Canzone
“ LILI MARLEEN ” (Italiano)
BREVE STORIA
Il testo della canzone “Lili Marleen” fu scritto da Hans Leip poeta di Amburgo e soldato
nella Prima Guerra Mondiale. Alla pubblicazione il titolo era “La canzone di una giovane
sentinella”.
La prima registrazione avvenuta nel 1938 fu cantata da Lale Andersen.
Il titolo di “Lili Marleen” fu dato nel 1939.
La canzone divenne popolare tra i combattenti quando una radio militare tedesca la diffuse
nel 1941 alle truppe dell’Africa Korps.
Il testo non era molto apprezzato dal partito nazista perché giudicato antimilitarista e la
storia del soldato che pensa con malinconia al suo amore lontano non era adatto a
stimolare lo spirito combattivo.
Durante la Seconda Guerra Mondiale emittenti militari tedesche trasmettevano tutte le
sere alle 22 "Lili Marleen", ascoltata con nostalgia e commozione non solo dai soldati
tedeschi, ma anche dai loro nemici.
Nel 1942 fu incisa in italiano dalla cantante Meme Bianchi.
La cantante tedesca Marlene Dietrich, fuggita negli Stati Uniti, cantò la canzone per le
truppe alleate e con la sua voce contribuì alla popolarità tra i soldati di tutte le
nazionalità.
Testo della canzone
Tutte le sere
sotto quel fanal
presso la caserma
ti stavo ad aspettar.
Anche stasera aspetterò,
e tutto il mondo scorderò
con te, Lili Marleen.
Prendi una rosa
da tener sul cuor
legala col filo
dei tuoi capelli d'or.
Forse domani piangerai,
ma dopo tu sorriderai.
A chi, Lili Marleen?
O trombettier
stasera non suonar,
una volta ancora
la voglio salutar,
Addio piccina, dolce amor,
ti porterò per sempre in cor
con me, Lili Marleen.
Quando nel fango
debbo camminar
sotto il mio bottino
mi sento vacillar.
Che cosa mai sarà di me?
Ma poi sorrido e penso a te,
a te, Lili Marleen.
Se chiudo gli occhi
il viso tuo m'appar
come quella sera
nel cerchio del fanal.
Tutte le notti sogno allor
di ritornar, di riposar,
con te, Lili Marleen.