Il punteruolo rosso e la moria delle palme

Il punteruolo rosso e la moria delle palme
Incredibilmente piccolo eppure così devastante; un insetto di appena 45 mm capace di
uccidere una palma di 5 metri. Stiamo parlando del Rhynchophorus ferrugineus meglio
conosciuto come Punteruolo Rosso delle palme. E’ un coleottero appartenente alla famiglia
dei curculionidi, la più grande del regno animale, ed è originario dell’Asia sud orientale e
della Melanesia, dove è responsabile della distruzione di ventiquattro milioni di
dattilifere.
(…)
Si è rapidamente diffuso con il commercio internazionale di palme malate. Negli anni
ottanta è comparso negli emirati Arabi per poi raggiungere il Medio Oriente e tutti i paesi del
bacino meridionale del Mar Mediterraneo. Nel 1994 si sono verificati i primi avvistamenti in
Spagna, poi in Corsica e in Costa Azzurra. In Italia è arrivato nel 2004 diffondendosi
rapidamente in Toscana, in Sicilia, in Campania, nel Lazio per finire in Liguria, Marche
Abruzzo e Puglia.
Il punteruolo rosso è in grado di attaccare con una strategia diversa un grande numero
di Palme: Phoenix canariensis, Phoenix dactylifera, Phoenix sylvestris, Washingtonia sp.,
Livistona decipiens, Areca catechu, Arenga pinnata, Borassus flabellifer, Caryota maxima,
Caryota cumingii, Corypha elata, Corypha gebanga, Elaeis guineensis, Metroxylon sagu,
Roystonea regia, Sabal umbraculifera, Trachycarpus fortunei, Cocos nucifera.
Per quanto concerne le infestazioni presenti in Italia queste sono per la quasi totalità a
carico di esemplari del genere Phoenix.
Il Rhynchophorus ferrugineus: questo sconosciuto
L’adulto di Rhynchophorus ferrugineus presenta una livrea di un colore rosso ferruginoso.
Le elitre sono caratterizzate da striature nere di diverse forme. La lunghezza del
coleottero può variare dai due ai 5 cm e la larghezza è compresa tra 1 e 1,5 cm.
Il rostro, presente in tutti i curculionidi, ha una base allargata, forma molto allungata e la parte
terminale più o meno ricurva. Dalla base si protraggono le antenne.
Le uova, di forma ovale allungata, generalmente presentano un colore che va dal bianco
giallastro al marrone e misurano da 2,50 a 4,00 mm di lunghezza.
Il punteruolo rosso e la moria delle palme Scritto Da Lorenzo De Ritis
da http://www.greenme.it/approfondire/speciali/2381-il-punteruolo-rosso-e-la-moria-delle-palme
La larva è biancastra e apoda, con un capo di colore scuro e misura circa 5 cm di lunghezza.
Lo stadio larvale può durare anche tre mesi ed è quello che genera il maggior numero di danni
per le piante, attraverso l’escavazione di gallerie al suo interno.
La larva raggiunta la maturità s’impupa in un bozzolo costruito con materiale fibroso
prelevato dalla palma. Poi, in un tempo compreso tra i quindici e i cinquanta giorni, dal
bozzolo emerge l’insetto adulto.
Nel complesso l’intero ciclo vitale del punteruolo rosso dura all’incirca quattro mesi. Nel
medesimo albero si alternano più generazioni dell’insetto fino alla morte della pianta.
Il modus operandi
Il fitofago adulto è fortemente attratto da palme danneggiate o malate ma può infestare
anche esemplari sani. Scelta la sua vittima, il maschio di punteruolo rosso produce un
feromone di aggregazione per attrarre a sé il maggior numero di femmine presenti nella zona,
per poi accoppiarsi.
Una volta fecondate le femmine, praticano dei fori con il loro rostro nelle parti malate
della pianta, in modo da avere minore resistenza, e vi depongono le uova. Dopo alcuni giorni
si assiste alla schiusa e le neonate larve iniziano da subito a nutrirsi dei tessuti più teneri
della pianta, scavando costantemente delle profonde gallerie nella pianta.
