05/05/2012 Facoltà di Medicina e Chirurgia Corso di Laurea Magistrale in Medicina e Chirurgia - Sede di Napoli CORSO INTEGRATO SULLE “MALATTIE DEL SISTEMA NERVOSO” a.a.. 2011a.a 2011-2012 Elementi clinici essenziali sulle malattie infettive del sistema nervoso e delle meningi Prof.ssa Cinzia Coppola Le infezioni del SNC e dei suoi involucri Classificazione relativa alla localizzazione prevalente del processo infiammatorio: Polioencefalite Polioencefalite: o oe e a e sos sostanza a a grigia g g a encefalica e e a a (flogosi ( ogos virale) a e) Leucoencefalite sostanza bianca encefalica (encefaliti demielinizzanti Leucoencefalite: disseminate post-vacciniche, post-esantematiche, post-infettive) Panencefalite: sia sostanza bianca che grigia encefalica (PESS) Panencefalite Meningite coinvolgimento dell’aracnoide e dello spazio subaracnoideo Meningite: (raro della dura madre con formazione dell dell’ascesso ascesso pachimeningeo) Meningo--encefalite Meningo encefalite: simultaneo coinvolgimento di encefalo e meningi Encefalo--mieliti Encefalo mieliti: simultaneo coinvolgimento di encefalo e midollo spinale Nevrassite: coinvolgimento simultaneo di encefalo, midollo e meningi Nevrassite scaricato da www.sunhope.it 1 05/05/2012 DEFINIZIONE DEI TERMINI USATI PER DESCRIVERE le infezioni del SNC e dei suoi involucri • Ascesso parameningeo parameningeo: infezione purulenta epidurale o subdurale • Pachi--meningite Pachi meningite:: infiammazione della dura • • • Leptomeningite (meningite) (meningite): infiammazione delle leptomeningi (pia-aracnoide; sostanzialmente è un’infezione dello spazio subaracnoideo - LCS) Encefalite:: infiammazione diffusa dell’encefalo Encefalite Ascesso cerebrale: cerebrale: raccolta purulenta localizzata nel parenchima cerebrale • Mielite Mielite:: infiammazione del midollo spinale Le infezioni del SNC e dei suoi involucri Vie attraverso le quali gli agenti infettivi accedono al SNC: 9 Ematogena da altri siti (polmone, valvole cardiache, ascesso orale) 9 Estensione diretta da strutture craniche (seni paranasali, orecchio) 9 Ferite aperte – chirurgiche o traumatiche 9 Nervi periferici scaricato da www.sunhope.it 2 05/05/2012 Meningiti scaricato da www.sunhope.it 3 05/05/2012 AGENTI EZIOLOGICI DELLE MENINGITI BATTERICHE •HAEMOPHILUS INFLUENZAE •NEISSERIA MENINGITIDIS •STREPTOCOCCUS PNEUMONIAE •LISTERIA MONOCYTOGENES •STREPTOCOCCUS AGALACTIAE •BACILLI AEROBI GRAM GRAM-(es.: klebsiella spp., Escherichia coli, Serratia marcescens, Pseudomonas aeruginosa, Salmonella spp.) neonati o bambini <6 anni bambini e giovani/adulti adulti neonati e adulti immunodepressi neonati e raramente adulti neonati, anziani, immunodepressi •STAFILOCOCCO AUREUS adulti •MYCOBACTERIUM TUBERCOLOSIS adulti e bambini nei p primi 5 anni di vita •FUNGHI immunodepressi (Cryptococcus neoformans, Candida albicans) MENINGITI PURULENTE (acute) Sintomatologia 1) 2) 3) 4) 5) Segni e sintomi aspecifici Sindrome meningea Sindrome da ipertensione endocranica Segni neurologici Segni neurovegetativi scaricato da www.sunhope.it 4 05/05/2012 Segni infettivi 9 febbre 9 artromialgle 9 prostrazione t i – sovrainfezione erpetica labiale – petecchie cutanee generalizzite – coagulazione intravascolare disseminata – grave sindrome cardiocircolatoria e renale da shock settico (sindrome di WATHEROUSE-FRIDERICKSEN) Segni di irritazione meningea rigidita' della nuca e del tronco, decubito laterale con testa ripiegata all’indietro e cosce