n° 25 aprile 2016 News H AY E S C A R L L IRD International Record Distribution • www.ird.it • facebook: www.ird.it/mipiace.htm R I E P I L O G O N U O V E U S C I T E Yana Bibb JAZZ-VOCAL BLUES Afternoon in Paris Secondo album per Yana Bibb, intitolato “Afternoon In Paris” prodotto dal chitarrista svedese Staffan Astner e dal padre Eric Bibb, che promette di incantare gli ascoltatori con il suo perfetto mix di blues, soulful jazz e un tocco di folk melodico scandinavo. La maggior parte dei brani di “Afternoon in Paris” esce dalla penna di Yana, insieme a qualche cover tra le canzoni che lei preferisce maggiormente. Il suo talento, coltivato dal padre Eric Bibb e dagli studi presso il City College di New York, trae la propria ispirazione anche dalla figura del nonno, Leon Bibb. Yana si è esibita sui palchi di tutti il mondo insieme a moltissimi artisti di alto livello e “Afternoon in Paris” è il finissimo risultato di un grande talento affinato dall’esperienza sul campo. Feat. e prodotto da Eric Bibb e Staffan Astner. Dida Pelled A Missing Shade Of Blue Scoperta e prodotta a New York dal nostro Fabio Morgera, questa vocalist e chitarrista jazz israeliana è stata una delle rivelazioni della scena jazz internazionale. L’album di debutto, “Plays And Sings” prodotto dalla nostra Red Records, ha riscosso un notevole successo sia in Italia che all’estero. Questo suo nuovo terzo album dal titolo “A Missing Shade Of Blue” potrebbe essere un omaggio ai grandi chitarristi del passato ma non solo, 13 brani alcuni firmati da Wes Montgomery, Johnny Cash, Jack Wilson e molti altri ancora, più brani originali della stessa Dida e dal nostro Fabio Morgera. L’accompagnano nel disco: Luke Carlos O’Realy (Hammond B3), Rodney Green (drums), più Fabio Morgera (trumpet) e Itai Kriss (flute). La Red ha sempre saputo riconoscere i veri talenti! David Liebman & Richie Beirach JAZZ Balladscapes David Liebman e Richie Beirach si conoscono e si apprezzano vicendevolmente da cinquant’anni sia come persone che come musicisti e, aiutandosi reciprocamente nello sviluppo di un proprio vocabolario musicale e improvvisando il free-jazz di un tardo Coltrane. Ora celebrano questa grande amicizia con “Balladscapes”, il primo vero disco composto espressamente da ballate nella carriera di questi due artisti. Tra brani vecchi e nuovi originali e interessanti arrangiamenti che spaziano da Bach a Coltrane troviamo il prezioso dialogo tra il sax e il flauto di Liebman e il piano di Beirach il totale armonia e complicità, come farebbero due vecchi amici. Henri Texier JAZZ Dakota Mab (Live at Theatre Gutersloh) 1 “L’espoir fait Vivre” si traduce spesso con l’espressione “la speranza rinasce eternamente” ed è proprio questo il sentimento che trasuda questo disco, dove il quartetto del bassista e compositore francese Henri Texier è l’assoluto protagonista della quinta uscita live dell’ormai famosa serie di casa Intuition “European Jazz Legend”. Insieme ad artisti di prim’ordine come Sébastien Texier al sax alto e clarinetto, Francois Corneloup al sax baritono e Louis Moutin alla batteria, il maestro francese ci propone un programma di otto brani registrati dal vivo al Theater Gütersloh, in Germania. Ritmico e coinvolgente, Texier ci porta nella cantina dove è iniziata una brillante carriera che lo ha portato al fianco di artisti leggendari. R I E P I L O G O N U O V E U S C I T E Willie Nile ROCK World Wide Willie Feat. Steuart Smith (Eagles) e James Maddock. Una dozzina di brani che proiettano Willie Nile nell’olimpo del songwriting internazionale, nel quale si è fatto strada con la sua verve unica da performer indimenticabile. Il cantautore di New York sta attraversando un periodo di rinascimento personale, colmo di nuovi spunti e nuova energia che sono confluiti in “World War Willie”, disco dal titolo evocativo, che rimanda all’attuale non rosea situazione mondiale,vista però attraverso quel mix di sincerità e humor proprio dell’autore. Alla produzione troviamo il leggendario Stewart Lerman (Antony and The Johnson, Loudon Wainwright), mentre al fianco di Willie la sua storica band, composta da Matt Hogan alla chitarra, Johnny Pisano al basso e Alex Alexander alla batteria. Completano la line up James Maddock ai cori e una collaborazione d’eccezione, quella del grande chitarrista Steuart Smith (Eagles, Rosanne Cash). “World War Willie” è la personale riflessione di un autore amareggiato, ma che non perde la verve e la passione di raccontare la realtà delle cose. Eric Bibb and The North Country Far with Danny Thompson BLUES The Happiest Man In The world Un nuovo set di bellissime canzoni di Eric Bibb, questa volta dal gusto blues country, registrate nella campagna inglese. Tutto nasce dall’incontro tra Bibb e gli Haavisto Brothers, Janne, batterista straordinario e Olli, fantastico al Dobro e Pedal Steel, per poi aggiungere a questo interessante gruppo non solo Petri Hakala, virtuoso del mandolino, ma anche e soprattutto una leggenda del basso come Danny Thompson. Dopo una serie di tour di grande successo la band, battezzata Eric Bibb And North Country Far With Danny Thompson, è entrata al Grange di Norwich, con l’ingegnere del suono Dave Williams dietro la consolle per creare un disco di blues dalle squisite contaminazioni country. 14 nuovi brani Michael Schenker’s Temple of Rock ROCK On a Mission (Live in Madrid) Grande raccolta live per i Michael Schenker‘s Temple of Rock, l’attuale gruppo dell’ex chitarrista degli Scorpions e degli UFO. “On A Mission (Live In Madrid)” testimonia la potenza di questa super line up davanti al pubblico del Joy Eslava, nella capitale spagnola, durante un concerto del 19 novembre 2015. Il teatro sold out ha toccato con mano l’energia della band, ha assistito ad una performance unica e indimenticabile, dove i classici sono stati cantati insieme alla band e i brani più recenti sono accolti con entusiasmo. Emozione pura che attraversa i testi di Michael Schenker e e arriva dritta al pubblico. Imperdibile ed energico. Reed Turchi ROCK Speaking In Shadows Dopo quattro album con la sua storica band blues rock, Reed Turchi debutta con il suo primo album da solista, “Speaking in Shadows”, edito per la solita Devil Down Records. Le influenze spaziano da Randy Newman a JJ Cale fino ai Tinariwen e rendono questo disco un brillante mix musicale dalle molteplici sfaccettature egregiamente interpretare da una band stellare, con Paul Taylor alla batteria, Art Edmaiston della Gregg Allman Band al sax, Andrew Trube e Anthony Farrell dei Greyhounds, il chitarrista italiano Adriano Viterbini. Sprezzante in “Everybody’s Waiting (for the end to come)”, meditativo in “Looking Up Past Midnight”, ma senza mai rinunciare ad un’innata vena rock blues, come nella bella “Offamymind”, Turchi, nelle mani dell’ingegnere del suono Adam Hill (Big Star, Dirty Streets, White Stripes), ci svela le sue ottime doti di songwriter in un disco da ascoltare tutto d’un fiato. 2 R I E P I L O G O N U O V E U S C I T E Ad Vanderveen ROCK The Stellar Cellar Band Sulla scia del successo della precedente uscita “Presents Of The Past”, Ad Vanderveen ha voluto reinventare se stesso nell’estate del 2015, andando alla ricerca di nuovi territori musicali fino alla formazione di una band di tre elementi. “The Stellar Cellar Band” copre, nell’arco di dieci nuove canzoni, un interessante mix di stili, dal rock al folk fino al country, dai ritmi più movimentati senza rinunciare alle ballate più soft. Great singer-songwriters in the new folk and roots tradition, canadese di origini olandesi Markus Rill & The Troublemakers ROCK Dream Anyway Nuovo album su Blue Rose per questo cantautore Tedesco che sta dimostrando da oltre 18 anni che non è necessario avere dei geni americani per scrivere e cantare Americana music, uno dei migliori e riconosciuti artisti tedeschi a suonare questo genere! Questo suo decimo album, “Dream Anyway”, è composto di canzoni originali, un album vario dal suono nitido e brillante, con canzoni commoventi ed un certo appeal rock’n’roll al culmine della sua abilità musicale. Il tutto accompagnato dai suoi Troublemakers, che sono una notevole attrezzatura! Bocephus King ROCK Saint Eunice (Part One and Two) Eunice Kathleen Wayman è il vero nome di Nina Simone, perciò “St. Eunice” è diventato il titolo di questo lavoro. L’idea originale è quella di registrare un disco nello spirito di Nina Simone di fine anni Sessanta: uno strano mix di cover, composizioni originali e live che catturano l’energia pura che raggiunge direttamente i nostri sensi. Tutto è nato qualche anno fa durante una serie di concerti alla CHAI Gallery, quando Chon si è offerto di fare qualcosa nel suo bellissimo studio vecchio stile, il Profile. Tra gli illustri ospiti che si alternano in “St. Eunice” troviamo il violinista rumeno Lache Cercel, il percussionista Hamin Honari, il mago del setar Ali Razmi, il percussionista Curtis Andrews, ma anche Skye Wallace, Jillian LeBeck, Joanna Chapman Smith, Rio Samaya, Paul Townsend, il pedal steel di Charlie Hase, Tim Sars al sax, Hazem Al Harthi all’Oud, Wynston Minckler e addirittura il monaco tibetano Tenzin Sudhu. Suoni antichi e idee nuove si fondono insieme in una bell’insieme di brani originali, strumentali e cover tra alchimie ed equilibri perfetti. Moreland & Arbuckle FOLK-ROCK BLUES Promise Land Or Bust 3 Un garage-rock unico nel suo genere, quello dei Moreland & Arbuckle, trio blues rock che arriva da Wichita, Kansas e che troviamo in questo “Promise Land Or Bust”, con il suo carico di energia e la grinta di chi ha calcato un numero infinito di palchi in tutto il mondo. “Promise Land Or Bust” è un perfetto mix di rock scoppiettante , delta blues e ripresa in chiave moderna di ritmi e sonorità roots, la chitarra di Aaron Moreland mantiene il suo speciale groove, concedendosi qua e là alcuni riffs, mentre la voce di Dustin Arbukle arriva roca a condurci per undici brani, infine è la batteria di Kendall Newby a scandire il ritmo per tutto il disco. Tra ballate e brani che potrebbero essere usciti dalla penna di Tom Waits, un disco imperdibile e accattivante. Sammy Walker Brown Eyed Georgia Darlin’ Nativo della Georgia, ma cresciuto in North Carolina, Sammy Walker è un bravissimo cantautore dalla carriera decisamente tormentata. “Brown Eyed Georgia Darlin’” segue il disco del 2008 “Misfit Scarecrow”, ma contiene materiale di più di quarant’anni prima! Si tratta infatti dei nastri registrati al Record Plant di New York, demo che sono valsi al loro autore un contratto con la Warner Bros. Records. Ora ritroviamo e riscopriamo