IL RISCHIO DA SILICE NEI PRINCIPALI COMPARTI DI LAVORO TOSCANI
PROGETTO DI RICERCA PER L'INDIVIDUAZIONE DELLE CAUSE DI VARIAZIONE DELLA
REATTIVITÀ SUPERFICIALE DELLA SILICE CRISTALLINA IN RELAZIONE ALLA SUA
POTENZIALE PATOGENETICITÀ
Seminario intermedio del Progetto Regionale Toscano
by L.Bedini
IL RISCHIO DA SILICE NEI PRINCIPALI COMPARTI DI LAVORO TOSCANI
PROGETTO DI RICERCA PER L'INDIVIDUAZIONE DELLE CAUSE DI VARIAZIONE DELLA
REATTIVITÀ SUPERFICIALE DELLA SILICE CRISTALLINA IN RELAZIONE ALLA SUA
POTENZIALE PATOGENETICITÀ
Seminario intermedio del Progetto Regionale Toscano
Osservazioni e prospettive di lavoro
SERGIO IAVICOLI (ISPESL)
PIER FRANCO LATTANZI (Dipartimento di Chimica dell’Università di Cagliari)
FULVIO CAVARIANI (Lab Igiene Industriale ASL di Viterbo)
ENRICO PANDELI (Dipartimento di Scienza della Terra dell’Università di Firenze)
ANGELO GIOVANAZZI E ANNA MARIA LOI (NIS)
CLAUDIO ARCARI (Dipartimento di Sanità Pubblica AUSL di Piacenza)
ROBERTO GORI (ARPAT)
ELISABETTA CHELLINI (ISPO)
DALLE CRISI
DELLA
SILICOSI
ALLA CRISI
DELLA
SILICE Caratteristiche chimico-fisiche
Attività biologiche delle varie forme
Valutazione dell’esposizione
biossido_di_silicio.jpg
Misure di prevenzione efficaci (Linee
Guida e Buone Prassi)
Tuberculosis
versus
Silicosis and Dust diseases
Robert Koch
1843-1910
Rudolph Virkow
1821-1902
Il registro necroscopico dell’anno 1870 dell’Ospedale Maggiore di Milano e
la pagina originale dove viene utilizzato per la prima volta il termine
“Silicosi”. La scrittura è attribuita all’anatomo patologo Achille Visconti
(1836-1911).
Carlo Leopoldo Rovida (1844-1877)
(1871)
“... Un vero tipo di silicosi polmonare fu il caso osservato dal Dr. Visconti *
in un lavorante in pietra focaia che, dopo aver sofferto per fenomeni
d'indurimento d'ambo i polmoni, presentò alla tavola anatomica i polmoni
quasi perfettamente sclerotizzati con molti corpuscoli opachi e irregolari
sparsi nel connettivo. L'esame chimico rivelò un contenuto in ceneri pari al
6,95% di polmone secco; la silice era in proporzione del 3,4% di polmone
fresco, e cioè il 49% della cenere: una quantità straordinariamente grande
…”
“ * Il nome di silicosi viene proposto per la prima volta dal Dr. Visconti
medesimo, il quale pubblicherà fra breve la storia clinica ed anatomica di questo
caso”
(Rovida C.L., Un caso di silicosi del polmone con analisi chimica, Ann. di Chim.
Appl. alla Med., v. 13, serie 3, Agosto 1871, p. 102.)
La Silicosi dei minatori d’oro nel
Transvaal
Dei 18 minatori che avevano organizzato lo
sciopero del 1907, dopo sette anni:
9 1 era deceduto per infortunio sul lavoro
9 13 erano morti per silicosi
9 2 erano ammalati di silicosi (nello stadio più
avanzato)
“Hawk’s Nest Incident: America’s Worst Industrial Disaster”
(prima metà degli anni ’30 del Novecento, West Virginia, USA)
circa 500 dei 5000 minatori (in prevalenza di colore
provenienti dagli Stati del Sud) addetti alla perforazione
di una galleria idroelettrica (in un terreno particolarmente
ricco di silice) per conto della Union Carbide, muoiono di
“silicosi acuta” e 1500 sono colpiti da forme gravi di
silicosi in un arco di tempo di 3-4 anni.