flesse sul bacino e gambe flesse (posizione a cane di fucile); fucile opistotono segni o riflessi antalgici da impegno meningeo S. KERNIG (in posizione seduta si flettono le gambe sulle cosce) S. BRUDZINSKI (alla flessione passiva della nuca le gambe si flettono) S. BINDA (alla rotazione passiva della testa si determina sollevamento della spalla). S. LASEGUE iperestesia cutanea scaricato da www.sunhope.it 5 05/05/2012 scaricato da www.sunhope.it 6 05/05/2012 Segni di ipertensione endocranica ¾ cefalea oppressiva, pulsante, con fase di esacerbazione parossistica ¾ vomito cerebrale, cerebrale a getto, improvviso, non accompagnato da nausea o dolori addominali ed indipendente dall'assunzione di alimenti ¾ bradicardia ¾ tensione della fontanella bregmatica (nei lattanti) ¾ papilla da stasi, stasi solo nei casi di ipertensione marcata e che dura da giorni ( 1%) scaricato da www.sunhope.it 7 05/05/2012 Segni neurologici o compromissione dello stato di coscienza (torpore e/o crisi di agitazione psicomotoria) o convulsioni (20 30%). (20-30%). o fotofobia ed iperacusia o ipoacusia neurosensoriale (16%) o segni cerebrali focali (deficit nervi cranici, emiparesi, disfagia) o riflessi cutaneicutanei-addominali ridotti o assenti o riflessi tendinei simmetrici, piu' spesso vivaci ed accentuati Segni neurovegetativi turbe del respiro e della frequenza cardiaca dermografismo rosso con persistenza di una striatura rossa quando si sfiora la cute (segno di Trousseau) N.B. La presenza di eruzioni petecchiale, purpurica o ecchimotica indica quasi sempre una infezione meningococcica scaricato da www.sunhope.it 8 05/05/2012 Protocollo Diagnostico Rachicentesi diagnostica ed esame del liquor RMI encefalo L’esame del liquor nelle meningiti PURULENTE Meningiti Purulente Neutrofili >500 Proteinorrachia >50 mg/dl Glicorrachia <60% Colorazione di Gram: positiva Pressione iniziale: spesso aumentata (vn < 150 mm H2O) GLICORACHIA: rapporto normale liquor/siero è 50-60% PROTEINORRACHIA: v.r. 20-50 mg/dl scaricato da www.sunhope.it 9 05/05/2012 RMI Complicanze scaricato da www.sunhope.it 10 05/05/2012 Terapia LEPTOMENINGITI GRANULOMATOSE sub--acute/ sub acute/croniche croniche (meningite tubercolare) tubercolare) Secondarie ad infezione primaria, polmonare o intestinale Clinica - Esordio con confusione confusione, febbricola ed alterazioni personalità - Decorso cronico progressivo - Segni di meningite basilare cronica - Coma e morte nel giro di settimane (senza terapia) Patologia - Essudato infiammatorio cronico (granulomatoso) soprattutto alla base dell’encefalo (cisterne della base, fessure silviane, tronco encefalo cisterna magna) tronco-encefalo, - L’infiammazione spesso si estende alla barriera piale fino a coinvolgere il parenchima cerebrale (può formare una massa lesionale o tubercoloma) - La fibrosi leptomeningea, il coinvolgimento delle radici nervose e la vasculite sono eventi comuni e responsabili di sequele come idrocefalo, neuropatie craniali ed infarti cerebrali. scaricato da www.sunhope.it 11 05/05/2012 L’esame del liquor nelle meningiti GRANULOMATOSE Meningite tubercolare Mononucleati >500 Proteinorrachia >50 mg/dl Glicorrachia <60% Colorazione di Gram: negativa RMI: meningo-encefalite tubercolare (meningite e granulomi parenchimali) scaricato da www.sunhope.it 12 05/05/2012 MENINGITE ASETTICA (VIRALE) Clinica sindrome meningea meno grave che nelle forme purulente e granulomatose, a prognosi benigna Profilo