Trattamento Quali sono i trattamenti per la disfunzione erettile? Modifica Stili di vita: vanno raccomandati sempre non solo per la disfunzione erettile ma per migliorare le patologie che la causano come il diabete, l’ ipertensione, ecc. Psicoterapia: utile soprattutto quando vi sono conflitti nella coppia. Spesso vi si associa altre forme di trattamento. Terapia orale: Al momento ci sono 3 formulazioni farmaceutiche approvate per il trattamento della disfunzione erettile. Tutte determinano l’ erezione dopo stimolo sessuale. Rappresentano la prima linea terapeutica. Le controindicazioni assolute al loro uso sono l’ utilizzo di nitroderivati o l’ essere affetti da retinite pigmentosa, una rara malattia degli occhi. Terapia transuretrale: la via di somministrazione consiste nel applicarsi una crema dentro l’ uretra ( il canale all’ interno del pene da dove passa l’ urina e/o il seme) 5-10 minuti prima del rapporto. Non si trova in Italia, per l’ alta percentuale di effetti indesiderati che provoca. Terapia iniettiva intracavernosa: Il paziente o la sua partner vengono istruiti a fare una puntura direttamente sull’ asta peniena per ottenere un’ erezione che solitamente avviene in 15 minuti. La procedura e’ semplice da imparare, esiste il rischio del priapismo (erezione prolungata e dolorosa nel tempo) che se persiste oltre le 5-6 ore richiede l’ intervento dello specialista per sistemare le cose. Rappresenta la seconda linea terapeutica, da usarsi per il fallimento della terapia orale o per l’ impossibilità di prendere i farmaci orali. Vacuum device:uno strumento che determinando un vuoto d’aria nel pene in esso inserito determina l’ erezione che viene mantenuta ponendo un anello alla base del pene. L’anello può essere mantenuto al massimo 30 minuti. Trattamenti ormonali:solo una piccolissima percentuale di pazienti affetti da disfunzione erettile hanno una causa ormonale. La più frequente anomalia e’ la riduzione del testosterone. In questi casi una terapia sostitutiva (nel caso testosterone) risolvono il problema. Tali terapie necessitano di un adeguato follow-up medico. Protesi peniene: Fino a venti anni fa l’impianto di protesi peniene rappresentava l’unico trattamento valido per la Disfunzione Erettile. Oggi rappresentano il terzo livello di trattamento ovvero vi e’ l’ indicazione quando non vi e’ risposta agli altri trattamenti o quando questi non possono essere fatti. Negli ultimi anni le protesi peniene sono migliorate molto in termini di efficacia e affidabilità e ne esistono diverse tipologie per soddisfare le esigenza di tutti i pazienti. Si possono classificare in due grandi gruppi: 1 protesi semirigide (malleabili o meccaniche) 2 protesi idrauliche (tricomponenti e bicomponenti). Le protesi idrauliche tricomponenti offrono i migliori risultati in termini di soddisfazione da parte dei pazienti. Consentono di passare da uno stato di flaccidità del pene ad uno stato di rigidità completa. Rappresentano quindi la soluzione migliore soprattutto per pazienti giovani (< 70 anni), con una buona manualità, che desiderano una erezione quanto più simile alla erezione naturale. Le protesi semirigide sono invece protesi fisse che possono essere orientate dal paziente ma che non possono variare lo stato di rigidità. Hanno il vantaggio di essere molto semplici da impiantare. Sono quindi indicate nei pazienti più anziani o nei pazienti paraplegici che non hanno la manualità necessaria per gestire le protesi idrauliche. Prima di impiantare una protesi peniena bisogna in primo luogo informare dettagliatamente il paziente. In primo luogo che si tratta di una procedura irreversibile, nel senso che dopo l’impianto non è più possibile passare ad altre forme di terapia (orale o iniettiva). Inoltre è necessario informare sulle possibili complicanze di questa chirurgia. Le complicanze maggiori sono rappresentate dalle infezioni e dai danni meccanici. Chirurgia arteriosa-venosa peniena: in selezionati casi con risultati estremamente modesti. Riferimenti Bibliografici Hatzimouratidis K et alt Guidelines on Male Sexual Dysfunction: Erectile Dysfunction and Premature Ejaculation. Eur Urol. 2010 Feb 20. www.lillyandrologia.it ITCLS00115