14/10/2014 Capitolo 2 La conoscenza sociale Cognizione sociale: Processi e strutture cognitive di natura consapevole o inconsapevole che influenzano il comportamento sociale e ne sono influenzate. Secondo il Modello dell’individuo come elaboratore di informazioni, la cognizione: • agisce come il programma di un computer • che serve a elaborare, comprendere e memorizzare informazioni percettive • e a pianificare il comportamento. Pensiero sociale 1 Psicologia sociale – Teorie e applicazioni 2 Psicologia sociale – Teorie e applicazioni Come facciamo a conoscere la realtà sociale? • 2.1.1 La formazione delle impressioni Processo attraverso il quale organizziamo le informazioni relative ad un individuo in una struttura coerente di conoscenze. La conoscenza sociale è frutto di un complesso intreccio tra: – ciò che sta fuori di noi (la realtà) e – ciò che la nostra mente attivamente costruisce e organizza. • «Ho • «Ho avuto l’impressione di una persona sensibile» capito che tu sei uno di quelli che vogliono sempre averla vinta» La percezione umana non “riproduce” la realtà esterna, ma la “ricostruisce” (Bartlett, 1932; Koffka, 1935) 3 Psicologia sociale – Teorie e applicazioni Attenzione: coerente non significa accurato 4 Psicologia sociale – Teorie e applicazioni 1 14/10/2014 Salomon Asch (1946): modello configurazionale •Le 2.1.1 Quali impressioni sono importanti? Asch (1946): nelle nostre menti alcuni attributi sono fortemente correlati a un gran numero di altri attributi. persone: •sono •le concepite come unità psicologiche diverse informazioni sono ricondotte ad un nucleo Tratti centrali: Nel modello configurazionale di Asch, tratti che hanno un’influenza sproporzionata sulla configurazione delle impressioni finali. interpretativo unificante •cioè una Gestalt (configurazione), che definisce il significato dei singoli elementi Tratti periferici: Nel modello configurazionale di Asch, tratti che hanno un’influenza poco significativa sulla configurazione delle impressioni finali. 6 Psicologia sociale – Teorie e applicazioni 2.1.1 Quali impressioni sono importanti? (cont.) G. Kelly (1955): le persone hanno convinzioni idiosincratiche e durature, definite costrutti personali. Costrutti personali: Modi personali e idiosincratici con cui si rappresentano gli altri. D.Schneider (1973): le persone possono anche formulare più teorie implicite della personalità integrate. Teorie implicite della personalità: Modi personali e idiosincratici con cui si rappresentano gli altri e si spiega il loro comportamento. 7 Presentation Title runs here l 00/00/00 8 Psicologia sociale – Teorie e applicazioni 2 14/10/2014 2.1.1 Quali impressioni sono importanti? (cont.) Le impressioni che si hanno su qualcuno sono influenzate dall’ordine in cui si ricevono informazioni al suo riguardo. •Effetto primacy: Le informazioni comunicate per prime hanno un’influenza sproporzionata sulla cognizione sociale. •Effetto recency: Le informazioni comunicate per ultime hanno un’influenza sproporzionata sulla cognizione sociale. ○ Scarse capacità cognitive o motivazione 9 Psicologia sociale – Teorie e applicazioni Effetto primacy in relazione alle competenze percepite Jones et al. (1968) • Filmato in cui una persona eseguiva 30 prove logicomatematiche – Gruppo1: la persona esegue correttamente 15 prove incluse nelle prime 20 – Gruppo2: la persona esegue correttamente 15 prove incluse nelle ultime 20 • Quante prove ha condotto correttamente? 10 Presentation Title runs here l 00/00/00 Effetto primacy in relazione alle competenze percepite Jones et al. (1968) • Filmato in cui una persona eseguiva 30 prove logicomatematiche – Gruppo1: la persona esegue correttamente 15 prove incluse nelle prime 20: 21 – Gruppo2: la persona esegue correttamente 15 prove incluse nelle ultime 20: 15 • 11 2.2 Schemi e categorie Schema: Struttura cognitiva che rappresenta la conoscenza di un concetto o di un tipo di stimolo, inclusi i suoi attributi e le loro relazioni. • Influenza: – la codifica delle informazioni nuove, – il ricordo di informazioni già acquisite – e le inferenze relative