LCS Pressione iniziale: normale Conta cellulare: 20-1000 linfociti Proteine: aumentate, spesso moderatamente Glucosio: normale Coltura: negativa ("asettica") per batteri, organismi virali difficili da identificare, eccetto che con PCR scaricato da www.sunhope.it 13 05/05/2012 L’esame del liquor nelle meningiti ASETTICHE Meningiti virali Linfociti >500 Proteinorrachia >50 mg/dl Identificazione del DNA virale tramite PCR Colorazione di Gram: negativa Sano Batterica purulenta Virale Tubercolare Aspetto Limpido incolore Smerigliato, Lattescente, Purulento Limpido o lievemente opalescente Limpido, talvolta giallino, raramente smerigliato (solo in fase inizialissima Reticolo di Mya) Pressione In decubito laterale: 10-20 cmH2O Seduto: 20-40 cmH2O Nettamente aumentata Aumentata Nettamente aumentata Glucosio 50-60 % Riduzione netta ma di breve durata Normale o modestamente aumentato Diminuita (<30 %= m. tubercolare) Proteine 20-40 mg/dl Nettamente aumentata Lievemente aumentate Aumentate 100 mg/dl Elementi figurati 3-5 elementi, prevalentemente linfociti T, cellule istiocitoidi meningee pleiocitosi neutrofila Pleiocitosi linfomonocitaria Pleiocitosi linfomonocitaria scaricato da www.sunhope.it 14 05/05/2012 ASCESSO CEREBRALE - Clinicamente e radiologicamente la presentazione può mimare una neoplasia cerebrale - Fattori predisponenti: predisponenti malattie congenite del cuore, infezioni polmonari croniche g g , otogenica, g , diretta ( - Sorgenti: Sorgenti ematogena, (da infezioni pericraniche), cavità orale e lesioni traumatiche - Organismi: Organismi Streptococcus, Staphylococcus, e bacilli Gram negativi enterici (spesso anaerobi) Patologia: Patologia: - Embolo settico che da origine ad un nidus di cerebrite acuta - Infiammazione suppurativa localizzata e necrosi - Formazione di capsula fibrosa (collagene) dal tessuto di granulazione l i d i t da derivata d fibroblasti fib bl ti vascolari l i (capsula ( l è più iù dura d nelle aree maggiormente vascolarizzate, es. corteccia>sostanza bianca) - Edema e gliosi del parenchima circostante - L’ascesso in espansione e l’edema possono portare all’erniazione (ipertensione endocranica) - La rottura nello spazio subaracnoideo o nei ventricoli è spesso fatale TC scaricato da www.sunhope.it 15 05/05/2012 RMI ASCESSI EPIDURALE E SUBDURALE - Epidurale Epidurale:: estensione contigua di osteomielite (adiacente) o via ematogeno da infezioni distanti, in particolare nell’ascesso spinale epidurale - Subdurale (empiema empiema): ): spesso secondario a sinusite paranasale, può risultare in tromboflebite Subdurale (empiema empiema) ) scaricato da www.sunhope.it 16 05/05/2012 ENCEFALITI Principali cause di encefaliti virali o Herpes Simplex (HSV-1, HSV-2) o Altri virus della famiglia g dell’Herpes p – Varicella Zoster (VZV), Citomegalovirus (CMV), Epstein-Barr (EBV), Virus dell’Herpes Umano 6 (HHV6) o Adenovirus o Influenza A o Enterovirus, Enterovirus Poliovirus o Virus del Morbillo, Parotite e Rosolia o Rabbia o Arbovirus scaricato da www.sunhope.it 17 05/05/2012 Cause non virali di encefaliti Batteriche Micobatterio tubercolosis Micoplasma pneumoniae Listeria monocitogenes Borrelia burgdoferi Brucellosi Leptospirosi Legionella Treponema whippeli (mal di Whipple) Nocardia Treponema pallidum Salmonella thyphi Tutte le cause che determinano le meningiti piogene Rickettsia Febbre delle Montagne Rocciose Tifo endemico ed epidemico Febbre Q Ehrlichiosi Fungine Criptococco Aspergillo Candida Da Parassiti Tripanosomiasi Umana africana Malaria cerebrale Toxoplasma gondii Schistosomiasi Encefaliti Encefaliti primitive Encefaliti secondarie 1. Encefaliti acute (virali) 1. Encefaliti virali da virus Herpes - da arbovirus - herpes simplex - da rabbia - herpes p zoster d enterovirus t i - da - cytomegalovirus da mixovirus 2. Encefaliti croniche o - virus influenzale lente - virus parotitico da virus dell’epatite - Demielinizzanti da mononucleosi infettiva Leucoencef. Multif. 