UNIVERSITA’ DEGLI STUDI DI TORINO
DIPARTIMENTO DI SCIENZE AGRARIE, FORESTALI E
ALIMENTARI
HOCHSCHULE GEISENHEIM UNIVERSITY
LAUREA MAGISTRALE
IN SCIENZE VITICOLE ED ENOLOGICHE
TESI DI LAUREA
“L'impatto del pesticida naturale NeemAzal®-T/S sul punteruolo
nero della vite Otiorhynchus sulcatus”.
MASTER’S THESIS
“Impact of the natural pesticide NeemAzal®-T/S on the Black
Vine Weevil Otiorhynchus sulcatus”.
Relatore: Prof. Vittorino Novello, Dipartimento di Scienze Agrarie, Forestali e Alimentari
Correlatore: Prof. Dr. Annette Reineke, Department of Phytomedicine, Hochschule
Geisenheim University
Candidato: Elisabetta Mosti
Anno Accademico 2012/2013
Il punteruolo nero della vite, Otiorhynchus sulcatus (F.) (Coleoptera Curculionidae) è un insetto
univoltino e polifago originato in Europa settentrionale. Si tratta di una grave peste, diffusa in
tutto il mondo, dannosa sia per le colture di campo che per le piante coltivate in vaso, nonché
per le colture pluriennali (Moorhouse et al., 1992). Le larve sono la principale causa di danno
poiché si nutrono delle radici della pianta ospite. Il punteruolo nello stadio adulto si alimenta su
foglie e frutti causando danni per lo più ornamentali, anche se la defogliazione in caso di
infestazioni massive può diventare un problema (Cone 1968; Moorhouse et al., 1992). La rapida
diffusione e la proliferazione in numerosi paesi di diversi continenti è stata favorita dall’attività
dell’uomo, dalle monocolture e dalla natura partenogenetica del punteruolo.
L’attuale controllo del punteruolo nero è basato principalmente su insetticidi chimici, ma vi è un
notevole interesse per ridurre l'impiego di tali pesticidi a causa dei rischi che possono
comportare per l'uomo e per l'ambiente e per l’aumento di forme di resistenza dell’insetto. I
coltivatori sono attualmente intrappolati tra la diminuzione del numero di insetticidi chimici
disponibili e la disponibilità di alternative sicure. Allo stesso tempo, la diffusione dell’agricoltura
biologica, (i cui principi si possono riassumere come: nessun utilizzo di sostanze chimiche di
sintesi, preservare e migliorare le caratteristiche naturali del terreno, rispettare ogni forma di
vita, e tutelare il benessere dell’ambiente, dei consumatori e dei coltivatori), hanno stimolato la
ricerca di prodotti alternativi compatibili con l’agricoltura biologica.
Un promettente insetticida naturale è un prodotto derivato dalla pianta di Neem (Azadirachta
indica A. Juss), è efficace contro molti parassiti, ed è biodegradabile (Barrek et al., 2004).
L'elevata attività insetticida è dovuta al limonoide chiamato azadiractina, contenuto nei semi
(Schmutterer, 1990). Un'elevata concentrazione di azadiractina può agire come repellente per
insetti e potenzialmente può anche interromperne la riproduzione. Gli estratti di Neem hanno
una tossicità minima per gli organismi non bersaglio, come parassitoidi, predatori e
impollinatori (Naumann, 1996) e si degradano rapidamente nell'ambiente (Barrek et al., 2004).
Il Neem ha mostrato una buona attività contro diversi parassiti della vite: contro i nematodi
(Darekar e Mhase, 1990), coleotteri (Pinto e Zaviezo, 2003), falene, (Moiraghi et al., 2004;
Moleas, 1998.) e funghi (Achimu e Schloesser, 1992; Rei e Schloesser, 1994). Ulteriori studi
hanno rivelato che l’azadiractina non ha alcun effetto negativo sulla crescita dei parassitoidi
normalmente presenti nel vigneto (Zimmerman, 1981; Erbach e Holst, 2000; Kulkarni et al.,
2008) e che inoltre non influenza il numero di acini caduti (Kulkarni et al., 2008). Per le sue
proprietà e la sua non-fitotossicità contro la vite il Neem può essere applicato nelle gestioni
integrate del vigneto. Tuttavia a causa della rapida degradabilità le applicazioni fogliari
necessitano di una tempistica ottimale per le diverse concentrazioni di azadiractina (Pavela e
Holy 2003).
Poiché non si conosce la durata dell’efficacia dell’azadiractina contro Otiorhynchus sulcatus, la
presente tesi ha analizzato l'influenza del tempo sulla efficacia del prodotto botanico
NeemAzal-T/S contro i punteruoli adulti in condizioni di laboratorio. Poiché la mortalità non è
l’unico parametro valido per determinare l'efficacia dei pesticidi botanici, sono stati osservati
anche l'effetto sull’alimentazione e l’influenza sulla riproduzione. Un’esposizione alimentare
con diverse concentrazioni di NeemAzal-T/S ha dimostrato che diverse epoche di trattamento
portano a diversi gradi di efficacia sulla mortalità e sull’alimentazione.
Come accennato in precedenza O. sulcatus è molto fecondo, questa abilità favorisce la sua
importanza come parassita in tutto il mondo e rende più facile l’insediamento di nuove
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infestazioni. La durata dell’efficacia di azadiractina contro la riproduzione di O. sulcatus è stata
valutata esponendo i punteruoli adulti prima dell’ovulazione ad una dieta con diverse
concentrazioni di NeemAzal-T / S e diversi tempi di trattamento. I risultati hanno dimostrano
una forte interferenza del tempo sull'efficienza contro l'ovulazione ma non contro la schiusa
delle larve.
L’effetto repellente di NeemAzal-T/S contro O. sulcatus è stato valutato senza significativi
risultati positivi. Inoltre, è stato sviluppato un metodo per quantificare l'alimentazione di O.
sulcatus in condizioni di laboratorio.
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