ANALISI 2 ESERCITAZIONE DEL 29/11/2010 RACCOLTA DI ESERCIZI DAI VECCHI APPELLI DI ANALISI C APPELLO DEL 11/06/03 (TOSQUES) Dopo aver ricordato le definizioni si studi la continuità e la differenziabilità in 0, 0 della funzione x sen y 2 f x, y x 2 2 y 2 0 se x, y 0, 0 se x, y 0, 0 Definizione di funzione continua in un punto: sia f x una funzione definita su un aperto f : n m e sia x . f x è continua in x se lim f x f x . Specializzando la xx notazione per funzioni in due variabili reali a valori reali diciamo che se f x, y è una funzione definita su un aperto , f : lim x , y x0 , y0 2 e x0 , y0 , f x, y è continua in x0 , y0 se f x, y f x0 , y0 . Verifichiamo la continuità della funzione in esame: la funzione è nulla lungo gli assi quindi se il limite esiste vale 0. Inoltre possiamo scrivere la funzione come prodotto: f x, y g x, y h y , sen y . In questo modo calcoliamo il limite come prodotto dei xy 2 dove g x, y 2 e h y 2 y2 x 2y 2 limiti. Il limite per y 0 della funzione h y si riconduce ad un limite notevole, e vale 1. Resta da studiare il limite In coordinate polari xy 3 , che per la continuità della funzione f dovrebbe valere 0. x , y 0,0 x 2 2 y 2 lim 3 cos sen 2 cos sen 2 0 cos 2 2sen 2 2 cos 2 2sen 2 Possiamo quindi affermare che f C 0 2 . Verifichiamo l’esistenza delle derivate prime: x 2 2 y 2 sen y 2 2 2 2 f x 2 y x , y x 0 0 lim h 0 h 2 se x, y 0, 0 se x, y 0, 0 1 ANALISI 2 ESERCITAZIONE DEL 29/11/2010 x sen y cos y x 2 2 y 2 4 xy sen y 2 2 f x2 2 y 2 x, y y 0 0 lim h 0 h 2 se x, y 0, 0 se x, y 0, 0 Le derivate prime, però, sono continue solo sull’insieme esempio, x lim x , y 0,0 2 2 y 2 sen y x 2 2y 2 \ 0,0 . Infatti nell’origine si ha, ad 2 2 2 1 , 2 , perché la restrizione f 0, y tende al valore mentre f x, 0 è identicamente nulla. Questo significa che possiamo applicare il teorema del differenziale totale solo all’insieme 2 \ 0,0 , ma non significa ancora che la funzione non sia differenziabile nell’origine. Definizione di differenziabilità: sia f x una funzione definita su un aperto f : sia x . f x è differenziabile in x se lim f x f x f x x x xx xx n m e 0. Specializzando la notazione per funzioni in due variabili reali a valori reali diciamo che se f x, y è una funzione definita su un aperto , f : in x0 , y0 se f x, y f x0 , y0 lim x , y x0 , y0 2 e x0 , y0 , f x, y è differenziabile f f x0 , y0 x x0 x0 , y0 y y0 x y x x0 y y0 2 2 0. x sen y x2 2 y2 2 Dato che f x0 , y0 0 e f x0 , y0 0,0 il limite da calcolare si riduce a lim x , y 0,0 x2 y 2 Questo limite però non esiste, come si mostra con la restrizione lungo la bisettrice del I e del III quadrante: lim x , x 0,0 x sin x 2 3 2 x2 x . APPELLO DEL 03/09/04 (BELLONI, COSCIA E LORENZI) Data la funzione f x, y 8 2 x 2 2 y 2 determinate, motivando opportunamente le risposte, A l’insieme dei punti dove f risulta continua, B l’insieme dei punti dove f risulta differenziabile. dom f x, y 2 | x 2 y 2 4 . 2 . ANALISI 2 ESERCITAZIONE DEL 29/11/2010 La funzione è continua sul suo dominio perché somma e composizione e di funzioni elementari continue, perciò A x, y 2 | x 2 y 2 4 . 