questo bravo cantautore con“Brown Eyed Georgia Darlin’”, nuova uscita della Ramseur Records, con CD ed LP nella stessa confezione. COUNTRY-BLUES R I E P I L O G O N U O V E U S C I T E Wink Burcham Cleveland Summer Nights Dopo il grande successo dello scorso anno dell’album “Cowboy Heroes And Old Folk Songs”, consigliato dall’autorevole Buscadero, Wink ci ha già dimostrato di essere un notevole musicista, tradizionalista, folk, country e anche blues, ballate acustiche, suoni stringati e cowboy songs ma anche un’antica anima soul che ci proietta in storie meravigliose sin dalla prima nota delle sue canzoni. In questo nuovo “Cleveland Summer Nights” troviamo 13 nuove canzoni ad eccezione di un paio “Wide River To Cross” di Buddy Miller e “Women Do Funny Things To Me” di Larry Kingston. Ennesimo album tutto da scoprire, consigliato! Meschiya Lake & Little Big Horns ROCK Bad Kids Club Già molte volte Meschiya Lake è stata un’assoluta protagonista al Big Easy Music Award come miglior cantante jazz tradizionale. A New Orleans, accanto all’ensemble simbolo della rinascita jazz di questa città, i Little Big Horns, Meschiya Lake è pronta a conquistare il suo crescente pubblico con “Bad Kids Club”, un disco di quattordici brani straordinariamente interpretati tra inni per anime dannate, ballate per cuori spezzati e odi ad una vita non proprio sulla retta via. Gunther Brown SONGWRITER ROCK North Wind Da Portland, Maine, una rock band specializzata in Americana composta da Pete Dubuc (voce e chitarra), Chris Plumstead (voce e chitarra), Mark McDonough (basso e guitar) e Derek Mills (batteria). in “North Wind”, edito da CRS, troviamo in dieci brani gli stessi suoni pungenti che contraddistinguono la band, ma sempre capaci di abbracciare emozioni pure attraverso testi disillusi, ma allo stesso tempo ricchi di speranza. Carter Sampson Wilder Side Quarto album in studio per la regina di Oklahoma City Carter Sampson, che ci propone dieci brani originali, per la seconda volta in collaborazione con il produttore Travis Linville. Canzoni scritte con il cuore, attraverso cui Carter ci racconta delle gioie della vita, ma anche della bellezza dell’essere vulnerabili e di altre esperienze vissute e che condivide con noi attraverso un songwriting allo stesso tempo dolce e deciso, che le è valso un ottimo seguito di fan non solo negli Stati Uniti. Keefe Jackson & Jason Adasiewicz* JAZZ Rows & Rows *del progetto Bollani/Zappa Il sassofonista Keefe Jackson e il vibrafonista Jason Adasiewicz suonano insieme da quindici anni, ridefinendo quello che è il “Chicago Sound”. “Rows & Rows” è l’ennesima uscita per casa Delmark e comprende nove composizioni originali, sei delle quali composte appositamente per questa session, mentre le altre sono interessanti riprese di vecchi brani specificamente riadattati per il duo. Un ambiente intimistico creato ad hoc che ospita una conversazione musicale dai toni jazz. Tenor sax, bass clarinet e vibrafono duet! 4 R I E P I L O G O N U O V E U S C I T E Awa Sangho WORLD Ala Ta Talentuosa e brava cantautrice del Mali, Awa Sango debutta in casa Motema con la sua esperienza “afropolitana”: “Ala Ta” è stato registrato in Mali, in Senegal, ma anche in California e a New York. Awa Sango è un astro nascente della musica africana, con una carriera che l’ha vista al fianco di star del calibro di Ali Farka Toure e Salif Keita. Le sue canzoni sono ispirate da un vissuto intenso e vedono la stessa Awa alle voci e percussioni, Mao Otayek alle voci, chitarra e basso e il compagno di una vita Daniel Moreno alle percussioni. Storie di vista intense, canzoni che sono come preghiere e adattamenti di canti tradizionali africani della sua infanzia. Sandeep Chowta WORLD Matters Of The Heart Sandeep è un direttore di musica Indiana oltre ad essere il Boss della Columbia in India. In questo nuovo doppio progetto di cui ci sono voluti ben 7 anni di lavoro, è accompagnato da una stellare line-up di leggende dei giorni nostri. Il risultato è un viaggio sonoro che inizia vicino al cuore e viaggia in diverse destinazioni musicali. Feat. Lee Ritenour, Dave Weckl, Scott Henderson, Frank Gambale, Dave Grusin, Chuck Loeb, Eric Marienthal, Jay Beckenstein, Tom Schuman, Dori Caymmi, Gary Willis, Dave Valentin, Jimmy Johnson, Virgil Donati, Bunny Brunel, Jimmy Hayslip, Russell Ferrante, Ricardo Silveira, Jeff Reichmann, Simon Phillips e molti altri ancora. Doppi CD/R digipack Conrad Herwig Igor Butman JAZZ Reflections Il sassofonista Igor Butman ed il trombonista Conrad Herwig ci propongono “Reflections”, un disco a doppia conduzione, in cui il sestetto guidato dall’accoppiata Butman – Herwig naviga tra le note delle composizioni originali dei suoi due leader. Alla tromba troviamo un veterano di casa Criss Cross come Alex Sipiagin, mentre nelle retrovie si schiera una sezione ritmica di alto livello, con il pianista David Kikoski, il bassista Kenny Davis e il batterista Jeff “Tain” Watts. Donald Edwards JAZZ Prelude To Real Life Per questa sua seconda uscita come band leader per la Criss Cross, il batterista Donald Edwards riprende il discorso iniziato con il precedente “Evolution of an Influenced Mind” e affronta in undici brani (tra composizioni originali e standard) i temi dell’amore, della famiglia e dell’essere padre. “Prelude to Real Life” presenta la stessa lineup del suo predecessore, con il pianista Orrin Evans, il sassofonista Walter Smith III, il chitarrista David Gilmore e l’astro nascente del basso Luques Curtis. Il pianista Nicholas Payton e la vocalist Vivian Sessoms partecipano in tre brani ciascuno. Misha Tsiganov JAZZ Spring Feelings 5 Per questa sua seconda uscita per casa Criss Cross, il pianista Misha Tsiganov ci propone un programma jazzistico composto da cinque brani originali e quattro standard, tutti scelti e adattati alla perfezione da un musicista al di sopra di ogni definizione e genere. In “Spring Feelings” troviamo la stessa lineup di “Artistry of the Standard”, ovvero il trombettista Alex Sipiagin, il sassofonista Seamus Blake, il batterista Donald Edwards e il bassista Hans Glawischnig, artisti capaci di variare ritmo, timbro e metrica con una versatilità unica, magistralmente guidati da Misha in melodie accattivanti che stregheranno l’ascoltatore. v i v o i n I t a l i a ALOOS PP w w w . t i c k e t o n e . i t A A d a l R I E P I L O G O N U O V E U S C I T E Freddy Cole JAZZ He Was The King L’attesa è finita: finalmente possiamo ascoltare il personale omaggio di Freddy Cole al leggendario fratello Nat King Cole. In “He Was The King” troviamo, accanto alle melodie più famose del grande Nat, come “Sweet Lorraine”, alcune composizioni meno note, tra cui “That’s My Girl”, per un percorso musicale che passa dalle prime sperimentazioni jazzistiche fino agli anni più maturi passando per indimenticabili ballate. Brani spettacolari giustamente interpretati da una lineup di alto livello: Freddy Cole, al piano e voci, è accompagnato da Huston Peterson e Harry Allen al sax tenore, John di Martino al piano, Randy Napoleon alla chitarra, Elias Bailey al basso, Quentin Baxter alla batteria, Joe Magnarelli alla tromba e Josh Brown al trombone. Russell Malone JAZZ All About Melody Fin dal suo debutto sulla scena internazionale a fine anni Ottanta, Russel Malone si è fatto conoscere per il suo straordinario gusto compositivo e per l’innata perfezione tecnica capace di declinarsi in stili e tempi diversi. “All About Melody” è uno squisito disco dove Malone ci delizia con composizioni accattivanti, dallo delizioso impianto melodico che, però, lascia grande spazio all’improvvisazione, insieme a Rick Germanson al piano, Luke Sellick al basso e Willie Jones III alla batteria. Una session imperdibile che della melodia l’elemento trascinante, senza però rinunciare alla giusta dose di improvvisazione, che, nel caso di Russel Malone, è sempre portata a termine con grande capacità e talento. Peter Bernstein JAZZ Let Loose Col il suo swing preciso, ma rilassato, e il dono totale di rendere straordinaria qualsiasi melodia, Peter Bernstein è uno dei musicisti più ricercati sulla scena newyorkese. In “Let Loose” troviamo anche la sua vena compositiva, come autore di cinque delle nove tracce che compongono il disco, magistralmente interpretati da professionisti come Gerald Clayton al piano, Doug Weiss al basso e Bill Stewart alla batteria. l’apparente semplicità di “Let Loose” nasconde in realtà melodie stratificate e complesse che se da una parte definiscono bene il suolo di ogni strumento nell’ensemble, dall’altra lasciano spazio alla libera interpretazione degli artisti dell’ensemble. George Coleman JAZZ A Master Speaks Un uomo di poche parole, George Coleman, leggendario sassofonista, un musicista che ha fatto la differenza nella storia della musica. Ora, arrivato al cinquantesimo anno di carriera, esce per casa Smoke “A Master Speaks”, l’attesissimo ritorno in studio. Nove tracce, in gran parte nuove composizioni, che rappresentano al meglio la propensione di Coleman a rinnovarsi ogni volta, risultando vitale e frizzante nonostante il suoi ottant’anni. Ad accompagnarlo un ensemble d’eccezione composto da Mike LeDonne al piano, Bob Cranshaw al basso, il figlio George Coleman Jr alla batteria e la straordinaria partecipazione di Peter Bernstein alla chitarra in “Blues For B.B.”