^͘ŽƌƌĂ͕͘ŝŝĂĐĐŝŽ^ƚĂƚŝƐƚŝĐĂ͘DĞƚŽĚŽůŽŐŝĞƉĞƌůĞƐĐŝĞŶnjĞĞĐŽŶŽŵŝĐŚĞĞƐŽĐŝĂůŝϯĞĚ͘ ΞϮϬϭϰDĐ'ƌĂǁ,ŝůůĚƵĐĂƚŝŽŶ;/ƚĂůLJͿƐƌů Soluzione degli Esercizi avanzati del Capitolo 10 Es. In base agli arrotondamenti effettuati nei calcoli, si possono riscontrare piccole differenze nei risultati finali. 10.1 La risposta esatta è d.. Infatti, la variabile casuale X , “punteggio del test”, nella popolazione degli infermieri ha E ( X ) = 80 e σ 2 = 100 . Approssimando la v.c. a una Normale, ossia applicando il teorema del limite centrale, si ha che: X si può approssimare a una v.c. normale con E ( X ) = 80 e σ X2 = σ 2 n = 100 36 e quindi σ X = 10 6 = 1,667 . ⎛ a − 80 X − E ( X ) b − 80 ⎞ ⎟ = P ⎛⎜ a − 80 ≤ Z ≤ b − 80 ⎞⎟ = 0,99 ≤ ≤ P a ≤ X ≤ b = P⎜ ⎜ 1,667 ⎜ 1,667 1,667 ⎟⎠ 1,667 ⎟⎠ σ n ⎝ ⎝ e dalle tavole della normale standardizzata (o dal software per la normale) si trova: b − 80 a − 80 = z 0,005 = 2,576 ; = −z 0,005 = −2,576 1,667 1,667 e quindi b = 84,29 ; a = 75,71 . ( 10.2 ) a. Lo spazio campionario Ω costituito da tutti i campioni di dimensione campionaria pari a 2, estratti senza ripetizione, senza tener conto dell’ordine, è: c1 = 150 100 c2 = 150 60 c3 = 150 50 c4 = 100 60 c5 = 100 50 c6 = 60 50 Si osservi che se si fosse tenuto conto anche dell’ordine, il numero di possibili campioni sarebbe raddoppiato poiché per ogni campione considerato si doveva tener conto anche della sua permutazione. b. Lo spazio campionario Ω costituito da tutti i campioni di dimensione campionaria pari a 2, estratti con ripetizione senza tener conto dell’ordine, è: c1 = 150 c6 = 100 150 100 c7 = 100 50 150 60 c8 = 60 60 c4 = 150 50 c9 = 60 50 c5 = 100 100 c10 = 50 50 c2 = c3 = 150 60 Come nel punto precedente, se avessimo considerato l’ordine di estrazione, il numero di campioni sarebbe aumentato a 16. c. La distribuzione di probabilità di X è: X 55 75 80 100 105 125 P X 1 6 1 6 1 6 1 6 1 6 1 6 ( ) ( ) V (X ) = 516,67 E X = 90 Si noti che, anche se avessimo considerato l’ordine di estrazione nei campioni, saremmo giunti alla stessa distribuzione di probabilità per la media campionaria. d. La distribuzione di probabilità di X è: X 50 55 60 75 80 100 105 125 150 P X 1 10 1 10 1 10 1 10 1 10 2 1 10 1 10 1 10 ( ) ( ) V (X ) = 930 E X = 90 10 Si noti che, anche se avessimo considerato l’ordine di estrazione nei campioni, saremmo giunti a una diversa distribuzione di probabilità per la media campionaria. e. La varianza ottenuta al punto d. è maggiore di quella ottenuta al punto c. Le medie sono uguali e coincidono anche con la media della popolazione. Il valore della varianza della X nel punto c. coincide con il valore che si ottiene applicando la formula 10.7.1. 