N°43 Maggio 2011 Istituto Comprensivo “Gianni Rodari” di Santa Giustina (BL) IL PICCHIO Direttore: Andrea Cappellin. Direttrice: Giorgia Dalla Cort. Vicedirettori: Sharon Vigne e Maria Eva Paz. Redattori: Diletta Di Pisa, Mara Lise, Lisa Sordo, Beatrice Tonin, Gloria Turrin, Silvia Viezzer, Luca Cadorin, Rachele Centeleghe, Gaia Gentile, Viviana Marotta, Leonardo Stramare, Enrico Zera. Grafica e impaginazione: Andrea Cappellin, Giorgia Dalla Cort. Docenti responsabili: Matteo Masini e Michele Vello. Nucleare? Penso che tutti noi sappiamo che la centrale nucleare produce energia usando l’Uranio... Ma se succede o succederà un disastro a cosa porterà? Lo possiamo immaginare vedendo ciò che è accaduto alla centrale nucleare in Giappone. Tutti i danni ricadranno su di noi, sulla nostra salute. Le radiazioni, infatti, causano malformazioni in bambini appena nati, tumori e altre malattie. Un altro problema è quello delle scorie nucleari, che temiamo possano essere conservate o gettate chissà dove, nel mare? Ovviamente i problemi legati a queste centrali sono molto gravi. Sappiamo benissimo che i terremoti sono tanti e violenti anche in Italia, e questo sarebbe già un motivo sufficiente per non costruire le centrali nucleari. Spesso le centrali nucleari si presentano come un ‘’male’’ per l’ambiente e per la salute umana. Pur sapendo dell’incidente accaduto in Giappone e di altri nella storia dell’energia nucleare, l’Italia vuole costruire nuove centrali e noi pensiamo che questo non sia giusto nei confronti di noi giovani, perché se accadrà un incidente, le conseguenze le pagheremo noi. La domanda che noi ci poniamo è: “Perché creare delle centrali nucleari?” Il problema che ci spinge a fare questa domanda è che le centrali nucleari non servono a molto, perché qua in Italia servirebbe solo a produrre il 15% dell’elettricità in più, mentre l’Italia correrebbe un grosso rischio se si creassero le centrali. Crediamo che la popolazione Italiana dovrebbe essere contro tutto ciò e, al contrario dovrebbe investire sulle energie rinnovabili. Purtroppo questo non possiamo deciderlo noi. Questo è quello che pensiamo noi delle centrali nucleari, voi dovete scegliere il destino della nostra Italia, volete le centrali? Allora farete del male sia a voi che a tutta la gente innocua, come a tutto il pianeta. Domenica 12 giugno si deve andare a votare. Ognuno voti con senso di responsabilità e consapevole delle conseguenze delle proprie scelte Maria Eva Paz, Sharon Vigne N°43 MAGGIO 20 11 IL PICCHIO 2 Cronaca e Approfondimenti I PICCHIATORI A CHIANCIANO Venerdì 16 aprile una rappresentanza della redazione de “Il Picchio” è partita per andare a Chianciano Terme a ritirare il prestigioso Premio Nazionale Giornalista per un Giorno. Il concorso, promosso dall’Associazione Albo Scuole, gode del patrocinio “Targa d’Argento” della Presidenza della Repubblica ed è uno dei più importanti in Italia per quanto riguarda il giornalismo scolastico. Con molto entusiasmo una parte della redazione si è trovata alla Stazione di S.Giustina per partire poi verso Siena. Il Viaggio, però è stato molto lungo e il tempo non passava mai. Per fortuna siamo riusciti a passare queste sei ore giocando a carte, ad altri giochi e godendoci il paesaggio. Verso le 13:00 la redazione è riuscita a sopravvivere a queste dure ore, ma il tempo di rilassarsi non era ancora arrivato perché per arrivare a Chianciano ci voleva ancora mezz’ora e per fortuna dopo aver aspettato venti minuti nella stazione di Siena è arrivata la corriera a prenderci… dopo tanto tempo trascorso a cantare finalmente siamo arrivati all’Hotel tanto agognato. Dopo aver mangiato di fretta e aver raggiunto le camere, siamo andati al Pala Monte Paschi di Chianciano Terme a ritirare il premio tanto atteso. Dopo esserci accomodati e aver assistito alla premiazione di molti