l’ amperometro e’ gia’ corredato da diversi shunt • Si sceglie la corrente di fondo scala inserendo i puntali nelle boccole giuste. F.S.=40A , RA=1600 + 0.064 0.576 5.76 57.6 576 5760 720 = 5A 500mA 50mA 5mA 500A 50A L’ amperometro dello strumento universale • Esempio: misurare una corrente i che scorre in un motorino elettrico: • Schema equivalente: Batteria + + V - i Motore R - L’ amperometro dello strumento universale • Per misurare la corrente si deve interrompere il circuito ed inserirci lo strumento di misura in serie : L’ amperometro dello strumento universale • Per misurare la corrente si deve interrompere il circuito ed inserirci lo strumento di misura in serie : L’ amperometro dello strumento universale Strumento Universale F.S.=40A , RA=1600 + 0.064 0.576 5.76 57.6 576 5760 720 = 5A 500mA Batteria + + V - 50mA i 5mA 500A Motore R - 50A L’ amperometro dello strumento universale Strumento Universale F.S.=40A , RA=1600 + iA 0.064 0.576 5.76 iS 57.6 iA = 5A 500mA 50mA Batteria 5mA 500A Motore + 5760 720 i i + V - 576 i i R - i 50A L’ amperometro dello strumento universale Strumento Universale F.S.=40A , RA=1600 + iA 0.064 0.576 5.76 iS = 5A 500mA 50mA 5mA 500A Motore + 5760 720 Batteria + V - 576 iA i i 57.6 i i R - i 50A Concetto Importante • L’ amperometro si inserisce sempre IN SERIE al circuito di cui si vuole misurare la corrente. • L’ amperometro non si inserisce MAI IN PARALLELO al circuito di cui si deve misurare la corrente. Batteria + V - + A R - Batteria Motore + + V - Motore A - R Concetto Importante • L’ amperometro si inserisce sempre IN SERIE al circuito di cui si vuole misurare la corrente. • L’ amperometro non si inserisce MAI IN PARALLELO al circuito di cui si deve misurare la corrente. • (bassa R!) Batteria + V - + A R - Batteria Motore + + V - Motore A - R Perturbazione introdotta dall’ amperometro. • L’ inserimento dell’ amperometro aumenta la resistenza totale del circuito in cui e’ inserito, quindi la corrente misurata e’ leggermente inferiore a quella imperturbata. Possiamo calcolare quanto. • Tra i due punti del circuito in cui operiamo l’ interruzione, il circuito in misura puo’ essere rappresentato dal suo equivalente secondo Thevenin: Circuito Circuito IA=Vo/(RA+Ro) equivalente I=Vo/Ro equivalente + + Ro Ro + + RA Vo Vo - IA Vo Ro R A Vo Ro I RA RA 1 1 Ro Ro Amperometro Perturbazione introdotta dall’ amperometro. • L’ entita’ della correzione da apportare alla misura IA per ottenere I dipende dal rapporto RA/Ro. RA e’ scritto nelle specifiche dell’ amperometro, Ro si puo’ valutare o misurare. • Vale la pena di apportare la correzione se l’ errore I IA RA IA Ro • E’ maggiore dell’ errore percentuale commesso nella lettura di IA, sommato all’ errore di calibrazione. • Il valore di RA dipende ovviamente dal particolare shunt utilizzato, e quindi dal fondo scala scelto. • Questo fatto puo’ essere utilizzato a nostro vantaggio per eliminare Ro dalla valutazione di I, eseguendo la misura con due fondo-scala diversi (con diverse RA, ambedue note) ed ottenendo quindi un sistema con due equazioni e due incognite. Il Voltmetro • Il voltmetro e’ uno strumento che misura la differenza di potenziale mediante la misura dell’ intensita’ di corrente che scorre in un resistore di resistenza nota. • Il voltmetro e’ quindi uno strumento a bobina mobile (come l’ amperometro) con una ELEVATA resistenza interna RV , in modo che perturbi poco la misura: - A + Amperometro - A + RV Voltmetro Il voltmetro dello strumento universale F.S.