Lucio Crivellari INAF – Osservatorio Astronomico di Trieste & Instituto de Astrofísica de Canaias D.pto de Astrofísica Univ. La Laguna (Tenerife) La teoria fenomenologica delle transizioni radiative di Einstein 22/09/16 Capodimonte, 21 settembre 2016. 1 Sommario 1. L'atto di disperazione di Planck 2. La teoria fenomenologica di Einstein delle transizioni radiative 3. 22/09/16 Le relazioni di Füchtbauer e Ladenburg 2 Difficoltà dell’elettrodinamica classica: • spettro del corpo nero; • spettri atomici e stabilità degli atomi; • interpretazione dell’effetto fotoelettrico. 22/09/16 3 TERMODINAMICA DEL CAMPO DI RADIAZIONE (Necessaria premessa; fonte le Lezioni di Planck sulla radiazione termica) • Il sistema considerato non è un sistema materiale, ma uno puramente energetico Entropia del campo di radiazione D’accordo con il 2º principio, come qualsiasi sistema fisico in uno stato definito, la radiazione possiede una entropia definita Definizione dell’entropia e della temperatura di una radiazione monocromatica 22/09/16 4 Radiazione termica: emessa a spese dell'energia interna del corpo emissore ; in condizioni di equilibrio termodinamico (ET) obbedisce alle leggi di 22/09/16 ● Kirchhoff ● Stefan - Boltzmann ● Wien 5 Legge di Kirchhoff definiamo: potere emissore e ν ( n ; T , {α}) : flusso della potenza irradiata lungo n (per udf) capacità di assorbimento a ν ( n ; T , {α }) : rapporto tra energia assorbita ed incidente lungo n (per udf) e ν ( n ; T , {α}) = Bν (T ) aν ( n; T ,{α}) Vale in ET indipendentemente dalla natura e forma geometrica del corpo emissore. in ET isotropia della radiazione 22/09/16 6 Legge di Stefan - Boltzmann ∞ 4 u d ν = σ T ∫ ν 0 uν densità di energia radiante monocromatica Legge di Wien Forma funzionale : B ν (T ) = ν3 φ ( T /ν ) 22/09/16 7 M. Planck: lo spettro del corpo nero ed il quanto di azione Problematica di Planck: • Il teorema H elettromagnetico processi radiativi irreversibili ipotesi della radiazione naturale • spettro del corpo nero forma della funzione universale di Kirchhoff Modello per la cavità di corpo nero Radiazione stazionaria rinchiusa in una cavità con pareti riflettenti alla temperatura T, in presenza di oscillatori che interagiscono con la radiazione (risonatori) 22/09/16 8 Il percorso di Planck 3 Planck trova la relazione c Uν = uν 2 8π ν tra energia media del risonatore e densità di energia del corpo nero. (media sull'insieme) Ipotesi ad hoc per la relazione tra entropia ed energia del risonatore: S = − U U ln −1 , aν bν ( ) giustificata successivamente dalla necessaria condizione fisica ∂2 S < 0 2 ∂u 22/09/16 9 ∂S 1 = , θ ∂U In condizioni di ET vale per Planck definizione della temperatura elettromagnetica ( θ temperatura in unità di energia) Dalle precedenti: ∂S 1 U = − ln ∂U aν bν Uν = bν e → −a ν / θ 3 → 8 π b ν −a ν /θ uν = e 3 c (legge di Wien) due costanti a e b [a] = [b] = M L2 T −1 22/09/16 10 Risultati sperimentali Lummer e Pringsheim (Settembre 1900) Planck (19 ottobre 1900): 2 S α 2 U U U Legge di distribuzione di Planck: 2h ν3 1 B ν (T ) = c 2 eh ν /k T − 1 22/09/16 11 I risultati precedenti erano frutto di una felice interpolazione. Ricerca di un significato fisico della legge di distribuzione Sulla falsariga di Boltzmann, ricorso ai combinatoriali Entropia e probabilità: S ln nr. complessioni Problema fondamentale della termodinamica statistica: Distribuzione energia total E = UN tra N risonatori di frequenza ν. “atto di disperazione” : E non è infinitamente divisibile → quanto di energia ϵ = hν (Presentazione alla Società Tedesca di Fisica il 14 dicembre 1900; Articolo in Annalen der Physik, 1901, 1, 69.) 