Attività didattica
«La commissione etica:
ricerca sulle cellule staminali»
TEMPI: 1 ora e 45 minuti, lezione nell'ambito del
corso “laboratorio didattico di biologia e
scienze della vita” del 22 maggio 2014
CLASSE DI RIFERIMENTO: gruppo di 24
insegnanti frequentanti il percorso PAS
OBIETTIVI ACQUISITI DALL'ALUNNO MEDIANTE
L’ATTIVITÀ:
utilizzare la strategia didattica “role play” per
affrontare tematiche di attualità scientifica
fornire spunti per un’azione didattica sulle
scoperte fatte dalla ricerca sulle cellule
staminali, in modo da fornire un adeguato
supporto ai programmi scolastici su un tema
di attualità.
PREREQUISITI:
- Differenziazione cellulare
- Cellule staminali embrionali e adulte
- Rapporto fra etica e scienza
STRATEGIA DIDATTICA: role-play
• Il role-play consiste nella simulazione di comportamenti ed atteggiamenti
adottati generalmente nella vita reale. Questa tecnica ha l'obiettivo di far
acquisire la capacità di impersonare un ruolo e di comprendere in
profondità ciò che il ruolo richiede. Viene messo in atto un “incidente” e
si dà agli alunni l’opportunità di riesaminare il proprio comportamento, di
esercitarsi e sperimentare nuovi atteggiamenti, di enfatizzare differenti
punti di vista.
• Le caratteristiche di questa tecnica forniscono molteplici stimoli
all’apprendimento attraverso l’imitazione e l’azione, attraverso
l’osservazione del comportamento degli altri e i commenti ricevuti sul
proprio, attraverso l’analisi dell’intero processo.
• Gli studenti devono assumere i ruoli assegnati dall'insegnante e
comportarsi come pensano che si comporterebbero realmente nella
situazione data.
Elementi fondamentali del role play:
il docente deve
mantenere
l'azione dei
partecipanti e la
situazione scenica,
anche
sollecitando,
suggerendo,
facilitando l'azione
fino al momento in
cui gli studenti
protagonisti non
agiscono
autonomamente
si predispone una
scena
in cui partecipanti
devono agire
i partecipanti sono al
centro dell'azione e
devono recitare
spontaneamente
secondo l'ispirazione del
momento
il pubblico assume
particolare importanza
poiché il gruppo non
funge da semplice
osservatore, ma cerca
di esaminare e di
capire quanto avviene
sulla scena
FASI DI LAVORO
FASE 1 – LANCIO EMOTIVO COGNITIVO
[Tempo: 10 minuti]
• L'attività di apprendimento viene introdotta
mediante un brainstorming: “Che cos'è una cellula
staminale?” Mentre un alunno raccoglie le idee alla
lavagna, l'insegnante propone alcune immagini
sull'argomento al fine di attivare la curiosità e/o le
conoscenze/esperienze degli alunni sul tema
dell’attività.
FASE 2 – RIORGANIZZAZIONE DEI SAPERI
[Tempo: 15 minuti]
• Attraverso una presentazione ppt (allegato n.1)
verranno affrontate le seguenti tematiche:
- Cellule staminali embrionali e adulte
- Applicazioni terapeutiche e prospettive di ricerca
- La legislazione italiana ed europea sulle staminali
Verranno fornite agli studenti indicazioni su siti web in
cui è possibile trovare materiale didattico e informativo
sul tema (vedi bibliografia e sitografia).
FASE 3 – INIZIO
[Tempo: 5 minuti]
Tutti i partecipanti ricevono:
• una copia del caso che verrà sottoposto alla
discussione della commissione etica (allegato n. 2);
• una carta del ruolo: nome del ruolo di fronte,
argomentazione sul retro (modello stampato su carta
spessa, piegato longitudinalmente e disposto davanti
ad ogni partecipante) (allegato n. 3). Un alunno svolge
il ruolo di presidente della Commissione Etica.
• I banchi vengono disposti a «ferro di cavallo». Alla
cattedra si siedono tre alunni che assumono il ruolo di
esperti della commissione bioetica. L’insegnante
svolge il ruolo di osservatore esterno.
FASE 4
[Tempo: 5 minuti]
• I partecipanti studiano il caso ricevuto e le
argomentazioni che lo accompagnano.
• S’immedesimano nel proprio ruolo e ne
studiano le motivazioni.
• Le carte che definiscono il ruolo di ciascuno
devono essere disposte in vista davanti a ogni
partecipante.