2. Da rickettsie Progressiva 3. Da batteri ((ascesso cerebrale)) - Infiammatorie I fi t i 4. Da spirochete (meningoPanencefaliti subacute encefalite luetica) sporadiche Panencefalite 5. Da protozoi (toxoplasmosi) progressiva da rosolia 6. Da miceti (criptococcosi) AIDS-dementia complex 7. Encefaliti allergiche (postvacciniche, post-infettive, etc) scaricato da www.sunhope.it 18 05/05/2012 Encefaliti Classificazione sulla base del periodo di incubazione e decorso Da virus, batteri, rickettsie, protozoi, miceti Acute Immunomediate allergiche Encefalite morbillosa sub-acuta Sub--acute Sub Croniche (Lente) Complesso AIDS-demenza Leucoencefalopatia multifocale progressiva, Panencefalite sclerosante di Van Bogart, Rabbia, Panencefalite progressiva da rosolia Encefaliti La sintomatologia può considerarsi espressione di tre eventi patologici fondamentali: 1. stato infettivo 2. compromissione del parenchima cerebrale 3. compromissione meningea, accessoria ma frequente scaricato da www.sunhope.it 19 05/05/2012 ENCEFALITE ACUTA Usualmente virali (talvolta da Rickettsie) ASPETTI PATOLOGICI COMUNI - Moderata infiltrazione linfocitica meningea e perivascolare - Attivazione microgliale e formazione di noduli - Necrosi e perdita neuronale - neuronofagia - Inclusioni virali intranucleari e/o citoplasmatiche in alcune infezioni virali ENCEFALITE ACUTA HERPES SIMPLEX VIRUS - Causata dal virus Herpes simplex tipo I ed è la più comune encefalite acuta sporadica - L’infezione latente dei gangli trigeminali è comune (herpes oro-faciale) - Encefalite acuta necrotizzante (spesso emorragica) e lieve meningite; i i l’ l’edema d può ò essere severo -Siti di predilezione: lobi temporali bilaterali, bilaterali regioni orbitali, corteccia insulare, giro del cingolo e tronco-encefalo - Febbre alta, cefalea, disturbi comportamentali, comportamentali di linguaggio e di memoria. Questi segni iniziali sono seguiti da uno stato confusionale e memoria dal coma, che può associarsi a convulsioni - La ricerca del DNA virale con PCR nel liquor è altamente sensibile - Biopsia può confermare la diagnosi attraverso la coltura, l’istologia o immunoistochimica (inclusioni intranucleari) - Acyclovir è una terapia relativamente efficace - La morte può sopraggiungere in 1-3 settimane - Sequele spesso deficit neurologici severi dovuti all’estesa necrosi tissutale; il coinvolgimento dei lobi temporali spesso risulta in disordini della memoria e/o crisi epilettiche - L’infezione congenita causata da HSV tipo 2 produce una meningoencefalite scaricato da www.sunhope.it 20 05/05/2012 ENCEFALITE ACUTA da HERPES SIMPLEX VIRUS RM - immagine coronale T1-pesata con m.d.c: diffusa captazione della corteccia temporale ed insulare bilaterale HERPES ZOSTER (VARICELLA) Riattivazione di infezione latente dei gangli delle radici dorsali - Il virus i risale i l attraverso tt l terminazioni le t i i i nervose localizzate nel dermatomero corrispondente, fino al ganglio