Il MANTENIMENTO DEL POTENZIALE DONATORE Dr. Stefano Catoni Azienda Ospedaliera San Giovanni Addolorata Roma Roma 12 ottobre 2012 Trattamento del Donatore In Terapia Intensiva Nel trasporto intra-ospedaliero In Sala Operatoria TRATTAMENTO DEL DONATORE IN I.C.U. • Clinico - assistenziale: diagnosi, • terapia, monitoraggio, • nursing... Organizzativi ASPETTI Comunicazione con i familiari Giuridico - legali TRATTAMENTO DEL DONATORE … DIAGNOSI Precoce TEMPESTIVA Trattamento neuroleso Vita > Qualita vita < complicanze Morte > Funzionalita organi per prelievo PERDITA DEL RESPIRO SPONTANEO SQUILIBRI IDROELETTROLITICI ALTERAZIONI CARDIOCIRCOLATORIE ICU ALTERAZIONI ORGANICHE E FUNZIONALI DELLA MORTE PATOLOGIE IN VITA ALTERAZIONI ORMONALI E METABOLICHE PERDITA DELLA TERMOREGOLAZIONE ALTERAZIONI DELLA COAGULAZIONE TEMPESTA NEUROVEGETATIVA RISPOSTA ISCHEMICA DEL TRONCO ENCEFALICO PRIMA DELLA MORTE ENCEFALICA LIBERAZIONE DI CATECOLAMINE DANNO D' ORGANO DA ISCHEMIA RIPERFUSIONE LIBERAZIONE DI MEDIATORI INFIAMMATORI STATO INFIAMMATORIO SISTEMICO Perioperative Management • • • • • • Incidence of pathophysiologic changes following brain stem death. Hypotension 81% Diabetes Insipidus 65% DIC 28% Trattamento Cardiac arhythmias 25% personalizzato!! Pulmonary edema 18% Metabolic acidosis 11% Organ Donor. The Journal of Heart & Lung Transplantation Sept 2004 (suppl) PRECOCE IDENTIFICAZIONE POTENZIALE DONATORE TRATTAMENTO PRECOCE E CORRETTO DONATORE CORREZIONI FUNZIONALI CONSEGUENTI MORTE CEREBRALE MANTENIMENTO BUONA FUNZIONALITA’ ORGANI DONATORE SUCCESSO O INSUCCESSO TRAPIANTO OBIETTIVO PRIMARIO BUONA PERFUSIONE OSSIGENAZIONE D’ORGANO OBIETTIVO CLINICO: OMEOSTASI • • • • • • Hb > 9 – 10 g/dl Ht > 30% PVC 8 – 10 mmHg PAS > 100 mmHg PAM > 60 – 70 mmHg Diuresi 1 – 1.5 ml/Kg/h • • • • PaO2 > 100 mmHg pH= 7.35 – 7.45 SpO2 > 95% PaCO2 = 35 – 45 mmHg OBIETTIVO CLINICO: OMEOSTASI Bilancio idrico: monitoraggio delle entrate-uscite Elettroliti ed osmolarità nella norma FiO2 minima per PO2=100mmHg Temperatura corporea centrale ≥ 36ºC RIANIMAZIONE PAZIENTE RIANIMAZIONE ORGANO OBIETTIVO OTTIMALE MANTENIMENTO DELLA FUNZIONALITA’ DEGLI ORGANI TRATTAMENTO ATTIVO INTENSIVO POTENZIALE DONATORE DI ORGANI Paziente critico come gli altri ACCESSO VENOSO PERIFERICO SONDA TRACHEALE ACCESSO VENOSO CENTRALE ACCESSO ARTERIOSO SONDA GASTRICA CATETERE VESCICALE SONDA TEMPERATURA MONITORAGGIO MONITORAGGIO EMODINAMICO : ECG, IBP, PVC, SWAN-GANZ, PICCO DIURESI ORARIA e BILANCIO IDRICO EMATOCHIMICO : ELETTROLITI, GLICEMIA, OSMOLARITA’, COAGULAZIONE, EQUILIBRIO ACIDO-BASE TEMPERATURA CENTRALE PULSOSSIMETRIA, CAPNOMETRIA ( EtCO2 ) STRUMENTALE : RX TORACE, ECOGRAFIA, ECOSTRESS, … TRATTAMENTO POTENZIALE DONATORE D’ORGANO MANTENIMENTO EMODINAMICO MANTENIMENTO VENTILAZIONE MANTENIMENTO TEMPERATURA CORPOREA MANTENIMENTO FUNZIONALITA’ RENALE MANTENIMENTO IDROELETTROLITICO