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SABATO 16 FEBBRAIO 2013
TEATRO FORTUNA: SAVINO E SOLFRIZZI IN ‘DUE DI NOI’
PRIMO spettacolo di prosa dell’anno al Teatro della Fortuna
lunedì 18 e martedì 19 febbraio (ore 21) per il cartellone di
FanoTeatro. Va in scena “Due di noi” di Michael Frayn, diretto da
Leo Muscato, uno dei registi più lanciati del momento, nato come
attore nella compagnia di Luigi De Filippo negli anni ’90 e
passato poi alla regia. Protagonisti di questa originale pièce,
Lunetta Savino ed Emilio Solfrizzi, due beniamini che debuttano
per la prima volta in coppia a teatro. Info e biglietti: 0721 800750.
Da scenografa ad artigiana di successo. La storia di Paola Brunello questa mattina arriva a «Uno mattina»
RIBALTA televisiva per un’artigiana fanese
che sarà ospite, questa mattina, su Rai Uno
della seguitissima trasmissione Uno Mattina: si chiama Paola Brunello ed è titolare del
negozio-laboratorio artigianale Rosso Cuore
nel centro storico di Fano.
Scenografa, costumista, la Brunello è stata invitata negli studi della Rai per raccontare la
sua storia di imprenditrice artigiana che grazie alle sue creazioni ora esporta prodotti in
tutto il mondo (nella foto con dei clienti giap-
ponesi).
Nei giorni scorsi anche alcuni quotidiani si
sono occupati dell’attività della Brunello,
iscritta alla Cna di Pesaro e Urbino, a cui
haanno dedicato lunghi servizi.
ORIGINARIA di Milano, Paola Brunello
nel 2010 si è trasferita nelle Marche. Dopo 12
anni di lavoro in teatro come costumista e scenografa, l’8 dicembre 2011 ha aperto il laboratorio Rosso Cuore, dove si creano, si fabbrica-
no e s’inventano oggetti usando materiali diversi e fantasia: abiti per bambini ispirati alle
favole, partecipazioni di nozze scritte a mano
e bomboniere artigianali personalizzate, biglietti di auguri e oggettistica varia da regalo.
Brunello che vende i suoi prodotti su tutto il
territorio nazionale, ha iniziato ad esportare
con successo la sua produzione artigianale anche in Giappone, Germania, Slovenia, Grecia
e Spagna.
Sanremo, momenti di gloria anche per Fano
Francesco De Benedittis è l’autore delle musiche delle canzoni di Mengoni e Gazzè
tutte quelle parole in 3 minuti e
mezzo. Mi decisi per una marcetta
incalzante che facesse da contraltare al testo imponente anche per i
contenuti».
E’ STATA scritta a Fano in meno
di 12 ore la canzone in testa alla
classifica parziale del Festival di
Sanremo. Il televoto ha premiato
“L’Essenziale” di Mengoni, Casalino e Francesco De Benedittis,
38enne fanese, apprezzato compositore esploso nel 2001 con “Vivre
La Vie” di Kelly Joyce. «Sto vivendo emozioni pazzesche», rivela
quello che è l’autore anche di un’altra canzone in gara, la marcetta incalzante di Max Gazzé “Sotto Casa” al momento decima.
Gazzè 10˚ e Mengoni primo?
«Per Max sono rimasto un po’ male, mi aspettavo di più da quella
canzone. Per Mengoni stavo svenendo. Mi si è fermato il sangue
nelle vene. E per un minuto non
ho proferito parola».
La reazioni degli amici?
«Pazzesche. Anche qui grandissima sorpresa. Facebook, Twitter. Il
cellulare è impazzito».
Cosa si prova ad essere i favoriti per la vittoria di stasera?
Le canzoni sono come i figli,
ma lei cosa spera?
«E’ pazzesco. Quando scrivi non
hai mai la certezza che il brano finisca in un album, meno che meno ti
immagini di finire a Sanremo. Arrivare al Festival per me è un risultato incredibile».
Non sarà troppo modesto?
«No. Cerco di stare con i piedi per
terra. E poi io credo che in questo
settore conta la fortuna. Tanto dipende dall’artista...».
Domani sarà all’Ariston?
«Nel pomeriggio sì, per le prove e
per abbracciare Max e Marco. Poi
mi è stato consigliato di non restare lì per non rovinarmi la serata...
perché per motivi televisivi se sei
dietro le quinte non ti fanno muo-
Francesco De Benedittis, 38 anni fanese, è un apprezzato compositore
vere troppo. Io invece avrò bisogno di commentare insieme gli altri tecnici».
Quindi in queste serate ha fatto gruppi di ascolto?
«No. Me lo sono visto a casa. Vita
normale. Ieri ho fatto addirittura
tardi al lavoro, ho rischiato di perdermi Marco. Sono arrivato a casa
che stava cominciando e mentre lo
guardavo cucinavo».
Le sue emozioni del momento?
«La prima sera ero abbastanza tranquillo, perché quando ti batti contro un colosso come Nannini-Pacifico non è che stai a farti tante fantasie. La cosa incredibile è stato ap-
punto che l’Essenziale ha battuto
“Bellissimo”. Per un attimo non
ho capito più nulla. La seconda sera ero molto agitato perché c’era
Max e a quella canzone ci tengo
molto. L’ho scritta con Francesco
e quando mi portò quel testo lunghissimo temevo di non riuscire a
fare una musica che racchiudesse
«Fa brutto dirlo, però se partecipi
ad una gara così importante...
all’inizio speri di poter partire, perché c’è una selezione brutale; poi
dal momento in cui sei dentro speri di fare bella figura con un piazzamento decente; infine quando vedi che le cose stanno andando per
il meglio è chiaro che uno spera il
massimo. Quindi dato che Marco
è in cima... Per Max mi piacerebbe
che salisse e non arrivasse decimo.
Le classifiche, tuttavia, sono importanti per il music business e anche per l’orgoglio personale... però
qui si parla d’arte è quando una cosa è bella è bella. Fine».
Tiziana Petrelli