ai dati mancanti Quante prove ha condotto correttamente? Presentation Title runs here l 00/00/00 12 Psicologia sociale – Teorie e applicazioni 3 14/10/2014 Schemi di persona Contengono le informazioni utilizzate per descrivere le persone •in base a tratti di personalità (simpatico, aggressivo) •o altre caratteristiche che le distinguono (studente di psicologia, gli piace il caffè, gioca a scacchi) Inducono aspettative che influenzano •il ricordo di azioni •la comprensione di nuove informazioni (Zadny e Gerard, 1974) 13 Presentation Title runs here l 00/00/00 Schemi di ruolo • • 15 Organizzano le conoscenze relative ai comportamenti attesi da una persona che occupa una determinata posizione nella struttura sociale. Il significato di un comportamento è compreso/accettato se lo schema è attivato Æ il medico Presentation Title runs here l 00/00/00 Ricerca di Zadny e Gerard, 1974 • • • Descrizione di uno studente universitario che deve decidere il proprio curriculum specialistico. Indica: – esami conseguiti, interessi e hobby, oggetti e libri, vago quadro psicologico Poi si dice che lo studente si è iscritto a psicologia/chimica/conservatorio di musica Si chiede di rievocare le informazioni fornite sullo studente: – risultano essere coerenti con la scelta fatta 14 Presentation Title runs here l 00/00/00 Script • Strutture di conoscenze relative alle sequenze di azioni appropriate in un determinato contesto, – comprese le aspettative sul modo in cui si comporteranno gli altri 16 Presentation Title runs here l 00/00/00 4 14/10/2014 Esempio: il “copione” da seguire al ristorante Schemi di sè • “Verso le 13 Marcello entrò al ristorante e si sedette ad un tavolo. Il cameriere gli portò il menù. Marcello dette una rapida occhiata ai piatti del giorno e scelse una costata di manzo. Più tardi pagò il conto e tornò in ufficio” 17 Presentation Title runs here l 00/00/00 • Contengono le informazioni relative a se stessi Ne riparleremo parlando del capitolo 3 18 Presentation Title runs here l 00/00/00 2.2.2 Categorie e stereotipi 2.2.1 Categorie e prototipi Categorie: insiemi sfuocati di caratteristiche organizzati attorno a un prototipo. Aria di famiglia: Qualità che definisce l’appartenenza a una categoria. Prototipo: Rappresentazione cognitiva delle caratteristiche tipiche/ideali che definiscono una categoria. Esemplari: Istanze specifiche rappresentate dai singoli membri di una categoria. Stereotipo: immagini semplificate dei membri di un gruppo. Schemi ampiamente condivisi e semplificati. Etnocentrismo: Preferenza accordata a tutti gli aspetti del proprio gruppo di appartenenza rispetto agli altri. • quando gli stereotipi vengono applicati agli outgroup sono spesso dispregiativi. •La stereotipizzazione è una scorciatoia • che ha una funzione adattiva. •Gli • 19 Psicologia sociale – Teorie e applicazioni cognitiva stereotipi difficilmente cambiano. Alcuni stereotipi sono acquisiti fin dall’infanzia. 20 Psicologia sociale – Teorie e applicazioni 5 14/10/2014 Stereotipi e accentuazione Tajfel & Wilkes (1963) – I partecipanti vedono una serie di 8 linee - La lunghezza tra le linee varia in maniera costante Principio di accentuazione: La categorizzazione accentua la percezione delle somiglianze all’interno dei gruppi e delle differenze tra i gruppi su aspetti che le persone credono correlati alla categorizzazione stessa. • Esperimento di Tajfel e Wilkes, 1963 - compito dei soggetti: stimare la lunghezza delle 8 linee L’effetto è più forte quando la categorizzazione e/o l’aspetto hanno un’importanza soggettiva. 