UN NUOVO APPROCCIO DI CURA BASATO SULLA RIELABORAZIONE DELL’INFORMAZIONE TRAUMATICA Disturbi del comportamento alimentare (DCA) PARTIAMO DA QUESTE ESPERIENZE Ho la sensazione di avere il controllo assoluto su tutto e tutti, compreso il mio corpo. La rinuncia al cibo mi fa sentire forte e invincibile….. Sembra che vada tutto bene….però la notte mi sveglio e in balia di una forza perversa divoro tutto quello che trovo…..poi mi sento uno schifo…. Sono stata quasi anoressica nell’adolescenza e comunque ho sempre dato una grande importanza al mio corpo, al peso, Ma non pensavo che sarei arrivata ora (43 anni) a manifestare questo disturbo…. Vivo con ansia tutto….. ogni volta che controllo il mio peso è un dramma….mi sento grassa e goffa… Ero diventata bravissima a compensare attraverso giornate in palestra, oppure restringendo… solo verso gli ultimi tempi vomitavo…. Forse dentro di me ho sempre saputo che dietro al sintomo ci stava il mio bisogno disperato di sentirmi amata, considerata….. Mia sorella mi ha fatto leggere un articolo su una nuova patologia….. BIGORESSIA mi pare, non so perché ma mi sono spaventato…. Vi siete immedesimati? Avete vissuto la stessa situazione o conoscete qualcuno che la sta vivendo? Proviamo a entrare nello specifico di ciò che vi sta accadendo e tentiamo di comprenderne il significato. I DCA hanno sintomi diversi ma dietro ad ognuno di essi ci sono significati e messaggi perlopiù comuni che attendono solo di essere accolti e decifrati. Spesso si tratta di un problema legato alla storia vissuta. Certo, anche il contesto culturale, sociale e relazionale hanno un peso nell’insorgenza del disturbo ma l’esperienza di vita di solito spiega il sintomo. FACCIAMOCI QUALCHE DOMANDA Avete mai ipotizzato che la vostra mente possa avere un ruolo nel disturbo? Riuscite a immaginare che il vostro corpo sia indissolubilmente legato alla vostra mente? Avete normalmente consapevolezza di come vi sentite, come state, dei vostri pensieri, delle vostre intenzioni? Ed emozioni? E dei vostri bisogni attuali o passati? Avete mai pensato alla vostra storia passata, presente e futura? Riuscite a parlare di ciò che vi sta capitando, con chi vi sta vicino? BUONE NOTIZIE: una nuova prospettiva Abbiamo capito che i sintomi dei DCA e che tanto affliggono il “corpo”, hanno a che fare soprattutto con la mente! Cioè ciò che sta dietro bulimia, anoressia, binge abita in realtà nella mente della persona e affonda le sue radici nella storia di vita di questa. Nella vita di ognuno di noi possono esserci momenti critici, forti stress o traumi. In molti casi tutto si risolve spontaneamente. Sappiamo infatti che, in quanto esseri umani, siamo geneticamente attrezzati per elaborare l’informazione legata a tutte le esperienze fatte, ma quando queste non sono positive e magari si ripetono con la stessa modalità, è facile che la persona non riesca a dar loro un significato accettabile. Perciò rimangono immagazzinate in una qualche parte del cervello sotto forma di informazione traumatica non elaborata e per questo ancora dannosa e capace di esercitare un effetto disturbante. La conoscenza di pazienti con disturbi alimentari mostra come il loro passato sia costellato da un insieme di traumi grandi o piccoli non ancora risolti. UN NUOVO METODO DI CURA: L’ EMDR L’approccio EMDR, (Eye movements Desensitivazion and Reprocessing) che di fatto consiste in una stimolazione bilaterale degli occhi, nonostante non si conoscano ancora esattamente le basi neurofisiologiche del suo funzionamento, è in grado di riprendere l’informazione traumatica e di rielaborarla in modo che essa non crei più problemi e il suo ricordo non faccia più male. Questo metodo di cura, è stato riconosciuto come elettivo nel trattamento del trauma da molte organizzazioni scientifiche come l’American Psychiatric Association, l’American Psychological Association, il Dipartimento della Difesa degli Stati Uniti e molti servizi nazionali europei della salute (Gran Bretagna, Francia,Svezia, Paesi bassi, Italia) e degli Stati Uniti (Registro Nazionale Samhsa dei Programmi e delle Pratiche con evidenza empirica). Anche le linee guida dell’Organizzazione Mondiale di Sanità lo indicano come trattamento di scelta per la cura del trauma e dello stress. Attualmente si è mostrato molto efficace anche nella cura dei DCA, proprio per la loro base traumatica, portando alla loro completa remissione e prevenzione delle ricadute. COME FARLO? Partiamo dalla mente e dalla storia del paziente, procedendo con l’elaborazione dei ricordi che si rivelano “target” specifici per quella persona. Mano a mano che il materiale non elaborato viene affrontato, la sintomatologia si allevia fino a risolversi. Il protocollo EMDR prevede di lavorare sul passato, sul presente e sul futuro della persona, per aiutarla a instaurare risorse positive che prevengono le ricadute. L’elaborazione avviene attraverso una stimolazione bilaterale esercitata dal terapeuta. A CHI CI RIVOLGIAMO A tutte le persone che in qualche modo si sentono di soffrire di un disturbo alimentare (anoressia, bulimia, binge, bigoressia, pica, ortoressia, disturbo da ruminazione, ecc.), ai loro familiari e a chi si occupa di loro dal punto di vista sanitario (dietista, dietologo, internista, psichiatra, ecc.) UNO STRUMENTO IMPORTANTE PER LA CURA DEL DISTURBO Perché consente di avere risultati tangibili in un tempo ragionevolmente breve. Rappresenta un’innovazione rispetto agli approcci psicoterapeutici tradizionali, con i quali va comunque ad integrarsi. Il rafforzamento delle risorse naturali della persona, attuato attraverso il protocollo terapeutico, consente di aumentare la resilienza del paziente e prevenire le ricadute. PER INFORMAZIONI: Dott.ssa Sabrina Ravazza — psicologa, psicoterapeuta, biologa specializzata in patologia clinica - SPECIALIZZAZIONE IN EMDR www.studioravazza.it [email protected]