MANTENIMENTO ASSETTO COAGULATIVO MANTENIMENTO NEUROENDOCRINO METABOLICO CONTROLLO INFEZIONI PRINCIPALI ALTERAZIONI EMODINAMICHE Ipotensione arteriosa Ipertensione arteriosa Alterazioni del ritmo cardiaco Arresto cardiaco EQUILIBRIO EMODINAMICO Obiettivi FC = 100 b/min PAS (PRESSIONE ARTERIOSA SISTOLICA)= 100-120 mmHg PAM (PRESSIONE ARTERIOSA MEDIA) = 80 mmHg PVC (PRESSIONE VENOSA CENTRALE) = 6 –12 mmHg DIURESI = 1 ml/kg/h Ipotensione arteriosa GASP ! CHE STA SUCCEDENDO SUL MONITOR? LA PRESSIONE ARTERIOSA È 55/35 mmHg! Ipotensione arteriosa Fisiopatologia Perdita azione centri vasomotori del tronco cerebrale vasodilatazione periferica artero venulare ; sequestro ematico venoso ;ipovolemia relativa ed assoluta Shock Spinale PAM < 60 -70 mmHg IPOTENSIONE ARTERIOSA cause sistemiche IPOVOLEMIA E DISIDRATAZIONE PRECEDENTE TRATTAMENTO CON DIURETICI OSMOTICI RESTRIZIONE IDRICA PERDITE EMATICHE Shock emorragico (es. politrauma) DIURESI OSMOTICA : IPERGLICEMIA con glicosuria DETERIORAMENTO FUNZIONE CARDIACA SQUILIBRI ELETTROLITICI, IPOTERMIA, TRAUMA, IMA IPOTENSIONE ARTERIOSA frequente non prevenuta o tempestivamente trattata sofferenza ipossico – ischemica degli organi del donatore prioritario il mantenimento del donatore L’ipotensione arteriosa grave e prolungata impedisce diagnosi di morte con criteri neurologici IPOVOLEMIA CONSEGUENZE IPOVOLEMIA DISIDRATAZIONE IPERNATREMIA IPEROSMOLARITA’ DANNO D’ORGANO Terapia Infusionale Cristalloidi Colloidi (destrani, gelatine, HEA ecc.) Cristalloidi/Colloidi 2/1 (starter) Albumina 5% (se < 3g/100) Soluzioni Glucosate Soluzioni Ipotoniche / Ipertoniche Plasma Sangue (GR, piastrine ecc) Coagulopatia Anemia Fattori coagulazione Terapia Infusionale SUPPORTO FARMACOLOGICO MANTENIMENTO EMODINAMICO NORMOVOLEMIA PERSISTENZA IPOTENSIONE FARMACI CARDIOVASOATTIVI AUMENTO INOTROPISMO VASOCOSTRIZIONE Farmaci Vaso-Cardioattivi Se: PAM <60-70 mmHg PVC 8-12 cm H2O • • • • • • Dopamina <10-12 µg/Kg/min Dobutamina <15 µg/Kg/min Noradrenalina 0,05-0,1 (0,2) µg/Kg/min Adrenalina 0,05-0,1(0,2) µg/Kg/min Vasopressina 1 U bolo 0,5 – 4 (2,4) U/h ( 0,01 – 0,04u/min) IPOTENSIONE ARTERIOSA PA SISTOLICA < 100 mmHg PVC < 12 mmHg VOLEMIA PVC > 12 mmHg CATECOLAMINE Pvc > 8 cmH2O Compensare diuresi ed altre perdite Riempimento vascolare fino aPVC = 8-10 cmH2O PAM < 60 – 70 mmHg Infusione farmaci cardiovasoattivi (dopamina max 10 gamma/Kg/min ) Somministrazione di desmopressina (Minirin) PAM < 60 – 70 mmHg Aggiungere noradrenalina 0,01 – 0,02 gamma/Kg/min ( max 0,05 – 0.1 ) si Obiettivo raggiunto no Rivalutazione emodinamica PICCO, SWAN-GANZ, ecocardiogramma CAUSE: IPERTENSIONE ARTERIOSA IATROGENA (eccessivo uso di amine o eccessivo riempimento volemico) RIFLESSI NEUROVEGETATIVI durante l’osservazione e prelievo (globo vescicale, taglio cute al prelievo, ecc.) ESITI AUTONOMIC STORM TERAPIA • Eliminare la noxa