. Harold Mabern JAZZ Afro Blue LP 7 VINILE 180gr Nel suo secondo album per casa Smoke Session, disponibile ora in versione LP 180 grammi, Harold Mabern ha scelto cinque tra le vocalist che apprezza di più della cena contemporanea e il risultato è a dir poco fantastico. Le straordinarie Gregory Porter, Norah Jones, Jane Monheit, Kurt Elling e Alexis Cole sono le special guest in “Afro Blue”, insieme alla regolare lineup di Mabern: Eric Alexander al sax tenore, John Webber al basso e Joe Farnsworth alla batteria. Se non fosse abbastanza, in questa ensemble trovano posto anche Steve Turre al trombone, Jeremy Pelt alla tromba e Peter Bernstein alla chitarra rispettivamente in quattro, sei e una traccia. Tra omaggi e grandi classici, “AfroBlue” è un disco che non fa altro che confermare la bravura di Mabern e la sua capacità di interpretare il blues in maniera intimistica e personale. R I E P I L O G O N U O V E U S C I T E Katie Webster The Swamp Boogie Queen BLUES I’m Bad Katie Webster ha fatto la storia del blues, dapprima come giovanissimo membro della band di Otis Redding e poi con la sua carriera solista. Da sempre affascinata dal blues di Pete Johnson, Albert Ammons e Meade Lux Lewis, Katie ha imparato il Swamp Blues dalla conoscenza diretta di Lightnin’ Slim e Slim Harpo e ora in questo live cd “I’m Bad” potrete ascoltare la regina dello Swamp Boogie in tutta la sua potenza! Zappa & The Wild Irish Lasses Tra gli anni Trenta e Quaranta gli artisti blues si esibivano nei weekend nei locali frequentati dai bianchi, suonavano ai loro matrimoni e nelle ‘dance hall’. Sono proprio queste persone bianche, soprattutto di origine irlandese alla base del connubio tra musica folk e blues, in questo caso Zappa & The Wild Irish Lasses, con la loro perfetta contaminazione stilistica che sfocia in “Blind Man Blues”, imperdibile disco edito da Wolf Records. COUNTRY Robbie Fulks Upland Stories Robbie Fulks è uno di quegli autori che hanno aiutato a ridefinire il concetto di “Alternative Rock”. Tra tour mondiali, dall’Illinois alla Norvegia, e a seguito del successo di “Gone Away Bacward”, arriva “Upland Stories” con cui Fulks espande il proprio range sonoro a supporto d uno storytelling efficace ed emozionante, letto attraverso la lente della paternità, del matrimonio e, più in generale, della maturità. Una voce profonda, unita alla capacità di raccontare la realtà con sincerità e il cuore in mano. Accompagnato da una ben di prim’ordine e prodotto da Steve Albini, Robbie Fulks ci racconta in chiave rock di interessanti storie di vita e riflessioni sulla quotidianità. Feat. Wayne Horvitz, Shad Cobb, Alex Hall, Fats Kaplin, Todd Phillips… Brandqvist Trio JAZZ Falling Crystals CD o LP Se il fantastico “Seascapes” ha conquistato tutti verso la fine del 2015, il 2016 si apre con un’altra grande uscita del geniale Emil Brandqvist e del suo trio che danno forma a idee semplici attraverso musiche eleganti e di delicata bellezza. Introverso e riservato, ma potente e intenso allo stesso modo, “Falling Crystals” con il suo programma di 12 sofisticati brani jazz, è un disco di assoluta bellezza. Emil, alla batteria, percussioni e tastiere, Tuomas Turunen al piano e Max Thornberg al basso sono affiancati dal Sjostromska String Quartet (due violini, una viola e un violoncello), mentre il mixaggio è affidato a Åke Linton, che ha lavorato presso gli Svenska Grammofon Studio di Gothenburg. Casa Skip sta diventando un vero punto di riferimento! Greg Trooper ALOOS PP A SONGWRITER CD o LP A JAZZ Blind Man Blues Live At The Rock Room Edizione Appaloosa in digipack e con un brano inedito rispetto all’edizione USA. Registrato dal vivo ad Austin, in un piccolo locale, con due musicisti alle spalle (Jack Saunders, basso, e Chip Dolan tastiere e fisarmonica), questo album vede il cantautore in una situazione intima, molto particolare. Ci sono brani noti e persino una canzone nuova. Ma non è tanto una questione di quello che viene suonato, ma come viene proposto, con un suono caldo, alla John Prine, con la fisarmonica che affianca la voce e le ballate che scorrono fluide, in un contesto decisamente affascinante. 8 R I E P I L O G O N U O V E U S C I T E Theo Allegretti JAZZ Memorie Del Principio Nuovo album del pianista, compositore ed improvvisatore Theo Allegretti, dove ci propone nove brani in piano solo che rappresentano un viaggio lungo un percorso che attraversa idealmente i primordi del pensiero filosofico. Allegretti ricerca un linguaggio personale che, attraverso la commistione e la rielaborazione di diversi generi e l’uso di sonorità evocative, si rivela in una sorta di “espressionismo spirituale”. Intraprende studi classici e jazz, perfezionandosi con maestri come Giorgio Gaslini, Enrico Pieranunzi e Gianni Lenoci. Nel corso degli anni si cimenta in collaborazioni e composizioni di varia natura, realizzando jingle, arrangiamenti, musiche per radio-tv e teatro ed esibendosi in solo, in recital di poesia e teatro-musica, in diversi ensemble nonché con la confluenza di altre arti. Camilla Battaglia JAZZ Tomorrow 2 More Rows of Tomorrows Nuovo album per la cantante e compositrice Camilla Battaglia che debutta nel 2010 con Sellani nell’album “Joyspring” su Philology. Questo nuovo disco contiene nove brani inediti interamente composti dalla Battaglia (la musica di “Shaping Smiles” è di Andrea Lombardini mentre il testo di “My Tree” ha un inciso del poeta statunitense Galway Kinnell) e la cover di “The Blower's Daughter” del cantautore irlandese Damien Rice. La cantante - che suona anche kaosspad, percussioni e piano - è affiancata da Roberto Cecchetto (chitarra), Andrea Lombardini (basso elettrico), Bernardo Guerra (batteria), Nicolò Ricci (sax tenore), Federico Pierantoni (trombone), David Binney (alto sax). Molto brava sia come cantante che come compositrice ed è supportata da un ottimo gruppo. Sergio Armaroli Axis Quartet VINILE 180gr JAZZ-VOCAL JAZZ-VOCAL JAZZ Vacancy in the Park 9 L’Axis Quartet è guidato dal vibrafonista e compositore Sergio Armaroli, questo progetto si inserisce all’interno di una dimensione post-ideologica del linguaggio del jazz praticando una libertà di stili, modelli e strutture sia attraverso l’improvvisazione che attraverso la scrittura e sviluppando tecniche ed un pensiero compositivo che, attingendo dalla lingua viva della cultura afro-americana e della musica “colta” occidentale, si esprime in una pratica caratterizzata da nomadismo e da un distacco, a volte ironico, lucidamente disilluso. Feat. Claudio Guida (saxs), Marcello Testa (contrabbasso) e Nicola Stranieri (batteria). Edizione in vinile 180 gr. Elisabetta Guido The Good Storyteller Nuovo album per la vocalist ed autrice Elisabetta Guido per la collana Koinè. Dopo “Let Your Voice Dance” la poliedrica artista che spazia dal jazz al soul, dal gospel al repertorio lirico, docente e pianista, cantante e direttrice di coro, autrice di musiche e testi e arrangiatrice, torna con questi tredici brani. Negli undici inediti - scritti interamente o cofirmati dalla stessa Guido – la cantate racconta (da perfetta storyteller) alcune storie d’amore. Completano il cd “Crystal Silence” di Chick Corea e la ghost track “The dry cleaner from des moines” di Charles Mingus e Joni Mitchell in una versione drum’n’bass arrangiata dal batterista Francesco Pennetta. Feat. Danilo Tarso (piano), Roberto Ottaviano, Stefano Rielli (bass) e Francesco Pennetta (batteria). Elga Paoli Il Lato Vulnerabile Nuovo album per questa cantante, pianista e compositrice elegante e raffinata. Dieci brani inediti che confermano il talento della Paoli, autrice dei testi e delle musiche. Dopo il progetto discografico "Profumo di jazz" (2010) e dopo il brano “You don’t know what love is”, eseguito in duetto con il sassofonista Gian Piero Lo Piccolo, inserito in “Hunger and love”, doppio cd tributo per i cento anni dalla nascita di Billie Holiday, prosegue con questo nuovo e intenso disco la collaborazione tra l’etichetta pugliese e l’artista ligure. “Il Lato Vulnerabile” propone brani - con testi in italiano, inglese e portoghese - più intimi e jazz che convivono con sonorità più moderne ed europee, tempi dispari e ballate. Elga Paoli, sempre alla ricerca di una sintesi espressiva personale e intensa, sembra con questo disco volersi smarcare da una collocazione precisa, sfuggendo all’etichetta del cantautorato classico per cercare ancora nuove strade. Feat. Jay Garrison e Umberto Vitiello (vocal in 2 brani), Gian Battista Gioia (trumpet), Gian Piero Lo Piccolo (sax, clarinet), Tony Loderini (accordion), Daniele Basirico (double bass, guitar), Francesco Puglisi (double bass), Simone Federicuccio Talone (percussions) e Alessandro Marzi (drums e piano). WORLD-BLUES R I E P I L O G O N U O V E U S C I T E Fats O On Tape Direttamente da Bogotà arriva un blues pazzo e turbolento che frulla insieme elementi rock, salsa e suoni elettrici. Daniel Restrepo ha battezzato questo progetto FatsO, in onore del membro più “grasso” della band: il suo contrabbasso, acquistato durante un viaggio a L’Avana, Cuba. Daniel ha riunito attorno a sé le figure più interessanti del panorama musicale di Bogotà, anche derivanti da stili diversi. Troviamo quindi i sassofonisti Cesar Caicedo, Pablo Beltran, Elkin Hernandez e Daniel Linero (quest’ultimo anche clarinettista), il batterista Cesar Morales e, infine, il chitarrista Santiago Jimenez, attivo a livello internazionale. Roberto Mazzoli JAZZ Dal Vivo, Chitarra e Voce Da casa Philology presentiamo un chitarrista che è riuscito a stupire il “grande capo” della Philology, Paolo Piangiarelli. Questo album è stato inciso al teatro Lauro Rossi di Macerata nel Luglio del 2015 e Barbara Casini descrive cosi questo musicista: “Ascoltando il disco di Roberto Mazzoli la prima cosa che mi ha colpito è stata la qualità delle composizioni. E ho ripensato a me, tanti anni fa, e a un mondo che mi aveva affascinato a tal punto da desiderare di scrivere usando non solo la lingua, ma il suo “linguaggio”, in senso lato e profondo. E’ quello che sta facendo Roberto, con passione e poesia!” 13 brani tra cui 7 originali e brani di: Gilberto Gil, Jobim, Buarque… Daniela Troilo JAZZ Wait And See Nuovo ed emozionante debutto su Philology, descritto con lode dal suo produttore: “Un progetto che si sustanzia di calore e passione, tecnica raffinata ma assolutamente non perfezionistica, poeticamente “nuova” e non solo perché “appoggiata” su una serie di importanti testi di grandi della letteratura internazionale, ma anche perché basata su testi e musiche originali che quasi, per miracolo, fanno anch’essi, leopardianamente “pensare in grande”, nonostante la piccolezza dei concetti poetici espressi.” “La voce di Daniela ha qui un picco di maturità, che sembra più di prima provenire, forte e ben marcato da uno spelling chiaro, autorevole, implacabile, in drammatico contrasto con la adamantina limpidezza del piano, il Gwis di fama Aires Tango!”Un piccolo capolavoro! Feat. Alessandro Gwis (piano), Pierpaolo Ranieri (bass) e Lucrezio De Seta (drums e percussion) Notevole Vasil Hadzimanov Band JAZZ Alive - Feat. David Binney La Moonjune Records è sempre alla ricerca di nuovi talenti da proporre al grande pubblico internazionale, come il tastierista, pianista e compositore Vasil Hadzimanov, artista di grande talento, che si è esibito sui palchi di tutto il mondo insieme a musicisti di primo livello (David Gilmore, Antonio Sanchez e molti altri). “Alive” documenta una splendida performance dal vivo di Vasil e della sua band a Belgrado, nel 2014, davanti a un pubblico entusiasta. Creativa e imprevedibile, la band di Hadzimanov, insieme al sassofonista americano David Binney, incanta l’ascoltatore con una varietà di omaggi agli stili più diversi, dal jazz all’etnico, fino al progressive rock, senza mai rinunciare alla sua vocazione ‘free’. Beledo JAZZ Dreamland Mechanism “Dreamland Mechanism” è il debutto in Casa Moonjune per Beledo, virtuoso della chitarra di origini uruguaiane, ma newyorkese d’adozione. Insieme ad un cast davvero d’eccezione, che conta artisti del calibro di Gary Husband, Lincoln Goines e Dewa Budjana. Beledo ci propone un disco vario, un susseguirsi di colpi di scena che accompagneranno l’ascoltatore in un viaggio tra jazz, fusion, world music e sperimentazioni interessanti. Quello di Beledo è un talento unico che nelle dieci tracce di “Dreamland Mechanism” si spinge oltre i confini e dà vita a risultati nuovi. 