=40A , RA=1600 + 0.064 0.576 5.76 57.6 576 5760 720 5A 500mA 50mA 32220 160k 800k = 100mV 2V 10V 50V 500A 50A 5mA 6520 5M 6M 200V 10M 500V 1000V Il voltmetro dello strumento universale • Esempio: misurare la tensione ai capi della batteria che alimenta un motorino elettrico (durante il funzionamento): • Schema equivalente: Batteria + + V - Motore i VR - R Il voltmetro dello strumento universale • Per misurare la tensione si deve inserire lo strumento di misura in parallelo : Il voltmetro dello strumento universale • Per misurare la tensione si deve inserire lo strumento di misura in parallelo : Perturbazione introdotta dal Voltmetro • L’ inserimento del Voltmetro riduce leggermente la tensione ai capi del motore, perche’ una piccola parte della corrente originale passa nel voltmetro. Batteria + + V - Motore i VR - RV R Perturbazione introdotta dal Voltmetro • Come al solito: si schematizza il circuito in misura con il suo equivalente secondo Thevenin. Circuito equivalente Circuito equivalente + + Vo - Ro + V=Vo - Voltmetro + Vo - Ro RV - Vo IV Ro RV Ro RV 1 Vo Vo VV 1 VV IV RV Vo Ro Ro RV RV 1 RV Perturbazione introdotta dal Voltmetro • • • Ro Vo VV 1 RV L’ entita’ della correzione dipende dal rapporto Ro/ RV . La correzione e’ trascurabile se (Vv-Vo)/Vv e’ minore degli errori di lettura e di calibrazione. Il valore di RV si valuta a partire dalla corrente di fondo scala dell’ amperometro che c’e’ all’ interno del voltmetro. Per lo strumento universale a nostra disposizione, la corrente di fondo scala della scala piu’ sensibile e’ di 50A. Per la legge di Ohm: RV 1 I FS VFS • Quindi abbiamo una resistenza interna del Voltmetro di 20000/VFS. Ad esempio – per il fondo scala di 50V, la resistenza RV vale 20000/VFS x 50 VFS=1M. – per il fondo scala di 100mV, la resistenza RV vale 20000/VFS x 0.1 VFS=2k. Voltmetri e Amperometri Digitali Elettronici • Si puo’ migliorare lo strumento di misura di correnti e tensioni in due modi: – Diminuendo le perturbazioni che esso introduce nel circuito – Costruendo circuiti che convertono il risultato della misura in forma digitale, in modo da • Usare una visualizzazione numerica, eliminando l’ errore di lettura sulla scala graduata • poterlo acquisire su un computer per una successiva elaborazione. Voltmetri e Amperometri Digitali Elettronici • • • Le perturbazioni introdotte dallo strumento analogico sono dovute alla resistenza relativamente bassa della bobina mobile (e’ un avvolgimento di filo) ed alla corrente relativamente alta necessaria a produrre la coppia necessaria per muovere l’ equipaggio mobile. Si possono utilizzare dei circuiti amplificatori, inserendoli tra il circuito sotto misura e l’ amperometro, in modo da produrre una corrente nell’ amperometro amplificata di un fattore G>1 rispetto alla corrente estratta dal circuito in esame. All’ interno di questi amplificatori si utilizzano Transistor a Effetto di Campo (FET, field effect