Aristotele – Metafisica L`essere in quanto essere Introduzione All

Aristotele – Metafisica
L'essere in quanto essere
! Introduzione
All’inizio del IV libro della Metafisica Aristotele definisce la filosofia prima come scienza
dell’essere in quanto essere, cioè, come si dirà a partire dal XVII secolo,“ontologia”.
C’è una scienza che considera l’essere in quanto essere e le proprietà che gli competono
in quanto tale. Essa non si identifica con nessuna delle scienze particolari: infatti nessuna
delle altre scienze considera l’essere in quanto essere in universale, ma, dopo aver
delimitato una parte di esso, ciascuna studia le caratteristiche di questa parte. Così fanno,
ad esempio, le matematiche. [...] Dunque, noi dobbiamo cercare le cause prime
dell’essere in quanto essere.
L’essere si dice in molteplici significati, ma sempre in riferimento ad una unità e ad una
realtà determinata. L’essere, quindi, non si dice per mera omonimia, ma nello stesso modo
in cui diciamo “sano” tutto ciò che si riferisce alla salute: o in quanto la conserva, o in
quanto la produce, o in quanto ne è sintomo; o anche nel modo in cui diciamo “medico”
tutto ciò che si riferisce alla medicina, o in quanto possiede la medicina, o in quanto ad
essa è per natura ben disposto, o in quanto è opera della medicina; e potremmo addurre
ancora altri esempi di cose che si dicono nello stesso modo di queste. Così, dunque, anche l’essere si dice in molti sensi, ma tutti in riferimento a un unico
principio: alcune cose sono dette esseri perché sono sostanza, altre perché affezioni della
sostanza, altre perché vie che portano alla sostanza, oppure perché corruzioni, o
privazioni, o qualità, o cause produttrici o generatrici sia della sostanza, sia di ciò che si
riferisce alla sostanza, o perché negazioni di qualcuna di queste, ovvero della sostanza
medesima. (Per questo, anche il non-essere diciamo che è non-essere). Ora, come di tutte le cose che son dette “sane” c’è una unica scienza, così è anche negli
altri casi. Infatti, non solo compete a un’unica scienza lo studio delle cose che si dicono in
un unico senso, ma anche lo studio delle cose che si dicono in diversi sensi, però in
riferimento a un’unica natura: infatti anche queste, in certo qual modo, si dicono in un
unico senso. È evidente, dunque, che gli esseri saranno oggetto di una unica scienza,
appunto in quanto esseri. Tuttavia, in ogni caso, la scienza ha come oggetto
essenzialmente ciò che è primo, ossia ciò da cui dipende ed in virtù di cui viene
denominato tutto il resto. Dunque, se questo primo è la sostanza, il filosofo dovrà
conoscere le cause e i principi della sostanza.
(Aristotele, Metafisica, IV, 1-2, 1003a-b, trad. it. di G. Reale, Rusconi, Milano 1984)