10 IRD International Record Distribution • www.ird.it • facebook: www.ird.it/mipiace.htm R I E P I L O G O N U O V E U S C I T E Gianni Coscia JAZZ Frescobaldi Per Noi La Fonè ha voluto valorizzare questo progetto di Giotto Music rimaste rizzando il suono originale con la sua tecnologia analogico/valvolare. “È un progetto che coinvolge grandi nomi del jazz italiano - Dino Piana al trombone, Gianni Coscia alla fisarmonica (parliamo di musicisti di grande e lunga esperienza) che insieme al contrabbasso di Enzo Pietropaoli e alla tromba di Fulvio Sigurtà - affrontano una rivisitazione del clima musicale frescobaldiano. Fulvio Pierangelini CLASSICA SACD Racconta Le Quattro Stagioni CD Salvatore Accardo direttore e solista. Le gustose parole del grande solista della cucina italiana recitate sulle note di Vivaldi, eseguite da Salvatore Accardo con l’Orchestra da Camera Italiana e registrate da Giulio Cesare Ricci. “Da diversi anni volevo coinvolgere Fulvio Pierangelini in un progetto discografico dove la sua Arte si legasse alla Musica… ed ecco quest’idea che vede il grande “classico” di Vivaldi insieme ai racconti sulle 4 stagioni narrati dal mio amico grande chef. Non ha mai voluto scrivere libri sulle ricette (non li sopporta) e l’ho provocato chiedendogli di scrivere 4 racconti sulle 4 stagioni che ho poi legato all’interpretazione di una delle edizioni più prestigiose realizzate da Fonè con Salvatore Accardo e l’Orchestra da Camera Italiana. E non li avrebbe solo dovuti scrivere ma anche “decantare”. Maurizio Marrani Quartet JAZZ Azur Planet Il promettente disco d’esordio “Solo in Oslo” del pianista, compositore perugino Maurizio Marrani, uscito circa un anno e mezzo fa, ci aveva lasciato luminose sensazioni , dettate da un pianismo jazz brillante, vitale, un’opera prima di fine sensibilità musicale; oggi con “Azur Planet” (sempre con l’etichetta di casa Pagina3), registrato presso lo studio Umbria Music Center, siamo di fronte all’atteso seguito che, come vedremo, ha ben altre caratteristiche strumentali e stilistiche. Feat. Angelo Lazzeri (guitar), Graziano Brufani (bass) e Nicola Polidori (drums). Sugar Blue JAZZ-VOCAL BLUES Voyage Sensazionale armonicista blues, Sugar Blue è più noto per la sua collaborazione con i Rolling Sotnes (“Some Girls”, “Send It To Me” e la celeberrima “Miss You”) che per la sua attività di blues-man che lo ha pur portato a collaborazioni importanti (Willie Dixon, Roosevelt Sykes, Johnny Shines, Memphis Slim, Brownie McGhee). Questo nuovo album in studio “Voyage”, edito dalla M.C. Records, è composto da 11 brani originali ad eccezione di una splendida cover di Ray Chalres (“Mary Ann”). “Voyage” ci da l’esatta misura dell’incendiaria armonica blues di questo blues-man newyorkese: di sicuro un armonicista unico al mondo! Patricia Barber Cafè Blue La Premonition Records è lieta di annunciare l’uscita della formato Super Audio Cd UN-MASTERED del famoso “Cafè Blue”,. Gli ascoltatori potranno trovare, per la prima volta, tutti i mix fatti in studio durante le registrazioni del disco e non quelli che sono poi stati inseriti nel disco per la distribuzione. Le vibrazioni, i riverberi e tutti quei dettagli spuri che caratterizzano l’incisione di un disco sono riconoscibili dagli amanti del genere nella qualità del Super Audio CD. 12 BOX BACK CATALOGUE E NOVITA’ Jerry Lee Lewis At Sun Records (The Collected Works) BOX 18 CD Box 18 cd + 2 libri! 623 brani in studio, un box epocale del periodo Sun dal 1956 al 1963. Pochi musicisti possono vantare quest’incredibile quantità di lavoro, soprattutto per la vastità di generi della sua carriera. Monumentale box 18 cd + 2 libroni. Dolly Parton & Porter Wagoner Just Between You And Me Box 6 cd, 80 pagine, 160 brani! Due grandi cantautori al pari o meglio di Conway Twitty-Loretta Lynn o Tammy Wynette-George Joes!, ed hanno scritto canzoni che rispecchiavano la loro vita, proponendo un varietà non comune al loro genere musicale! Box 6 cd + librone! BOX 6 CD Slim Harpo Buzzin’ The Blues (The Complete Slim Harpo) Box 5 cd + libro di 104 pagine, 142 brani. Perdiodo Excello, live del 1961, brani inediti e alternate e brani sconosciuti! Un maestro dell’armonica blues! Box 5 cd + librone! BOX 5 CD Connie Smith Just For What I Am Box 5 cd + libro di 76 pagine. Molti classici di questa splendid cantante per la prima volta ristampati con una dozzina di brani inediti scritti da Dallas Frazier, Kris Kristofferson, Mel Tillis e Don Gibson. Box 5 cd + libro! BOX 5 CD The Dixon Brothers A Blessing To People BOX 4 CD Box 4 cd + librone di 164 pagine, 121 brani, oltre 260 minuti di musica! Tutti i veri classici dell’americana music, con tutte le registrazioni dei fratelli Dixon e dei loro gruppi affiliati, tutti insieme per la prima volta. Comprende anche 33 brani da solista di Dorsey Dixon dal 1961 al ’62, più registrazioni originali dei loro brani più famosi e ben 12 brani inediti! Box 4 cd + librone! BOX BACK CATALOGUE E NOVITA’ Calypso Craze 1956 - 1957 and Beyond Splendido box 6 CD + 1 DVD, 173 brani! Questa favolosa raccolta racchiude un period dove il calypso era in competizione con il rock’n’roll e racchiude il period 1956-’57 con le celebrità del momento con DVD 86 minuti! BOX 6 CD AAVV The History of Skiffle Washboard Kazoos Banjos Box 6 cd + librone di 88 pagine, 174 brani. Completa antologia da musicisti che hanno creato lo Skiffle, dagli antenati afroamericani degli anni 1920 – ’30 (come Memphis Jug Band e Lead Belly) alla sorgente dello skiffle, il Regno Unito. Box 6 cd + librone. BOX 6 CD Rumble on the Beach Rumble VINILE 180gr L P 1 0 ’’ Vinile 10” color viola edizione limitata! Originariamente uscito nel 1988, viene riproposto secondo album in vinile colorato per questo gruppo rockabilly tedesco! LP purple 2 CD AAVV NDW Die Neue Deutsche Welle 1977 - 1985 Doppio CD, un completo che documenta questo periodo della new wave tedesca con uno splendido libretto di 146 pagine, 43 brani. Oltre ad alcuni brani famosi, troviamo band d’avanguardia, artisti punk, pop, elettronica e rock. Le lincenze dei nastri arrivano dalle grandi label ma anche da piccole indies aotuprodotte! Oltre 162 minuti di musica! 14 DANIELE DI BONAVENTURA suono, Alfredo Laviano è un percussionista di una raffinatezza unica, un grande poeta che sa creare una sound molto originale da far scaturire idee ritmiche nuove, Marcello Peghìn è anche lui un musicista di grande spessore e di estrema sensibilità che da un colore alla nostra musica molto legato alle nostre radici popolari pur non tradendo la grande cultura classica. L’atmosfera che pervade l’album non è solo di grande intesa tra tutti i musicisti, ma di profonda libertà e rispetto per il ruolo di ciascuno. In una società in cui l’individualismo è l’atteggiamento predominante, come vedi questo aspetto più sociale e comunitario? Partiamo dal video che è accessibile attraverso l’acquisto del cd Band’Union Live: un road movie musicale attraverso alcune città italiane che vi hanno ospitato per una serie di concerti... come definiresti questa esperienza musicale che ti ha portato a registrare dal vivo questo nuovo album? L’idea di fare un film documentario è nata dal fatto che volevo fare un regalo ai miei compagni di viaggio: Marcello, Alfredo e Felice per i nostri 10 anni passati insieme, e visto che non abbiamo fatto in questi anni molti concerti di seguito ho pensato che poteva essere una bella occasione per pubblicare un disco che fosse il succo di questa tournè, e poi anche perché ormai il gruppo dal vivo si esprime nel suo meglio e così volevo che chi ascolta il disco possa rendersi conto di quello che succede durante un concerto. All’ascolto del cd si percepisce una atmosfera di magia, di intesa molto naturale tra te e i musicisti che formano parte della Band’Union: come tratteggeresti Marcello Peghin, Felice del Gaudio, Alfredo Laviano? Si infatti ormai possiamo anche non decidere nulla tra noi, può nascere anche un brano improvvisato che abbia una sua storia. Ormai ci conosciamo molto bene e ognuno di noi ha una caratteristica tale che le cose s’incastrano in maniera molto naturale. Felice Del Gaudio è un contrabbassista di una solidità unica e sa essere essenziale e nello stesso tempo incisivo come pochi musicisti con cui 15 Quando decisi di formare questo gruppo sapevo con chi avevo a che fare , prima di tutto con grandi amici e sapevo che avrebbe funzionato anche in musica e così strada facendo ci siamo conosciuti sempre di più. Anche se sono io il leader non mi sento tale, non voglio fare il solista e non voglio un gruppo che mi accompagni, la mia idea e di suonare insieme in quanto ho una visione della musica molto collettiva dove l’interplay è l’elemento fondamentale per evidenziare anche le proprie personalità e nel disco si sente questo nostro senso di rispetto reciproco, la musica secondo me deve respirare deve avere i suoi spazi, i suoi vuoti le sue dinamiche, i suoi picchi, e penso che ognuno di noi la pensa allo stesso modo. Il progetto musicale Band’Union ha una storia iniziata 10 anni fa: quali cammini senti che avete preso lungo questi anni, quali futuri? Abbiamo iniziato a suonare insieme del 2005 anche se con Felice, Alfredo e Marcello suonavo con altri progetti e ci conosciamo da molto più tempo. In questi 10 anni abbiamo pubblicato solo tre dischi e non abbiamo suonato moltissimo come accade per altri storici gruppi, quindi questo forse ci porta ad avere sempre una grande voglia quando ci ritroviamo e sento che, oltre ad essere un gran bel gruppo di amici, abbiamo ancora tanta energia da far uscire tante idee e musica ancora da fare insieme. Intanto ci godiamo questo piccolo anniversario e cd live Il cd raccoglie composizione scritte in diversi anni e BAND’UNION i n t e r v i e w che appartengono a diversi generi musicali: da Candombe italiano, a Tarantella d’autunno, all’Adagio di Albinoni, passando per Kyrie Eleison, fino alla tradizionale La negra alegre... però