Video a luci rosse e tag “scomodi”: attaccato il profilo Facebook di

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Video a luci rosse e tag “scomodi”: attaccato il profilo
Facebook di Marco Melgrati
Domenica 18 gennaio 2015
Liguria. Attacco informatico a luci rosse per il profilo Facebook del capogruppo di Forza
Italia in Regione Marco Melgrati. Questa mattina, sulla pagina dell’ex sindaco di Alassio,
sono apparsi diversi post contenenti link a video dai contenuti pornografici inequivocabili,
e con “anteprime” molto esplicite.
I messaggi, poco meno di una quindicina, sono stati pubblicati tutti contemporaneamente
alla stessa ora: un elemento che, insieme alla natura stessa dei post, lascia presupporre,
più che l’intervento di un “burlone”, l’opera di un virus informatico che in automatico ha
caricato tutti i contenuti sulla pagina del politico.
Sorpresa “hot”, dunque, per i numerosi “amici di Facebook” di Marco Melgrati targati dal
sistema nei post, che hanno visto apparire a loro volta sulla loro pagine personali lo stesso
post nel quale erano inseriti, con ovvio imbarazzo generale. E, scorrendo l’elenco delle
persone coinvolte, saltano agli occhi come ovvio i nomi di molti politici, locali e nazionali,
ma non solo.
Il virus ha infatti “chiamato in causa” nei video pornografici moltissimi esponenti della
politica, tra cui Claudio Scajola, Sandro Biasotti, Franco Vazio, Marylin Fusco, Luigi
Morgillo, Edoardo Rixi, Angelo Vaccarezza, Marco Scajola, Paolo Ripamonti, Remo
Zaccaria, Roberto Schneck, Alessandro Parino, Luigi Pignocca, Giovanni Ferrari Barusso,
Ginetta Perrone, Andrea Bronda, Luca Lettieri, Angelo Galtieri, Santiago Vacca, Paolo
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Morelli, Mauro Demichelis, Giovanni Battista Cepollina ed Eraldo Ciangherotti.
Ci sono poi altre persone in vista per motivi diversi, come Davide Lentini (voce di R101
insieme a Lucilla Agosti ed ex volto di Primocanale), Donald Vergari (ex inviato di Striscia
la Notizia conosciuto come “Il Mago di Az”), la cantante Danila Satragno (vocal coach di
molte star note come Ornella Vanoni o i Negramaro), Carlo Scrivano (direttore dell’Unione
Albergatori di Savona ed ex assessore provinciale) o Ingrid Petani (la vedova di Sergio
Nardulli che, segnalando la sua vicenda, ha innescato la questione dell’apertura notturna
dell’emodinamica del Santa Corona).
Non mancano gli enti o le organizzazioni, anche di spicco, come Confartigianato Liguria, il
Gruppo di Forza Italia alla Camera, “Noi Liguri di Cdx”, Donnedamare, il Comitato
Balneari Liguria o la Lista Civica Canepa Sindaco. Tutte persone e gruppi che, per un po’,
hanno ospitato nella loro bacheca immagini dal contenuto scabroso, suggerendo in
qualche modo un interesse per la pornografia sicuramente non voluto.
I post sono rimasti visibili per circa 35 minuti, finché Melgrati non si è reso conto
dell’accaduto e ha messo in moto il sistema di sicurezza di Facebook, riuscendo ad
eliminare tutti i messaggi. Non senza sfogarsi con un nuovo post, questa volta autentico,
nel quale sfogare la propria rabbia. “Ho fatto denuncia alla Polizia Postale – annuncia –
vediamo se scoprono chi è stato”.
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