FASE 5
[Tempo: 45 minuti]
Il presidente della commissione
• apre la seduta e saluta tutti i membri della commissione
(«alla mia destra la ricercatrice che lavora sulle cellule
staminali, poi il professore di etica, seguito dal paziente che
ha subito un infarto, ecc.»);
• prende in considerazione il caso in studio e annuncia che in
40 minuti la commissione dovrà giungere all’emissione di
un giudizio unanime sul caso. La discussione è aperta.
• I membri della commissione discutono liberamente. Il
presidente della commissione interviene, se necessario, per
dare a tutti la possibilità di esprimersi.
FASE 6 – CHIUSURA
[Tempo: 20 minuti]
• Quando i 40 minuti sono passati, il presidente della
commissione interrompe la discussione. Un giudizio chiaro
può essersi eventualmente formato, ma più probabilmente
esiterà un’opinione condivisa dalla maggioranza che sarà
diversa da quella di una minoranza. Oppure delle proposte
concrete sono state formate per modificare il caso. Il
presidente riassume brevemente la discussione.
• Infine, il presidente chiede ai partecipanti di mettere da parte
la carta che indica il ruolo rivestito, e di uscire dal proprio
ruolo.
• Si discute quello che ognuno ha provato nell’interpretare il proprio ruolo.
In particolare sono interessanti i casi in cui i partecipanti non erano dello
stesso avviso del personaggio che stavano interpretando, ed hanno
dunque dovuto difendere dei valori che non gli appartenevano.
• I partecipanti riflettono ora se, grazie alla discussione,
- hanno acquisito nuove conoscenze,
- alcuni argomenti ai quali non avevano mai pensato sono stati menzionati,
- la discussione ha influenzato la loro opinione personale.
-
L’insegnante interviene formulando alcune domande stimolo (L’opinione
opposta alla propria è più facile da capire dopo la discussione? È più facile
trovare una soluzione comune prima o dopo la discussione?).
DURATA TOTALE DELL’ATTIVITÀ: 1 ORA 45 MINUTI
ALLEGATO n.1:
ppt «cellule staminali»
Cellule staminali
Una definizione
sono cellule non specializzate, dotate della singolare capacità di trasformarsi,
a partire dall’embrione e per tutta la durata della vita di ogni individuo, nei
circa 200 diversi tipi cellulari che formano l’organismo: neuroni, cellule
della pelle, cellule muscolari, cellule dell’osso, cellule del fegato…
Sono cellule il cui destino non è stato ancora deciso.
… è come una cellula bambina
che non ha ancora deciso
cosa fare da grande.
Per essere definita staminale, una cellula deve:
 essere capace di autorinnovarsi, e cioè di riprodursi un numero illimitato
di volte mantenendo lo stato di cellula non specializzata.
 potenzialmente in grado di dare origine, per mezzo del differenziamento,
ad uno o più tipi cellulari (“potenza”).
La capacità di autorinnovarsi
Una cellula staminale ha più di un modo di dividersi e la scelta dipende dal
contesto in cui opera.
DIVISIONE SIMMETRICA E DIVISIONE
ASIMMMETRICA
da una cellula staminale
originano due cellule staminali
una delle due cellule resta
staminale mentre l’altra inizia un
processo di differenziazione, che
attraverso diversi stadi di
maturazione diventa “adulta”,
(cellula somatica)
Durante l’embriogenesi, per
aumentare il numero di cellule che
mantengono lo stato
Frequente nella fase adulta, mantiene nel tempo la
indifferenziato
presenza di un numero costante di cellule
indifferenziate e quindi in grado di rimpiazzare le
cellule usurate di un tessuto.
N.B.
Alla fine dello sviluppo embrionale, l’organismo pluricellulare è costituito
quasi del tutto da cellule differenziate che hanno smesso di proliferare.
Quasi.
Perché una piccola parte è rappresentata dalle cellule staminali, ossia
cellule non specializzate che possono dividersi per periodi illimitati e che
vivono nell’attesa di differenziarsi in un uno dei diversi tipi cellulari. La
caratteristica delle cellule staminali è quella di poter entrare nella fase G0
del ciclo cellulare (stato di quiescenza a tempo indeterminato) e di
uscirne, a seconda degli input che le stesse ricevono dall’ambiente
circostante.
La potenza
= capacità di specializzarsi, di diventare cioè
cellule di tessuti specifici con funzioni
particolari
Questa proprietà può essere presente a diversi livelli:
 il livello massimo è la totipotenza, per cui una singola cellula staminale
può dare origine ad un intero organismo;
 i livelli intermedi sono detti pluripotenza e multipotenza, se la cellula può
specializzarsi rispettivamente in tutti o in alcuni dei tipi di cellula che
costituiscono l’organismo;
 il livello minimo è detto di unipotenza, per cui la cellula può trasformarsi
in una sola specie cellulare tipica di un tessuto.
