Il sistema endocrino è costituito da una complessa rete di collegamenti e interazioni
che regola molti, se non tutti, gli aspetti della nostra vita.
Per esempio, interviene nella regolazione del metabolismo energetico e infatti alcune
disfunzioni endocrine possono predisporre a variazioni del peso corporeo, come
nell’obesità. Anche l’osteoporosi o problemi riguardanti la sfera sessuale, ossia
irregolarità mestruali e impotenza, possono avere un’origine endocrina. Non
va dimenticato, inoltre, che anche l’accrescimento corporeo è sotto il controllo
di ormoni e pertanto i quadri clinici caratterizzati da bassa statura o da
gigantismo riflettono, spesso, una disfunzione endocrina. Anche altre patologie
molto frequenti come il diabete e l’ipertensione sono di competenza
endocrinologica. Le patologie tiroidee, come l’ipotiroidismo, l’ipertiroidismo e
i noduli tiroidei, sono molto diffuse e spesso possono decorrere in maniera
asintomatica fino a dare segno di sé quando il quadro clinico è già notevolmente
progredito.
Come si può ben capire si tratta, il più delle volte, di patologie molto frequenti che
coinvolgono i più disparati aspetti della vita, che possono comparire in tutte le fasce
di età e che richiedono una complessa valutazione, diagnostica e terapeutica, che solo
un medico che si occupi prevalentemente di endocrinologia è in grado di dare.
RUBRICA DI APPROFONDIMENTO CLINICO – I NODULI TIROIDEI
- Cause: le cause più importanti sono rappresentate dalla familiarità, dalla
genetica e dalla sporadicità, perché ci sono anche pazienti che non hanno
nessun motivo per avere un problema di questo genere. Esistono poi motivi
reali, come ad esempio le irradiazioni sul collo e la carenza iodica, che possono
rappresentare una causa molto frequente.
- Statistica clinica: la prevalenza nella popolazione è di circa il 10%. Se
guardiamo invece le casistiche radiologiche, cioè ecografiche, passiamo dal 10
fino al 50%, mentre il carcinoma tiroideo fortunatamente ha una prevalenza
intorno a 3 carcinomi su 1000 noduli.
- Sintomi: spesso i noduli tiroidei sono asintomatici e non danno fastidio, né
dolore, non danno segni né di ipo- né di iper-tiroidismo e talvolta non sono
neppure palpabili. Il nodulo tiroideo è molto più frequente nella popolazione
femminile rispetto a quella maschile; in casi estremi quando raggiunge
dimensioni particolarmente grandi può dare dei fastidi, come provocare un
senso di costrizione, difficoltà a respirare e a deglutire o altri disturbi evidenti.
- Diagnosi precoce: è molto importante il ruolo del medico curante, che si deve
accorgere del problema e inviare subito il paziente dallo specialista per i primi
controlli. Il gold-standard diagnostico è rappresentato dall’ecografia
coadiuvata dall’agoaspirato.