“Silicosis crisis” in Italy
1936-1940
The prophilaxis and
“cure” of Silicosis
9 Selection
9 Healthy Worker Effect
9 Aluminium therapy
9…
“Sarà ancora necessario migliorare le condizioni di
lavoro per prevenire la silicosi?” si domanda il giornalista di
Tempo Medico in una “finestra” inserita all’interno di una lunga intervista a
Enrico Vigliani dal titolo molto efficace, “Nella medicina del lavoro il
progresso è legato al progresso”; e risponde: “Probabilmente
no.
Basterà somministrare ai lavoratori un particolare
farmaco”, un polimero sintetico ad alto peso
molecolare, la poli-2-vinilpiridina.N-ossido, di già sperimentato
da autori tedeschi. L’autore ci informa che “il professor Vigliani con i suoi collaboratori
Pernis, Ferriti e Marchisio, ha confermato l’osservazione e ha esteso le indagini ad altri
polimeri sintetizzati espressamente a questo scopo dal professor Natta, il famoso
studioso italiano premio Nobel per la chimica nel 1964” ... ”A quando la realizzazione di un
farmaco preventivo? Bisogna tener conto della tossicità dei polimeri impiegati e quindi il
problema deve essere ulteriormente studiato; ma non c’è dubbio che allargando il campo
delle sostanze farmacologicamente attive si accrescono le probabilità di arrivare alla
sintesi di un prodotto veramente attivo e assolutamente atossico, somministrabile
all’uomo per eliminare finalmente un’antica piaga.”
(Tempo Medico, 1966, pp. 36-37).
Therapeutic points of
attack in pulmonary
fibrosis.
Sem H Phan
New strategies for treatment of
pulmonary fibrosis,
Thorax, 1995, 50, 415-421
Copyright © 2007 Mossman et al; licensee BioMed
Central Ltd.
Silice, modello di azione
sindacale
In:
L’Ambiente di lavoro
(Dispensa FIOM), FIOM
1969
(Rassegna di Medicina dei
Lavoratori, 1, 1968, 41-50; 3,
1969, 193-237)
Fonte INAIL, 2008)
66
204
270
F. Capacci – CONCLUSIONI
Le maggiori criticità ambientali ed impiantistiche
appartengono a piccole aziende meno assiduamente
controllate. Molto diffuso è invece il mancato rispetto
di procedure di lavoro, di manutenzione, soprattutto
di pulizia
Le buone prassi sembrano costituire un utile strumento
per orientare verso obbiettivi di miglioramento e, in
alcune situazioni, sono state proposte come
strumento di confronto con le aziende
F. Capacci - QUESITO
Esistono oggi giustificazioni per proseguire, in
qualche lavorazione, l’uso di sabbie quarzifere
per la sabbiatura?
Linea guida per le operazioni di sabbiatura
LINEE GUIDA NEPSI
http://www.nepsi.eu/
Il contenuto tecnico appare sostanzialmente scontato
rispetto a quanto la maggior parte delle aziende
soprattutto se oggetto di regolare vigilanza, ha già
applicato o sa di dover applicare. Rischiano di
giustificare l’esistente.
Il controllo e la “Manutenzione” del sistema di
prevenzione delle aziende risulta tra le maggiori
criticità e rende inefficaci soluzioni, anche assai
onerose, messe in atto dalle aziende
BUONE PRASSI NIS
http://www.nis.trentinosalute.net/context_nis.jsp
Ricche di contenuti tecnici
Ricalcano il modello della “relazione di comparto”, non sempre
facilmente leggibile
Dovrebbe essere decisamente chiarito a chi questi documenti sono
rivolti, in quanto il destinatario determina i contenuti e le
modalità con cui le soluzioni sono presentate
Uno standard tecnico di riferimento è particolarmente utile
all’organo di vigilanza per definire il contenuto da dare alle
prescrizioni e/o per valutare con criteri omogenei le soluzioni
applicate
Le aziende, sostanzialmente al corrente delle soluzioni disponibili, si
sottraggono per motivi di tipo economico grazie anche ad una
sottovalutazione del rischio
Linee guida e buone prassi
Sono una esigenza tecnica ma anche sociale;
devono essere ampliate, migliorate nella forma;
definito il destinatario e personalizzato il contenuto e
quindi facilitata ed osservata la diffusione
Quelle per la silice rappresentano un buon
indicatore del progetto complessivo di
miglioramento delle condizioni di lavoro dei vari
comparti produttivi
http://www.osha.gov/SLTC/etools/silica
/index.html
http://www.cdc.gov/niosh/topics/silica/in
dustry.html