transistor), che permettono di generare correnti rilevanti estraendo una corrente trascurabile (fA=10-15A) dal circuito in esame. + - Amplificatore differenziale V Voltmetri e Amperometri Digitali Elettronici • • • Le perturbazioni introdotte dallo strumento analogico sono dovute alla resistenza relativamente bassa della bobina mobile (e’ un avvolgimento di filo) ed alla corrente relativamente alta necessaria a produrre la coppia necessaria per muovere l’ equipaggio mobile. Si possono utilizzare dei circuiti amplificatori, inserendoli tra il circuito sotto misura e l’ amperometro, in modo da produrre una corrente nell’ amperometro amplificata di un fattore G>1 rispetto alla corrente estratta dal circuito in esame. All’ interno di questi amplificatori si utilizzano Transistor a Effetto di Campo (FET, field effect transistor), che permettono di generare correnti rilevanti estraendo una corrente trascurabile (fA=10-15A) dal circuito in esame. + + Vo - + Ro 1015 - Circuito in esame (Equivalente secondo Thevenin) Voltmetro elettronico V Voltmetri e Amperometri Digitali Elettronici • La tensione in uscita dal voltmetro puo’ essere convertita in un numero digitale utilizzando un apposito Convertitore Analogico Digitale (ADC = analog to digital converter). • Si tratta di un circuito che converte una tensione in ingresso in un insieme di N livelli di tensione in uscita, ciascuno dei quali rappresenta un bit della rappresentazione binaria {Bn,n=0,N-1} del valore della tensione (Bn=0 o 1 a seconda che il livello di tensione sull’ n-ma linea sia 0 o 5V). V n 0 Bn 2 n N 1 BN-1 BN-2 + V 1015 - ADC B1 B0 Voltmetri e Amperometri Digitali Elettronici • La tensione in uscita dal voltmetro puo’ essere convertita in un numero digitale utilizzando un apposito Convertitore Analogico Digitale (ADC = analog to digital converter). • Si tratta di un circuito che converte una tensione in ingresso in un insieme di N livelli di tensione in uscita, ciascuno dei quali rappresenta un bit della rappresentazione binaria {Bn,n=0,N-1} del valore della tensione (Bn=0 o 1 a seconda che il livello di tensione sull’ n-ma linea sia 0 o 5V). V n 0 Bn 2 n N 1 BN-1 Apparato di Visualizzazione (display o computer) + V 1015 ADC B0 Convertitore Digitale Analogico - 1 bit1 22Ro 21Ro bit(N-1) bit0 23Ro bit(N-2) 2N-2Ro bit(N-3) 2N-1Ro bit(N-4) • Consideriamo una rete fatta di N resistenze con valori che vanno da Ro a 2N-1Ro. • Usando i deviatori, ciascuna delle resistenze puo’ essere connessa a V oppure no, a seconda che il relativo bit sia 1 o 0. Ro + V LSB MSB Convertitore Digitale Analogico - 1 • Quando si accende il bit n, nell’ amperometro scorre una corrente i=V/ 2N-n-1Ro bit0 bit1 + V - i LSB 2N-n-1Ro 22Ro bit n 21Ro Ro bit(N-1) 2N-2Ro bit(N-2) 2N-1Ro i MSB • Se si accendono i bit n1, n2, n3, nell’ amperometro scorre una corrente i=V(1/ 2N-n1-1Ro+ 1/ 2N-n2-1Ro+ 1/2N-n3-1Ro) • Ma la corrente di ciascun bit e’ un multiplo della corrente del bit piu’ piccolo io=V/ 2N-1Ro • Quindi l’ LSB produce una corrente io, il successivo 2io, il successivo 4io e cosi’ via fino a 2N-1io per il MSB. • Si puo’ approssimare una i qualsiasi con la combinazione binaria dei N 1 bit opportuni (quantizzando la i con passo