Il Reishi è efficace nella gastrite Cos’è la gastrite? La gastrite è data da una infiammazione della mucosa gastrica e può essere fondamentalmente acuta o cronica. La gastrite acuta è transitoria e caratterizzata da lesioni erosive della mucosa che, talvolta, possono essere causa di emorragie massive con rischio di sopravvivenza; i sintomi sono dati da dolore addominale, nausea, vomito, febbre, dispepsia e anoressia. La gastrite cronica manca della componente erosiva ma presenta gli infiltrati che caratterizzano le infiammazioni croniche; Il Prof Gao ha dimostrato inoltre che il Reishi protegge lo stomaco con due modalità molto particolari ed interessanti, perché curano migliorando le normali funzioni fisiologiche digestive e le cause della gastrite. Il Prof Gao, dell’Università di Massey (Nuova Zelanda), ha documentato in due studi che il Reishi è un efficace gastroprotettore nella gastrite e nell’ulcera gastrica. Elimina l’irritazione sulla cellule della mucosa gastrica, causato da numerose sostanze comuni : l’indometacina, un comune farmaco antidolorifico e l’acido acetico. Considerando che l’indometacina come quasi tutti i farmaci antidolorifici, danno sintomi di irritazione gastrointestinale, il Reishi si candida ad essere gastroprotettore naturale di notevole valore, che ha solo bisogno di essere conosciuto dal grande pubblico. Il Reishi stimola la produzione dello strato di muco, che serve proteggere le pareti dello stomaco dal contatto con l’acidità del succo gastrico che è necessaria alla buona digestione. La secrezione di acidità è necessaria per digerire bene, ma ilmuco protettivo impedisce che oltre al cibo anche le pareti dello stomaco vengano “digerite”. Secondariamente il Reishi riduce e guarisce l’infiammazione, eliminando i mediatori il più importante dei quali è il fattore di necrosi tumorale (TNF)-alfa. I mediatori infiammatori, che vengono stimolati da divcerse cause, come sigarette, alcool, grassi, i farmaci ed anche l’infezione da Helicobacter pylori, sono i responsabili della gastrite o dell’ulcera. Quindi il Reishi guarisce la gastrite o l’ulcera dello stomaco con una doppia azione benefica, sia con l’azione antinfiammatoria, sia aumentando il muco protetivo dello stomaco. Molte volte ci affidiamo a farmaci che riducono l’acidità del succo gastrico allo scopo di non irritare le pareti dello stomaco, ma che di fatto peggiorano la digestione, come ad esempio gli inibitori di pompa che oggi sono molto diffusi. (Gao Y, 2002) La digestione richiede un pH molto acido tra 2 e 3 per digerire bene, ma se il farmaco riduce l’acidità ad un pH di 4, non c’è bruciore allo stomaco, ma non c’è nemmeno l’acidità sufficiente per una digestione adeguata. Un altro studio conferma che il Reishi protegge efficacemente lo stomaco dalla gastrite e dall’ulcera, riuscendo a contrastare sia una forte azione irritante sia una carenza del muco protettivo della stomaco. In questo studio, il Reishi ha contrastato l’infiammazione dello stomaco causato dall’ acido acetico. Ha ripristinato i normali livelli di muco necessari alla salute ed al buon funzionamento dello stomaco ed ha anche eliminato l’eccesso di prostaglandine, che causano l’ulcera peptica. (Gao Y. et al 2004) Ganoderma protegge i pazienti sofferenti da malattie digestive, quelli con alimentazione disequilibrata e quelli che hanno delle tossico infezioni alimentari. Dr.Shigeru Yuji ha avuto risultati positivi con Ganoderma nel trattamento di dissenterie, costipazioni, iperacidita` gastrica, ulcere e gastriti, i suoi effetti sono pari ai medicinali classici di oggi. La funzione principale dello stomaco e dell`intestino, e`di assorbire i nutrimenti necessari,e poi di espellere i resti digeriti prima che questi fermentino. E` chiaro che se le persone mangiano in eccesso o consumano alimenti tossici per l`organismo, oppure hanno un regime alimentare disequilibrato, tutto questo porta a un deterioramento delle funzioni degli organi digestivi. Ganoderma con la sua azione protegge questi organi e migliora le funzioni del tratto digestivo. i sintomi mancano nel 50% dei casi, nel 30% dei casi è presente dolore epigastrico e nel rimanente 20% si avvertono sintomi dispeptici. Le cause della gastrite sono da attribuirsi a vari farmaci e soprattutto all’indometacina e all’acido acetilsalicilico, un ruolo importante possono giocare anche l’alcool, il fumo, i grassi e alcuni batteri tra cui l’Helicobacter pylori. Funzioni del Ganoderma lucidum nella gastrite Una prima funzione fondamentale del Ganoderma è quella di stimolare la produzione dello strato di muco presente sulle pareti dello stomaco e che serve a proteggere la mucosa gastrica dal contatto con gli acidi dei succhi gastrici necessari per la digestione degli alimenti. Naturalmente dobbiamo dire che lo strato di muco protegge la mucosa gastrica anche da altre sostanze irritanti provenienti dall’esterno come i farmaci, l’alcool ecc. Quindi, in questo caso, funge da gastroprotettore. Una seconda funzione del Ganoderma è quella di inibire la formazione di specifiche sostanze come ilfattore di necrosi tumorale (TNF) responsabili della maggior parte dei processi infiammatori a carico della parete gastrica la cui sintesi è invece stimolata dai farmaci suddetti, dal fumo, dall’alcool e da vari batteri. Una terza funzione del Ganoderma riguarda la sua capacità alcalinizzante, cioè la capacità di ridurre in modo naturale l’acidità gastrica che, quando è eccessiva, può essere causa di gastrite, mantenendo tuttavia la funzione digestiva dei succhi gastrici. I farmaci di sintesi che hanno questa funzione, invece, riducono sì l’acidità gastrica, ma riducono anche la capacità dei succhi gastrici di digerire il cibo che arriva nello stomaco. Il Ganoderma previene anche le ulcere e il cancro allo stomaco Da precisare che il Ganoderma, riuscendo a prevenire e a curare la gastrite ha anche una funzione fondamentale nella cura e nella prevenzione di tutti i tipi di ulcere a carico dell’apparato digerente che possono essere conseguenti alla gastrite. Ha anche funzione di prevenzione del cancro allo stomaco anch’esso secondario alla gastrite.