concorrenti, alla fine Serena Tronto e il prof. Masini Matteo sono saliti sul palco a ritirare il premio. Infine, tutti contenti siamo tornati a giocare a carte in albergo e a sistemare le nostre borse. Dopo aver mangiato in compagnia di altri studenti che hanno vinto il concorso, siamo saliti in camera ad ascoltare musica e a giocare a carte (di nuovo). A tarda ora, un gruppo di noi si avviò di nuovo al Pala Monte Paschi di Chianciano Terme per ballare in compagnia degli altri giornalisti, mentre gli altri sono stati in albergo a scherzare con il rispettabile prof. Michele Vello, a giocare per l’ennesima volta a carte, ma soprattutto per passare il tempo con Lea (un simpatico peluches). La mattina seguente, dopo esserci svegliati presto per fare colazione, ci siamo avviati in un lungo cammino in cerca di un supermercato e sfiniti, dopo aver consumato i nostri piedi a camminare, l’abbiamo trovato. Tutti si sono scaraventati sugli scaffali per comprare il cibo che sarebbe servito per il viaggio di ritorno in treno. Giunti a “Santa” sani e salvi ognuno di noi si è avviato alla propria casa. E per dimostrare che abbiamo imparato qualcosa, vi diremo che abbiamo conosciuto una palla di pelo verde e giallo di nome kakapoo (preso informazione dalla tele), dalle strane abitudini... Sharon Vigne e Andrea Cappellin. I 150 anni dell’Unità d’Italia ricordati a santa Giustina Venerdì 18 marzo, l’Istituto Comprensivo ha partecipato a una cerimonia per ricordare l’anniversario della proclamazione dell’Unità d’Italia, organizzata dal Comune di Santa Giustina”. L’evento si è svolto sul piazzale della Piscina Comunale, dove gli alunni e gli insegnanti, il sindaco, le autorità e molti cittadini si sono riuniti per celebrare con orgoglio e amore i 150 della patria. Questo è stato per noi giovani un momento molto speciale perché ci siamo sentiti in sintonia con l’Italia intera e sarà un bel ricordo che ci resterà nel cuore. Anche noi abbiamo dato il nostro contributo alla cerimonia: la classe 3C ha suonato l’Inno Nazionale d’Italia con i flauti, poi sono stati letti alcuni nostri pensieri e anche il Dirigente Scolastico prof. Curti ha fatto un discorso per sottolineare l’importanza di questo avvenimento. La cerimonia è terminata con il canto dell’Inno Nazionale accompagnato dai flauti diretti dal prof. Saverio De Cian. Maria Eva Paz e Sharon Vigne N°43 MAGGIO 20 11 IL PICCHIO 3 Il Vajont Luogo: la Valle del Vajont Data: 9 ottobre 1963 Ore: 22.39 Morti: stimati 1918 “dopo tanti lavori fortunati e tante costruzioni, anche imponenti, mi trovo veramente di fronte ad una cosa che per le sue dimensioni mi sembra sfuggire dalle nostre mani” Dalla lettera di C. Semenza a V. Ferniani del 20 aprile 1967 Nel 1959 fu terminata la diga del Vajont, la futura rovina di un’intera valle. Questo disastro può essere descritto da molti come una catastrofe ambientale, ma non è esattamente così; durante i lavori ci furono boati, piccole frane e altri incidenti in cui morirono delle persone che, ancora oggi sono “fantasmi” in cerca della pace e serenità che avevano un tempo, quando ancora la gente li conosceva. La gente percepiva che sarebbe successo qualcosa alla montagna e alla loro vita, perché quegli strani fenomeni li spaventavano e li inquietavano. Venne incaricato il geologo Muller di compiere delle indagini ed egli disse che la montagna era in pessime condizioni e prima o poi avrebbe causato una frana pericolosa. Il pericolo infatti era grave e molte persone avrebbero potuto rischiare la vita. Fu così. Riportiamo due testimonianze che ci hanno colpito: Una madre: "Avevo spento da poco la luce quando avvertii la terra tremare; mi portai dietro le imposte e sentii un forte vento e vidi le luci e nelle strade emanare un intenso bagliore e poi spegnersi. Mi precipitai verso il letto e afferrai i due bambini che