mi pare che esista un fil rouge che attraversa e abbraccia tutte queste composizioni... puoi dirci qualcosa in merito... Quando ho riascoltato tutti i concerti fatti per scegliere il materiale per il cd ho cercato di scegliere ovviamente i brani che avesse, anche se sporchi nell’esecuzione, più energia e che non abbiamo mai pubblicato nei nostri due precedenti lavori “Canto alla Terra” e “Nadir”. Quindi tutto il materiale nel cd è nuovo per il quartetto anche se alcuni di questi brani li ho registrati con altri progetti. Nel film documentario invece ci sono brani differenti dal cd che invece appartengono al nostro vecchio repertorio, quindi tra cd e film ci sono quasi due ore di musica tutta diversa. Ovviamente tutto quello che suoniamo è un repertorio scelto in base alle nostre caratteristiche e alla nostra filosofia estetica, quindi anche se ci sono brani di estrazione diverse sembra tutto appartenere ad un unico linguaggio. In scaletta sono presenti due tue composizioni Kyrie Eleison (facente parte dell’album Nadir) e Sanctus (presente in Canto alla terra e Mistico Mediterraneo): quale approcio hai quando scrivi in forme musicali sacre? Le composizione di ispirazione sacre sono dettate essenzialmente dal mio strumento che nasce proprio per accompagnare le funzioni religiose nella metà dell’800 e poi è diventato solo nel ‘900 lo strumento che noi tutti conosciamo come il simbolo del tango. Il bandoneòn è uno strumento incredibile che quando si esprime attraverso un repertorio di stile sacro rende nel suo massimo splendore. Poi devi sapere che avendo studiato composizione sono un grande appassionato di contrappunto e musica polifonia, quindi lo strumento mi permette di esprimermi anche rievocando sonorità di questo tipo che mescolato con un approccio jazzistico rende il tutto molto contemporaneo e attuale. Nella tua scrittura musicale quali sono gli elementi che non devono mai essere assenti? Personalmente trovo sempre delle linee melodiche ben definite, essenziali, meditate, che sono l’orizzonte entro cui si sviluppano momenti di improvvisazione... Non c’è un regola precisa che seguo quando compongo, ovviamente lavoro secondo il mio bagaglio culturale che si è formato tanti anni fa partendo dal pop al rock poi passando per lo studio del classici alla composizione, la musica contemporanea, il jazz poi il tango e la libera improvvisazione. Tutti elementi che si convogliano e che in una o altra composizione evidenziano questa o quella esperienza fatta. Sono figlio della cultura musica italiana, i miei padri musicali sono stati Monteverdi, Vivaldi, Verdi, Puccini, Mascagni, etc.. come faccio a scrivere non considerando questa storia? Ovviamente la mia musica deve cantare, quindi il lirismo è un elemento fondamentale, poi il contrappunto attraverso il movimento delle parti, questo è una altro elemento, poi il ritmo che abbia un legame con la tradizione e ovviamente la forma che è l’aspetto più importante per una composizione e che oggi si trascura di più. L’architettura nella scrittura musica è quel elemento che fa reggere il tutto, ecco perché una sinfonia di Beethoven o una fuga di Bach ancora oggi dopo secoli si ascolta ancora con una grande freschezza e modernità. La musica è anche storia di incontri, contaminazioni, ascolti: come rileggi musicalmente tutti questi momenti di dialogo (sonoro) con i tanti musicisti che hai incontrato? Questo è un altro grande aspetto da non tralasciare, infatti le collaborazioni e l’incontro con altri musicisti mi ha permesso di attingere e ascoltare altri linguaggi, altre culture, in questo mestiere bisogna essere molto curiosi e recettivi per poi metabolizzare il tutto. Penso che tutte le esperienze con altri modi di pensare la musica mi ha permesso di essere estremamente versatile senza però tradire il mio pensiero. Penso che oggi non si possa assolutamente fare musica senza considerare le influenze e contaminazioni. Ascoltare, scoprire altri mondi ed aver vissuto esperienze (sonore) diverse mi ha portato anche a riavvicinarmi e a capire quanto sia importante anche la propria storia e origine. 16 R I E P I L O G O N U O V E U S C I T E Shez Raia JAZZ Gurutopia Shez Raja ha calcato i palchi di mezzo mondo insieme alla sua band, il Shez Raja Collective guadagnandosi la reputazione di uno dei più interessanti musicisti sulla scena internazionale. “Gurutopia”, che esce per Dot Time Records, riunisce sotto la guida di Raja il gotha della scena jazz britannica: Randy Brecker (tromba), Monika Lidke (voci), Chris Nickolls (batteria), Steve Pringle (fender rhodes e tastiere), Pascal Roggen (violino), Alex Stanford (tastiere), Mike Stern (chitarra) e Vasilis Xwnopoulos (sax). “Gurutopia” cattura l’energia allo stato puro di una musica che si aggira tra l’indo-Jazz, funk e groove. Simona Parrinello Con Alma JAZZ Ispirato dal lavoro di due grandi figure della storia della musica Jazz come Duke Ellington e Billy Strayhorn, “Con Alma” è un disco che ha legami con le tradizioni musicali afroamericane e celebra la relazione esistente tra composizioni e poesia. La sua forza descrittiva sta nella stretta relazione tra voce, testi e musica. “Con Alma” omaggia questi due autori non solo attraverso la reinterpretazione di una selezione delle loro composizioni, ma anche e soprattutto una profonda ispirazione che attraversa i bellissimi brani originali del disco. Il debutto discografico di Simona Parrinello è un vero capolavoro jazzistico a livello europeo e ci mostra cosa può fare un talento al massimo delle proprie potenzialità. Feat. Gianluca Di Ienno (piano/fender rhodes), Marco Micheli (double bass) e Alessandro Rossi (drums). Ola Onabulè JAZZ It’s The Place That Deafens Ottavo album in studio per Ola Onabulè, che contiene dodici brani evocativi che parlano di identità, riconciliazione e nostalgia. Parole, melodie e ritmi che viaggiano sul filo di lana tra delicati paradossi, tempi, culture e continenti differenti. Tra Jazz e Soul, “It’s The Place That Deafens” è un disco esplorativo della natura umana e capace di farci scoprire nuovi orizzonti musicali. Si alternano nel disco vari musicisti tra cui: Jukka Eskola (trumpet), Villu Veski (sax), Snake Davis (flute), Ross Stanley (keyboards, piano, Hammond), Pete Adams (piano, keyboards), John Parricelli (guitar), Femi Temowo (guitar), Phil Mulford (bass), Jack Pollitt (drums), Chris Nickolls (drums), Ralph Salmins (drums) e Will Fry (percussion). Oscar Del Barba JAZZ Two Suites For Jazz Orchestra FEAT. DAVE LIEBMAN Un talento tutto italiano che farà sicuramente parlare di sé e che gli amanti del jazz stanno imparando a conoscere e apprezzare. Tra una varietà di tinte e ombre differenti, Oscar si approccia ad una vasta gamma di stili (Jazz, Cuban, Musica Argentina e brasiliana), che, sapientemente mixati insieme in questo “Two Suites For Jazz Orchestra”, danno origine ad una personale interpretazione del jazz. Un disco assolutamente imperdibile sia per la bellezza delle sue dieci composizioni, ma anche per la straordinaria partecipazione del sassofonista Dave Liebman oltre che ad una grandiosa big band: Carlo Nicita, Achille Succi, Christian Thoma, Guido Bombardieri, Massimiliano Milesi, Daniele Giardina, Massimo Greco… E molti altri ancora! Deborah J. Carter JAZZ Diggin’ The Duke 17 Splendida cantante, compositrice, arrangiatrice di colore americana, ha viaggiato molto con il suo trio attraverso l’Europa e l’Asia, esibendosi in vari festival jazz, club, seminari, radio e spettacoli televisivi. In questo omaggio al Duca del jazz, Deborah porta tutte le sue esperienze musicali, portando alla luce tutto il suo stile descritto dall’autorevole rivista musicale “Musik Maker”: “Absolutely Top-Class!”, una delle cantanti più dinamiche della scena jazz. RIEPILOGO NUOVE USCITE F OL K S C O Z Z ESE Mairearad Green Summer Isles Cresciuta a Coigach, in Scozia, Mairearad Green ha vissuto sempre a stretto contatto con le Isole Summer, a cui questo disco si ispira. L’emozionante bravura di Mairearad al piano e lo splendido apporto della polistrumentista Anna Massie e altre guest star come King Creosote e Mike Vass al massimo della loro forma, fanno di “Summer Isles” un disco imperdibile che spazia da brani acustici, ottimo folk e melodie diafane, ispirate alle straordinarie storie degli abitanti di queste isole. FOL K IN GL E S E Edward II Manchester Improving Daily Il collettivo inglese di musica roots Edward II presenta “Manchester’s Improving Daily”, una straordinaria collezione di antiche musiche inglesi, databili al tempo della rivoluzione industriale inglese tra Diciottesimo e Diciannovesimo secolo. Spiccano i temi dell’Inghilterra vittoriana, dalla lotta degli operai nelle fabbriche per il miglioramento delle proprie condizioni di vita, fino alla vita frenetica dei mercati e alla celebrazione del volo della prima mongolfiera. Sedici brani per viaggiare nel tempo e calarsi nella società della rivoluzione industriale insieme agli Edward II. Splendida la confezione. Fred Chapellier It Never Comes Easy BLUES Fred Chapellier è una vera icona blues sulla scena da oltre vent’anni, tra cinque album solisti e innumerevoli partecipazioni, si è guadagnato una solida base di fan in tutto il mondo. Nel 2016, in occasione del suo cinquantesimo compleanno, lo ritroviamo con “It Never Comes Easy”, un bellissimo album blues, che vede Chapellier, sempre alla ricerca di nuove ispirazioni, impegnato a rinnovare se stesso. Dodici brani blues assolutamente accattivanti, per i quali Fred ha collaborato con il famoso ingegnere del suono Steve Forward (Ray Charles, Paul McCartney e altri…) NEW TALENTS, NEW RELEASES! JAZZ-FLAMENCO R I E P I L O G O N U O V E U S C I T E Friends ‘N Fellows Silver Live Nel 2016 i Friends ‘N Fellows festeggiano ben venticinque anni di carriera artistica insieme. Dalla loro formazione a Lipsia, nel 1991, molte cose sono accadute, tra tour internazionali e migliaia di copie vendute in tutti il mondo. “Silver Live” è un bellissimo progetto live che racconta il gruppo durante il tour che ha seguito l’uscita di “About April”,dove ritroviamo i Friends ‘N Fellows sempre fedeli alla loro formazione composta da una chitarra e una voce straordinarie ed evocative. CHILDREN Diana Panton I Believe in Little Things Diana Panton possiede una voce unica al mondo, riconoscibile per l’estrema gentilezza e delicatezza. “I Believe In Little Things” è una splendida raccolta di capolavori più o meno conosciuti dedicati ai più piccoli, dalla Disney alla Fabbrica di Cioccolato di Willy Wonka, accompagnata dai perfetti arrangiamenti in chiave jazz di Don Thompson e l’accompagnamento di Reg Schwager (guitar), Coenraad Bloemendal (cello) e Thompson (bass, piano e vibes) stesso. Werner Acker WORLD-NEW AGE JAZZ Roots Werner Acker possiede una carriera come sideman di oltre 45 anni, sia in studio che sui palchi di tutto il mondo. Ora è arrivato per lui il momento di debuttare con un proprio disco, vestendo i panni del band leader. “Roots” è un album dalle molteplici trame, sensibile alle influenze blues, jazz, funky, dove le chitarre sono accompagnate dall’Hammond B3 e il Wurlitzerdi Rainer Scheithauer, il sax alto di Andreas Francke, il trombone di Uli Gutscher, il sax tenore di Matthias Dörsam, il basso di Hansu Shuller e la batteria di Herbert Wachter. Büdi Siebert & Friends Songs From The Divine “Songs From The Divine” raccoglie musiche che si rivolgono a tutte le divinità del mondo, carpendo il senso più olistico del significato di “preghiera”. In tempi in cui la popolazione mondiale attraversa momenti di smarrimento, anche e soprattutto nei confronti della religione, Büdi Siebert, produttore e polistrumentista tedesco, ha chiamato a raccolta artisti di tutto il mondo, dal Tibet, al Libano, fino al continente Americano, all’Africa e all’Europa. Doppio CD dedicato a tutte le divinità del mondo. 