Il Parere dell ingegnere 1408 SCHEDA VALUTAZIONE FILM a cura di: Catello MASULLO & Laura FERRETTI TITOLO : 1408 REGIA : MIKAEL HÅFSTRÖM INTERPRETI PRINCIPALI : JOHN CUSACK, SAMUEL L. JACKSON ORIGINE : USA DISTRIBUZIONE : KEYFILMS DURATA: 100’ SOGGETTO : THRILLER PSICOLOGICO / HORROR Mike Enslin (Cusack) è uno scrittore specializzato in storie soprannaturali, horror, fantasmi , ecc. Per trovare spunti ai suoi racconti, gira gli USA per visitare i luoghi coperti da aura di leggenda noir. Pur essendo fornito di tutte le attrezzature da cacciatore di fantasmi, non ha mai trovato nulla. Riceve una cartolina che lo informa della leggenda della mitica camera 1408 dell’hotel Dolphin di New York. Cerca subito di prenotarvi una notte, ma la camera non è mai disponibile. Con l’intervento di un legale, riesce finalmente ad ottenere la sospirata prenotazione. Arrivato in albergo, il direttore (Jackson) cerca in tutti i modi di dissuaderlo. Fornendogli un dossier circa una cinquantina di decessi, la maggior parte cruenti, avvenuti nella stanza 1408. Ma lo scrittore, scettico, non demorde. Entrato nella stanza. Una serie di strani fenomeni non tardano a manifestarsi. Quadri che si animano, finestre che si chiudono a ghigliottina che quasi gli staccano la mano, fantasmi dei deceduti di morte violenta che si materializzano, la figlioletta dello scrittore, morta per cancro, che riappare come fosse viva, pareti e pavimenti che si aprono come se ci fosse il terremoto di San Francisco, ecc. Lo scrittore ha finalmente avuto pane per i suoi denti. Ma, quando getta la spugna e prova a scappare dalla stanza, è troppo tardi…. Tratto da un soggetto originale dello specialista Stephen King, tradotto per lo schermo a sei mani dagli sceneggiatori professionisti Scott Alexander, Matt Greenberg, Larry Karaszewski. L’idea non è banale, ma la messa in scena di Mikael Hafstrom, 47-enne regista svedese con passato televisivo, non risulta particolarmente credibile. Un esperto smaliziato, come dovrebbe essere il protagonista, dovrebbe entrare nel panico molto più tardi, rispetto al procedere degli avvenimenti. I trucchi e gli effetti speciali, non sono sempre il massimo, si è visto di meglio. E poi non mette paura allo spettatore, ed un grosso difetto per un film horror… FRASI DAL CINEMA : “Dicono che nei sogni non si può morire : sarà vero?” . (John Cusack). “Perché la gente crede nei fantasmi? E’ la prospettiva di qualcosa dopo la morte!”. (Samuel L. Jackson a John Cusack). VALUTAZIONE SINTETICA: Due stelle e un quarto VALUTAZIONE: DA NON PERDERE **** INTERESSANTE *** http://ilpareredellingegnere.altervista.org Realizzata con Joomla! Generata: 10 June, 2017, 21:04