SERVIZIO ALCOLOGIA CENTRI PER IL TRATTAMENTO DEL TABAGISMO (CTT) “Contrasto al tabagismo:utilizzo del Minimal Advice e altre tecniche di disassuefazione” Direttore Servizio Alcologia: Dr.Fabio Roda Coordinatore Clinico CTT: Dr.Mario Franzini MMG relatori: Dr.G.L.Bettini; Dr.G.Bettoncelli; Dr.D.Ghisleri Medici Specialisti relatori: Dr.ssa C.De Leonardis; Dr.M.Franzini; Dr.ssa R.Galasso; Dr.ssa G. Morelli; Psicologi relatori: Dott.ssa M.A.Abrami; Dott.G.Pè; Dott.ssa E. Rizzi; Dott.ssa D.Rossi SERVIZIO ALCOLOGIA CENTRI PER IL TRATTAMENTO DEL TABAGISMO (CTT) Il Counseling Motivazionale Breve ed il processo di cambiamento nel fumatore INTRODUZIONE INTERVENTI MINIMI / BREVI:IL COUNSELING MOTIVAZIONALE MODELLO DEGLI STADI DI CAMBIAMENTO STILI COMUNICATIVI NELLA RELAZIONE DIPENDENZA FISICA DIPENDENZA PSICOLOGICA DUE FACCE DELLA STESSA MEDAGLIA INTERVENTI MINIMI BREVI • MINIMI • BREVI • Occasionali •Spesso programmati • Basati su consigli •Basati sulla motivazione Con o senza follow up formale •Con follow up formale •Fino a 30 minuti • Fino a 10 minuti • • Con materiale informativo •Con materiale informativo Requisiti fondamentali di un intervento minimo/breve Il metodo delle 5 A* Ask/Assess CHIEDERE/VALUTARE: Raccogliere la storia, valutare il desiderio di cambiare, l’importanza del cambiamento, e determinare lo stadio del cambiamento. Advise FORNIRE CONSIGLI: Fornire avvertenze chiare, specifiche e personalizzate rispetto al problema, includendo informazioni sui danni e sui benefici alla salute personale. Agree CONCORDARE: Concordare gli obiettivi ed i metodi del trattamento, basandosi sulla disponibilità del soggetto a cambiare le proprie abitudini . Assist ASSISTERE: Assistere il paziente nel raggiungimento degli obiettivi prefissati, aiutandolo ad acquisire le conoscenze, la motivazione, la fiducia nelle proprie capacità ed il supporto sociale necessari al cambiamento di comportamento. Arrange ORGANIZZARE: Organizzare contatti di follow-up programmati, al fine di fornire sostegno. • Intervento minimo: l’operatore utilizza le prime due A: Ask, Advice ↓ • Individua i pz. motivati a smettere di fumare ↓ • Intervento breve: counseling motivazionale, Agree, Assist, Arrange Il 70% dei fumatori dichiara di aver pensato alla possibilità di smettere di fumare. La possibilità di smettere di fumare dipende dal grado di motivazione del soggetto. Intervento dell’ operatore sanitario: mirato a influenzare in modo efficace la motivazione VALUTAZIONE DELLA MOTIVAZIONE AL CAMBIAMENTO “Per cominciare: posso chiederle se si sente pronto a sostenere la fatica di smettere di fumare in questo momento?” Modello Transteoretico (Prochaska e Di Clemente, 1982): un individuo passa attraverso un crescente grado di disponibilità verso il cambiamento prima di intraprendere il cambiamento stesso I diversi gradi di disponibilità verso il cambiamento sono definiti Stadi di Cambiamento, ognuno dei quali contraddistinto da determinate caratteristiche.. Contemplazione Preparazione/ Determinazione Precontemplazione Azione UN BUON INTERVENTO PER PROMUOVERE LA CESSAZIONE ricaduta Mantenimento DAL FUMO DEVE VALUTARE LA MOTIVAZIONE DEL PAZIENTE A SMETTERE Uscita definitiva E INTERVENIRE DI CONSEGUENZA Pre-contemplazione: “Fumo e non ho nessuna intenzione di smettere” Il soggetto non intende smettere di fumare; non è consapevole e/o informato sui danni che ne conseguono; non si sente capace di affrontare il problema Contemplazione: “Forse è venuto il momento di smettere di fumare” Il soggetto è consapevole del problema e si interroga su come risolverlo; valuta i costi-benefici del cambiamento ed ha intenzione di cambiare ma non si è ancora attivato. Preparazione: “Voglio smettere di fumare ed ho ridotto il consumo giornaliero” Il soggetto è determinato a smettere di fumare nell’immediato; ha un piano d’azione; ha attivato qualche iniziativa ma non ha ancora raggiunto l’obiettivo. Azione: “Ho smesso di fumare da 6 mesi” Il soggetto ha smesso di fumare da meno di 6 mesi; ha quindi modificato il suo stile di vita ed è determinato a mantenerlo. Mantenimento: “Sono più di 6 mesi che non fumo più” Il soggetto ha smesso di fumare da più di 6 mesi, lo mantiene e consolida; previene possibili ricadute. Ricaduta: Ritorno ad una fase precedente INTERVENTI: COUNSELING INTERVENTI: COUNSELING I MOTIVAZIONALE MOTIVAZIONALE Il counseling motivazionale è 1.incentrato sul paziente; 2.direttivo e rivolto alla risoluzione dell’ambivalenza; 3.un metodo di comunicazione Una relazione collaborativa tra l’operatore e il paziente è l’elemento chiave del counseling motivazionale. INTERVENTI: COUNSELING MOTIVAZIONALE GLI STADI DEL CAMBIAMENTO E IL COUNSELING MOTIVAZIONALE Il counseling motivazionale è un eccellente metodologia da utilizzare per coloro che sono negli stadi iniziali DEL CAMBIAMENTO (precontemplatori/contemplatori). Mediante le strategie del counseling motivazionale, che prevedono uno stile di supporto e non minaccioso, l’operatore aiuta il paziente ad esaminare la propria situazione, a considerare i pro e i contro del cambiamento e a prendere decisioni circa il cambiamento. Il counseling motivazionale Attiva le risorse soggettive della persona che vuole smettere di fumare; guida il fumatore ad affrontare i dubbi, le indecisioni e le paure legate alla cessazione del fumo; Si basa sul dialogo in un clima di fiducia e comprensione Come impostare l'intervento breve tabaccologico Osserva in che stadio motivazionale si trova il paziente Poni domande aperte Quante sigarette fuma? Ha mai pensato di smettere di fumare? Pensa di poterci provare in questo momento? Ha mai fatto tentativi per smettere prima? Diagnosi preliminare dello stadio motivazionale STILI COMUNICATIVI NEL COUNSELLING Ostacola la comunicazione Stile direttivo – aggressivo Stile direttivo- svalutante Facilita la comunicazione Stile strategico empatico stile centrato agli obiettivi da perseguire Empatia è “la capacità umana di comprendere l’esperienza dell’altro ed acquisire informazioni sull’altro, per comprendere l’esperienza dell’altro”. E’ un mettersi nei panni dell’altro MA restando comunque distinti dall’altro” (E. Polster, 2011). I 12 BLOCCHI ALLA COMUNICAZIONE NELLA RELAZIONE PAZIENTE/OPERATORE (T.GORDON) 1. Dare ordini, comandi, direttive 2. Avvertimenti o minacce 3. Dare consigli, suggerimenti, fornire soluzioni facili 4. Persuadere con la logica, cercare di convincere I BLOCCHI ALLA COMUNICAZIONE 5. Fare prediche moralistiche e paternali 6. Criticare, giudicare, dissentire, biasimare 7. Concordare, approvare, lodare 8. Etichettare, ridicolizzare, svergognare 9. Interpretare, analizzare 10. Rassicurare, simpatizzare, consolare 11. Porre domande insistenti, indagare, sondare 12. Distrarsi, cambiare argomento, fare dell’umorismo FASI DELLA MOTIVAZIONE AL CAMBIAMENTO, TECNICHE E STRATEGIE PRECONTEMPLAZIONE Il sogg. non ha ancora preso in considerazione l’idea di cambiare, non lo vuole o non si sente capace Compiti mantenere il contatto, aumentare la consapevolezza e i dubbi Strategie e tecniche Massima attenzione alla relazione Dimostrare rispetto e confermare la libertà di scelta PRECONTEMPLAZIONE • Evocare il riconoscimento del problema Eventuali preoccupazioni Non scontrarsi con le resistenze • Sollevare dubbi e preoccupazione rispetto all’abitudine a fumare da parte del soggetto Evitare dispute e discussioni CONTEMPLAZIONE Lavorare sull’ambivalenza: IL DILEMMA DEL CAMBIAMENTO “voglio smettere di fumare, ma ho paura di non farcela” “voglio smettere di fumare, ma in fondo mi piace” “voglio smettere di fumare, ma come affronterò lo stress? ” “voglio smettere di fumare, ma non adesso, ho troppi probelmi” SELF-EFFICACY, TIPO DI MOTIVAZIONE Valutare il livello di auto-efficacia capacità fiducia nelle proprie “Il percorso che potrebbe intraprendere richiederà un certo impegno da parte sua. Se dovesse smettere da solo, quante probabilità di riuscita si darebbe?” GRADO DI FRATTURA INTERIORE “Che cosa l'ha spinta a considerare la possibilità di smettere di fumare in questo momento?” Attraverso la riflessione sui motivi della decisione, valutare: 1) il grado di discrepanza/ambivalenza 2) il tipo di motivazione: valutare se le motivazioni sono intrinseche e/o estrinseche Le motivazioni legate al prendersi cura di sé sono quelle più sane ed efficaci!! •FASE DI PRECONTEMPLAZIONE •FASE DI CONTEMPLAZIONE “Il fumo per me non è un problema, godo di un' ottima salute!” R.Gli effetti dannosi del fumo sono lenti e