22/09/16 12 BIBLIOGRAFIA ESSENZIALE Per la termodinamica del campo di radiazione: M. Planck: Vorlesungen über die Theorie der Wärmestrahlung, 1ª ed. 1906, 2ª ed. Riveduta 1913, succesive 1919, 1921, 1923. Traduzione inglese di M. Masius,1914, in The Theory of Heat Radiation, 1988, The Thomas/ American Institute of Physics series in the History Of Modern Physics. Per il percorso di Planck: T.S. Kuhn: Black Body Theory and the Quantum Discontinuity: 1894 – 1912, (Oxford – New York), 1978. Traduzione italiana a cura di E. Bellone in Alle origini della fisica contemporanea. La teoria del corpo nero e la discontinuità quantica, 1981, ed. Il Mulino. G. Giuliani: La teoria della radiazione di corpo nero: il percorso di Planck M. Planck: Nobel Lecture, June 2, 1920 22/09/16 13 Teoria euristica della luce 1. L’ipotesi del quanto di luce (Annalen der Physik, 1905, 17, 132; Annalen der Physik, 1906, 20, 199,) 2. Teoria quantistica della radiazione (Physikalische Zeitschrift, 1917, 18, 121) 22/09/16 14 1. L’ipotesi del quanto di luce Conflitto tra la teoria di Maxwell ed i fatti sperimentali relativi all’interazione radiazione – materia: effetto fotoelettrico, assorbimento ed emissione della radiazione, etc. Ipotesi del quanto di luce Secondo l’ipotesi che qui voglio proporre, quando un raggio di luce si espande partendo da un punto, l’energia non si distribuisce su volumi sempre più grandi, bensì rimane costituita da un numero finito di quanti di energia localizzati nello spazio e che si muovono senza suddividersi, e che non possono essere assorbiti od emessi parzialmente. (Einstein, Ann. der Phys., 1905, 17, p.133.) 22/09/16 15 La fondamentale conclusione di Einstein : Una radiazione monocromatica diluita si comporta, dal punto di vista termodinamico come se fosse composta da quanti di energia = Rbν/ N = h , indipendenti tra loro Ipotesi di quantizzazione di Planck: Nell’interazione tra la radiazione e gli oscillatori, la ripartizione dell’energia E tra N oscillatori non può consistere di parti arbitrariamente piccole. Einstein postula l’esistenza di particelle di luce (Lichtquanten) 22/09/16 16 2. Teoria quantistica della radiazione (Physikalische Zeitschrift, 1917, 18, 121) Quando Einstein scrive il suo articolo, i meccanismi che regolano le transizioni radiative sono ancora oscuri, e li affronta da un punto di vista fenomenologico. Ipotesi che le transizioni radiative sono regolate da leggi probabilistiche (analogia col decadimento radiativo). Comunque ha alle spalle la termodinamica statistica di Gibbs (1902) ed il modello atomico di Bohr (1913). 22/09/16 17 Einstein aveva ipotizzato: Se una radiazione monocromatica si comporta rispetto alla relazione entropia-volume come un mezzo discontinuo, costituito da quanti di energia di grandezza hνdovremo esaminare l’ipotesi che le leggi di emissione e di trasformazione della luce siano costituite anche loro come se la luce fosse formata da simili quanti di energia. (Annalen der Physik, 1905, 17, p. 143.) 22/09/16 18 Scambio di energia ed impulso tra il campo di radiazione e la materia (costituita da molecole) La distribuzione degli stati energetici interni, d’accordo con la teoria quantistica, è fissata dai processi di emissione ed assorbimento. Da tale condizione deriva la legge di distribuzione di Planck Però il trasferimento di impulso nei processi radiativi conduce anche alla distribuzione maxwelliana della velocità delle molecole. Per raggiungere una teoria esente da contraddizioni, i processi elementari devono essere considerati come totalmente orientati 22/09/16 19 Ipotesi circa lo scambio di energia per irraggiamento Per trasposizione delle condizioni classiche di un risonatore, si postulano leggi probabilistiche per le transizioni quantistiche, tuttavia sconosciute. Materia pervasa da un campo di radiazione (Einstrahlung) Agente che provoca la transizione: uν m a) assorbimento: