EMDR E NEUROIMMAGINI EEG
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La corteccia prefrontale processa il valore emozionale
dell’informazione ed è implicata in funzioni alterate in risposta al
trauma

La sua attivazione in condizioni altamente emotive sopprime memorie
indesiderate e rappresenta il correlato neurobiologico della valenza
affettiva dello stimolo
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Tutte queste funzioni sono esagerate nella fase sintomatica della
terapia con EMDR nella quale le emozioni autoreferenziali causano
un’attivazione nella corteccia prefrontale maggiore che nei controlli o
di clienti che hanno processato l’evento traumatico
EMDR E NEUROIMMAGINI EEG
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Una volta ritenuta la memoria traumatica si muove da uno stato
sottocorticale implicito ad uno corticale esplicito e sono regioni
corticali diverse a partecipare al processamento dell’esperienza
L’attivazione di regioni corticali posteriori dopo un efficace terapia con
EMDR è associata ad un’elaborazione ad un livello cognitivo
superiore delle memorie collegate all’evento
Questo causa un contenimento significativo della memoria traumatica
e la scomparsa dei sintomi
EMDR E NEUROIMMAGINI EEG

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Il tutto suggerisce un forte razionale neurobiologico per l’EMDR
supportando l’evidenza della sua efficacia clinica nel trattamento del
trauma psicologico
Inoltre è stato possibile monitorare per la prima volta in tempo reale i
cambiamenti di attivazione corticale durante una psicoterapia
SAN GIULIANO DI PUGLIA TERREMOTO 2002
Marco Pagani; Giorgio Di Lorenzo; Leonardo Monaco; Andrea Daverio; Iannis Giannoudas; Patrizia La Porta; Anna
Rita Verardo; Cinzia Niolu; Isabel Fernandez; Alberto Siracusano
Submitted Biological Psychology 2014
2 GRUPPI DI PAZIENTI E 1 DI CONTROLLI
CONFRONTO TRA CLIENTI Pre-EMDR E CONTROLLI NON SINTOMATICI
DURANTE LA STIMOLAZIONE OCULARE BILATERALE
2 GRUPPI DI PAZIENTI E 1 DI CONTROLLI
CONFRONTO TRA CLIENTI Post-EMDR vs CLIENTI Pre-EMDR
DURANTE LA STIMOLAZIONE OCULARE BILATERALE
SAN GIULIANO DI PUGLIA TERREMOTO 2002
 Abbiamo monitorato con EEG e EMDR due gruppi di clienti e
confermato in un numero triplo di soggetti i risultati precedenti
 Nella fase sintomatica l’esposizione al trauma ha causato una
prevalente attivazione frontale
 Alla scomparsa dei sintomi l’attivazione si è spostata su aree
associativo-cognitive
 Nei clienti cronicamente esposti al trauma la risposta è stata simile a
quella dei controlli sani
 Il contesto sociale impatta sulla risposta neurobiologica
all’esposizione al trauma ed alla terapia