dormivano, (.......) li avvinsi a me. Sentii l'acqua irrompere, sballottarmi e mi trovai sola al campo sportivo su un pino ove l'acqua mi aveva scagliato. Il piccolo è stato ritrovato nei pressi della Rossa di Belluno, mentre la bambina nei pressi di casa mia. I miei genitori abitavano con me e sono stati trovati: mia madre al campo sportivo e mio padre a Trichiana". Un ragazzo: "Il primo fenomeno che si verificò la notte del disastro fu l'improvvisa interruzione della illuminazione (........) il boato che sentii era il fragore dell'acqua che irrompeva sotto la mia casa. Contemporaneamente una violenta corrente d'aria ruppe i vetri e le finestre, spazzando via tutti gli oggetti anche pesanti che si trovavano nella casa (..........) mi rifugiai con mia madre in una cameretta dove rimasi finché la casa fu travolta e sbriciolata dalle acque. Non ricordo come mi separai da mia madre (........) fui colpito dalle macerie che cadevano, svenni e mi ripresi mentre le acque mi trascinavano in un forte gorgo.” Sara e Beatrice N°43 MAGGIO 20 11 IL PICCHIO 4 Osama Bin Laden, morte o mistero? Il diciassettesimo di cinquantadue fratelli e fratellastri, Osama Bin Laden viveva in una famiglia normale, ma i genitori di Osama “divorziarono” poco dopo la sua nascita e la madre, con il suo nuovo marito, ebbe altri tre figli e una figlia. Bin Laden durante i suoi studi si avvicinò all’area islamica estremista diventando un terrorista. Osama pianificò l’attacco terroristico dell’11 settembre 2001, quando due aerei furono dirottati e andarono a schiantarsi contro le torri gemelle di New York. Oltre a distruggere questi palazzi, simbolo dell’economia e della civiltà occidentale, provocò la morte di circa 3.000 persone e altrettanti feriti. Da allora, gli Stati Uniti hanno dichiarato guerra a Bin Laden e dopo tanti anni, lo scorso 2 maggio 2011, lo hanno ucciso. Alcuni non credono che sia morto veramente, quindi resta un mistero, anche perché sono state falsificate alcune foto pubblicate su internet e sui giornali. Non rimane che porsi questa domanda: Bin Laden è morto? Forse la storia ci darà una risposta Beatrice e Sara Una scelta difficile Per noi ragazzi e ragazze delle “medie” è difficile scegliere che cosa farne del futuro: c’è troppa confusione! Professori che dicono una cosa, genitori un’altra, amici un’altra ancora… Non si sa che scuola scegliere. Molti vorrebbero andare nelle scuola in cui vanno i propri amici perché si ha paura che si resterà soli: non è vero! A questa età non si ha voglia di studiare e quindi si tende a scegliere una scuola professionale, che a noi sembra facile (ma non è vero!), come per esempio la scuola per estetiste, per parrucchiere, l’agraria, l’alberghiero… Ecco alcuni consigli su come scegliere bene: 1. Pensare a cosa si vuole fare “da grandi”; 2. Parlarne con i genitori per chiedere un loro parere; 3. Visitare la scuola che si desidera frequentare; Se vi piace e anche se non ci sono vostri amici, iscrivetevi! Speriamo che i consigli vi possano essere d’aiuto perché, a dire la verità, anche noi dobbiamo ancora scegliere! Giorgia Dalla Cort e Gloria Turrin N°43 MAGGIO 20 11 IL PICCHIO 5 I GIOVANI E IL COMPUTER: PICCHIA LA PERA!!! A differenza di una volta, i giovani passano molto del loro tempo stando davanti al computer, intrattenuti da giochi vari, anche violenti, che possono influenzare il carattere. È anche vero però che internet serve ad approfondire le conoscenze e può sostituire i tradizionali e certe volte anche ingombranti dizionari o le enciclopedie. Poi c’è Facebook, che è il passatempo preferito dai ragazzi perché permette loro di stare in contatto con gli altri. Il computer ha dunque degli aspetti positivi e altri negativi. Vediamo quelli positivi: è utile per i contatti e per il passatempo, permette di scoprire nuove informazioni, di fare le ricerche e di