21 Psicologia sociale – Teorie e applicazioni Tre condizioni sperimentali: 1.Gruppo 1 Classificazione: • le quattro più lunghe sono associate alla lettera A e le quattro più corte sono associate alla lettera B 2. Gruppo 2 Casualità: • le lettere A e B sono associate in maniera casuale alle linee 3. Gruppo 3 Controllo: • nessuna lettera 23 1. Gruppo 1 Classificazione: 24 6 14/10/2014 Uso delle categorie Risultati Le persone tendono a usare categorie di base (Rosch, 1978): di ampiezza media •priorità cognitiva perché più utili (per esempio, “sedia” piuttosto di “mobile” o “sedia a dondolo”). •rispondono alla necessità di considerare un individuo simile ad altri, ma anche diverso da altri: teoria della distinzione ottimale (Brewer, 1991) • Solo i soggetti nella condizione sperimentale di classificazione accentuano le differenze tra le due classi di stimoli A e B • In particolare viene sovrastimata la differenza che esiste tra gli stimoli di confine. • la più lunga tra le quattro più corte e la più corta delle quattro più lunghe • Tendenza a sottostimare le differenza tra linee appartenenti alla Distinzione ottimale: Le persone si sforzano di raggiungere un equilibrio tra spinte opposte tendenti all’inclusione in una categorie e alla distinzione tra categorie. medesima categoria 25 26 Psicologia sociale – Teorie e applicazioni 2.2.3 Acquisizione e cambio degli schemi Acquisiamo o modifichiamo gli schemi attraverso incontri (diretti o tramite media diversi) con istanze che si inseriscono nella categoria. Cambio degli schemi 1. per registrazione: di fronte all’accumulo di prove 2. per conversione: all’improvviso dopo che si è accumulata massa critica di prove discordanti 3. per formazione di sottotipi: per rimediare alla presenza di prove discordanti gli schemi possono formare una nuova sottocategoria. 27 Presentation Title runs here l 00/00/00 28 Psicologia sociale – Teorie e applicazioni 7 14/10/2014 2.3 Come percepiamo e ricordiamo gli altri 2.3.1 Codifica sociale (cont.) 2.3.1 Codifica sociale Codifica sociale: processo di rappresentazione degli stimoli esterni nelle nostre menti. 4 fasi principali (Bargh, 1984). 1. Analisi preattentiva: scansione automatica, inconscia, dell’ambiente. 2. Attenzione focalizzata: identificazione e categorizzazione consapevole degli stimoli identificati. 3. Comprensione: attribuzione di significato agli stimoli. 4. Elaborazione inferenziale: collegamento dello stimolo ad altre conoscenze per rendere possibili inferenze complesse. 29 Psicologia sociale – Teorie e applicazioni 2.3.2 Capacità di ricordare le persone Salienza: Proprietà che distingue uno stimolo dagli altri e gli permette di attirare l’attenzione. L’attenzione spesso è guidata non dalle proprietà dello stimolo, ma dall’accessibilità delle categorie o degli schemi che abbiamo in testa (Higgins, 1996). • Accessibilità: Facilità nel richiamare categorie o schemi che abbiamo già in mente. Priming: Attivazione nella memoria di categorie o schemi accessibili, che influenzano il modo in cui elaboriamo nuove informazioni. 30 Psicologia sociale – Teorie e applicazioni Figura 2.3 Memoria delle persone organizzata per individuo o per gruppo. Rete di associazioni: Modello di memoria in cui nodi o idee sono collegati da legami associativi lungo i quali può propagarsi l’attivazione cognitiva. • Esistono due livelli di memoria: → a lungo termine, un vasto magazzino di informazioni che può essere richiamato alla mente; → a breve termine (o memoria di lavoro): insieme di informazioni molto più ristretto immediatamente presente alla coscienza e su cui l’attenzione si focalizza in un momento specifico. 31 Psicologia sociale – Teorie e applicazioni 32 Presentation Title runs here l 00/00/00 8 14/10/2014 2.4 Inferenza sociale 2.4.2 Scorciatoie inferenziali L’ inferenza sociale è il modo in cui elaboriamo informazioni sociali per formarci impressioni sulle persone ed esprimere giudizi al loro riguardo. Euristiche: Scorciatoie cognitive che, nella maggior parte dei casi, forniscono alla maggioranza delle persone la capacità di produrre inferenze sufficientemente accurate. Processo bottom-up: L’informazione è elaborata sinteticamente a partire da singoli specifici dati. •Il Processo top-down: L’informazione è elaborata analiticamente a partire da costrutti psicologici o teorie. 33 Psicologia sociale – Teorie e applicazioni ricorso alle euristiche è più probabile • nell’elaborazione di giudizi complessi • con fattori che diminuiscono accuratezza dei processi cognitivi ( es. stanchezza o poco tempo) 34 Psicologia sociale – Teorie e applicazioni 2.4.2 Scorciatoie inferenziali Euristica della rappresentatività: Scorciatoia cognitiva grazie alla quale gli esemplari vengono assegnati a categorie o tipi sulla base della somiglianza complessiva che essi presentano nei confronti della categoria…. 