2 x 2 y , e le componenti del ; Il gradiente della funzione è f x, y 8 2 x2 2 y 2 8 2 x2 2 y 2 gradiente sono funzioni continue su tutto il dominio privato dei punti di frontiera perché somma, quoziente e composizione di funzioni elementari. Per il teorema del differenziale totale, poiché la funzione è di classe C 1 sull’aperto B x, y 2 | x 2 y 2 4 , allora è anche differenziabile su B. APPELLO DEL 27/01/05 (TOSQUES) Sia data la funzione f : 2 \ 0,0 definita da f x, y x3 y . x2 y 2 Dopo aver ricordato la definizione di continuità, definire f in 0, 0 affinché essa sia continua in 0, 0 (giustificando le affermazioni fatte). Si enunci il teorema del differenziale totale ed usando tale teorema si dimostri che f è differenziabile in 0, 0 (con il valore con cui è stata definita in 0, 0 in modo da essere continua). La funzione data è definita su 2 \ 0,0 . L’origine è un punto di accumulazione del dominio. Le restrizioni della funzione agli assi cartesiani sono nulle, quindi se il limite esiste è 0. Passando a 4 cos3 sin 2 0 . La funzione è continua su coordinate polari abbiamo 2 2 \ 0,0 perché somma, prodotto e quoziente di funzioni elementari continue. La funzione sarà continua anche in 0, 0 se definiamo f 0,0 0 , perché abbiamo visto che questo è il valore del limite nell’origine. x3 y Sia quindi f x, y x 2 y 2 0 se x, y 0, 0 se x, y 0, 0 3 . ANALISI 2 ESERCITAZIONE DEL 29/11/2010 Calcoliamo le derivate parziali prime con le usuali regole di derivazione nell’insieme 2 \ 0,0 , f h, 0 f 0, 0 f 0 lim 0 e 0, 0 lim h 0 t 0 h x h f 0, h f 0, 0 f 0 lim 0 . 0, 0 lim h 0 h 0 h y h mentre in 0, 0 abbiamo Abbiamo così: x 4 y 3x 2 y 3 2 f x, y x 2 y 2 x 0 x5 x3 y 2 2 f x, y x 2 y 2 y 0 se x, y 0, 0 e se x, y 0, 0 se x, y 0, 0 . se x, y 0, 0 Le derivate prime sono funzioni continue su tutto il piano, infatti passando a coordinate polari abbiamo rispettivamente 5 cos3 cos 2 sin 2 4 5 cos 2 sin 1 2sin 2 4 0 e 0. Teorema del differenziale totale: sia esistono continue le n derivate prime n un aperto e sia f : una funzione per la quale f nel punto x . Allora f è differenziabile nel punto x . xi Si può applicare il teorema del differenziale totale alla funzione in esame, perciò essa è differenziabile in 0, 0 . Inoltre poiché f C1 2 la funzione è differenziabile su tutto il piano. APPELLO DEL 16/09/05 (BELLONI, COSCIA E LORENZI) sen 2 xy x2 y 4 1) Determinare il dominio massimale di f. 2) Stabilire se esiste il lim f x, y . Considerare la funzione f x, y x 4 y 2 x , y 0,0 3) Determinare i punti in cui f è continua, motivando accuratamente la risposta. Si ha: dom f accumulazione. 2 \ 0,0 . L’origine non appartiene al dominio ma ne è un punto di 4 ANALISI 2 ESERCITAZIONE DEL 29/11/2010 sen 2 xy lim x 4 y 2 2 non esiste perché x , y 0,0 x y4 lungo gli assi le restrizioni hanno per limite 0, mentre lungo la bisettrice dei quadranti I-III la restrizione ha limite 2. In ogni punto del piano diverso dall’origine la funzione è continua perché somma, quoziente e composizione di funzioni elementari continue. La funzione non ha limite nell’origine. Infatti APPELLO DEL 21/07/06 (BELLONI, COSCIA E LORENZI) Considerare la funzione f x, y 4 x 2 y 2 log y x . 1) Determinare il dominio massimale di f , i punti in cui f vale 0 e il segno di f nei restanti punti. 2) Determinare il gradiente di f precisando in quali punti ha senso calcolarlo. 3) Determinare l’equazione del piano tangente al grafico nel punto corrispondente a x 0, y 1 . La funzione è definita sul sottoinsieme del piano delimitato dalla circonferenza di raggio 2 centrata nell’origine e dalla bisettrice del I e del III quadrante. I punti della circonferenza sono punti di frontiera. La funzione si annulla sui punti della retta y x 1 appartenenti al dominio. La funzione assume valori positivi fra questa retta e la circonferenza (rosa in figura 1), mentre assume valori negativi fra le due rette (azzurro). figura 1 Il gradiente della funzione è il vettore x log y x 4 x 2 y 2 y log y x 4 x2 y 2 f x, y , 4 x2 y 2 yx yx 4 x2 y 2 punti di frontiera del dominio. 