radicolare, nel quale l’infezione viene riattivata. - La sindrome sensitiva è molto dolorosa e può risultare i lt i una eruzione in i vescicolare i l cutanea t - Raramente il virus viaggia centripetamente per causare una encefalomielite (usualmente in pazienti severamente immunocompromessi) scaricato da www.sunhope.it 21 05/05/2012 ENCEFALITE ACUTA POLIOMIELITE (POLIOENCEFALOMIELITE) - Infezione da Poliovirus Poliovirus, virus enterico (stagionale – mesi estivi) - Sporadica o epidemica - Infezione e o ee enterica te ca p primaria a a segu seguita ta da infezione e o e de del SNC S C - Trasmissione al SNC per via ematica, alcuni ceppi sono neuronotropi - Estremamente rara dall’avvento del vaccino Patologia Patologia: - Meningite lieve e diffusa - PMN,, infiltrazione linfocitica e reazione microgliale g nelle corna anteriori del midollo spinale (predilezione per i motoneuroni inferiori) - Noduli microgliali, neuronofagia ed astrogliosi negli stadi avanzati - I nuclei motori del tronco, la corteccia precentrale, etc., sono coinvolti nei casi severi scaricato da www.sunhope.it 22 05/05/2012 INFEZIONI “OPPORTUNISTICHE” DEL SNC ENCEFALITE da CITOMEGALOVIRUS Infezione sporadica: sporadica - La più comune infezione opportunistica in AIDS; frequente anche nel ttrapianto i t d’organo d’ - Può essere relativamente asintomatica, la corioretinite spesso è il problema più grave - Encefalite nodulare - noduli microgliali distribuiti random nell’encefalo - Inclusioni virali intranucleari con citomegalia Infezione congenita congenita: - Infezione intrauterina in inapparente viremia materna - Infezione fetale precoce: malformazioni congenite - Infezione fetale tardiva : encefalite necrotizzante subacute con calcificazioni periventricolari (questa manifestazione può essere osservata nei pz. AIDS) - Trattata con ganciclovir INFEZIONI OPPORTUNISTICHE del SNC TOXOPLASMOSI (Toxoplasma (Toxoplasma gondii) gondii) - La più comune infezione protozoaria nell’occidente - L’infezione sistemica è comune nella popolazione generale ma usualmente l t è asintomatica i t ti o causa solo l lievi li i sintomi i t i influenzali i fl li neii soggetti normali - La malattia del SNC usualmente si realizza nei soggetti con immunodeficienza;; è frequente nell’AIDS immunodeficienza - Lesioni multifocali nello studio per neuroimaging sono caratteristiche Patologia: Patologia: - Una cerebrite necrotizzante o lesioni multifocali con abbondanti microorganismi,, liberi (tachizoiti microorganismi tachizoiti)) o organizzati in cisti (bradizoiti bradizoiti)) - La risposta infiammatoria è variabile; variabile; PMNs e macrofagi sono molto rappresentati scaricato da www.sunhope.it 23 05/05/2012 scaricato da www.sunhope.it 24 05/05/2012 LEUCOENCEFALOPATIA MULTIFOCALE PROGRESSIVA Causata dalla riattivazione del virus JC, JC, un p papovavirus. Esso è p associato ad alterazioni del sistema reticolo-endoteliale (leucemia e linfomi) ma può presentarsi in qualsiasi condizione che comporti una concomitante depressione dell'immunità cellulomediata (p. es., AIDS, sindrome di Wiskott-Aldrich, trapianti d'organo, terapia immunosoppressiva) La PML è osservata molto spesso come una complicanza dell’AIDS dell AIDS (4% dei pazienti con AIDS è affetto da tale condizione) Alcuni casi si sono riscontrati in pazienti senza alterazioni immunologiche evidenti scaricato da www.sunhope.it 25 05/05/2012 Elementi clinici utili per porre il sospetto diagnostico Esordio