SINTESI DEI CONTENUTI M A P P A D E L L’ U N I T À B 1 1 1 Il rivestimento degli animali 2 3 Il controllo della temperatura corporea Il controllo della perdita d’acqua e della concentrazione dei sali 4 Gli animali eliminano le sostanze di rifiuto 5 Il sistema escretore umano 1 Il rivestimento degli animali • Il rivestimento degli organismi svolge un • importante ruolo di protezione e contribuisce a mantenere l’omeostasi, cioè la capacità degli esseri viventi di mantenere l’ambiente interno in condizioni costanti e controllate. Negli invertebrati, il rivestimento è costituito da un semplice epitelio oppure da un esoscheletro rigido. 2 Il controllo della temperatura corporea • Nei vertebrati la pelle è costituita da due • • Gli animali endotermi o «a sangue cal- • Tutti gli animali devono mantenere la • 1 propria temperatura corporea all’interno di un certo intervallo e lo fanno seguendo due strategie principali. Gli animali ectotermi o «a sangue freddo» possono esclusivamente scambiare calore con l’ambiente esterno. BIOLOGIA strati di tessuto: l’epidermide esterna, e il derma, più interno. Al di sotto del derma vi è uno strato di grasso sottocutaneo. La cute dei vertebrati è caratterizzata da diverse strutture, gli annessi cutanei, che possono avere forma e funzione differente. Sono annessi cutanei ad esempio le squame dei rettili, le penne degli uccelli e il pelo dei mammiferi. • do», oltre a scambiare calore con l’ambiente, sono anche in grado di produrlo attraverso il proprio metabolismo. Esistono numerosi adattamenti degli animali sia per trattenere il calore, sia per smaltirlo. Inoltre per aiutare la termoregolazione alcuni animali adottano dei particolari comportamenti e adeguamenti del metabolismo. Lupia Palmieri, Parotto, Saraceni, Strumia, Scienze naturali © 2011, Zanichelli editore S.p.A. 3 Il controllo della perdita d’acqua e della concentrazione dei sali • Gli animali devono vivere in un ambien- • • te avente una concentrazione di sali uguale o simile a quella del loro ambiente interno altrimenti perdono o acquistano acqua per osmosi. In alcuni organismi marini, che sono detti organismi isosmotici, ciò avviene in quanto i liquidi interni hanno la stessa concentrazione di sali dell’acqua di mare. La maggior parte degli animali è invece costretta a spendere energia per contrastare la perdita o l’acquisto d’acqua per osmosi. • Questi sono organismi osmoregolatori, tra i quali si distinguono tre casi: – gli animali d’acqua dolce contrastano il continuo ingresso d’acqua per osmosi producendo urina ipotonica cioè a bassissimo contenuto di ioni; – gli animali d’acqua marina contrastano la perdita d’acqua bevendo grandi quantità d’acqua ed eliminando i soluti attraverso l’urina e le branchie; 4 Gli animali eliminano le sostanze di rifiuto • Gli animali devono necessariamente eliminare alcune sostanze nocive derivanti dal metabolismo delle proteine e degli acidi nucleici. Questo processo viene chiamato escrezione e avviene nelle di- 5 Il sistema escretore umano • Il sistema escretore umano filtra il san- • • gue ripulendolo dai residui del metabolismo delle proteine e da sostanze nocive derivanti dall’assunzione, ad esempio, di farmaci. Gli organi escretori sono i reni, i quali sono formati da un gran numero di unità funzionali dette nefroni. I nefroni sono composti da sottili tubicini in cui si riconoscono alcuni tratti che svolgono diverse funzioni: la capsula di Bowman e il glomerulo di capillari filtrano il sangue ricavando un filtrato contenente una grande percentuale d’acqua, di ioni, di zuccheri e di altre sostanze utili; il tubulo prossimale è il tratto del nefrone che si dirige verso la parte più interna del rene, in cui alcuni soluti del filtrato vengono riassorbiti; l’ansa di Henle • • – gli animali terrestri tendono a perdere acqua per traspirazione e devono assumerne continuamente attraverso il cibo o bevendo. verse specie secondo tre modalità principali. Gli animali acquatici come pesci ed invertebrati eliminano ammoniaca espellendola dalle branchie o dalla superficie del proprio corpo. I mammiferi, gli anfibi e gli squali tra- • • Il prodotto finale della filtrazione renale è il tratto che si ripiega e torna in direzione della regione esterna del rene, in cui gran parte dell’acqua del filtrato viene riassorbita. capsula di Bowman tubulo prossimale H2O NaCl glucosio e HCO3 amminoacidi sformano l’ammoniaca in urea, una sostanza meno tossica che può essere accumulata ed espulsa attraverso le urine. Uccelli e rettili producono acido urico, un composto solido e insolubile che viene eliminato con le feci. è l’urina, una soluzione acquosa contenente urea e altri soluti. Essa viene eliminata all’esterno attraverso il dotto collettore, gli ureteri e le vie urinarie. tubulo distale NaCl HCO3 sangue Lupia Palmieri, Parotto, Saraceni, Strumia, Scienze naturali © 2011, Zanichelli editore S.p.A. alcune H+ sostanze tossiche REGIONE CORTICALE alcuni H+ farmaci e sostanze tossiche dotto collettore REGIONE MIDOLLARE ansa di Henle H2O NaCl H2O NaCl NaCl Urea H2O riassorbimento trasporto attivo trasporto passivo urina (verso la pelvi renale) secrezione (trasporto attivo) UNITÀ B11 • Il controllo dell’ambiente interno e l’escrezione 2