b) emissione indotta: d Pn m Bnm uν d t n m n d PmIn n Bm uν d t n Con o senza radiazione (Ausstrahlung) Decadimento c) emissione spontanea: 22/09/16 n d PmSp n Am dt m n 20 In condizioni ET la ripartizione dell’energia tra gli stati possibili è determinata dalla distribuzione canonica di Gibbs Serie di stati discreti Zn con energie assegnate n Frequenza relativa dello stato Zn: Nn N − εn / k T ≡ wn = g n e Bilancio dettagliato giustificato dall’ipotesi ET: Sp In wn d Pn m wm d P m d P n m n 22/09/16 21 Dalle precedenti segue: −ϵ n/ kT m n n m esplicitando: uν = ϵ m−ϵn = h ν → 0 (3 postulato di Bohr) gn B mn = gm Bnm → T →∞ A nm n 1 Bm e uν = −ϵ m /kT = gm ( B uν + A ) e gn B u ν e lim u ν (T ) = ∞ n m (ϵ m −ϵn )/ kT A nm n −1 1 h ν /kT Bm e −1 A nm kT h ν/ kT ≪1 → u ν = n Bm h ν 2 uν = 8 π kT ν3 Rayleigh & Jeans: c An Per il pricipio di corrispondenza di Bohr: B m n m 3 8πh ν = 3 c 3 → 22/09/16 8π hν 1 uν = c3 e h ν /kT − 1 22 Se e hν kT ≫ 1 (i.e. trascurando l'emissione indotta) 3 → 8π ν −h ν /kT uν = he 3 c 3 cf. Wien: → 22/09/16 ν −a 8π ν kT uν = b e 3 c a = b = h [h] = M L2 T −1 23 Le relazioni di Füchtbauer e Ladenburg Ch. Füchtbauer (1877 - 1959) R. Ladenburg (1882 - 1952) 22/09/16 24 Rappresentazione macroscopica del campo di radiazione Intensità specifica (relazione con la fotometria) δ E ν (n) ∝ n⋅k δ S δ ω δ ν δ t ( n⋅k ) −1 lim δS δωδνδ t → 0 22/09/16 δ Eν (n) ≡I ( r , t ; n , ν ) δ Sδωδ νδt (intensità specifica) 25 Coefficiente macroscopico di assorbimento d I ν (n) = − a ν (n) dl I ν ( n) Definito dalla relazione differenziale (legge di Beer–Lambert per l'attenuazione della luce attraverso un mezzo) Fattorizzazione: aν ϕ(ν) ≡ ā ∞ ā ≡ ∫ aν d ν 0 → aν = ā ⋅ϕ( ν) misura x profilo [aν ] = L 22/09/16 −1 ; [ā ] = L −1 T −1 ; [ϕ] = T 26 Relazione di Füchtbauer Calcolo dell'energia assorbita a) Formulazione microscopica (cinetica) processo direzionale (Milne 1924) Probabilità della transizione j → k (Milne) : d Pj→k dω = B jk I (n)dt ; 4π ν 4π uν = J c ν Nr. processi per udt ed udV dentro d ω con energia R j →k = B jk dω n (ν)d ν I ν (n) ; 4π j h ν jk n j (ν ) = N j ϕ(ν) 4π k Bj Integrando su tutte le direzioni e frequenze, con B jk = c ∞ h ν jk k E = B j N j ∫ ϕ(ν)J ν d ν ; c 0 [E ] = ( M L2 T −2 ) L −3 T −1 (densità di energia monocromatica assorbita per udt) 22/09/16 27 b) Formulazione macroscopica Dalla definizione di coefficiente di assorbimento segue: a jk (ν) I ν (n)d ν = ā jk ϕ(ν) I ν (n) d ν Integrando su tutte le frequenze e le direzioni: ∞ E = ā jk ∫ ϕ( ν)J ν d ν 0 −1 −1 −2 2 −2 −3 −1 [E ] = ( L T ) M T = ( M L T ) L T Dal confronto con la precedente segue: ā jk 22/09/16 h ν jk k = Bj N j c (Füchtbauer, 1920) 28 Relazione di Ladenburg Coefficiente macroscopico di estinzione: χν = aν + σ ν χν = σν Oscillatore classico (Lorentz) : (privo di struttura interna) π e2 χ osc (ν) = ϕ(ν) mc (sezione d'urto) Atomo di Bohr-Einstein: π e2 σ osc (ν ) = N e ϕ(ν) (+) mc (coeff. diffusione) χν = aν (con struttura interna) coeff. assorbimento: Confrontando (+) con (++) : 22/09/16 a jk h ν jk k = B j N j φ (ν ) c (++) 2 h ν jk k πe Ne ⇔ BjNj mc c 29 Ipotesi di Ladenburg (1921) Ne j m k = h ν B jk j N j 2 πe Nel processo di estinzione N e oscillatori classici sono equivalenti a N j atomi j costante di proporzionalità f jk m k ≡ h ν B jk j 2 πe (forza dell'oscillatore) 22/09/16 30 Relazioni tra I coefficienti di Einstein: gk j B = Bk gj k j 3 c k j Bj = A k 3 8πh ν f jk → 3 gk j mc = Ak ; 2 2 2 8 π e ν jk g j Akj = 1/ τ k relazione tra una proprietà macroscopica del mezzo, i.e. f jk , e la probabilità della transizione j → k Come sottolineato da Ladenburg, 3 mc 2 2 2 8 π e ν jk 22/09/16 è eguale a 1/3 del tempo di decadimento dell'oscillatore 31 Conclusioni dalle relazioni di Füchtbauer e Ladenburg Dal