subacuto e decorso progressivo Durata della malattia dall'esordio dei sintomi fino alla morte è di solito di 1-9 mesi Segni neurologici riflettono sia un interessamento focale che diffuso degli emisferi cerebrali L'interessamento del tratto piramidale che si manifesta con emiparesi è il reperto più frequente Altri reperti frequenti sono afasia, disartria ed emianopsia Possono essere presenti alterazioni sensitive sensitive, cerebellari e del midollo allungato Demenza progressiva di varia gravità nei 2/3 dei pazienti Raramente si ha una mielite trasversa completa o incompleta. Cefalee e convulsioni sono rare (sono stati riportati più frequentemente in pazienti con AIDS) Indagini paracliniche Rachicentesi diagnostica ed esame liquorale: liquorale tramite PCR ricerca del DNA virale RMI encefalo: encefalo multiple aree iperintense nelle sequenze T2, nella sostanza bianca scaricato da www.sunhope.it 26 05/05/2012 Panencefalite Sclerosante Subacuta (PESS) Si ritiene che la PESS rappresenti un'infezione persistente da virus del morbillo è stato i d l morbillo. bill Il virus i t t dimostrato di t t nell tessuto t t cerebrale con il microscopio elettronico ed è stato isolato da biopsie cerebrali; è stata dimostrata la presenza dell'antigene del morbillo nel tessuto cerebrale mediante tecniche che impiegano anticorpi fluorescenti Incidenza circa 6-22 casi di morbillo su 1 milione. Con il Incidenza: vaccino acc o l'incidenza c de a è anche a c e più p ù bassa, di d circa c ca 1 caso per pe milione o e di dosi di vaccino I maschi sono colpiti più frequentemente delle femmine Elementi clinici utili per porre il sospetto diagnostico Esordio prima dei 20 anni di età Stadi clinici I stadio II stadio III stadio IV stadio scaricato da www.sunhope.it alterazioni del comportamento e della personalità, scarso rendimento scolastico frequenti e massive crisi miocloniche, crisi epilettiche p con altro fenotipo p e demenza sindrome piramido-extrapiramidale e progressivo mutismo coma, stato vegetativo, disturbi disautonomici, mutismo acinetico 27 05/05/2012 Criteri diagnostici Maggiori 1. Alto titolo di Ab diretti contro il virus del morbillo nel liquor 2. Storia clinica tipica o atipica Tipica: esordio subacuto e decorso rapidamente ingravescente Tipica esordio insidioso decorso ingravescente esordio insidioso decorso recidivante-remittente Atipica: crisi epilettiche, stadio I prolungato, età insolita Atipica (infanzia/età adulta) Minori 3. EEG tipico (complessi periodici) 4. IgG aumentate nel liquor 5. Biopsia cerebrale 6 Test non convenzionali: test diagnostico molecolare per identificare 6. il genoma mutato del virus del morbillo Generalmente sono richiesti 2 criteri maggiori +1 minore Più è atipica la presentazione della PESS più sono necessari i criteri 5 e/o 6 Complessi periodici caratterizzati da onde puntute ogni 2 sec scaricato da www.sunhope.it 28 05/05/2012 scaricato da www.sunhope.it 29 05/05/2012 AIDS--dementia complex AIDS E’ un'encefalopatia encefalopatia indotta dall'infezione da HIV e potenziata dall'attivazione del sistema immunitario (soprattutto macrofagi e microglia) a livello dell'encefalo. Tali linee cellulari sono infettate da HIV e secernono composti neurotossici sia d'origine endogena che virale. - L’aspetto neuropatologico principale è costituito da aggregati di macrofagi e cellule multinucleate nella sostanza bianca - Atrofia encefalica con perdita neuronale si realizza solo nelle fasi