seguire le proprie passioni musicali. Quelli negativi: a volte ci sono siti che ti mettono nei guai senza che tu te ne accorga, ci sono virus che ti bloccano nella fase più importante. Ancor più grave, il computer ti distoglie dalla vita quotidiana; online si può incontrare gente dal- la falsa identità, si diventa stupidi, fa male stare tante ore seduti (scogliosi, problemi di circolazione sanguigna…) e anche isolamento relazionale, senza contare che crea dipendenza. Secondo noi il computer può anche diventare noioso, ad esempio in una giornata di sole viene la voglia di andare fuori a giocare a “picchia la pera!!!” Beatrice e Sara Colorado Colorado è una trasmissione televisiva comica che va in onda in seconda serata dal 2002 su Italia 1, per passare poi in prima serata nel 2005 . Nel 31 ottobre 2010 Colorado raggiunge il traguardo di 100 puntate e viene organizzata una grande festa. I primi conduttori di Colorado sono stati Rossella Brescia e Carla Signori, ma adesso resta solo Rossella Brescia. A me Colorado piace molto per la sua comicità. Il mio attore preferito è Baz. Baz è uscito in varie versioni, ha iniziato con l’1.0, 2.0, 3.0, 4.0 e adesso c’è “Baz HD”. Mi piace Baz quando canta delle parodie o fa le parodie delle pubblicità. Baz mi piace anche per come parla e per il modo in cui cammina. Alex Trevissoi. N°43 MAGGIO 20 11 IL PICCHIO 6 Il Parco Nazionale e le Dolomiti diventano patrimonio dell’umanità Il Parco Nazionale Dolomiti Bellunesi ha una superficie di 31.512 ettari, tutti compresi nella provincia di Belluno e comprende monti tra cui il Pizzocco, che è molto vicino a dove abito io ed ha un’altezza di 2187 m. Poi c’è il Cimonega, un massiccio dolomitico, ci sono infine le Vette Feltrine che sono a cavallo tra le province di Belluno e Trento. La fauna è molto ricca: ci sono marmotte, ermellini, caprioli, camosci, cervi e mufloni e, da un po’ di anni, sono stati avvistati anche degli orsi. Anche la flora è molto varia e ricca: rododendri, cardi, stelle alpine, conifere e latifoglie. Alcune specie, come la campanula morettiana, sono endemiche. Per questo la campanula è stata scelta come simbolo del parco. Da quasi due anni le Dolomiti sono patrim o n i o mondiale dell’UNESCO, un onore per i bellunesi. Ma non solo la provincia di Belluno è diventata con le sue montagne patrimonio dell’UNESCO. Infatti anche le Dolomiti presenti nelle province di Pordenone, Udine, Trento e Bolzano sono comprese nel bene patrimonio dell’umanità. Secondo me il parco è bello ed oltre ad essere vicinissimo a casa mia, rappresenta una splendida opportunità per stare in mezzo alla natura. Leonardo Stramare La moda, un modo per nascondersi dagli incubi che ci circondano Il cambiamento dei giovani Negli ultimi anni nel mondo dei giovani c’è stato un cambiamento e sono nate delle “comunità” che hanno creato “dipendenza” nei giovani. Non si tratta più di un gioco, ma di una vera e propria esagerazione. Tanti sono i gruppi, tra cui i più conosciuti ci sono: Emo, Truzzi, Punk e Dark. Tali gruppi nascono perché i ragazzi vogliono distinguersi dalla massa, avere uno stile proprio. In Italia i più noti sono gli Emo e i Truzzi. Sono due gruppi totalmente diversi, infatti molto spesso sono rivali nella vita. Gli Emo si distinguono dalle loro acconciature, dal modo di vestire e dal modo di parlare. Si vogliono far credere persone che non hanno scopi nella vita, infatti se li incontriamo percepiamo un sentimento di tristezza, di dolore, di smarrimento… Invece non è del tutto vero, secondo noi hanno una vita, avranno sempre momenti “no” ma anche momenti di felicità. Gli emo vogliono farsi credere persone che in realtà non sono. E’ una comunità un po’ inutile, pensano solo che entrare in queste comunità li renda più importanti, ma non pensano ai danni morali che creano a se stessi. Poi ci sono i Truzzi, persone