2 CD (432 Hz e 442 Hz). Stephanie Wagners Quinsch JAZZ Shapes & Colours 19 Un ensemble particolare, quello del Stephanie Wagners Quinsch, che presenta per la Personality Recordings il loro nuovo album, “Shapes & Colours”, un programma jazzistico che vede nel flauto lo strumento leader della band. “Shapes & Colours”, con il suo ritmo accattivante, ma raffinato e la sua dinamicità dimostrano ancora una volte le straordinarie doti di Stephanie Wagner (flauto), Steffen Weber (sax), Steffen Stütz (piano e Fender Rhodes), Udo Brenner (contrabbasso) e Jens Biehl (batteria). R I E P I L O G O N U O V E U S C I T E Van Binsbergen Playstation JAZZ Live Con la Vanbinsbergen Playstation Corrie van Binsbergen riprende le fila delle sue precedenti band strumentali. Dopo dodici anni dedicati a progetti paralleli, i tempi erano maturi per mettere insieme una energia superband. In “Live” non esistono confini di genere o stile, ma la musica scorre gioiosa e audace in un mix che passa dal pop al jazz, al rock, passando per il blues e il funk. La line up comprende Mete Erker al sax tenore e clarinetto, Miguel Boelens al sax alto e soprano, Morris Kliphuis al corno francese e al cornetto, Joost Buis al trombone e lapsteel, Albert Van Veenendaal al piano, Corrie Van Binsbergen alla chitarra, Dion Nijland al contrabbasso e Yonga Sun alla batteria. Madame Tussaud’s Dance Orchestra JAZZ Rockin’ In Rhythm Versione CD di un vinile del 1985 della Madame Tussaud’s Dance Orchestra, diretta da Stanley Barnett, con l’aggiunta di altre cinque tracce ad opera di ensenble diversi, come The Savoy Orpheans e la Jack Hilton’s Orchestra. Il disco contiene numerosi omaggi al grande Duke Ellington. Bill Evans and Fletcher Bright JAZZ Song That Are Mostly Older Than Us La premiata ditta Bill Evans - Fletcher Bright torna alla carica, questa volta accompagnata dalla coppia artistica (e nella vita) composta da Norman e Nancy Blake rispettivamente al violoncello e alla chitarra. “Songs That Are Mostly Older Than Us” è una divertente carrellata di sedici canzoni registrate in tre giorni nel soggiorno dello stesso Fletcher, tra brani molto noti e pezzi decisamente meno conosciuti del genere bluegrass, ma anche recenti composizioni di Norman Blake, Bill Evans, Sam Bush e Bill Monroe. Il perfetto incontro tra capolavori e maestri del genere. Gaetano Liguori JAZZ Un Pianoforte Per i Giusti Molti di noi ricordano Gaetano Liguori jazzista principalmente per l’impegno politico e sociale. Bisogna ricordare che accanto all’uomo a pugno chiuso vi è l’appassionato jazzista, il musicista, diplomato in pianoforte e composizione elettronica al Conservatorio “G. Verdi” di Milano, attivo dal lontano 1978 con decine di dischi e migliaia di concerti alle spalle. In questo nuovo solo piano troviamo 11 composizioni tutte composte dal nostro Liguori e registrato nella sala Verdi del Conservatorio G. Verdi di Milano lo scorso anno. Un ottimo lavoro come sempre Pippo D’Ambrosio JAZZ & The Arkam Prospect - New Dimension La regione Puglia negli ultimi anni si è distinta per aver voluto e saputo investire in “cultura”. Il risultato lo si può chiaramente rintracciare nell’assoluto livello artistico e qualitativo raggiunto da numerosi musicisti ed artisti che, respirando un’aria che altrove, soprattutto di questi tempi, è difficile riscontrare, fanno onore al comparto musicale italiano ed europeo. Tra questi eccellenti personaggi, Pippo D’ambrosio ha saputo articolare un progetto visionario, intenso ed originale, che indubbiamente spicca in un panorama pur fertile. Supportato da alcuni tra i musicisti che ormai hanno ampiamente confermato di possedere una personalità ed una originalità tale da renderli unici, il pianista Mirko Signorile ed il contrabbassista Giorgio Vendola. Uniti in questa prova discografica, sapientemente coordinata da Pippo D’Ambrosio ne scaturisce una potente espressione fatta di musica che “odora di aria nuova”, grazie a composizioni visionarie, ispirate ad istanze del nuovo millennio. Il titolo del loro lavoro, “New Dimension”, ben stigmatizza questa tensione spirituale che arriva all’ascoltatore creando una suggestione emotiva che va al di là dell’aspetto tecnico magistrale. Nuova linfa per una nuova musica italiana. 20 RIE P IL O GO N U O V E U S C I TE BLUES “Finally Home”…finalmente a casa! e proprio di ritorno a casa si tratta per Alex Cambise, classe ‘75, da vent'anni protagonista della scena Roots-rock (e non solo) con una lunga esperienza da chitarrista e produttore per Massimo Priviero e collaborazioni con Lowlands, Lu Colombo, Marco Ferradini, Tullio DePiscopo e tantissimi altri. La dimora in questione è quella del Rock-Blues, a lungo amato e suonato in gioventù, che oggi riaccoglie il “figliuol prodigo” con questo nuovo Album. Dieci tracce che spaziano dal blues acustico (“One Day”) al Rock-Blues più elettrico (“Let Me Move on”, “Show Me”), fino al sentito omaggio strumentale ad uno dei massimi esponenti del genere: Gary Moore (“Still Got Gary”). Un album ben riuscito e suonato con artisti di primo livello: Oscar Palma alla batteria, Ricky Maccabruni al piano e Hammond e la splendida background voice di Liz Petty! Eravamo già a conoscenza della sua bravura, avendolo già visto e sentito con Priviero, ha confermato le sue capacità SONGWRITER Alex Cambise Finally Home “Storto” è il titolo del primo album di inediti sulla neonata etichetta italiana MRM records, otto brani originali che riassumono la storia personale di questo cantautore siciliano e che descrivono in musica pensieri, figure, colori ed odori della sua terra. Nato musicalmente nel 2005, Marco Corrao attinge dalla musica americana, dalla musica popolare siciliana, dallo studio dei padri del blues e della roots music in genere, ha partecipato a numerosi festival in varie vesti e accompagnato da vari gruppi elettrici e acustici. Tra i maggiori il Gilgamesh Blues Festival di Torino, opening act per John Primer, l’Etna inBlues, il Capo d’Orlando in Blues, il Polistena Rock ‘n Blues, il Sila Blues Festival, Marco Fiume Blues Passion, Summertime Blues festival e molti altri. Numerosi opening act nella sua carriera: Charlie Musselwhite, Dana Fuchs, John Primer, Dirk Hamilton, Michael Burks, Damon Fowler, Sherman Robertson e una collaborazione con Eugenio Finardi. Sinestetico, romantico e pungente, narra della figura della famiglia scomparsa nella società odierna, di scontri generazionali e di vecchi amori musicali. Atmosfere fumose e riverberate, storie raccontate che descrivono vita vissuta, personaggi reali e modi di essere. Marco Corrao Storto ROCK Cesare Carugi Crooner Freak I due volti della medaglia, l’eleganza e la sobrietà del Crooner e la perfidia e la sfrontatezza del Freak. Cesare Carugi probabilmente non è nessuno dei due, o forse tutti e due. Ciò che è sicuro è che “Crooner Freak” è un ulteriore tassello alla sua discografia che prova nuovamente a rinvigorire la sua identità sonora. Dopo “Pontchartrain”, Cesare Carugi prova a sollevarsi dalle paludi della Louisiana e da quella linea oscura fatta di radici blues e enfasi rock. Il risultato vede a battesimo dodici nuove canzoni con uno spirito ben più libero, che vira dal punk-rock al folk, dal lo-fi al brit-pop, come una contaminazione tra la California di David Crosby, Jonathan Wilson e Social Distortion e il Regno Unito di George Harrison, Glen Hansard e John Martyn, senza dimenticare l’esperienza sui palchi di New York City e Asbury Park. Come sempre auto-prodotto, il disco vanta collaborazioni importanti, come quelle dei cantautori americani Tim Easton e Eugene Ruffolo, insieme ad altri grandi musicisti italiani e amici. Canzoni spesso sobrie e melodiche, spesso dure e incisive, spesso cosmiche e contaminate, forse il lavoro più completo di Cesare Carugi, che riassume in maniera più netta il percorso artistico del cantautore toscano. JD ALLEN AMERICANA - MUSINGS ON JAZZ AND BLUES DISPONIBILE DA MAGGIO 2016 WWW.IRD.IT R I E P I L O G O N U O V E U S C I T E Aki Rissanen JAZZ Amorandom Il pianista e compositore jazz Aki Rissanen, descritto da “Downbeat” come stella nascente della scena jazz internazionale, compone brani unici, brillanti e compositi, eseguiti con immensa bravura e precisione. I nove brani di “Amorandom”, ultima fatica dell’artista, sono destinati al debutto internazionale, ma nascono come colonna sonora di un film d’animazione finlandese diretto dal grande Antii Peranne. Completano il trio i bravissimi Antti Lotjonen al basso e Teppo Makynen alla batteria. Andre Fernandes JAZZ Dream Keeper “Dream Keeper” è la prima grande uscita internazionale del chitarrista portoghese – e già apprezzato sideman – Andre Fernandes: sette brani originali che proiettano il compositore di Lisbona all’attenzione del pubblico mondiale e che vedono la collaborazione di un cast stellare composto da Perico Sambeat, Alexi Toumarila, Demian Cabaud e Iago Fernandez. Un disco di jazz piacevole certamente destinato a conquistare il pubblico di tutto io mondo con il mix straordinario di talento ed esperienza. Hans Luchs JAZZ Time Never Pauses Il chitarrista e compositore jazz di Chicago Hans Luchs debutta con il primo album in veste di band leader, proponendo un bellissimo set di brani originali accompagnate da due ballate di Duke Ellington e Cole Porter. L’imperdibile “Time Never Pauses” vede la partecipazione di George Fludas, uno dei batteristi più raffinati del panorama di Chicago e altri musicisti come Clark Sommers al basso, Stu Mindeman al piano e Shaun Johnson alla tromba. Martin Romberg JAZZ Witch Mass In questa uscita per la Lawo Music Martin Romberg si dedica questa volta alla musica corale, traendo ispirazione da antichi inni magici per gli spiriti della natura. Le divinità nordiche tipiche del periodo precristiano si incontrano in “Witch Mass” attraverso le performance di tre tra i maggiori cori della Norvegia: Grex Vocalis, Det Norske Jentekor e Kammerkoret NOVA. Emmanuel Baily JAZZ Night Stork Primo album per il chitarrista Emmanuel Baily che propone un bellissimo ed energico jazz contemporaneo. Molto attivo come arrangiatore, compositore e performer, Baily ha sviluppato nel tempo la straordinaria capacità di passare agli stili più diversi. Per questa importante opera prima Emmanuel ha scelto un affascinante repertorio dove le tracce (tra composizioni originali e alcuni riarrangiamenti) si susseguono con coerenza e piacevolezza. 