tardive Quadro clinico: clinico: esordio insidioso ed evoluzione progressiva di: ¾ disturbi cognitivi ¾ deficit fi i motilità ili à oculare l volontaria l i coniugata i ¾ atassia della marcia, incoordinazione motoria ¾ aprassia ¾ tetra-iperreflessia, ipertonia mista ¾ segni di liberazione frontale ¾ coma apallico e morte (durata malattia 2-6 mesi) Tutto ciò si manifesta dopo vari anni dall'infezione da HIV e si associa con un basso conteggio dei linfociti CD4+ ed elevata carica virale plasmatica scaricato da www.sunhope.it 30 05/05/2012 Neurosifilide Forma asintomatica di neurosifilide precede in genere la neurosiflide sintomatica Neurosifilide meningovascolare cefalea, vertigini, scarsa capacità di concentrazione, stanchezza, insonnia, rigidità del collo e visione offuscata. Possono manifestarsi anche confusione mentale, crisi epilettiche, edema della papilla, emi-plegia Paralisi dei nervi cranici e anomalie della afasia e mono-o emi-plegia. pupilla di solito indicano una meningite basilare. La pupilla di Argyll Robertson miosi bilaterale (pupille a punta di spillo), pupille di forma disuguale e irregolare (aneucicliche e anisocoriche), che non si dilatano correttamente con i farmaci midriatici e che non reagiscono alla luce, anche se tendono a contrarsi per il riflesso di accomodazione (sede della lesione la zona dei nuclei pretettali. Vengono ad essere bloccate così le connessioni tra le vie pupillari bilaterali ed i nuclei di Edinger-Westphal. Edinger-Westphal Sono interrotte le vie afferenti del riflesso fotomotore, ma rimangono integre le vie della contrazione pupillare (miosi) dell'accomodazione) L'interessamento midollare si manifesta con: sintomi bulbari, debolezza e atrofia dei muscoli del cingolo scapolare e braccia, paraparesi spastica a lenta progressione e, in rari casi, mielite trasversa con paraplegia flaccida improvvisa e perdita del controllo degli sfinteri scaricato da www.sunhope.it 31 05/05/2012 Neurosifilide parenchimatosa (demenza paralitica o paralisi progressiva) progressiva colpisce in genere pazienti di 40-50 anni si manifesta con: Deterioramento cognitivo e disturbi del comportamento progressivo e può simulare una malattia psichiatrica o il morbo di Alzheimer Convulsioni Afasia Emiparesi transitorie Irritabilità, Irritabilità difficoltà di concentrazione concentrazione, deficit mnesici, mnesici insonnia o spossatezza. Instabilità emotiva, astenia, depressione e manie di grandezza con perdita dell'introspezione L'igiene e l'aspetto generale del soggetto si deteriorano. Tabe dorsale Meningo-radicolite cronica con secondaria Meningodegenerazione dei cordoni posteriori La sintomatologia: • Areflessia profonda, specie crurale • Ipotonia muscolare • Deficit sensibilità profonde: dissociazione sensitiva (dissociazione dissociazione tabetica) tabetica in cui diminuisce o scompare la sensibilità profonda o tattile ma resta indenne quella termicodolorifica • Atassia sensitiva • Pupilla di ArgyllArgyll-Robertson scaricato da www.sunhope.it 32 05/05/2012 Neuroborrelliosi - Malattia di LYME Agente eziologico: Borrelia Burgdorferi (trasmessa dal morso di zecca) I stadio eritema migrante cronico II stadio infezione sistemica con interessamento del SNC (20%) III stadio infezione persistente con frequente interessamento del SNC Nel II e III stadio la compromissione neurologica può essere isolata Il quadro classico di interessamento neurologico è la meningite asettica o meningo--encefalite