che puntano di più sulla bellezza esteriore che interiore. Si interessano al trucco, gioielli e soprattutto devono indossare regolarmente vestiti di marca. Hanno un gergo moderno che non è capito da molti. In fin dei conti la moda è un modo per nascondersi dagli incubi che ci circondano. Aiuta i ragazzi a non sentirsi meno importanti degli altri. Come in tutte le cose ci sono lati positivi, ma anche lati negativi, ma secondo noi, bruciano la loro adolescenza cercando di imitare persone più grandi. Diletta Di Pisa e Gloria Turrin N°43 MAGGIO 20 11 IL PICCHIO 7 Musica Sonohra e mi sdraio nel letto Luca Fanello nasce il 27 febbraio 1982, mentre suo fratello Diego nasce il 27 novembre 1986 a Verona. I loro genitori Luciano ed Elisa fanno conoscere subito i pilastri della musica ai due fratelli ed è cosi che oggi sono i Sonohra, nome del gruppo ispirato al deserto Sonora, che si trova fra Stati uniti e Messico al quale poi hanno aggiunto un “ H”. Luca una volta preso il diploma di liceo artistico, inizia a frequentare un corso di grafico e uno di stilista, lavoro che ha svolto prima di diventare cantante: ora Luca si occupa di scegliere i vestiti per lui e il fratello. Diego, in confronto a suo fratello, ha preso solo il diploma dell’istituto d’arte. I due fratelli hanno cantato la sigla italiana di un cartone giapponese “Ufo baby” e nel 2008 hanno vinto il Festival di Sanremo nella categoria giovani con la canzone “L’amore”. Canzone che ha girato tutto il mondo dall’Italia al Sud America e infine anche il Giappone. Un altro loro cd che ha girato il mondo è “Sweet home Verona” che è stato girato dal vivo durante un loro concerto nel 2008. Il loro primo album “Libera da sempre” è uscito in Sud America, in spagnolo, e in Giappone in inglese e in italiano. I fratelli Fainello hanno già finito di incidere il loro ultimo successo l’album “Metà” e hanno convocato degli insegnanti di lingua straniera in modo da tradurlo in inglese e in spagnolo. A causa di questo hanno ridotto il numero di concerti dal vivo. Non vedo l’ora che esca un altro dei loro album per correre subito a comprarlo e cosi poi mi sdraio nel letto, mi metto ad ascoltarlo perché ogni loro canzone ha un suo significato e un suo ricordo. Forza ragazzi siete unici non cambiate mai e grazie per tutte le emozioni che mi trasmettete. Mara Lise La Musica..la nostra vita ! Quasi tutti i giorni la musica è presente nella nostra vita. Molti giovani ascoltano musica forse per liberarsi dai pensieri brutti, e manifestare i propri sentimenti ascoltandola. Ascoltare musica, ormai per noi è come un hobby, una cosa che si fa tutti giorni. Il momento preferito è il pomeriggio, o la sera a fine giornata… Ci sono molti generi di musica: classica, tekno, rock, metal... ma, il genere preferito da noi è quello hiphop. Da questi generi ne sono nati altri come il Rap! Fin dal tempo dei nostri antenati esisteva la musica, ovviamente non come la nostra, ma i canti e da li iniziò tutto. Senza musica non si VIVE! Maria Eva Paz e Sordo Lisa Vasco Rossi o Luciano Ligabue? Vasco Rossi è un cantautore italiano (detto anche “Il Blasco”). Vasco è nato a Zocca il 7 febbraio del 1952. Il suo stile di musica è Hard Rock e Pop Rock, è in attività dal 1977 ed ha pubblicato 28 album. Negli anni ottanta ebbe più successo per le critiche che fecero i mass media perché la sua vita era “spericolata”. Luciano Ligabue, che viene chiamato Ligabue o Liga, è nato ha Correggio il 13 marzo 1960. Ligabue è un cantautore, scrittore, regista e sceneggiatore italiano. Il suo genere è il Pop Rock e il suo successo è iniziato nel 1986. Ha fatto 20 album. Dopo aver fatto un sondaggio tra i ragazzi de “Il Picchio” è emerso che la maggior parte di loro preferisce Vasco Rossi, con le motivazioni che compone belle canzoni e che è molto simpatico. Il nostro commento finale è che