eziologica • Esmololo (100-500 µg/Kg bolo) 100-300 µg/Kg/min • Vasodilatatori: nitroglicerina, nitroprussiato (0,5-5 µg/Kg/min) DISTURBI DEL RITMO CARDIACO ATRIALI, VENTRICOLARI, BLOCCHI AV DISTURBI ELETTROLITICI (K Mg Ca) ISCHEMIA MIOCARDICA (IPOTENSIONE TEMPESTA NEUROVEGATIVA) INSULTO DIRETTO BRADICARDIA TACHICARDIA ARRESTO CARDIACO ARITMIE BRADICARDIA - CADUTA TONO SIMPATICO - LESIONE NUCLEO AMBIGUO DEL VAGO (TRONCO) TEST ALL’ATROPINA (MANCATA RISPOSTA) TRATTAMENTO AMINE SIMPATICOMIMETICHE TACHICARDIA - IPOVOLEMIA, SQUILIBRI ELETTROLITICI -IPOSSIEMIA -IATROGENA DA FARMACI INOTROPI ARRESTO CARDIACO RIANIMAZIONE, NO INTRACARDIACA RIVALUTAZIONE IDONEITA’ ORGANI TRATTAMENTO POTENZIALE DONATORE D’ORGANO MANTENIMENTO EMODINAMICO MANTENIMENTO VENTILAZIONE MANTENIMENTO TEMPERATURA CORPOREA MANTENIMENTO FUNZIONALITA’ RENALE MANTENIMENTO IDROELETTROLITICO MANTENIMENTO ASSETTO COAGULATIVO MANTENIMENTO NEUROENDOCRINO METABOLICO CONTROLLO INFEZIONI SONO ROVINATO!!!! LA SpO2 È 85% E CONTINUA A SCENDERE!!! E ADESSO? MANTENIMENTO VENTILAZIONE OSSIGENAZIONE COMPROMESSA : INALAZIONE LESIONI TRAUMATICHE ( CONTUSIONI) EDEMA POLMONARE NEUROGENO- CARDIOGENO BAROVOLOTRAUMA INFEZIONI POLMONARI O SISTEMICHE (ARDS) GUIDA: MONITORAGGIO SATURIMETRIA (SaO2) - EtCO2 EMOGASANALISI MONITORAGGIO EMODINAMICO MANTENIMENTO VENTILAZIONE OSSIGENAZIONE ADEGUATA - CONTENUTO ARTERIOSO O2 - CORREZIONE VALORI Hb, Ht - GITTATA CARDIACA FiO2 MINORE POSSIBILE PaO2 = 100 mmHg SaO2>95% NORMOCAPNIA PaCO2 = 40 mmHg PREVENZIONE INFEZIONI NOSOCOMIALI Esami Colturali MANTENIMENTO VENTILAZIONE: obiettivi PaO2 > 100 mmHg pH = 7.35 – 7.45 SpO2 > 95% PaCO2 = 35 – 45 mmHg L’apertura e chiusura ciclica di alveoli atelettasici l’iperdistensione alveolare in Pazienti ventilati con volumi correnti tradizionali (10-15 ml/kg) innesca una cascata di eventi pro-infiammatori che contribuiscono all’instaurarsi di : EDEMA RISPOSTA INFIAMMATORIA SISTEMICA VENTILAZIONE PROTETTIVA DEL POLMONE Volume corrente ridotto (6-8 ml/kg) Volume minuto costante Frequenza respiratoria aumentata (40-50%) PEEP > 8 cm H2O Pressione inspiratoria massima < 30 cm H20 Manovre di reclutamento Broncoaspirazioni con i sistemi a circuito chiuso Test di apnea in CPAP senza deconnessione Asepsi scrupolosa Rimuovere rapidamente materiale inalato Prevenzioni delle infezioni POTENZIALE DONATORE DI POLMONE Età < 55 anni Non fumatore Ventilazione protettiva Test di ossigenazione: FiO2 = 1 (10 min.) (PEEP 5 cm H2O): PaO2 > 300-350 mmHg OK Bilancio idrico : NO Iperidratazione (PVC / Swan-Ganz) Profilassi antibiotica Rx torace, TAC Torace Broncoscopia Es. Colturale escreato e batterioscopico TRATTAMENTO POTENZIALE DONATORE D’ORGANO MANTENIMENTO EMODINAMICO MANTENIMENTO VENTILAZIONE MANTENIMENTO TEMPERATURA CORPOREA MANTENIMENTO FUNZIONALITA’ RENALE MANTENIMENTO IDROELETTROLITICO MANTENIMENTO ASSETTO COAGULATIVO