io). i i B 2n o + V LSB=Least Significant Bit 2N-n2Ro bit n2 n 0 2N-n3Ro bit n3 bit(N-1) bit0 o 2N-n1Ro bit n1 2N-1R n Ro MSB=Most… Convertitore Digitale- Analogico • Un convertitore DigitaleAnalogico (DAC, digital to analog converter) a N bit e’ un circuito con N ingressi ed una uscita • In ingresso ci sono le N tensioni che rappresentano il numero binario d’ ingresso Bn: Vi=0 o V a seconda che Bi=0 o 1 • In uscita c’e’ la corrente proporzionale al numero d’ N 1 ingresso: n i io n 0 Bn 2 MSB DAC LSB i Convertitore Digitale- Analogico MSB 0011010010111 0011001010011 0011010010010 0011010010101 0011011101010 0011010001010 0011001010111 0011011101011 Bi(tk) t1 t2 t3 t4 … tn tn+1 tn+2 Ingresso: sequenza di numeri binari LSB (campionamento) i DAC i t1 t2 t3 t4 … tn tn+1 Uscita: corrente variabile nel tempo (campionamento) Convertitore Digitale- Analogico • L’ applicazione tipica e’ il riproduttore di musica digitale (CD): MSB i 0011010010111 0011001010011 0011010010010 0011010010101 0011011101010 0011010001010 0011001010111 0011011101011 Bi(tk) DAC t1 t2 t3 t4 … tn tn+1 tn+2 i t1 t2 t3 t4 … tn tn+1 LSB Convertitore Digitale Analogico - 1 • Il difetto di questo circuito e’ che Ro deve essere molto maggiore della resistenza interna dell’ amperometro (che gia’ da sola puo’ essere 1k :…..relazione tra Io e In )! • Allora per 16 bit (216=65536 livelli di corrente) la resistenza piu’ grande deve essere >>215ke contemporaneamente precisa entro 1k. Non si fa ! + V LSB=Least Significant Bit 2N-n2Ro bit n2 2N-n3Ro bit n3 bit(N-1) bit0 o 2N-n1Ro bit n1 2N-1R Ro MSB=Most… Convertitore Digitale Analogico - 2 • Consideriamo invece una rete fatta di resistenze R e 2R come sotto. • Usando i deviatori, ciascuna delle resistenze 2R puo’ essere connessa a 0 oppure a V a seconda che il relativo bit sia 0 o 1. V + 2R 2R bit0 bit1 R 2R R 2R R 2R 2R bit(N-1) 2R R bit(N-2) R 2R A • Quando si connette a +V uno qualsiasi dei bit, la corrente attraverso di esso si divide in parti uguali nei due rami del circuito. • Infatti: + V - 2R R R 2R 2R 2R 2R R 2R R R 2R R 2R 2R 2R A • Quando si connette a +V uno qualsiasi dei bit, la corrente attraverso di esso si divide in parti uguali nei due rami del circuito. • Infatti: + V - 2R R R 2R 2R 2R 2R 2R R 2R R R 2R R 2R 2R 2R A • Quando si connette a +V uno qualsiasi dei bit, la corrente attraverso di esso si divide in parti uguali nei due rami del circuito. • Infatti: + V - 2R R R 2R R 2R 2R R 2R 2R 2R 2R R 2R R 2R 2R 2R A • Quando si connette a +V uno qualsiasi dei bit, la corrente attraverso di esso si divide in parti uguali nei due rami del circuito. • Infatti: + V - 2R R R 2R R R 2R R 2R 2R 2R 2R 2R R 2R 2R 2R A • Quando si connette a +V uno qualsiasi dei bit, la corrente attraverso di esso si divide in parti uguali nei due rami del circuito. • Infatti: + V - i i/2 2R • Inoltre i=V/3R 2R i/2 2R • Inoltre la corrente in ciascuna resistenza R e’ meta’ di quella nella resistenza R precedente. Quindi se si accende il bit n, nell’ amperometro scorre una corrente i/2N-n. Quindi le correnti sono tutte multiple della corrente minima (bit0) che vale i/2N + V i 2R i/2 i/22 i/2N-n-1 i/2N-n R R R 2R 2R 2R R 2R 2R 2R 2R 2R bit0 bit1 bit(n-1) LSB=Least Significant