punto di vista operativo: Permettono il calcolo dei coefficienti macroscopici del trasporto radiativo in funzione di costanti fisiche e dei parametri termodinamici del mezzo materiale. Dal punto di vista teorico: ● interpretazione quantistica della dispersione ottica anomala che apre la strada alla meccanica delle matrici di Heisenberg; ● tempo di vita medio dei livelli eccitati, da cui allargamento dei livelli energetici ed ampiezza naturale delle righe spettrali 22/09/16 32 Ho recentemente trattato l'argomento in The road to matrix mechanics: I. Classical interpretation of the anomalous optical dispersion & II. Ladenburg's interpretation of optical dispersion. L. Crivellari: Eur. J. Phys., 37, September 2016. 22/09/16 33 Finis coronat operam 22/09/16 34 Leggi deterministiche vs. Leggi probabilistiche << Le leggi fisiche sono enunciati che esprimono rapporti fissi, valevoli senza eccezioni, fra grandezze fisiche misurabili, rapporti che permettono di calcolare una di tali grandezze quando le altre sono note da precedenti misure. >> (M. Planck) M. Planck: • Leggi dinamiche e leggi statistiche (3 agosto 1914); • Caratteri generali delle leggi fisiche (14 febbraio 1926). In La conoscenza del mondo fisico, 1942 (Torino:Einaudi) 22/09/16 35 leggi dinamiche: nessi causali necessari Quando le leggi dinamiche sono tuttavia oscure leggi statistiche determinazione di valori medi, che permettono di valutare una probabilità << Il dualismo tra leggi dinamiche e leggi statistiche è strettamente connesso col dualismo microcosmo/macrocosmo. [ ... ] Siamo costretti a concedere sia alle leggi dinamiche che alle leggi statistiche il ruolo che loro spetta. >> (Planck, op. Cit.) Processi reversibili ed irreversibili invarianti rispetto alla variabile tempo processi reversibili processi irrreversibili 22/09/16 leggi non-invarianti 36 • Processi reversibili: subordinati ad una legge dinamica Il principio della conservazione dell’energia è la principale legge dinamica. • Processi irreversibili: obbediscono a leggi statistiche. Il 2º principio della termodinamica, ricondotto da Boltzmann ai processi irreversibili, è la principale legge statistica. 22/09/16 37 Necessità delle leggi statistiche per sopperire alla nostra limitata conoscenza dei fenomeni: errori di misura e limitata sensibilità degli strumenti. Indeterminazione intrinseca: Probabilità quantistica intesa non come una insufficiente conoscenza a livello microfisico, ma come un’affermazione basica della contingenza di un evento singolo. 22/09/16 38 Atteggiamento di Planck ed Einstein Resistenza ad accettare le leggi statistiche Planck: Anche se sarebbe giustificata logicamente l’esistenza in natura di sole leggi statistiche. per soddisfare il nostro bisogno di conoscenza dobbiamo assumere come postulato lo stretto carattere causale delle leggi fisiche. La fisica non può fare a meno della premessa che esistano leggi assolute. (Leggi dinamiche e leggi statistiche, op. cit, p. 69) Einstein: Mi è insopportabile l’idea che un elettrone possa scegliere liberamente il momento e la direzione dell’emissione. Se così fosse, preferirei fare il calzolaio o il croupier. (Dalla lettera a Max Born del 24 aprile 1924.) 22/09/16 39 Qualche ulteriore spunto per future discussioni • È la meccanica quantistica una teoria completa? • Dal moto browniano all’equazione di Schrödinger • S. Chandrasekhar: 1943, Stochastic processes in physics and astronomy, Reviews of Modern Physics. 22/09/16 40 Sviluppo matematico N risonatori con energia UN : R N P N P N N PP S N N S S N k ln R k N P ln N P N ln N P ln P entropia N risonatori Nr. complessioni SN U N P U N N U U U U U k N 1 ln 1 ln S U k 1 U U U ln ln 1 hν S U U U U ln 1 k 1 ln h ν h ν h ν h ν 22/09/16 uv 8 π hν 3 1 c3 e hν / k T 1 41