nessun gruppo musicale o cantante deve essere disprezzato anche se non ci piace. Giorgia Dalla Cort e Gloria Turrin N°43 MAGGIO 20 11 IL PICCHIO 9 Libri The Delay of the Assistent Amelia, una giovane donna che presto avrebbe dovuto sposarsi, decise di trovare un lavoro perché con lo stipendio del suo fidanzato Marco la vita era dura e faticosa. Dopo molti giorni sprecati a guardare giornali e a fare colloqui, riuscì finalmente a trovare qualcosa che facesse al caso suo: la badante. Visto che non aveva una laurea perché non poteva permettersi di andare all’università, questo lavoro faceva proprio al caso suo. Tutte le mattine si doveva svegliare alle cinque per riuscire ad arrivare in tempo alla casa del signor Binak, un vecchio uomo di origine rumena che nessuna persona avrebbe voluto accudire. Non da meno era la sua casa che sembrava abitata da presenze inquietanti. Si diceva, infatti, che l’anima della moglie del signor Binak risiedeva ancora in quella abitazione. Amelia accettò il posto solo perché non era al corrente di tutto questo. Un giovedì mattina, Amelia si svegliò in ritardo e dovette quindi velocemente raggiungere la casa, ma non arrivò in orario. A questo punto il signor Biank, conosciuto anche come “Colui che non ha pazienza”, non accettò le scuse di Amelia. Riuscì però a perdonarla e per farla spaventare le disse che la prossima volta che sarebbe arrivata in ritardo le avrebbe lanciato una maledizione. Amelia ci credette e spaventata, quando ritornò a casa, non riuscì a dormire, credendo che se avesse fatto ciò sarebbe sempre arrivata in orario. Per qualche notte riuscì a stare sveglia, ma la quarta notte si addormentò e come quel giovedì, arrivò anche questa volta in orario non previsto. Dopo essere entrata attraverso il grosso portone principale della casa, Amelia si ritrovò davanti il signor Binak che stava facendo roteare una pistola. All’improvviso il tavolino di fronte al divano di pelle nera e rotta, fece cadere i bicchieri appoggiati su di esso e le scaglie di vetro ferirono Amelia. Lei chiese al signor Binak cosa poteva aver causato quel subbuglio. Egli le rispose che l’anima di sua moglie, morta quattro anni prima, diventava gelosa di ogni persona che entrava in quella casa. A questo punto l’anziano signore, vedendo Amelia distratta, le puntò la pistola e ... Nel silenzio totale si sentiva solo la risata malefica del signor Binak. Giorgia Dalla Cort e Gloria Turrin N°43 MAGGIO 20 11 IL PICCHIO 8 Film e TV Notte prima degli esamiesami-Oggi Paese: Italia Anno: 2007 Genere: commedia Regia: Fausto Brizzi Attore principale: Nicolas Vaporidis (Luca Molinari) Il film parla della storia di Luca, che è stato protagonista anche di “Notte prima degli esami”. Luca deve affrontare gli Esami di Maturità, ma questa avventura è intralciata da Azzurra, una ragazza di cui Luca si innamora e da qui iniziano i guai. Anche a casa la situazione non va tanto bene: suo padre Paolo tradisce la moglie. E’ un film molto divertente! Ve lo consigliamo e se avete tempo guardatevi anche il precedente “Notte prima degli esami”. Buona visione!!! Giorgia Dalla Cort e Gloria Turrin Ma come ti vesti?! Ma come ti vesti?! è un programma che viene trasmesso su Discovery Real Time ed è presentato da Carla ed Enzo, due esperti di moda. In ogni puntata i due esperti hanno il compito di trasformare e rinnovare il look di persone che sono trasandate e non curano il proprio stile. Vengono commentati e giudicati i vestiti che il protagonista indossa e vengono buttati quelli che non vanno bene. Poi viene ricostruito il look tramite consigli su shopping, trucco e acconciature. Il risultato è sempre spettacolare! Questo programma mi piace perché dà molti consigli su cosa indossare in ogni occasione. Insegna anche che per cambiare non occorre chissà cosa: un nuovo guardaroba e un nuovo look possono fare