progressivi. Probabilmente lei non si rende conto dei cambiamenti, ma vedrà che se smette sentirà subito i benefici. “Io posso smettere quando voglio” • R.Molte persone s' illudono di non essere dipendenti dal fumo, in realtà più si è convinti di poter • smettere quando si vuole, più • è difficile farlo. E' importante • decidere di farlo ora! “Non so se sarò in grado di riuscirci” R.Tutti i fumatori possono smettere di fumare, vedrà che con un aiuto esterno sarà più facile. “Ma come farò senza sigarette?” E‘ normale sentirsi combattuti in questa situazione, fumare aveva per lei sicuramente dei vantaggi, strettamente collegati con la dipendenza. E' questa la ragione per cui si sente così, ma è importante concentrarsi non su quello che si andrà a perdere, ma solo su quello che si andrà a guadagnare. Se il tuo paziente è In fase precontemplativa: In fase contemplativa: Puoi fornire informazioni; Puoi fornire informazioni sui trattamenti Puoi dare opuscoli; Puoi incoraggiare a valutare vantaggi/svantaggi di una eventuale cessazione Puoi dare opuscoli Puoi rinforzare i benefici della cessazione del fumo Puoi fornire un piano strategico per la riduzione del fumo Approccio allo stadio precontemplativo e Puoi contemplativo dare un prossimo appuntamento per rivalutare la compliance del paziente 1) Esplorare le motivazioni del soggetto a smettere di fumare 2) Orientare al cambiamento della motivazione da estrinseca ad intrinseca 3) Sottolineare le aree che presentano le maggiori contraddizioni 4) Sottolineare la libertà di scelta, la responsabilità e l’autoefficacia del soggetto 5) Esplicitare affermazioni automotivanti 6) Riassumere le affermazioni automotivanti 7) Elicitare idee rispetto alla percezione del cliente su ciò che si aspetta dal trattamento e su quanto si percepisce “efficace” rispetto al cambiamento 8) Esaminare la bilancia motivazionale Per affrontare l’ambivalenza si può usare la bilancia o altalena: lavorare sugli aspetti dei costi-benefici per aumentare la consapevolezza del comportamento a rischio FORME DI RESISTENZA AL CAMBIAMENTO DISCUSSIONI Il soggetto contesta la serietà, la preparazione, l’integrità morale dell’operatore con: Sfida Disconferma Ostilità FORME DI RESISTENZA AL CAMBIAMENTO NEGAZIONE Il soggetto non riconosce il problema e non accetta le sue responsabilità, esclude la sua competenza sul cambiamento: Criticare o incolpare gli altri Minimizzare Rivendicare la propria diversità e impunità Disaccordo senza alternative Accordo acritico Dichiarata incapacità o impossibilità di cambiare Scusarsi Pessimismo estremo FASE DI DETERMINAZIONE Il soggetto è impegnato e sta progettando di mettere in atto un cambiamento nel futuro prossimo, ma sta ancora considerando che cosa fare in concreto Compiti: Negoziare opportunità praticabili, aiutare a determinare le scelte Se il tuo paziente è In fase di determinazione In fase di mantenimento Puoi rinforzare il grado di self efficacy del paziente Puoi incoraggiare l'assunzione di comportamenti corretti dal punto di vista nutrizionale Puoi sostenere i benefici della cessazione del fumo Puoi individuare strategie di prevenzione della ricaduta Puoi sostenere un miglioramento della Q L Puoi dare un prossimo appuntamento per controllare gli outcomes Approccio allo stadio di determinazione e di mantenimento FASE DI DETERMINAZIONE Prendere al volo la disponibilità del paziente!! Il fumatore ha intenzione di smettere entro le prossime settimane, comincia a pianificare come e quando farlo, diminuisce il numero delle sigarette giornaliere Fornire dei rinforzi e sottolineare i vantaggi Dare indicazioni utili per smettere INVIO AI CTT FASE D'AZIONE: INTRAPRENDERE UN PERCORSO DI DISASSUEFAZIONE Rinforzare la scelta fatta Empatizzare sulle difficoltà Valutare la self efficacy FASE D'AZIONE Smoke cessation: 7 passi principali 1) consegna il diario del fumatore 2) prescrivi la riduzione delle sigarette del 50% in due tappe 3) valuta eventuali prescrizioni di farmaci 4) stabilisci con il paziente il Quit day- cioè il GIORNO DELLA CESSAZIONE 5) osserva i sintomi astinenziali ed eventuali effetti collaterali del farmaco 6) affianca e sostieni il percorso di disassuefazione 7) monitora gli esiti del trattamento Gestione smoke cessation