22 R I E P I L O G O N U O V E U S C I T E Andy Santana & The West Coast Playboys BLUES Watch Your Step! Andy Santana, con la sua voce unica, condensa in sé una moltitudine di influenze musicali americane: dalle sue radici californiane, al blues di Chicago fino all’ R’n’B di New Orleans. Per “Watch Your Step!” lo ritroviamo insieme ai West Coast Playboys, che con il talento di musicisti come Rick Estrin, Kid Andersen, Mighty Mike Schermer, June Core e altri, aggiungono quel non plus ultra a un disco di qualche interessante cover e bellissimi brani originali di Andy Santana. Per sentirsi allo stesso tempo A Santa Monica come a New Orleans Anthony Geraci & The Boston Blues All-Stars BLUES Fifty Shades Of Blue Anthony Geraci ha sempre volute diventare un pianista e ha coltivato questo sogno, insieme al proprio talento, fin dalla prima infanzia. Ora debutta in casa Delta Groove insieme al superguppo dei Boston Blues All-Stars con questo nuovo “Fifty Shades Of Blue”, pieno di idee originali unite al talento di musicisti del calibro del chitarrista “Monster” Mike Welch, del bassista Michael ‘Mudcat’ Ward e dei batteristi Marty Richards e Neil Gouvin. Non mancano le straordinarie partecipazioni di giganti del blues come Toni Lynn Washington, Darrell Nulisch, Michelle ‘Evil Gal’ Wilson e, ovviamente, Sugar Ray Norcia a supporto di tredici bellissimi brani che esplorano tutte le sfumature del blues. Claudio Cojaniz JAZZ Stride Vol. 2 Secondo consecutivo album di piano–solo dedicato alla rilettura della tradizione jazzistica “Stride vol. 2”, rivisitazione originale quanto rispettosa del passato, è stato registrato un anno e mezzo dopo il primo volume – che già aveva destato notevole interesse – ed appare, rispetto a quello, un poco più solare. Il piano Steinway è ancora quello del laboratorio di Lorenzo Cerneaz, sorta di seconda casa per Claudio Cojaniz, e l’apertura viene sorprendentemente riservata a Solace (a Mexican serenade) di Scott Joplin; scelta non meno imprevedibile di quella compiuta in “Stride vol. 1”, con “In a mist” di Bix Beiderbecke. Un’altra grande novità del disco è rappresentata dalla totale assenza di brani dell’amato Monk. Il pianista friulano scava a fondo nella tradizione, la fa sua convinto che non si può inventare il futuro senza consapevolezza del passato. A dimostrarlo è Rag per Danilo, l’unico brano a sua firma.” JAZZ Venice Connection Quartet Acrilico Hard–bop fresco ed avvincente, mai banale, è quello che ci offre questo giovane quartetto veneto nell’album del debutto, cui partecipa come ospite, in quattro dei sette brani, l’indimenticato Marco Tamburini. Ma non è una presenza casuale la sua: i tre membri della sezione ritmica sono stati suoi allievi al Dipartimento Jazz del Conservatorio F.Venezze di Rovigo, che il trombettista di Cesena ha guidato con straordinaria passione e professionalità per un decennio. Nato nel 2012 come piano–trio proprio all’interno del Conservatorio, e diventato quindi quartetto con l’innesto del sassofonista trevigiano Tommaso Troncon, ora trasferitosi a Berlino, il Venice Connection Quartet si è subito distinto tra le giovani formazioni trivenete vincendo nel 2013 un Jazz Contest promosso dalla Pro Loco di Latisana, grazie a cui l’anno dopo ha registrato il suo primo disco. In circa tre anni la band ha già elaborato una proposta convincente, riuscendo a costruirsi un repertorio di brani originali, confluiti nel disco del debutto, «Acrilico». Forse proprio perché alleggerito dal peso della leadership, Tamburini fa qui risplendere tutto il suo sincero e toccante lirismo, preciso in ogni entrata, mai lezioso, capace di dare a ciascuna nota un profondo spessore espressivo. Massimo Donà Trio JAZZ Il Santo Che Vola 23 Il trombettista Massimo Donà torna a pubblicare per Caligola, e lo fa alla testa di quello che è ormai il suo gruppo stabile, un trio compatto ed affiatato, privo di strumento armonico – che non si fa rimpiangere – completato da Michele Polga, sassofoni, e Davide Ragazzoni, batteria. Con un disco fresco, energico ma allo stesso tempo lirico e disteso, Donà ritorna a quegli ascolti giovanili, non solo Miles Davis, ma anche Ornette Coleman, Archie Shepp, Don Cherry, Art Ensemble of Chicago, free–jazz che l’ha aiutato oggi a riappropriarsi del rapporto con la parola. www.ird.it 24 R I E P I L O G O N U O V E U S C I T E Brothers Of The Baladi ROCK Gravity Of Love Quarant’anni di carriera per i “Brothers Of The Baladi”, arrivati al loro dodicesimo album, “Gravity Of Love”, che rappresenta l’ennesima prova delle straorinarie capacità di questo gruppo, capace di fondere insieme gli elementi della musica est-europea e quelli della cultura Rock. Oltre alla bellissima cover di One Rainy Wish di Jimi Hendrix, troviamo per la prima volta l’utilizzo congiunto degli strumenti musicali della tradizione dell’est Europa e di quelli moderni, come chitarre e bassi elettrici. Eleanor McEvoy ROCK Naked Una star irlandese, la cui voce penetra nell’animo di chi l’ascolta, allo stesso tempo aggraziata e decisa. La strumentazione è ridotta all’essenziale, voce e chitarra, con l’aggiunta qua e là di tastiere e percussioni minimali. “Naked” nasce dalla collaborazione con l’artista visivo Chris Gollon, autore di quadri particolarmente evocativi e intensi, che compaiono nel digipack del disco. Good Lovelies FOLK Winter’s Calling Il trio folk dei Good Lovelies presenta un piacevole e imperdibile EP invernale dal titolo inequivocabile “Winter’s Calling”. La tracklist di questo antidoto contro le fredde giornate invernali comprende tre canzoni originali e due particolari reinterpretazioni di “Song For A Winter’s Night” di Gordon Lightfoot e “Winter Song” di Sara Bareilles e Ingrid Michaelson. Dario Muci CD + DVD WORLD Barberia e Canti del Salento Vol. II Il nuovo progetto di Dario Muci, figura di musicista/ricercatore tra le più rilevanti del Salento, si concentra proprio sul recupero di questo antico stile musicale suonato nelle sale da barba, conosciuto come barberìa e ancora noto in Puglia nella zona brindisina e barese ma che nel Salento fatica a riemergere, un po' per la scomparsa dei vecchi depositari un po' perché la pizzica ha inconsapevolmente rubato la scena a tutti gli altri stilemi della tradizione musicale. La barberia, genere esclusivamente strumentale, rappresenta dunque una grossa novità in un territorio conosciuto e studiato quasi esclusivamente per la spettacolarizzazione del mito del ragno. Sul filo del più che decennale lavoro sulla musica di tradizione Salentina, AnimaMundi affianca Dario Muci in questo lavoro di ricerca e riproposta condotto ormai da diversi anni con caparbietà, incurante di tutte le difficoltà proprie di un genere così delicato e poco adatto ai riflettori dei grandi media o ai grandi palchi. Gambari Band WORLD Kokuma 25 Amore, risate, tragedie e trionfi sono alcuni degli ingredienti di “Kokuma”, disco d’esordio della Gambari Band. Apprezzato da molti artisti internazionali, questo ensemble del Mali possiede un sound a dir poco unico, allo stesso tempo terroso ed elegante, edificante e profondo, guidato dal suono crudo del ngoni, antico strumento africano simile al liuto, magistralmente suonato dal band leader Oumar Barou Kouyaté. Musiche accattivanti, che vi conquisteranno col il loro ritmo, popolano questo disco imperdibile, prodotto da Mell Dettmer e registrato in soli sei giorni presso gli studi Bogolan della capitale Bamako. SONGWRITER L P - V I N I L E - VINILE L P Hayes Carll Lovers and Leavers 180gr LP EDITION Vale la pena aspettare cinque anni per un disco, se l’album in questione è l’ultimo di Hayes Carll. Senza cliché o banalità, esce finalmente l’attesissimo “Lovers and Leavers”, dopo ben un lustro dall’acclamato “Kmag Yoyo (& Other American Stories)”. Sotto la guida del produttore Joe Henry (Glen Hansard, Emmylou Harris, Bonnie Raitt), acclamato artista e vincitore di un Grammy Award, Hayes Carll ci porta nel suo mondo texano fatto di storie raccontate a cuore aperto nella migliore tradizione dei grandi nomi come Guy Clark, Townes Van Zandt, Lyle Lovett e Kelly Willis. Con free download LP…. Ibrahim Ferrer WORLD Bvsc Presents… LP EDITION In occasione del RSD la World Circuit ci propone in doppio vinile questo capolavoro del 1999 prodotto dall’immenso Ry Cooder. Ferrer è stato un cantante straordinario e questo è uno dei suoi capolavori che non verranno mai dimenticati. Vinile 180 gr. con libretto di 16 pagine e free download. 2 LP Oumou Sangare WORLD Moussolou È il 1989 quando una giovane cantante del Mali di nome Oumou Sangare entra nello studio di registrazione, destinata a divenire una stella nascente della storia della musica africana, con all’attivo centinaia di migliaia di copie vendute sono nel suo continente d’origine. La musica della regione del Wassoulou è diventata, con il suo funk e le sue melodie, estremamente popolare in Mali e, in questo caso, viene impreziosita dalla bellezza e dalla potenza della voce di Sangare, da testi potenti e brillanti arrangiamenti. “Moussolou” esce per la prima volta in vinile 180 grammi corredato di un booklet di dieci pagine e download card per scaricare il disco in formato digitale. Primo album Dave Douglas High Risk Dark Territory JAZZ LP EDITION LP EDITION Nuovo album uscito solo in vinile in edizione limitata 180 gr. per Dave Douglas ed i suoi High Risk! Dave Douglas ci dice che questo nuovo album è stato ispirato all’autore Fred Kaplan ed al suo nuovo libro sulla storia della guerra cibernetica, e Fred ha pure suggerito il titolo del disco “Dark Territory”. Dave Douglas è accompagnato dai suoi High Risk che sono: Jonathan Maron (electronic e synth bass), Mark Guiliana (acoustic and electronic drums) e Shigeto (electronic). Bunky Green My Babe JAZZ Ristampa dell’album del 1960 con copertina apribile. Feat. donald Byrd, Jimmy Heath, Wynton Kelly, Larry Ridley e Jimmy Cobb. Ken McIntyre Looking Ahead Ristampa dell’album del 1960 Feat. Eric Dolphy, Walter Bishop Jr., Sam Jones e Art Taylor. Ristampe in vinile di alcuni classici degli anni ’60 in edizione limitata 500 copie, in mono e stereo. 