Bit bit(n) bit(n+1) bit(N-2) bit(N-1) MSB=Most… Perche’ abbiamo studiato il DAC se ci serve un ADC ? • L’ ADC si costruisce dal DAC. • Un contatore alterna all’ ingresso dell’ DAC tutti i numeri binari possibili (da 0 a 2N-1) . Dal DAC esce quindi una rampa di corrente crescente al crescere del numero. • Un comparatore confronta la corrente in uscita dal DAC con la corrente da misurare: quando sono uguali il contatore viene fermato: il numero binario a cui e’ arrivato e’ la rappresentazione binaria della corrente in ingresso. • Questo numero puo’ essere trasferito al visualizzatore o al computer per immagazzinarlo. • Nella scheda audio di un normale computer ci sono 2 ADC (e’ stereo) che fanno questo lavoro di campionatura dei segnali musicali 44100 volte al secondo, con risoluzione di 16 bit. ADC dal DAC MSB io Contatore: parte da 0 e arriva a 2N DAC LSB Ferma il contatore quando diventa alto i Comparatore: diventa alto quando i diventa maggiore di io ADC dal DAC + MSB 2N-1 clock Fa partire il contatore - Contatore: parte da 0 e arriva a 2N-1 Amplificatore Differenziale io Ad alta Ri DAC LSB 20 Ferma il contatore quando diventa alto i Comparatore: diventa alto quando i diventa maggiore di io Il multimetro digitale • Contiene al suo interno tutta l’ elettronica di cui sopra. • Comunque non e’ uno strumento perfetto ! • Leggere il manuale per capire sensibilita’ e precisione. Dal Manuale del multimetro digitale Fluke 77 (v. pag. web) manuale multimetro digitale Fluke 77 … Manuale Fluke 77 Misure di resistenza: Metodo Voltamperometrico • Il modo piu’ banale di misurare una resistenza e’ quello di misurare la differenza di potenziale V ai suoi capi e la corrente I che ci scorre. Poi si usa la legge di Ohm: Rx =V/I. • Avendo a disposizione due strumenti di misura, si puo’ eseguire la misura in due modi: RV Rx Modo A RV RA RA Rx Modo B Misure di resistenza: Metodo Voltamperometrico • Nel modo A la ddp misurata e’ proprio quella ai capi di Rx, ma la corrente misurata e’ la somma di quella in Rx e di quella nel voltmetro. • Nel modo B la corrente misurata e’ proprio quella attraverso Rx , ma la ddp e’ la somma di quella ai capi di Rx e della caduta sull’ amperometro. RV IV Ix VV IA Rx Modo A RV Vx RA Rx Modo B RA VA Misure di resistenza: Metodo Voltamperometrico I A IV I x IA Ix RV IV Rx I x VV I x ( Rx RA ) 1 Ix IA Rx 1 RV 1 Vx VV RA 1 Rx VV Rx IA RV Rx 1 RV IV Ix VX VV 1 Rx I X I A 1 RA Rx VV IA Rx Modo A ; V x I x Rx RV Vx RA Rx Modo B RA VA Misure di resistenza: Metodo Voltamperometrico VV Rx IA VV 1 Rx I A 1 RA Rx Rx 1 RV • Quindi in ambedue i casi il rapporto di tensione e corrente misurate e’ una prima approssimazione del valore della resistenza. • Nel modo A la misura e’ tanto piu’ precisa quanto RV>Rx. • Nel modo B la misura e’ tanto piu’ precisa quanto piu’ RA<Rx RV IV Ix VV IA Rx Modo A RV Vx RA Rx Modo B RA VA Misure di resistenza: Metodo Voltamperometrico • Se si ha a disposizione un solo multimetro, si eseguono sequenzialmente la misura di corrente e quella di tensione. RV RA Rx Misura 1 Misura 2 Rx • La resistenza sara’ inserita in un circuito che ci fa scorrere corrente: + + V - Rx - RA + V - Rx - RV Misure di resistenza: Metodo Voltamperometrico + + V - Rx - RA + V - Rx RV - • Nella prima configurazione la corrente che scorre nell’ amperometro e’ uguale a quella che scorre nella resistenza; nel secondo caso la ddp misurata dal voltmetro e’ uguale a quella ai capi della resistenza (ma la corrente nella Rx e’ diversa da prima..) Misure di resistenza: Metodo Voltamperometrico + + V - Rx RA - + V - Rx RV - • Possiamo schematizzare il circuito esterno al multimetro secondo Thevenin: Vo =V, Ro =+Rx ; R’o=//Rx , V’o =VRx/(+Rx) + + Vo - Ro + RA - circuito equivalente + V’o - R’o RV - circuito equivalente Misure di resistenza: Metodo Voltamperometrico • Possiamo schematizzare il circuito esterno al multimetro secondo ; R’o=//Rx , V’o =VRx/(+Rx) Thevenin: Vo =V, Ro =+Rx + + Vo - Ro + + V’o - IA=IR RA - circuito equivalente R’o RV - circuito equivalente VV=VR • La tensione e la corrente misurate nei due casi sono quindi: IX V0 V RX RA R0 R A VX VR X RV V ' RV R 0 RX ' 0 V RA R X 1 RX RV R V // R X ....... Misure di resistenza: Metodo Voltamperometrico IX VX V0 V RX RA R0 R A VR X RX RV R V // R X RA RX 1 RX VX I X RX RV RX RV // RX Quindi all’ ordine 0: R V RA R X 1 RX ....... RA 1 RX RX 1 1 1 1 RX RV 1 / RX (0) X VX IX Misure di resistenza: Metodo Voltamperometrico RA RX 1 RX VX I X RX RV RX RV // RX Quindi all’ ordine 0: R RA 1 RX RX 1 1 1 1 RX RV 1 / RX (0) X VX IX 1 E all’ ordine 1: RX(1) 1 1 ( 0 ) 1 (0) RX RV 1 / RX (0) RX RA 1 (0) RX Misure di Resistenza: Ohmmetro Ohmetro A RA + V - V I RA Rx Rx V Rx RA I • E’ uno strumento tarato con cui si eseguono misure di resistenza in modo semplice e rapido, anche se con sensibilita’ e precisione modeste. • E’ costituito da una batteria con in serie un milliamperometro. Si misura la corrente che circola quando il circuito e’ chiuso sulla resistenza incognita. • La scala e’ graduata in modo che ci si legga direttamente la resistenza Rx • E’ una scala fortemente non lineare. Misure di Resistenza: Ohmmetro • Questo circuito non consente di variare la sensibilita’ dello strumento ne’ di compensare variazioni di tensione della batteria. – R=resistenza che permette di variare la portata; f=f.e.m. batteria – R1=resistenza interna amperometro – R2=resistenza addizionale di shunt, variabile (>>RA) per compensare la scarica della batteria Ohmetro di base Ohmetro reale R1 A A RA + V - A Rx R2 + Rx f - R Misure di Resistenza: Ohmmetro • La corrente I che passa nell’ amperometro vale R2 f R2 f IA I R2 R1 R R R2 R1 R2 R1 ( R Rx )(1 R1 / R2 ) R1 x R2 R1 • Quindi l’ andamento di IA(Rx) e’ iperbolico inverso: la R1 A corrente aumenta al diminuire della resistenza incognita. A • Si fissano f,R,R1,R2 in modo R2 che I(Rx =0)=IFS. + Rx f f I A(Rx 0) IFS R(1 R1 / R2 ) R1 R Rx Rx 0 Regolazione Meccanica Rx R2 Rx 0 Misure di Resistenza: Ohmmetro • La natura non lineare dello strumento rende molto imprecisa la misura per Rx grande. Da: f IA ( R Rx )(1 R1 / R2 ) R1 usando I FS f R(1 R1 / R2 ) R1 si puo’ ricavare Rx in funzione di IA e poi differenziare rispetto a IA: si ottiene: Rx Rx IA IA IA 1 I FS se I A 0 e se I A FS • Si conclude che l’ errore relativo diverge ai due estremi della scala. Si deve quindi scegliere sempre un fondo scala che porti l’ indice entro +il 30% della meta’ della scala.