CROWDSOURCING
Parola d’ordine per molte aziende che si muovono alla frontiera, è un neologismo coniato da Jeff Howe,
giornalista di Wired ed è l’unione di:
• Crowd, folla/persone;
• Source, fonte/sorgente;
• Outsourcing, esternalizzare un’attività al di fuori della propria impresa/organizzazione/gruppo.
È una metodologia di collaborazione con la quale le imprese chiedono un contributo attivo alla rete
(attraverso delle open call), delegando ad un insieme distribuito di persone, che si aggregano attorno ad una
piattaforma web, lo sviluppo di un progetto o di una parte di un’attività di un’azienda.
Fondamentali in questo caso gli UGC (User generated content), i contenuti generati dagli utenti: il
contributo attivo è proprio quello delle persone che decidono di partecipare su base volontaria, magari perché
appassionati di quel brand in particolare.Gli esempi principali per capire come funziona il crowdsourcing e
come si sta evolvendo possono essere:
- Zooppa, 99designs e Bootb (utilizzo del talento creativo per sviluppare contenuto);
- Kickstarter, Crowdfunder e Fundchange (crowdfunding, ricerca di investimenti per iniziative profit e non);
- Ushahidi, IdeaScale e CrowdEngineering (software e piattaforme dove unire le idee e le menti);
- tutti gli esempi che stiamo aggiungendo sul nostro blog (ad esempio Starbucks e MyFeudo).il mondo sta
andando in questa direzione, sempre più aziende ricorrono all’aiuto che viene “dal basso”:
Il termine crowdsourcing (da crowd, gente comune, e outsourcing, esternalizzare una parte delle proprie
attività) è un neologismo che definisce un modello di business nel quale un’azienda o un’istituzione affida
la progettazione, la realizzazione o lo sviluppo di un progetto, oggetto o idea ad un insieme indefinito di
persone non organizzate in una comunità pre-esistenti. Questo processo viene favorito dagli strumenti che
mette a disposizione il web e viene reso disponibile, in open call, attraverso dei portali presenti sulla rete
internet.
Ad esempio, al pubblico può essere richiesto di sviluppare nuove tecnologie, portare avanti un’attività di
progettazione, definire o sviluppare un algoritmo, o aiutare a registrare, sistematizzare o analizzare grandi
quantità di dati.
Inizialmente il crowdsourcing si basava sul lavoro di volontari ed appassionati che dedicavano il loro tempo
a creare contenuti e risolvere problemi. La community open source è stata la prima a trovarne beneficio.
L'enciclopedia Wikipedia viene considerata da molti un esempio di crowdsourcing volontario.
BIBLIOGRAFIA:
www.crowdsourcingnetwork.it
wikipedia
www.wired.com