MANTENIMENTO NEUROENDOCRINO METABOLICO CONTROLLO INFEZIONI MA SIAMO PROPRIO SICURI CHE UNA TEMPERATURA CORPOREA DI 33°C SIA CORRETTA? Mantenimento della temperatura corporea Fisiopatologia Distruzione ipotalamo Assenza termogenesi Assenza riflessi anti-termodispersione Poichilotermia Mantenimento della temperatura corporea Ipotermia Conseguenze Depressione miocardica Aritmie (QT lungo, inv. T , FA, FV) Acidosi Alterazioni della coagulazione/microtrombi Squilibri elettrolitici-enzimatici Ridotta liberazione di O2 tessuti Iperglicemia <Metabolismo farmaci (Amine) Trattamento dell’ipotermia Apporto di calore Riscaldamento ambiente Riscaldamento delle vie di infusione Riscaldamento dei gas inspiratori Coperte elettriche Coperte a flusso di aria riscaldata Lampade irradianti Materassini riscaldanti (H2O) Riduzione della termodispersione Coperte isolanti; Teli isolanti <Tempo scopertura Paziente Monitoraggio dell’equilibrio termico Temperatura centrale Esofagea Vescicale Ematica (Swan-Ganz) Rettale Temperatura Centrale = >35°C TRATTAMENTO POTENZIALE DONATORE D’ORGANO MANTENIMENTO EMODINAMICO MANTENIMENTO VENTILAZIONE MANTENIMENTO TEMPERATURA CORPOREA MANTENIMENTO FUNZIONALITA’ RENALE MANTENIMENTO IDROELETTROLITICO MANTENIMENTO ASSETTO COAGULATIVO MANTENIMENTO NEUROENDOCRINO METABOLICO CONTROLLO INFEZIONI BUUH! SONO DISPERATO!!! … PERCHÉ LA DIURESI È 7 ml/Kg/ora? MANTENIMENTO FUNZIONALITA’ RENALE Alterazioni dell’asse ipotalamo – neuroipofisi DIABETE INSIPIDO Poliuria: > 4 ml/Kg/h Osmolarità plasmatica > 300 mOsm/Kg Osmolarità urinaria < 300 Peso specifico urine < 1005 Perdita di elettroliti MANTENIMENTO FUNZIONALITA’ RENALE DIURESI ORARIA : - ADULTO 1ml/Kg/h - BAMBINO 2ml/Kg/h POLIURIA : > 3-4 ml/Kg/h - DIABETE INSIPIDO (DEFICIT ADH) - DIURESI OSMOTICA( IPERGLIGEMIA) OLIGURIA : < 0,5 ml/kg/h - IPOTENSIONE - IPOVOLEMIA MANTENIMENTO FUNZIONALITA’ RENALE MANTENIMENTO DIURESI DIURESI < 0.5ml/Kg/h OLIGURIA PVC < 12 PA < 100 PVC >12 PA > 100 VOLEMIA DIURETICI DIURESI > 3ml/Kg/h POLIURIA PVC < 12 PA < 100 P.SPEC.< 1005 DESMOPRESSINA PVC < 12 PA < 100 GLICOSURIA INSULINA MANTENIMENTO FUNZIONALITA’ RENALE Trattamento Infusione di soluzioni idroelettrolitiche in quantità e composizione dipendenti da - bilancio entrate-uscite dei liquidi - valori degli elettroliti plasmatici e urinari Desmopressina ormone antidiuretico (ADH) di sintesi Minirin (Fiale 1 ml = 4 µg) 1/16 – 1/8 di fiala o 8 ng/Kg infusione continua per via endovenosa 4ng/Kg/ora TRATTAMENTO POTENZIALE DONATORE D’ORGANO MANTENIMENTO EMODINAMICO MANTENIMENTO VENTILAZIONE MANTENIMENTO TEMPERATURA CORPOREA MANTENIMENTO FUNZIONALITA’ RENALE MANTENIMENTO IDROELETTROLITICO MANTENIMENTO ASSETTO COAGULATIVO MANTENIMENTO NEUROENDOCRINO METABOLICO CONTROLLO INFEZIONI MANTENIMENTO EQUILIBRIO ELETTROLITICO IPERNATREMIA IPOPOTASSIEMIA IPOMAGNESEMIA ALTERAZIONI OSMOLARITA’ > (300) INSTABILITA’ CARDIOVASCOLARE ARITMIE DANNO D’ORGANO SQUILIBRIO ELETTROLITICO CAUSE MULTIFATTORIALI POLIURIA PERDITE AUMENTATE APPORTO INSUFFICIENTE IPOVOLEMIA ACIDOSI ALCALOSI DISTURBI ORMONALI TRATTAMENTO CORREZIONE CAUSE TRATTAMENTO POTENZIALE DONATORE D’ORGANO MANTENIMENTO EMODINAMICO MANTENIMENTO VENTILAZIONE MANTENIMENTO TEMPERATURA CORPOREA MANTENIMENTO FUNZIONALITA’ RENALE MANTENIMENTO IDROELETTROLITICO MANTENIMENTO ASSETTO COAGULATIVO MANTENIMENTO NEUROENDOCRINO METABOLICO CONTROLLO INFEZIONI Mantenimento della funzione emostatica Anomalie della coagulazione Cause Stati di fibrinolisi DIC Trasfusioni massive di sangue citratato Ipotermia Conseguenze Consumo piastrinico e di fattori della coagulazione Emorragie Formazione microtrombi Trattamento Trasfusioni di emazie concentrate e di plasma fresco, piastrine, Normalizzazione dei parametri coagulatori TRATTAMENTO POTENZIALE DONATORE D’ORGANO MANTENIMENTO EMODINAMICO MANTENIMENTO VENTILAZIONE MANTENIMENTO TEMPERATURA CORPOREA MANTENIMENTO FUNZIONALITA’ RENALE MANTENIMENTO IDROELETTROLITICO MANTENIMENTO ASSETTO COAGULATIVO MANTENIMENTO NEUROENDOCRINO METABOLICO CONTROLLO INFEZIONI MANTENIMENTO ENDOCRINO ALTERAZIONE ASSE IPOTALAMO ADENOIPOFISARIO GENERALE DISREGOLAZIONE ORMONALE DEFICIT ORMONI TIROIDEI T3-T4-TSH ALTERAZIONI FUNZIONALITA’ SURRENALICA CORTISOLO ALTERAZIONI ATTIVITA’ INSULINICA INSTABILITA’ DONATORE INSULINA MANTENIMENTO ENDOCRINO IPERGLICEMIA Cause: Ipoinsulinemia Infusione di catecolamine, glucosate, cortisonici Ipotermia Conseguenze: Glicosuria con poliuria osmotica (disidratazione e tendenza all’ipovolemia) chetoacidosi (sofferenza cellulare) Terapia: infusione di insulina rapida e.v. IPOGLICEMIA Conseguente a iperdosaggio di insulina in infusione MANTENIMENTO ENDOCRINO Emodinamica instabile non responsivi riempimento volemico e con apporto elevato di amine cardio-vasoattive Terapia Ormonale sostitutiva … T3: 4 µg bolo 3 µg/h i.c. 3 µg/h i.c. Metilprednisolone: bolo 15 mg/kg Idrocortisone: 25-50 mg (desametazone, fluorocortisone) TRATTAMENTO POTENZIALE DONATORE D’ORGANO MANTENIMENTO EMODINAMICO MANTENIMENTO VENTILAZIONE MANTENIMENTO TEMPERATURA CORPOREA MANTENIMENTO FUNZIONALITA’ RENALE MANTENIMENTO IDROELETTROLITICO MANTENIMENTO ASSETTO COAGULATIVO MANTENIMENTO NEUROENDOCRINO METABOLICO CONTROLLO INFEZIONI PREVENZIONE INFEZIONI Rischio di infezioni batteriche e/o micotiche trasmessi con l’organo trapiantato impostazione della terapia antibiotica (prelevare organi con la più bassa carica microbica possibile) Breve tempo disponibile farmaci battericidi dosaggi adeguati Le colture inviate durante il periodo di osservazione non sono spesso disponibili Indispensabili per la condotta terapeutica sui pazienti riceventi CONTROLLO INFEZIONI SEPSI BATTERICA NON CONTROLLATA NON IDONEITA’ ORGANI PROTEZIONE CORNEE CHIUSURA PALPEBRE TAMPONE SOL. FISIOLOGICA