PROVE SCRITTE DI ANALISI MATEMATICA II (V.O.), ANNO 2002 Prova scritta del 10/01/2002 Esercizio 1 Si esamini la serie di funzioni: X 1 , log (en + n) x definita per x ∈ IR . Si determini l’insieme S in cui tale serie converge, si controlli se in S la convergenza é uniforme, e se nell’insieme S ∩ [ A+1 , +∞[ si ha convergenza A totale, ove A = numero lettere del nome. Esercizio 2 Si determini la totalitá delle soluzioni della seguente equazione differenziale: (sin x) y 00 + (sin x) y = cos 2x, e si trovi quella soluzione y0 che verifica: lim y0 (x) = lim y0 (x) = 0. x→0 Esercizio 3 x→π/2 Determinare i massimi e minimi liberi (se ve ne sono) della funzione h(x, y) = xy + 1 xy + B log , xy + B xy + 1 nel suo campo di definizione. Soluzioni compito 10/01/02 Esercizio 1 Dato che la successione an = log(e1n +n) é infinitesima dello stesso ordine di n1 , per n che tende a +∞, la serie data converge per x > 1 e diverge per x ≤ 1. Non si ha convergenza uniforme in S =]1, +∞[, (altrimenti si dovrebbe avere convergenza anche per x = 1) ma si ha convergenza totale in [ A+1 , +∞[, essendo ivi logx (e1n +n) ≤ loga (e1n +n) , A ove a = A+1 . A Esercizio 2 E’ facile notare che y1 = cos x e y2 = sin x costituiscono un sistema fondamentale per l’equazione omogenea associata. Mediante il metodo della variazione delle costanti arbitrarie, si determina facilmente una soluzione particolare: y0 = (sin x) log (sin x). Essa é anche la soluzione particolare che verifica le condizioni ai limiti imposte. 1 Esercizio 3 Studiando la funzione ϕ(t) = t+1 t+B log , t+B t+1 si vede facilmente che essa é definita per t < −B e t > −1. (Chiaramente, si presume B > 1). Si vede inoltre che tale funzione ammette solo un massimo relativo per t = B−e . e−1 Di conseguenza, la funzione data ammette massimi relativi nei punti (x, y) con xy = B−e , in quanto verificanti la condizione xy > −1. e−1 Prova scritta del 21/03/2002 Esercizio 1 Si consideri la successione di funzioni, definita da: √ x2 + nx + n2 − n , x 6= 0 fn (x) = x 1 , x = 0. 2 Si studi la convergenza puntuale in IR, e si stabilisca se sussiste anche convergenza uniforme, o in tutto IR o almeno in [0, A] ove A = numero lettere del nome. Esercizio 2 Si risolva il sistema di equazioni differenziali: ( y 00 = y − t x00 = x + 2y 00 con t ∈ [0, 1], e con i seguenti dati iniziali: y(0) = 1, x(0) = 0, y 0 (0) = 2, x0 (0) = 1. Esercizio 3 Sia Γ la curva in IR2 definita dalle equazioni parametriche: ( x(t) = tet Γ: y(t) = t + et con t ∈ [0, 1]. Si determini l’area della regione di piano E delimitata dalla curva Γ, e dalle rette x = e, y = 1. Soluzioni compito 21/03/2002 2 Esercizio 1 Per x 6= 0, risulta √ x2 + nx + n2 − n x+n 1 lim = lim √ = , n→+∞ n→+∞ x 2 x2 + nx + n2 + n quindi la successione data converge puntualmente alla costante 21 . Risulta poi: fn (n) = 1+2√3 , per ogni n, il che ovviamente esclude che la convergenza possa essere uniforme in IR. Nell’intervallo ]0, A], ponendo u = nx , si puo’ scrivere fn (x) = 1+u √ := g(u); 1 + 1 + u + u2 poiché risulta limu→0 g(u) = 21 , se ne deduce che, per ogni ε > 0 esiste un δ > 0 tale che |g(u) − 21 | < ε quando |u| < δ. Ora, in ]0, A] risulta x ≤ A e |u| ≤ A/n, pertanto, scelto n > A/δ, si ha |g(u) − 1/2| < ε, e quindi in [0, A] la convergenza é uniforme. Esercizio 2 La prima equazione ha ovviamente come soluzione la funzione y(t) = t + et . Sostituendo y 00 nella seconda equazione, si trova: x00 − x = 2et . Col dato iniziale assegnato, la soluzione é x(t) = tet . Esercizio 3 Adoperando le formule di Green, l’area di E é data da: Z Z e+1 Z 0 xdy = e dy + tet (1 + et )dt, F r(E) 1 1 poiché il tratto orizzontale non da’ contributo. Un semplice calcolo fornisce il risultato: 3e2 − 5 mis(E) = e2 − 5/4 − e2 /4 = . 4 Prova scritta del 24/04/2002 Esercizio 1 Si consideri la successione di funzioni e−nx fn (x) = 2 x + n2 3 definita per x ≥ 0. Si determini quindi l’insieme A di convergenza della serie e si denoti con S(x) la somma di tale serie, per x ∈ A. P∞ n=1 fn (x), Si dimostri che S é decrescente in A. Si puo’ dire che S é continua in A? P 0 Si puo’ dire che S 0 (x) = ∞ n=1 fn (x) in A? Esercizio 2 Si trovino tutte le soluzioni del seguente sistema di equazioni differenziali: y 00 (x) + y(x) = 2z 0 (x) 00 z 0 (x) − y (x) = xz(x) 2 2 Esercizio 3 Si consideri il solido Q, definito da: Q = {(x, y, z) ∈ IR 3 : 0 ≤ z ≤ 1 − (x2 + y 2 )}. Si determini il volume di Q, e la quota zG del suo baricentro. Soluzioni compito 24/04/2002 Esercizio 1 Risulta, ovviamente, 1 , n2 per ogni n e ogni x ≥ 0 : per cui la serie data é totalmente convergente nell’insieme assegnato: dunque A = [0, +∞[. Dato che si ha convergenza uniforme, e che le funzioni fn sono continue, per noti teoremi anche S é continua, in A. Derivando fn , −nx −nx si ottiene fn0 (x) = − xne2 +n2 − (x2xe 2 +n2 )2 . |fn (x)| ≤ Da cio’ si vede chiaramente che ogni fn é decrescente, e quindi anche la somma S lo é. P 0 Infine, essendo fn0 (0) = n1 , é chiaro che la serie ∞ n=1 fn (x) non é convergente in tutto A. Si ha tuttavia ne−nε ≤ + e−nε 2 n non appena x ≥ ε, per qualsiasi fissato ε > 0, e dunque S risulta derivabile per ogni P 0 x > 0, e si ha S 0 (x) = ∞ n=1 fn (x) per x > 0. |fn0 (x)| 4 Esercizio 2 Un confronto immediato tra le due equazioni porta alla relazione y(x) = xz(x). Da qui, derivando, si ottiene y 0 = z + xz 0 , e y 00 = 2z 0 + xz 00 . Sostituendo quindi nella prima equazione, si ricava xz 00 + xz = 0 e quindi le soluzioni z = A cos x + B sin x, y = Ax cos x + Bx sin x. Esercizio 3 Il volume di Q non é altro che l’integrale: ZZ V = (1 − x2 − y 2 )dxdy D ove D é il cerchio, nel piano xy, di centro l’origine e raggio 1. Si ha pertanto Z 2π Z 1 1 1 π V = ( (1 − ρ2 )ρdρ)dθ = 2π( − ) = . 