Nino Rota al Meeting: le molteplici armonie di un maestro
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MUSICA E CONCERTI
Nino Rota al Meeting: le molteplici armonie di un
maestro
Redazione
mercoledì 27 agosto 2008
Musica e cinema, archi e balletto: le armonie di Nino Rota, maestro della colonna sonora (e non solo), saranno le
protagoniste dello spettacolo serale di giovedì 28 agosto al meeting di Rimini, uno show di emozioni suggestive in
grado di guidare l’ascoltatore verso insospettabili bellezze.
Milanese, Rota (1911-1979) ha legato il suo nome all’orchestrazione di film indimenticabili: Il Padrino 1 e 2, i film
di Luchino Visconti (Rocco e i suoi fratelli, Senso, Il gattopardo) e – soprattutto – i capolavori felliniani, da
Amarcord a La strada, da La Dolce Vita a Otto e mezzo. L’incredibile “quantità” di successi non rende ovviamente
ragione della “qualità intrinseca” del suo lavoro, immensa soprattutto per l’invidiabile capacità di affascinare gli
stessi registi, di trascinare i filmmaker in una nuova scoperta del loro stesso lavoro.
Non a caso fu proprio Fellini ad inserire in un suo libro questa descrizione del lavoro con Rota: “Alla fine della
realizzazione del film c’è una fase che è la più desiderata, un vero momento di festa: la creazione della colonna
musicale, l’incisione, Nino Rota! Con Nino posso restare giornate intere, ad ascoltarlo al pianoforte nel tentativo
di precisare un motivo, di chiarire una frase musicale in modo che coincida il più esattamente possibile con il
sentimento, l’emozione che desidero esprimere in quella sequenza”.
Drammatico, ironico, neo-realista: il suono di Rota riesce nella magia di assumere volti e voci diversissimi,
raccontando con timbri e strumenti l’epopea dei Corleone o le piccole virtù dello Sceicco bianco, la Milano
proletaria e testoriana della famiglia Parondi fino alla partitura finale di Prova d’orchestra, ermetica riflessione
contrappuntistica e minimalista sul potere e sul senso del destino.
Nel complesso un opus monumentale: 140 opere e mille suggestioni per un compositore che può essere
considerato a ragione il Bach della partitura cinematografica.
L’omaggio alle musiche di Nino Rota sarà presentato al Meeting dall’Orchestra Accademia delle Opere di Milano
(formazione titolare di una sua stagione sinfonica presso il Conservatorio di Milano) con Stefano Cannetta al
flauto. In programma il Concerto per archi, e le musiche da Il Padrino, Amarcord, La Strada, Romeo e Giulietta e
Il Gattopardo. L’Orchestra è diretta dal maestro Diego Montrone che ha fondato l’Accademia dopo aver
collaborato a lungo con i Solisti della Scala e con I Pomeriggi musicali.
Proprio Montrone così ha definito l’opera di Nino Rota: “La sua opera deriva, come egli stesso diceva, dalla
consapevolezza che la musica è in grado di cogliere ciò che è invisibile agli occhi”.
Lo spettacolo alterna musiche, immagini dai grandi film del compositore milanese e coreografie curate da Aulos,
Scuola di Danza, Musica e Teatro di Rimini.
(W.G.)
Rimini, 27 agosto 2008
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