Appena raggiunge la maturità, la larva interrompe l’alimentazione e costruisce un bozzolo con
i materiali fibrosi della pianta e rinforza le pareti della sua costruzione mediante
una secrezione mucosa.
Dopo circa otto giorni dal bozzolo escono gli adulti già sessualmente maturi e pronti a
riprodursi.
Come riconoscere i danni causati dal punteruolo rosso.
I sintomi esteriori, che ci segnalano chiaramente la presenza del punteruolo rosso, sono
rappresentati dal portamento anomalo della chioma delle piante, che perde la sua
simmetria verticale e che successivamente assume l’aspetto di un ombrello aperto.
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L’intero processo può essere ricondotto a tre stadi o fasi:
•
Stadio iniziale: L’albero perde vigore, in particolare nella cima, con un’evidente squilibrio
ed asimmetria dell’intera chioma. Può inoltre mostrarsi piegata e appiattita.
•
Secondo stadio: La pianta perde la chioma e appare come “capitozzata”.
•
Terzo stadio: L’albero presenta una chioma ad ombrello ed uno stato di disseccamento
avanzato.
Come combattere il punteruolo rosso?
Va premesso che combattere questo temibile coleottero non è impresa facile poiché l’insetto
muta geneticamente di generazione in generazione diventando sempre più aggressivo e
resistente ai rimedi utilizzati dall’uomo.
La prevenzione.
•
Questi sono alcuni interventi ai quali ogni proprietario di palme dovrebbe attenersi:
•
effettuare accurate ispezioni periodiche su tutte le piante.
•
utilizzare trappole con feromone per il controllo degli insetti adulti.
•
effettuare accurate potature delle vecchie foglie e delle infiorescenze secche.
•
bruciare ogni residuo della potatura effettuata.
•
non effettuare tagli delle foglie verdi e, se indispensabili, effettuarli in inverno facendo
attenzione ad effettuare un taglio alto, lasciando almeno un metro di foglia.
•
prestare molta attenzione alle ferite della pianta. Coprire e disinfettare quelle presenti con
mastici o paste insetticide.
L’abbattimento delle piante morte o compromesse
Le operazioni di abbattimento devono avvenire con una metodologia che limiti il più
possibile la diffusione del punteruolo rosso ed in particolare:
1) Non abbattere mai gli alberi alla presenza di pioggia o di vento.
2) Le dimensioni del cantiere devono essere commisurate a quelle della pianta da abbattere in
modo da effettuare le operazioni nella massima sicurezza.
3) L’area sottostante all’albero da abbattere deve essere coperta con un telone di plastica
resistente.
4) In caso di piante di grosse dimensioni si provvederà ad un taglio in sezioni.
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5) Se durante la fase di taglio si riscontra la presenza di larve o adulti di coleottero le parti in
questioni devono essere sigillate in una busta di plastica
6) Per le piccole piante è consentito direttamente il taglio del tronco al di sotto del colletto
della pianta senza rimuovere la ceppaia in quanto questa non è attaccata dall’insetto.
7) Ogni residuo derivante dalle operazioni di abbattimento dovrà essere raccolto ed
imbustato.
Per evitare la diffusione del Rhynchophorus ferrugineus, le piante abbattute devono essere
distrutte entro ventiquattro ore mediante bruciatura, incenerimento o cippatura.
Intorno alla terribile moria delle palme di mezzo mondo si sta sviluppando un business di
notevoli proporzioni. Sostituire una pianta morta o malata in modo irreversibile può costare
veramente caro, anche più di 10.000 euro. I trattamenti per quelle malate possono costare
svariate centinaia di euro per non parlare dei costi di smaltimento degli alberi abbattuti.
E in questa situazione come sempre c’è chi se ne approfitta … non solo il punteruolo rosso.
Lorenzo De Ritis
Creato 28 Maggio 2010
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