2 4 2 0 0 Per quanto riguarda la quota del baricentro, é Z Z Z 1−ρ2 Z 1 1 1 zG = ( zdz)ρdρdθ = 2 ρ(1 − ρ2 )2 dρ = . V 3 D 0 0 Prova scritta del 18/06/2002 Esercizio 1 Data la successione di funzioni fn (x) = nxn (1 − x) log x, x ∈ [0, 1] dimostrare che: i) ogni fn é integrabile in s.g. e calcolare R1 0 fn (x)dx; ii) verificare che la successione (fn ) converge puntualmente ad una funzione f , anch’essa integrabile; iii) verificare se risulta 1 Z lim n→∞ 1 Z fn (x)dx = 0 f (x)dx. 0 5 Esercizio 2 Data l’equazione differenziale x3 y 00 + xy = 1 trovare l’espressione dell’integrale generale. Esercizio 3 Data la forma differenziale lineare y(log(xy) + 1)dx + x(log(xy) + 1)dy si verifichi che é chiusa nel primo quadrante e si valuti il suo integrale curvilineo lungo un qualunque arco della curva y = k/x, con k costante positiva, e 0 < α < x < β. Si determini il potenziale U , sapendo che esso é della forma U (x, y) = f (xy). Soluzioni compito 18/06/2002 Esercizio 1 Dato che la funzione log x é un infinito in 0 di ordine inferiore rispetto a tutte le funzioni fn sono limitate, e pertanto integrabili anche in senso classico. √1 , x L’integrale si calcola facilmente per parti: 1 Z fn (x)dx = 0 2n2 + 3n . (n + 1)2 (n + 2)2 Anche il limite puntuale é di facile individuazione: limn fn (x) = 0 per ogni x, e ovviamente la funzione limite é integrabile. Infine, poiché l’integrale di fn tende a 0, si ha anche il passaggio a limite sotto il segno di integrale. Esercizio 2 L’equazione omogenea associata é del tipo di Eulero: x2 y 00 + y = 0. Un sistema fondamentale é dato da √ √ 3 y1 (x) = x sin( log(x)), 2 y2 (x) = √ √ 3 x cos( log(x)). 2 Una soluzione particolare dell’equazione completa é: y(x) = generale é: 1 y(x) = c1 y1 (x) + c2 y2 (x) + . 3x 6 1 , 3x e quindi la soluzione Esercizio 3 La verifica della chiusura é un calcolo semplice. Per quanto riguarda l’integrale curvilineo, esso si riconduce a: Z β k k (log(k) + 1) − x(log(k) + 1) 2 dx. x x α Poiché l’integranda é identicamente nulla, cosi’ é l’integrale. Da cio’ si deduce che U (x, y) = f (xy), per opportuna funzione f . Impostando le condizioni ∂U ∂U = y(log(xy) + 1), = x(log(xy) + 1) ∂x ∂y si ricava: f 0 (t) = log(t) + 1 da cui ovviamente f (t) = t log t e quindi il potenziale cercato é della forma: U (x, y) = xy log xy + C con C costante arbitraria. Prova scritta del 28/09/2002 Esercizio 1 Sia f : [0, 1] → R, la funzione definita da Z f (x) = x 0 sin t dt. t Studiare la convergenza puntuale ed uniforme della serie di funzioni ∞ X n=1 f( x ). n2 (Sugg: si faccia uso del teorema di derivazione sotto il segno di serie) Esercizio 2 Calcolare il seguente limite: Z Z lim n→+∞ Bn 7 y dxdy, (1 + nx)2 dove Bn = {(x, y) : x2 + y 2 ≤ n, x ≥ 0, y ≥ 0}. Esercizio 3 Calcolare la distanza dall’origine dell’insieme B = {(x, y) : x < 0, y ≤ 1 }. x (Si ricorda la formula che esprime la distanza di un punto P da un insieme B: d(P, B) = inf{|P − b| : b ∈ B}). Soluzioni compito 28/09/2002 Esercizio 1 Intanto, la serie di funzioni data converge banalmente a 0 per x = 0. La serie derivata é data da X 1 sin x/n2 1X x = sin 2 , 2 2 n x/n x n per x 6= 0, e da X 1 n2 per x = 0 (basta mandare a limite il