2.4.2 Scorciatoie inferenziali Stefano è una persona silenziosa e compassata: benché apparentemente disposto ad aiutare gli altri, non mostra però vero interesse per la gente, né per i problemi quotidiani. Ha bisogno di dare ordine e chiarezza alla proprie esperienze e mostra una passione per il dettaglio. Qual è la sua professione: contadino, trapezista, bibliotecario, o bagnino? 35 Psicologia sociale – Teorie e applicazioni 36 Psicologia sociale – Teorie e applicazioni 9 14/10/2014 2.4.2 Scorciatoie inferenziali 2.4.2 Scorciatoie inferenziali Linda ha 31 è single, schietta e molto intelligente, ha studiato filosofia, da studentessa era molto coinvolta nei problemi sociali e di discriminazione e partecipava alle dimostrazioni antinucleari. Linda ha 31 è single, schietta e molto intelligente, ha studiato filosofia, da studentessa era molto coinvolta nei problemi sociali e di discriminazione e partecipava alle dimostrazioni antinucleari. Basandosi su questa descrizione è più probabile che: Basandosi su questa descrizione è più probabile che: - A. Linda faccia la cassiera in una banca - A. Linda faccia la cassiera in una banca - B. Linda faccia la cassiera in una banca e sia un’attivista di un gruppo femminista - B. Linda faccia la cassiera in una banca e sia un’attivista di un gruppo femminista ….mentre viene trascurata la probabilità di base. 37 Psicologia sociale – Teorie e applicazioni 38 Psicologia sociale – Teorie e applicazioni 2.4.2 Scorciatoie inferenziali (cont.) 2.4.2 Scorciatoie inferenziali (cont.) Euristica della disponibilità: Scorciatoia cognitiva in cui la frequenza o la probabilità del verificarsi di un evento si basano sulla velocità con cui vengono alla mente esemplari o associazioni. Ancoraggio e accomodamento: In situazioni di incertezza, per emettere un giudizio o una stima le persone tendono ad “ancorarsi” a una conoscenza nota ed “accomodarla” sulla base di informazioni pertinenti. La stima può essere corretta o essere influenzata da: particolare “immaginabilità” di un evento riferimento al sé Simulazione di giuria: l’ordine di giudizio incide sulla severità delle pene (Greenberg et al, 1986): se partivano con reati più gravi tendevano a dare pene più severe anche ai successivi e viceversa 39 Psicologia sociale – Teorie e applicazioni 40 Psicologia sociale – Teorie e applicazioni 10 14/10/2014 2.5.1 Come attribuiamo la causalità e perché è importante? (cont.) 2.5 Alla ricerca delle cause del comportamento 2.5.1 Come attribuiamo la causalità e perché è importante? Persone come psicologi ingenui F. Heider (1958) propose una distinzione tra fattori individuali e ambientali. • Fattori individuali → esempi di attribuzione interna (o disposizionale) • Fattori ambientali → esempi di attribuzione esterna (o situazionale) Attribuzione interna (o disposizionale): Processo di assegnazione delle cause del comportamento, nostro o altrui, a fattori interni o disposizionali. Attribuzione esterna (o situazionale): Assegnazione delle cause del comportamento, nostro o altrui, a fattori esterni o ambientali. 41 Psicologia sociale – Teorie e applicazioni Persone come comuni scienziati Le persone si interrogano: il comportamento di un individuo è causato dalla disposizione interna a comportarsi in quel modo (personalità) o da fattori situazionali esterni? • Modello della covariazione: Kelley (1967) • Le persone assegnano la causa del comportamento al fattore che covaria più sistematicamente con il comportamento: • presente quando l’effetto è presente • assente quando l’effetto è assente. 