26 R I E P I L O G O N U O V E U S C I T E Gebhard Ullman, Achim Kaufmann JAZZ Geode In “Geode” troviamo la combinazione tra due talenti jazz della scena musicale contemporanea. Da una parte il giovane pianista Achim Kaufmann, recentemente insignito del premio Albert Mangelsdorf, mentre, dall’altra, troviamo il polistrumentista Gebhard Ullmann, una figura con più di trent’anni di carriera alle spalle. Gebhard e Achim hanno suonato insieme per la prima volta registrando questo disco nella splendida cornice della Chamber Music Hall di Berlino, con una qualità del suono assolutamente notevole. Almut Kuhne, Gebhard Ullman, Achim Kaufmann JAZZ Marbrakeys Non troverete il termine ‘Marbrakeys’ nel dizionario. È una parola d’invenzione della giovane e brillante vocalist Almut Kuhne che si trova ora all’inizio di quella che si prospetta essere una carriera interessante. Un talento jazzistico che non si intimidisce davanti al pubblico internazionale e che ora si declina in un disco piacevole, insieme a Achim Kaufmann al piano e Gebhard Ullmann al sax tenore e clarinetto. Non c’è nulla che Almut non riesca a fare con la propria voce, passando dai toni più bassi a quelli più alti. Goat’s Notes FOLK SCOZZESE FOLK SCOZZESE JAZZ Cosmic Circus 27 Terza uscita in collaborazione con l’etichetta Leo Records per questo gruppo russo fenomenale, che raggiunge quota 9 componenti con l’aggiunta di tre musicisti francesi. Il risultato è l’incontro tra una jazz band e un quartetto d’archi che si influenzano a vicenda durante tutta la durata del set. Geniale, brillante e divertente, “Cosmic Circus” è un disco di assoluta piacevolezza, che sorprenderà l’ascoltatore ad ogni passaggio musicale. Niteworks NW Album di debutto per i Niteworks, band scozzese dall’incredibile capacità di mixare la musica tradizionale scozzese e quella elettronica. “NW”, opera prima della band originaria composta da Ruairidh Graham, Allan MacDonald, Christopher Nicolson e Innes Strachan, risente della permanenza del gruppo a Glasgow, influenzato dalla dimensione urbana della città e dalla sua intensa vita notturna. Special guest come Mairerad Green, Fiona Macaskill, Andrews Macpherson, Hamisj Napiero, Donald MacDonald, Kathleen MacInnes, Alasdair Whyte, Dierdre Graham e Laura Donnelly apportano il proprio contributo ad questo disco di musica tradizionale gaelica letta attraverso i sintetizzatori e degli strumenti elettronici dei Niteworks. Carol Laula The Bones Of It Carol Laula ha messo in questo nuovo disco tutta la sua bravura e il sentimento di cui è capace. “The Bones Of It”, contiene undici brani di folk roots scozzese che porteranno la splendida voce di Carol dritti nell’animo dell’ascoltatore, accompagnata magistralmente da Ken McCluskey, David Scott, Brian Docherty, Marco Rea e Stuart Kidd. un talento e uno stile unici, tutti da ascoltare in “The Bones Of It”. R I E P I L O G O N U O V E U S C I T E Herb Hall JAZZ Old Tyme Modern Herb Hall è uno degli esponenti di una delle famiglie più importanti del panorama musicale di New Orleans, cresciuto sulle orme del fratello maggiore Edmund, clarinettista di fama mondiale. Nel tempo Herb ha saputo farsi strata attraverso ottime uscite discografiche e collaborazioni con i maggiori artisti dell’epoca. Da casa Sackville proponiamo una nuova versione di “Old Tyme Modern”, rimasterizzato dai nastri originali. Leo Smith JAZZ Rastafari Questo disco, uscito originariamente in vinile nel 1983 per casa Sackville, vede il trombettista Leo Smith impegnato insieme al Bill Smith Ensemble. Musicisti ispirati e un programma di musica eccellente fanno di “Rastafari” un disco davvero imperdibile che comunica emozioni, ma anche la personale presa di posizione contro la guerra di Bill Smith. Completano questa uscita le liner notes originali di Bill Shoemaker. Joe McPhee JAZZ Visitation Il trombettista Joe McPhee e il Bill Smith Ensemble uniti insieme per questo “Visitation”, originariamente edito nel 1983, che rappresenta un capolavoro dell’avanguardia jazzistica del tempo capace allo stesso modo di aprirsi ad un pubblico più vasto. Un disco che riesce a risuonare fresco e nuovo ad più i trent’anni di distanza. Nomade Orquestra WORLD same Debutto discografico per questo ensemble musicale formato dai più talentuosi artisti brasiliani del momento. Nomade Orquestra è il punto d’incontro di differenti espressioni musicali che interagiscono in modo unico, dal funk al soul senza dimenticare l’afrobeat, l’ethiogroove e l’hop hop. Il suono rimane sempre ancorato al jazz, ma si lega a strumenti elettronici e agli stili tradizionali brasiliani. JAZZ-POP Maartje Meijer Inner Circle Il nuovo volto della scena musicale olandese porta il nome di Maartje Meijer, che, neppure trentenne, esce con un secondo disco, per il quale ha scritto la maggior parte delle canzoni. “Inner Circle” passa da brani molto toccanti fino a una bella interpretazione di “She’s Leaving Home” dei Beatles, con il suo suggestivo e gentile mix di pop e jazz realizzato insieme musicisti di prim’ordine, come Joris Roelofs e Maarten Hogenhuis, sotto la guida del produttore Jesse van Ruller 28 R I E P I L O G O N U O V E U S C I T E Earl Hines JAZZ Piano Genius At Work Splendido box 7 CD + DVD. Grande omaggio al leggendario Earl Hines, largamente considerato il padre del modern jazz piano. Questo box di sette CD raccoglie una splendida carrellata di successi dai primi attimi della carriera di Hines nel 1928 fino al 1974, passando ovviamente per gli anni dei broadcast dal Blue Note di Chicago, nel 1948, al fianco di Luis Armstrong e i suoi All star. Il DVD invece presenta bellissimi spezzoni di piano solo e voci. Box 7 CD + DVD. Duke Ellington & His Orchestra JAZZ Rotterdam 1969 Casa Storyville propone con questa uscita uno straordinario concerto di Duke Ellington nel novembre del 1969 presso la Doelen Concert Hall di Rotterdam, durante una tappa di un fortunato tour europeo. Il pubblico entusiasta, i musicisti ispirati e un Duke Ellington al massimo della sua forma. Sul palco troviamo anche artisti come Johnny Hodges al sax alto, Cootie Williams alla tromba, Lawrence Brown al trombone e Harry Carney al clarinetto. Un concerto davvero imperdibile per cogliere appieno le straordinarie doti di Duke e del suo ensemble. R I S TA M P E R I S TA M P E R I S TA M P E Grateful Dead 29 Dick’s Picks Volume One Altro numero della leggendaria serie dei Dick’s Picks, questa volta il Volume 1-Tampa, Florida 12/17/73, la prima uscita della collana di successo che raccoglie le migliori performance dei Grateful Dead. Fuoricatlogo da tempo, viene ora pubblicato da casa Real Gone in doppio CD per un totale di quattordici brani imperdibili di una delle band più immortali di sempre. 2 cd. The Cannonball Adderley Quintet The Price You Got To Pay To Be Free Ristampa in CD con 20 brani Julian Cannonball Adderley è una vera leggenda della musica il cui segno distintivo è un perfetto mix di Rock, Soul e, chiaramente, Jazz che richiama la vena fusion-elettrica del Miles Davis di “Bitches Brew”. “The Price You Got To Pay To Be Free” e “Music, You All” rappresentano, insieme a “Black Messiah” due dischi fondamentali per la carriera di Adderley. Tra gli artisti presenti troviamo il trombettista Nat Adderley, i tastieristi Joe Zawinul e George Duke, il bassista Walter Booker, il batterista Roy McCurdy, il percussionista Airto Moreira, il chitarrista Mike Deasy e il sassofonista Ernie Watts. The Cannonball Adderley Quintet Music, You All Album di debutto A T T E S E R I S T A M P E R I S TA M P E Bobby Darin Another Song On My Mind - The Motown Years Decisamente uno dei più importanti vocalist pop di tutti i tempi e sicuramente uno dei cantanti più versatili mai esistiti, Bobby Darin è celebrato in casa Real Gone con questa un’uscita ad hoc, “Another Song On My Mind – The Motown Years” che cattura i singoli usciti nel periodo artistico presso l’etichetta Motown, ma anche il bellissimo disco “Bobby Darin” del 1972, mai apparso su CD prima d’ora e una collection postuma “Bobby Darin 1936-1979”. 2 cd. R I S TA M P E Johnny Paycheck Take This Job and Shove It (The Definitive Collection) Una collection dedicata ad uno dei più importanti autori country di tutti i tempi, un grande del genere Honky-Tonk e dell’Outlaw. “Take This Job And Shove It (The Definitive Collection)” raccoglie quaranta brani di Johnny Paycheck, tra cui oltre trenta hits. 2 cd. R I S TA M P E Dan Fogelberg The Definitive Anthology Dan Fogelberg è uno degli autori più importanti tra gli anni Settanta e gli Ottanta. In questa “The Definitive Anthology” troviamo, estratti da dieci album, 28 brani topici della carriera dell’artista, tra cui “Phoenix” , “As The Raven Flies” e “The Power of Gold”, ma anche “Missing You” e “Make Love Stay”, estratti dal suo Greatest Hits. La Collection, rimasterizzara da Vic Anesini presso i Battery Studios di NewYork, è accompagnata dalle liner notes di Bill Kopp. 2 cd. R I S TA M P E The Staples Singer Amen! / Why Un sound unico quello dei The Staples Singers, allo stesso tempo terreno e soave, accattivante e sincero. “Amen!”, disco del 1965 e “Why!”, entrambi prodotti dal leggendario Bill Sherrill, sono rispettivamente il secondo e il terzo album della band, e i primi due per la Epic Label. Tra hit che hanno fatto la storia e liner notes di Gene Sculatti, il pubblico di appassionati potrà ascoltare questi dischi per la prima volta in CD. R I S TA M P E The Beau Brummels Triangle / Bradley’s Barn Maggiormente conosciuti per hit come “Laugh Laugh” e “Just A Little”, i The Beau Brummels sono forse uno dei gruppi più sottovalutati degli anni Sessanta. “Triangle” (1967) e “Bradley’s Barn” (1968) sono due dischi registrati per la Warner Bros sotto la guida del produttore Lenny Waronker fanno dei The Beau Brummels assoluti pionieri del genere country 30 International Record Distribution www.ird.it facebook: www.ird.it/mipiace.htm Tr e G r a n d i S a x fra storia e attualità