10.3 La risposta esatta è la d. Infatti: ⎛ X − E ( X ) 195 − 190 ⎞ ⎟ = P (Z > 2,5) P X > 195 = P ⎜ > ⎟ ⎜ σ n 10 5 ⎠ ⎝ ( ) 10.4 Sia X la v.c. “altezza media dei 9 setter selezioniati”. Utilizzando le tavole della normale o il software, si ha: ⎛ X − 30 21 − 30 ⎞ ⎟ = 1 − P (Z ≤ −9 ) = 1 − Φ (−9) = 1 − [1 − Φ (9)] = 1 P X > 21 = 1 − P X ≤ 21 = 1 − P ⎜⎜ ≤ ⎟ 1 1 ⎠ ⎝ ( ) ( ) 10.5 La risposta esatta è la b., infatti σ = σ X ( n = 10 3600 = 1 6 ) 10.6 Sia X ~ N μ = 45; σ 2 = 25 la v.c. “salario”. Utilizzando le tavole della normale o il software, si ha: ⎛ X − 45 40 − 45 ⎞ a. P ( X < 40 ) = P ⎜ ≤ ⎟ = P (Z ≤ −1) = Φ( −1) = 1 − Φ(1) = 0,1587 5 ⎝ 5 ⎠ ( ) ⎛ X − 45 40 − 45 ⎞ ⎟ = P (Z ≤ −4,47 ) = Φ (−4,47) = 1 − Φ (4,47) = 0 ≤ ⎟ ⎝ 5 4,47 5 4,47 ⎠ ( ) ⎛ X − 45 40 − 45 ⎞ ⎟⎟ = P (Z ≤ −7,75) = Φ (−7,75) = 1 − Φ (7,75) = 0 ≤ ⎝ 5 7,75 5 / 7,75 ⎠ b. P X < 40 = P ⎜⎜ c. P X < 40 = P ⎜⎜ 10.7 a. V ( X ) = 1550 b. La distribuzione di probabilità della varianza campionaria è: σˆ 2 25 400 P σ̂ 2 1 6 1 6 ( ) 625 2 6 2025 2500 1 6 1 6 c. Il valore atteso della varianza campionaria è 1033,33 che non coincide con la varianza della popolazione. 10.8 La v.c. X “numero di persone su cinque che prendono la metropolitana” è binomiale con π = 0,35 e n = 5 . Utilizzando il software per la binomiale, si ha: a. Seguendo la distribuzione (10.6.4) la probabilità è data da P ( X = 0,4) = 5! (0,35) 2 (0,65) 3 = 0,336 . 2!3! b. Si cerca la Pr (più di un terzo prendono la metropolitana) , quindi, indicato con Y = X 5 la quota campionaria, sia ha P (Y > 1 3) = P ( X > 5 3) . D’altra parte, la binomiale assume valori solo interi e dunque: ⎡⎛ 5 ⎞ ⎤ ⎛ 5⎞ P ( X > 1,67) = P ( X ≥ 2 ) = 1 − P ( X = 0 o X = 1) = 1 − ⎢⎜⎜ ⎟⎟0,35 0 ⋅ 0,65 5 + ⎜⎜ ⎟⎟0,351 ⋅ 0,65 4 ⎥ = 0,57 ⎝1⎠ ⎣⎝ 0 ⎠ ⎦ X c. Indichiamo con Y = la variabile casuale “quota campionaria”. Pertanto, n nπ 1 E (Y ) = E ( X n ) = E ( X ) = = π = 0,35 e n n nπ (1 − π ) π (1 − π ) 1 SD(Y ) = V (Y ) = V ( X n ) = V (X ) = = = 0,21 . 2 2 n n n 10.9 “percentuale di laureati” ha valore atteso E ( X ) = π = 0,2 e varianza V ( X ) = π (1 − π ) = 0,0032 . Per n n = 50 possiamo approssimarla a una v.c. N (0,2; 0,0032 ) . Utilizzando le tavole della normale o il software statistico, si trova: La v.c. X a. P ( X > 0,2 ) = 0,5 per la simmetria della v.c. normale rispetto al suo valore medio x = 0,2 . ⎛ 0 − 0,20 X − 0,20 0,10 − 0,20 ⎞ ≤ ≤ ⎟ = P (− 3,33 ≤ Z ≤ −1,66 ) = 0,06 0,06 ⎠ ⎝ 0,06 Φ(− 1,66 ) − Φ (− 3,33) = [1 − Φ (1,66 )] − [1 − Φ (3,33)] = [1 − 0,9515] − [1 − 0,99952] = 0,048 b. P (0 ≤ X ≤ 0,10 ) = P ⎜ ⎛ X − 0,20 0,3 0 − 0,20 ⎞ < ⎟ = 1 − P (Z < 1,66 ) = 0,0485 0,06 ⎠ ⎝ 0,06 c. P ( X ≥ 0,30 ) = 1 − P ( X < 0,30 ) = 1 − P ⎜ ⎛ X − 0,20 0,15 − 0,20 ⎞ P ( X ≤ 0,15) = P ⎜⎜ ≤ ⎟ = P (Z ≤ −0,83) = 0,06 ⎟⎠ ⎝ 0,06 Φ(− 0,83) = [1 − Φ(0,83)] = 1 − 0,7967 = 0,2033 quindi è più probabile osservare una frequenza di laureati minore o uguale a 0,15. 10.10 a. Il valore atteso della statistica è uguale nelle due indagini (ed in particolare coincide con la percentuale di persone della popolazione favorevole al provvedimento). b. La deviazione standard dell’indagine compiuta su 100 individui è inferiore a quella compiuta su 50 individui; in particolare, si ha che π (1 − π ) < π (1 − π ) . Questo risultato conferma che all’aumentare della numerosità 100 50 campionaria, la precisione della stima aumenta (e dunque la deviazione standard diminuisce). 