fluttuante con nevrite cranica o periferica meningo E i t anche Esiste h una forma f mielitica i liti con tetraparesi t t i La diagnosi è anamnestica e clinica: la certezza viene raggiunta sulla base della positività dei test sierologici specifici (Ab IgM e IgG anti-borrelia nel sangue e liquor) scaricato da www.sunhope.it 33 05/05/2012 Brain Abscess. Davis LE, Baldwin NG. SourceVeterans Affairs Medical Center and University of New Mexico School of Medicine, Albuquerque, NM 87108, USA. Abstract Optimal treatment of a brain abscess requires early clinical suspicion, and the diagnosis is usually made by identification of the abscess on contrast-enhanced computed tomography (CT) or magnetic resonance imaging (MRI). The immediate first step is to reduce the potentially life threatening brain mass (abscess and surrounding cerebral edema) and secure life-threatening the diagnosis with culture specimens. This is usually accomplished by reducing the increased intracranial pressure (ICP) through surgical aspiration with or without drainage of the abscess pus. The surgical procedure chosen depends on several factors, including the location and type of abscess, multiplicity, and the medical condition of the patient. In addition, dexamethasone and hyperventilation may be required if brain herniation is imminent. The dexamethasone dose should be reduced as soon as the ICP is reduced because steroid administration may retard abscess capsule formation and decrease antibiotic concentrations within the abscess cavity. Antibiotic therapy should be started as soon as the diagnosis is made. Penicillin G or third-generation cephalosporins plus metronidazole are commonly given to treat both anaerobic and aerobic bacteria. The initial choice of antibiotic will ill vary on th the basis b i off the th suspected t d source off the th brain b i organisms, i which hi h is i mostt often ft either contiguous spread from a sinus or mastoid infection or hematogenous spread from a pulmonary, gastrointestinal, cardiac, or dental infection. Isolation and determination of the antibiotic sensitivities of the organism from abscess pus allow definitive antibiotic therapy. Patients should be managed in an intensive care unit. Phenytoin is often given to prevent seizures, which could further elevate the ICP. The duration of antimicrobial treatment is 4 to 8 weeks, during which time the patient should be monitored clinically and with repeated neuroimaging studies to ensure abscess resolution. scaricato da www.sunhope.it 34 05/05/2012 Neurosifilide Paralisi progressiva scaricato da www.sunhope.it 35 05/05/2012 scaricato da www.sunhope.it 36 05/05/2012 Approccio diagnostico alle Encefaliti Virali Diagnosi differenziale tra Encefaliti su base infettiva ed Encefalopatie Storia clinica (esordio, dismetabolismi noti) S Segni i (febbre, (f bb segnii neurologici l i i focali) f li) Esami (ematici, liquor, EEG, TC/RM) Diagnosi Differenziale tra tra Encefaliti su base infettiva ed Acute disseminated encephalomyelitis (ADEM) ADEM) Storia (età, precedente vaccinazione, malattia) Segni (deficit visivi, segni spinali) Esami (ematici, (ematici liquor, liquor EEG EEG, RM) Determinare, se possibile, la causa virale specifica di encefalite acuta Storia (prodromi, modalità d’esordio, viaggi recenti, immunodepressione, occupazione) Segni (segni neurologici focali, segni periferici) Esami (ematici, liquor, EEG, TC/RM) scaricato da www.sunhope.it 37