termine generale della precedente, per x → 0). P 1 La serie derivata é dominata da , sia per x vicino a 0 che per x lontano da 0, e n2 quindi risulta totalmente convergente. Se ne conclude che la serie iniziale converge uniformemente in tutto IR . Esercizio 2 Usando le coordinate polari, l’integrale diventa: ! Z √ Z √n Z π/2 Z √n n sin θ 1 ρ2 2 ρ2 dρ dθ = (1 − )ρ dρ = dρ. (1 + nρ cos θ)2 1 + nρ 1 + nρ 0 0 0 0 L’ultimo integrale si risolve tramite la divisione tra polinomi, e si ottiene √ Z 0 n √ ρ2 log(1 + n n) 1 1 dρ = − √ + 1 + nρ 2 n n n3 e quindi il limite cercato é 12 . 8 Esercizio 3 Notiamo che minimizzare la distanza o il suo quadrato é la stessa cosa. Per ogni punto (x, y) ∈ B, si ha d((x, y), (0, 0))2 = x2 + y 2 . Evidentemente, non vi sono minimi liberi, nella regione indicata, e quindi ricerchiamo i minimi sulla frontiera di B: pertanto, poniamo y = x1 e minimizziamo la funzione f (x) = x2 + 1 . x2 4 Poiché f 0 (x) = 2xx3−2 , si vede facilmente che x = −1 é l’unico valore accettabile di x che rende minima f , e corrisponde al punto (−1, −1) di B. Dunque, la distanza √ cercata é 2. Prova scritta del 09/12/2002 Esercizio 1 Si consideri la successione di funzioni (fn ), definita da: x+1/n Z |t| dt fn (x) = n x per ogni x ∈ IR . Si determini l’insieme S ⊂ IR in cui si ha convergenza, e si controlli se in S si ha convergenza uniforme. Esercizio 2 Sia A il numero delle lettere del nome. Siano poi C1 e C2 le curve piane di equazioni ( ( x = A cos t x = (A + 1) cos t C1 ≡ ; C2 ≡ , t ∈ [0, 2π]. y = (A + 1) sin t y = (A + 1) sin t Considerata la regione di piano E, contenuta nel semipiano x ≥ 0, e delimitata dalle due curve suddette, si determini il baricentro di E. Esercizio 3 Data l’equazione differenziale x2 (log x − 1)y 00 − xy 0 + y = 0, determinarne tutte le soluzioni y che verificano limx→0+ y(x) = +∞. 9 Soluzioni compito 09/12/2002 Esercizio 1 Usando il teorema della media, vediamo che risulta fn (x) = |x + θ | n ove θ é un numero opportuno in [0, 1], dipendente da x e da n. Chiaramente allora si ha limn→∞ fn (x) = |x| per ogni x ∈ IR . Distinguendo i casi x > 0 e x < 0, si vede facilmente che la convergenza é uniforme sia in ] − ∞, 0[ che in ]0, +∞[ e quindi si ha convergenza uniforme in tutto IR . Esercizio 2 La regione E é differenza di una semiellisse e una semicirconferenza: la sua 2 area é dunque S(E) = ((A+1) −A(A+1))π = (A+1)π . L’ordinata del baricentro é nulla 2 2 per motivi di simmetria, dunque resta da calcolarne l’ascissa xG . Usando ad esempio le formule di Green, si ottiene Z 2 2S(E)xG = x dy = F r(E) Z π/2 4 ((A + 1)3 − A2 (A + 1)) cos3 θdθ = (A + 1)(2A + 1). 3 −π/2 Si deduce quindi xG = 1 8 (A + ). 3π 2 Esercizio 3 Una soluzione particolare é immediata: y1 = x. Adoperando note formule, si ricava una seconda soluzione, linearmente indipendente: y2 = log x. La soluzione generale é dunque y = c1 x + c2 log x e quelle che soddisfano al limite indicato sono tutte quelle per cui é c2 < 0. 10