10.11 a. X ~ N (100;69,44 ) , utilizzando le tavole della normale o il software statistico si trova: ⎛ X − 100 90 − 100 ⎞ ⎟ = P (Z ≤ −1,20 ) = Φ (− 1,20 ) = 1 − Φ (1,20 ) = 1 − 0,8849 = 0,1151 P X < 90 = P ⎜⎜ < 8,33 ⎟⎠ ⎝ 8,33 ⎛ X − 100 115 − 100 ⎞ ⎟ = 1 − P (Z ≤ 1,80 ) = 1 − Φ (1,80 ) = 1 − 0,9641 = 0,0359 P X > 115 = 1 − P X ≤ 115 = 1 − P ⎜⎜ ≤ 8,33 ⎟⎠ ⎝ 8,33 E’ più probabile osservare valori della media campionaria inferiori a 90. ( ) ( ) ( ) X ~ N (100;25) e dalle tavole della normale o mediante il software statistico si trova che la probabilità diminuisce. Infatti: ⎛ X − 100 115 − 100 ⎞ P X > 115 = 1 − P (X ≤ 115) = 1 − P ⎜ ≤ ⎟ = 1 − P (Z ≤ 3) = 1 − Φ (3) = 1 − 0,99865 = 0,00135 Ciò 5 5 ⎝ ⎠ si spiega osservando che all’aumentare della numerosità campionaria, il valore medio campionario tende ad avvicinarsi al valore incognito della popolazione. b. ( ) c. La deviazione standard della media campionaria è σ n 10.12 . Si ha 25 = 2,5 da cui n = 100 . n a. Ogni intervistato ha due sole possibilità di risposta, che possiamo indicare con 1=”vota A” e 0=”non vota A”, quindi il numero di persone che nel campione si esprime a favore di A può andare da 0 a 3500. Poiché nella popolazione π = 0,55 , la v.c. si distribuisce come una Binomiale con n = 3500 e π = 0,55 e il suo valore atteso è μ = nπ = 1925 . Pertanto ci si attende nel campione 1925 intervistati che si dicono a favore di A. Tuttavia, poiché la deviazione standard è σ = nπ (1 − π ) = 29,4 nel campione probabilmente non si osserveranno esattamente 1925 persone a favore di A ma per esempio un numero oscillante tra μ ± σ ossia tra 1896 e 1954. b. La proporzione di intervistati nel campione che vota per A, X , è una v.c. binomiale divisa per 3500. Questa v.c. assume i valori 0, 1/3500, …, 3499/3500, 1. Poiché nella popolazione π = 0,55 , allora la distribuzione della X ha valore atteso uguale a π = 0,55 e deviazione standard π (1 − π ) 0,55 ⋅ 0,45 = 0,0084 . Quindi con buona probabilità si osserverà nel campione una quota 3500 all’interno dei valori μ ± σ ossia tra 0,54 e 0,56. n 10.13 = a. Poiché la popolazione dei negozi è finita la media campionaria dell’orario di apertura è ⎛ 5000 − 50 ⎞ (0,3) 2 E ( X ) = μ = 8,30 e la varianza Var ( X ) = ⎜ = 0,00178 . ⎟ ⎝ 5000 − 1 ⎠ 50 50 b. Sia la dimensione campionaria, n = 50 , che il rapporto = 0,01 sono sufficienti per poter affermare 5000 che la media campionaria si distribuisce come una v.c. Normale con μ = 8,30 e σ 2 = 0,00178 . c. Poiché la media P (8,30 ≤ X ≤ 8,384) = P ( campionaria 8,30 − 8,30 distribuisce come X −μ 8,384 − 8,30 ≤ ⎛N −n⎞σ 2 ⎜ ⎟ ⎝ N −1 ⎠ n = P ( 0 ≤ Z ≤ 1,99) = Φ(1,99) − Φ(0) = 0,9767 − 0,5 = 0,4767 . 10.14 0,00178 ≤ si 0,00178 una v.c. Normale, si ha: )= a. La quota attesa di intervistati che si dicono interessati all’offerta commerciale è E ( X ) = π = 0,05 . b. Considerata la popolazione infinita, la media campionaria X è distribuita π (1 − π ) come ⎛120 ⎞ ⎟⎟(0,05) 6 (0,95)120−6 con media π = 0,05 e deviazione standard P ( X = x ) = ⎜⎜ = 0,02 . 6 n ⎝ ⎠ Tuttavia, poiché la numerosità campionaria è sufficientemente ampia e nπ > 5 , n(1 − π ) > 5 , la distribuzione si può approssimare a quella di una v.c. Normale. c. P ( X > 50) = P ( X − 0,05 0,08 − 0,05 > )) = P (Z > 1,5) = 1 − P (Z ≤ 1,5) = 1 − 0,9332 = 0,0668 . 0,02 0,02