5 , e non è definito per i ANALISI 2 ESERCITAZIONE DEL 29/11/2010 L’equazione del piano tangente al grafico della funzione f nel punto f x0 , y0 , f x0 , y0 si ottiene da z f x, y f x0 , y0 0,1 f f x0 , y0 x x0 x0 , y0 y y0 . In corrispondenza del punto x y abbiamo f 0,1 0 e f 0,1 3, 3 , quindi il piano tangente in 0,1, 0 ha equazione z 3x 3 y 3 . APPELLO DEL 05/09/07 (TOSQUES) Disegnare approssimativamente il grafico della seguente funzione f : 0 f x, y 2 2 definita da se xy 0 se xy 0 e ricordando la definizione di continuità e differenziabilità dire se 1) f è continua in 0, 0 ; f f 0, 0 e 0, 0 ; y x 3) f è differenziabile in 0, 0 . 2) esistono le La funzione è nulla su tutto il piano mentre vale 2 al di sopra degli assi cartesiani. La funzione non è continua in 0, 0 . Infatti la condizione di continuità sarebbe lim x , y 0,0 f x, y f 0, 0 2 , ma questo limite non esiste, poiché i limiti assumono valori diversi a seconda della direzione lungo la quale ci avviciniamo all’origine: 2 lungo gli assi e 0 per qualunque altra direzione. Esistono invece le derivate prime: f h, 0 f 0, 0 f 22 lim 0 e 0, 0 lim h 0 h 0 x h h f 0, h f 0, 0 f 22 lim 0. 0, 0 lim h 0 t 0 y h h Per la differenziabilità si dovrebbe avere f f f x, y f 0, 0 0, 0 x 0 0, 0 y 0 x y lim 2 2 2 2 x y 0 x y ma anche questo limite non esiste. 6 lim x 2 y 2 0 f x, y 2 x2 y 2 0, ANALISI 2 ESERCITAZIONE DEL 29/11/2010 Il calcolo del limite, in realtà, non è necessario, perché una funzione differenziabile in punto è anche continua in quel punto, quindi la funzione assegnata non essendo continua in 0, 0 non è nemmeno differenziabile. DERIVATE SUCCESSIVE, TEOREMA DI SCHWARZ E MATRICE HESSIANA Nell’eseguire le derivate seconde di una funzione di due variabili ci troviamo a derivare la funzione gradiente, cioè una funzione vettoriale. Possiamo quindi derivare la prima componente del gradiente rispetto alla prima o alla seconda variabile, e la seconda componente rispetto alla prima o alla seconda variabile. Si costruisce, allora, la matrice Hessiana, delle derivate seconde, utilizzando la solita convenzione: nella prima riga abbiamo le derivate della prima componente del gradiente, fatte 2 f 2 f e la seconda rispetto a y, e la indichiamo con . x 2 , yx Nella seconda riga abbiamo invece le derivate della seconda componente del gradiente, la prima la prima rispetto a x, e la indichiamo con 2 f 2 f fatta rispetto a x, cioè , e la seconda fatta rispetto a y, . Abbiamo quindi xy y 2 2 f 2 f x , y x0 , y0 2 0 0 x yx . Hf x0 , y0 2 2 f f x , y0 x0 , y0 2 0 y xy Sulla diagonale principale della matrice Hessiana abbiamo le derivate seconde pure, sulla diagonale secondaria le derivate seconde miste. Una funzione si dice derivabile due volte in un punto x0 , y0 se esistono finite tutte e quattro le sue derivate seconde. Se le derivate seconde sono tutte funzioni continue su un aperto A allora la funzione si dice di classe C 2 su A. Una funzione di classe C 2 ha derivate miste uguali (è l’enunciato del teorema di Schwarz). Calcolare gradiente e matrice Hessiana della funzione f x, y x 2 y 2 x 2 y 1. La funzione è un polinomio, è definita e continua su tutto il piano. Le derivate parziali prime sono f f x, y 2 x 2 xy e x, y 2 y x 2 ; sono definite e x y continue su tutto il piano. Calcoliamo le derivate seconde sono 2 f 2 f x , y 2 2 y , x, y 2 x , yx x 2 2 f 2 f x, y 2 x e 2 x, y 2 ; sono definite e continue su tutto il piano. La funzione è di xy y classe C 2 su 2 . 