veramente la differenza! Giorgia Dalla Cort I SIMPSON La saga dei Simpson è nata alla fine degli anni ottanta da un idea di Matt Groening e rappresenta, in modo scherzoso, lo stile di vita degli americani. La storia è ambientata nella città di Springfield; i personaggi principali sono: Homer: è il capofamiglia), i suoi hobby sono mangiare, bere e combinare disastri, ha circa 38 anni e lavora come addetto alle sicurezza alla centrale nucleare della città. Marge: è la moglie di Homer , madre di Bart, Lisa e Maggie la più piccola, sempre in braccio della mamma . È’ paziente, buona e comprensiva e pensa solo alla sua famiglia e alla casa. La sua caratteristica principale e che la rende strana, sono i suoi lunghissimi capelli blu, sparati diritti verso l’alto. Bart teppistello di 10 anni odia la scuola,il suo acerrimo nemico è Telespalla-Bob. Lisa: secchiona di 8 anni, è il contrario di suo fratello Bart, è vegetariana, ama la natura e il suo cartone animato preferito è “Grattachecca e fichetto”.Le piace suonare il saxofono, ha i capelli biondi e gli occhi neri. Maggie:bambina di 1 anno e mezzo, occhi neri, capelli biondi, succhia sempre il ciuccio. Come sua sorella Lisa è molto intelligente. I Simpson hanno totalizzato 22 stagioni contenenti dai 13 episodi ciascuna fino ad un massimo di 28 episodi. Leonardo Stramare e Alex Trevissoi N°43 MAGGIO 20 11 IL PICCHIO 10 Giochi di Mara Lise e Rachele Centeleghe RALLY MATEMATICO FASE PROVINCIALE: Eccovi alcuni dei quesiti proposti in occasione della 19^ edizione del concorso Rally Matematico Una sfida per i più temerari… Caccia al tesoro!! L’altro giorno, rovistando in soffitta, Marco ha scoperto un vecchio baule che contiene una pergamena e uno scrigno. Leggendo la pergamena, Marco capisce che lo scrigno conserva un tesoro protetto da un lucchetto a combinazione numerica di 3 cifre (da 1 a 9). Inoltre la pergamena riporta questo informazioni: in 3-4-5 = una sola cifra è corretta, ma non è al posto giusto in 2-3-6 = nessuna cifra è corretta in 6-7-8 = una sola cifra è corretta ed è al posto giusto in 4-7-2 = una sola cifra è corretta ed è al posto giusto in 8-5-9 = due cifre sono corrette, ma solo una è al posto giusto in 5-8-2 = una sola cifra è corretta ed è al posto giusto aiutate Marco a trovare la giusta combinazione per aprire lo scrigno. TAPPETO DA SROTOLARE (Cat. 5, 6, 7) Per il suo salotto, Filippo ha comprato un grande tappeto di 680 cm di lunghezza e 440 cm di larghezza, formato da tanti piccoli quadrati con soli o mezze lune disposti come nella figura qui sotto. Comincia a srotolare il tappeto e osserva che nella parte visibile ci sono più soli che lune. 440 cm Quando il tappeto sarà interamente srotolato, ci sarà lo stesso numero di soli e di lune? Spiegate la vostra risposta e dite quanti soli e quante lune sono disegnati sul tappeto intero. N°43 MAGGIO 20 11 IL PICCHIO 11 La posta del Picchio UN MESSAGGIO SEGRETO… Abbiamo trovato nella posta del Picchio dei messaggi segreti anonimi, questi messaggi però non sono lettere, ma carte di caramelle di Lupo Alberto. Ci hanno portato a pensare che al posto di “Posta del Picchio” avessero letto “Cestino del Picchio”, ma dopo abbiamo dubitato che invece di cartacce, si trattasse di messaggi per farci capire qualcosa… In questi messaggi di Lupo Alberto c’è scritto: “Perché mi fai questo effetto?!” mentre in un altro “Se mi tocchi sei morto!” questo ci ha portato a capire che forse qualcuno è innamorato di uno di noi, e forse un’altra persona letteralmente ci odia. Abbiamo cercato in tutti i modi di capire il significato che ci avete inviato, ma con fini dubbiosi. Ora sta a voi capire che significato avranno e perché ce li hanno inviati. Rispondeteci attraverso biglietti esclusivamente di carta e possibilmente decifrabili. Sharon Vigne e Diletta Di Pisa N°43 MAGGIO 20 11 IL PICCHIO 12