Domande frequenti - Azienda Ulss 4 Alto Vicentino

SERVIZIO TOSSICODIPENDENZE, ALCOLISMO E TABAGISMO
- DOMANDE FREQUENTI 1.
Qual è la modalità d’accesso al Ser.T o Alcologia?
Le modalità gratuite di accesso ai nostri Servizi posso essere diverse. Esempi:
2.
da altri Ser.T. o Alcologie
da Comunità terapeutiche
dal Privato sociale
dalla Prefettura (Legge 309/90 articolo 121 e articolo 75)
dalla Magistratura (Legge 309/90 articolo 90 e articolo 94)
dalla Polizia o dai Carabinieri
dal Carcere
dai Medici di famiglia (MMG)
dalle Strutture ospedaliere
da Medici privati
da Servizi Sociali per minori
in modo volontario
Come avviene l’accoglienza del nuovo utente?
L’operatore che accoglie il nuovo utente:
raccoglie la richiesta espressa dall’utente e analizza la domanda
compila la cartella personale in tutte le sue parti (notizie anagrafiche e sociali,
situazione penale; situazione tossicologica). Nel fare ciò garantisce l’anonimato
e il trattamento dei dati personali (Legge 196/2003). Chiede all’utente
l’eventuale consenso all’informazione e al coinvolgimento della famiglia
presenta l’organizzazione del Servizio, la figura dell’operatore di riferimento, le
varie professioni presenti e “le prime tappe” del percorso terapeutico
in base all’analisi fatta dà una prima risposta coinvolgendo fin dall’inizio le
diverse figure professionali rispetto a eventuali problematiche evidenziate in
ambito medico, psicologico o sociale
successivamente si valuterà, con le diverse figure professionali, il percorso
terapeutico-socio-riabilitativo individualizzato da proporre all’utente.
3.
Quali metodi di diagnosi o cura vengono praticati ?
Tramite colloquio, visita medica, esami biochimici e test psicologici
4.
Quali garanzie vengono offerte per la tutela della privacy e
dell’anonimato?
Si osservano tutte le garanzie dell’anonimato e della privacy nel rispetto della
vigente normativa in tema di protezione dei dati personali (Legge 196/2003).
5.
Quali sono i possibili trattamenti farmacologici e quali le loro
implicazioni?
Il Servizio eroga tutti i possibili trattamenti farmacologici inseriti nel prontuario
farmaceutico, coinvolgendo nella gestione, ove possibile, la famiglia o un tutor.
Al momento della prescrizione vengono comunicate le possibili implicazioni nell’uso
dei farmaci e le eventuali controindicazioni e danni dovuti all’uso improprio del
farmaco sostitutivo.
6.
Cosa si fa in caso di recidiva e/o ricaduta?
La ricaduta rientra, quale evento “normale”, all’interno di un programma terapeutico.
E’ un momento molto importante di rivalutazione e di ulteriore aggiornamento del
percorso terapeutico.
7.
Quale sostegno socio-lavorativo ed economico offre il Servizio?
Il Servizio offre consulenza ed eventuale accompagnamento nel percorso di
presentazione di domanda d’invalidità civile e di inserimento lavorativo protetto,
con invio al SILAS (Servizio integrazione lavorativa Area Svantaggio dell’Ulss4).
Nel periodo di presa in carico del SILAS, il Servizio offre sostegno individuale alla
persona e partecipa ai momenti di verifica.
Il Servizio cura le segnalazioni ai Comuni di residenza in caso di situazioni di
grave disagio economico con la stesura di eventuali progetti finalizzati al
sostegno della persona tossicodipendente o alcolista.
8.
Quale sostegno può fornire il Ser.T/Alcologia in caso di problemi
giudiziari e di infrazioni al codice della strada ?
Il Servizio può dare sostegno e fornire consulenze:
in caso di problematiche giudiziarie, ad esempio per programmi terapeutici
alternativi alla carcerazione
su incarico della Commissione provinciale patenti di guida, in seguito a sanzione
per guida in stato d’ebbrezza.
9.
Quale sostegno viene offerto alle famiglie?
Su richiesta, gli interventi offerti ai familiari possono essere: colloqui di sostegno
individuali, di coppia o della famiglia, verifiche concordate sul progetto concordato
riguardante la presa in carico del figlio.
Inoltre, è possibile un maggior coinvolgimento nel programma del figlio
partecipando a un gruppo settimanale, gestito da un’educatrice e da una psicologa.
Il gruppo si riunisce ogni martedì dalla 17:30 alle 19:00
10.
Quale servizio domiciliare viene garantito?
gli infermieri del Ser.T. garantiscono la continuità dei trattamenti farmacologici a
domicilio quando i pazienti sono impossibilitati ad accedere all’ambulatorio per
motivi giudiziari o di salute
Inoltre, in casi specifici, Assistente Sociale, Educatore o Medico possono
effettuare visite a domicilio per approfondire la conoscenza dell’ambiente di vita
dell’utente.
11.
Cosa propone il Servizio per smettere di fumare?
Il servizio organizza, in collaborazione con l’associazione EFAV, Associazione Ex
Fumatori Alto Vicentino, due Corsi all’anno per smettere di fumare, a maggio e
ottobre.
Inoltre:
dal 1° Giugno 2004 è attivo l’ambulatorio del fumat ore. Questa opportunità è
rivolta a persone con gravi patologie fumo correlate che non riescono a smettere
di fumare da sole, anche dopo molti tentativi e l’utilizzo di varie tecniche.
Per accedere a questo servizio è necessaria un’impegnativa del proprio medico
di famiglia e la prenotazione presso il Centro Unico di Prenotazione (CUP) tel.
0445 388300.
Dal 09 ottobre 2008 è attivo un “gruppo aperto” volto a smettere di fumare,
lavorando sulla motivazione delle persone. Il gruppo, condotto da una psicologapsicoterapeuta, ha cadenza settimanale e la durata di un’ora e mezza.
Obiettivi del gruppo: facilitare l'abbandono dalla dipendenza da fumo, consolidare
l'aspetto della libertà dal fumo per ex fumatori e fumatrici, sensibilizzare
sull'opportunità di considerare i vantaggi di liberarsi dalla dipendenza.
12.
Quali esami si possono fare al Ser.T. per
problematiche
HIV/HCV/HBV ?
Tutti gli utenti che accedono al Servizio possono sottoporsi ad accertamenti.
Per eventuali approfondimenti diagnostici, gli utenti saranno accompagnati c/o
l’Unità Operativa di Malattie Infettive presente nel Padiglione ospedaliero “De Lellis”
di Schio.
13.
Quali agevolazioni per i tossicodipendenti lavoratori in trattamento
presso il Ser.T. ?
L’orario di apertura del Servizio è tale da consentire anche per i lavoratori l’accesso,
sia per terapie farmacologiche, che colloqui.
Il trattamento farmacologico poi, nel momento della riabilitazione, consente l’affido
anche settimanale sia al paziente che ad un familiare, agevolando ulteriormente la
possibilità di cura.