7 ANALISI 2 ESERCITAZIONE DEL 29/11/2010 2 2 y 2 x Abbiamo quindi: f x, y 2 x 2 xy, 2 y x 2 e Hf x, y . 2 2 x Calcolare gradiente e matrice Hessiana della funzione f x, y log 1 x 2 y 2 2. La funzione è definita e continua su tutto il piano perché composizione di funzioni continue. Le derivate parziali prime sono f 2 xy 2 f 2x2 y x , y x , y e ; sono definite e x 1 x 2 y 2 y 1 x2 y 2 continue su tutto il piano. 2 y 2 1 x 2 y 2 2 x 2 y 4 2 y 2 1 x 2 y 2 2 f Calcoliamo le derivate seconde sono , x, y 2 2 x 2 1 x2 y 2 1 x2 y 2 2 x 2 1 x 2 y 2 2 f 4 xy 2 f 4 xy 2 f x, y , e ; sono definite x, y x, y 2 2 2 2 yx 1 x2 y 2 1 x2 y 2 xy 1 x2 y 2 y e continue su tutto il piano. La funzione è di classe C 2 su 2 . 2 xy 2 2x2 y , Abbiamo quindi: f x, y e 2 2 2 2 1 x y 1 x y 2 y 2 1 x 2 y 2 2 1 x 2 y 2 Hf x, y 4 xy 2 1 x 2 y 2 3. 2 2 2 1 x y . 2 x 2 1 x 2 y 2 2 2 2 1 x y 4 xy Calcolare i punti nei quali si annulla il gradiente della funzione f x, y x3 x 2 y xy 2 2 x y 3 2 y e scrivere la matrice Hessiana in tali punti. La funzione è definita e continua su tutto il piano, perché è un polinomio. f x, y 3x 2 2 xy y 2 2, x 2 2 xy 3 y 2 2 . x y x y 2 Uguagliando a 0 entrambe le componenti del gradiente otteniamo 2 e 3x 1 x 1 1 1 1 1 , , quindi i punti 1,1 , 1, 1 , e . 3 3 3 3 2 y 6x 2x 2 y La matrice Hessiana generale ha forma Hf x, y e quindi 2x 2 y 6 y 2x 8 ANALISI 2 ESERCITAZIONE DEL 29/11/2010 8 4 0 4 0 1 1 3 Hf 1,1 , , Hf 1, 1 , Hf 3 4 3 0 4 0 4 3 8 1 1 3 Hf , 3 3 4 3 4. 4 3 8 3 4 3 . 8 3 x3 y xy 3 Verificare che la funzione f x, y x 2 y 2 0 se x, y 0, 0 ha derivate seconde se x, y 0, 0 miste diverse in 0, 0 . 2 La funzione è continua su tutto il piano: su \ 0,0 perché quoziente di funzioni continue, invece in 0, 0 perché si può mostrare che in coordinate polari abbiamo lim x , y 0,0 4 cos3 sen cos sen 3 2 f x, y f 0, 0 0 . Infatti 2 0. Le derivate parziali prime della funzione sono: x4 y 4 x2 y3 y5 2 f x, y x 2 y 2 x 0 se x, y 0, 0 e se x, y 0, 0 x5 4 x3 y 2 xy 4 se x, y 0, 0 f 2 2 2 . x, y x y y se x, y 0, 0 0 Le derivate parziali prime sono continue: infatti si verifica facilmente che una volta scritte in coordinate polari sono entrambe maggiorate dalla funzione g . Vediamo le derivate seconde: 4 xy 3 3 y 2 x 2 2 f 2 2 3 x , y x y 2 x 0 4 x3 y y 2 3x 2 f 2 2 3 x , y x y 2 x 0 2 se x, y 0, 0 se x, y 0, 0 se x, y 0, 0 se x, y 0, 0 9 ANALISI 2 ESERCITAZIONE DEL 29/11/2010 È immediato notare che le derivate seconde pure non sono continue nell’origine: le restrizioni agli assi sono nulle mentre la restrizione alla bisettrice vale 1 per la derivata fatta due volte rispetto a x e 1 per la derivata fatta due volte rispetto a y. La funzione è quindi di classe C 2 solo su 2 \ 0,0 . Su questo insieme le derivate miste sono uguali: 2 f 2 f x6 9 x 4 y 2 9 x 2 y 4 y 6 per x, y 0,0 . x, y x, y 3 xy yx x2 y 2 Nel calcolare le derivate seconde miste in 0, 0 , invece, incontriamo il seguente caso: f f h5 0, h 0, 0 0 4 2 f x x h lim lim 1 , mentre h 0 yx h0 h h f f h5 h, 0 0, 0 0 2 4 f y y h 0, 0 lim lim 1. h 0 h 0 xy h h 10