42 Psicologia sociale – Teorie e applicazioni 2.5.1 Come attribuiamo la causalità e perché è importante? (cont.) Esempio: perché non capisco la lezione di X? distintività: il fatto di non capire la lezione è legato al docente X? O si verifica anche con altri docenti? coerenza temporale e nelle modalità: il fatto di non capire la lezione del docente X è limitato a questa mattina? O è sempre così? consenso: anche gli altri studenti non capiscono la lezione del docente X? In presenza di alta distintività, alta coerenza ed alto consenso, l’attribuzione causale risulta a carico di X 43 Psicologia sociale – Teorie e applicazioni 44 Psicologia sociale – Teorie e applicazioni 11 14/10/2014 2.5.2 Attribuzione causale in azione Teoria dell’autopercezione: aumentiamo la conoscenza di noi stessi facendo autoattribuzioni: per esempio, inferiamo i nostri tratti dal nostro comportamento. 2.5.2 Attribuzione causale in azione (cont.) Stile attribuzionale: Predisposizione individuale (personalità) alla base di un certo tipo di attribuzione causale del comportamento. Distinzione tra interni ed esterni (J. Rotter, 1966): Interni → Tendono a fare attribuzioni interne (le cose accadono perché le facciamo accadere) Esterni → Tendono a fare attribuzioni interne (le cose accadono per caso, fortuna, oppure agenti esterni) 45 Psicologia sociale – Teorie e applicazioni 46 Psicologia sociale – Teorie e applicazioni 2.6 Tendenze sistematiche nell’attribuzione delle motivazioni Inferenza corrispondente: Scopo dell’attribuzione è compiere inferenze corrispondenti: capire se il comportamento di una persona riflette disposizioni interne/qualità stabili. (Jones e Davis, 1965). Osservando le azioni di un soggetto e gli effetti prodotti, l’osservatore deduce che una certa azione è causata da specifici tratti di personalità (disposizioni) di colui che agisce. 47 Psicologia sociale – Teorie e applicazioni 2.6 Tendenze sistematiche nell’attribuzione delle motivazioni Le inferenze si basano su: - analisi degli effetti non comuni - desiderabilità sociale - libera scelta - aspettative comportamentali legate ai ruoli • Per l’inferenza corrispondente l’azione socialmente indesiderabile è lo strumento diagnostico di base più affidabile, poiché è il frutto dell’infrazione di una norma sociale. 48 Psicologia sociale – Teorie e applicazioni 12 14/10/2014 2.6 Tendenze sistematiche nell’attribuzione delle motivazioni Errore fondamentale di attribuzione • 49 Errore fondamentale di attribuzione: Tendenza sistematica che porta a sottostimare l’impatto dei fattori situazionali e a sovrastimare il ruolo dei fattori disposizionali quali determinanti del comportamento altrui. Psicologia sociale – Teorie e applicazioni 2.6.4 Tendenze sistematiche a vantaggio del sé Tendenze sistematiche a vantaggio del sé: Distorsioni attribuzionali che proteggono o migliorano l’autostima o il concetto di sé: Autoaccrescimento: comportamenti positivi dipendono da noi Autoprotezione: Comportamenti negativi dipendono da fattori esterni Strategie autolesive: Attribuzioni a fattori esterni espresse pubblicamente in maniera anticipata a proposito di un proprio fallimento o di una scarsa prestazione in un evento imminente. Le persone usano questa tendenza sistematica quando prevedono di fallire. 51 Presentation Title runs here l 00/00/00 2.6.2 Effetto attore-osservatore Tendenza che porta gli attori ad attribuire i propri comportamenti a cause esterne mentre gli osservatori spiegano lo stesso comportamento in termini di cause interne. Cause: Centro dell’attenzione: quando gli altri sono al centro dell’attenzione li giudichiamo indipendentemente dal contesto. Asimmetria dell’informazione: abbiamo una conoscenza maggiore del nostro comportamento e sappiamo che è influenzato da fattori situazionali,dato che ci comportiamo in modi differenti a seconda del contesto. 50 Presentation Title runs here l 00/00/00 Quali modelli di individuo? Scienziato (o psicologo) ingenuo: le persone svolgono analisi causa-effetto razionali e di tipo scientifico per comprendere il proprio mondo. Economizzatore cognitivo: le persone utilizzano le cognizioni meno complesse e faticose in grado di produrre comportamenti generalmente adattativi. Tattico motivato: le persone dispongono di molteplici strategie cognitive, che selezionano in funzione di obiettivi, motivi e necessità personali. 52 Psicologia sociale – Teorie e applicazioni 13