La potenza delle cellule staminali diminuisce man mano che dallo zigote
si passa all’organismo pluricellulare. Le cellule staminali possono
essere classificate secondo la loro potenzialità di differenziamento.
Individuiamo nell’organismo ognuna delle tipologie di cellule
staminali indicate
CELLULE STAMINALI TOTIPOTENTI
Lo zigote è la cellula capostipite totipotente perché è capace di produrre
qualsiasi tipo cellulare, inclusi gli annessi embrionali.
Lo zigote e lo stadio a 8 cellule. Dopo la fecondazione della cellula uovo
da parte dello spermatozoo si forma lo zigote. Nella specie umana, la
prima divisione cellulare dello zigote avviene dopo circa 24 ore dalla
fecondazione. Seguono le altre divisioni che portano l’embrione allo
stadio a 4 e a 8 blastomeri. Fino a questo stadio le cellule staminali
dell’embrione sono totipotenti, potendo dare origine ad un organismo
intero se staccate dalle altre cellule.
Quanto dura la totipotenza?
La totipotenza non dura a lungo in seguito
alle divisioni dello zigote, ma viene persa
dopo lo stadio a otto cellule . In altre parole,
se si separassero gli otto blastomeri che
formano l’embrione in questa fase dello
sviluppo potrebbero generarsi
potenzialmente otto individui identici o
gemelli monovulari .
Superato questo momento, alla successiva
divisione cellulare, si assiste alla formazione
di un abbozzo sferico di 16 cellule (morula,
nome dato all’embrione a questo stadio). Le
cellule della morula non possono più dare
origine ad un individuo completo se
separate dal resto in quanto posseggono già
destini in qualche modo segnati.
Siamo intorno al 4° giorno dalla
fecondazione.
L’embrione allo stadio a 8
cellule.
Le cellule dell’embrione
fino allo stadio a 8 cellule
sono totipotenti,
potendo originare un
individuo completo se
separate le une dalle
altre.
CELLULE STAMINALI PLURIPOTENTI
Dove si trovano?
A circa una settimana dalla fecondazione, l’embrione si trova allo stadio
di blastocisti. Le cellule del nodo embrionale della blastocisti sono
staminali pluripotenti, poiché possono originare tutti i vari tipi di cellule
specializzate, ma non sono più capaci di formare un organismo intero se
prese singolarmente.
strato di cellule esterno , servirà per
l’impianto dell’embrione nella cavità
uterina e per garantire l’assorbimento
dei fattori nutritivi
Darà origine all’embrione
Le cellule staminali
prelevate dalla blastocisti
possono essere indotte a
specializzarsi
in diversi tipi di cellule
somatiche mediante
opportune condizioni e
sostanze chiamate fattori di
crescita.
CELLULE STAMINALI MULTIPOTENTI
sono in grado di specializzarsi unicamente in alcuni tipi di cellule (ad es. le
cellule staminali cordonali, midollari, del sangue periferico, o cellule tessutospecifiche quali cellule epiteliali e cellule adipose)
Esempio di multipotenza
Il midollo osseo, un tessuto
molle che si trova
nell’interno cavo delle ossa,
contiene le cellule staminali
ematopoietiche.
Queste cellule altro non sono
che una riserva di cellule
staminali da cui si generano
quotidianamente
milioni di cellule del sangue:
globuli rossi, globuli bianchi, e
piastrine.
Si tratta di cellule staminali
multipotenti in quanto da una
cellula staminale ematopoietica
possono originarsi tutti i tipi di
cellule del sangue o ematiche,
ma non altri tipi cellulari
CELLULE STAMINALI UNIPOTENTI
possono specializzarsi in un solo tipo di cellula
Si trovano solo nell’organismo adulto e costituiscono un serbatoio per i
tessuti ad elevato ricambio come la pelle e l’intestino.
Es. cellule staminali che formano lo strato più profondo dell’epidermide,
detto strato basale o germinativo.
Le cellule di questo strato si dividono continuamente, dando origine ad
una cellula staminale unipotente e ad una cellula destinata a
specializzarsi in una cellula della pelle.
I diversi tipi di cellule staminali, classificate in base alla loro potenza cioè
alla capacità di generare tessuti diversi.
Zigote
ed embrione
(fino allo
stadio
a 8 cellule)
Cellule staminali
totipotenti
Blastocisti
(embrione
a 1 settimana
dalla
fecondazione)
Cellule staminali
pluripotenti
Cellule
del cordone
ombelicale
e della
placenta
Cellule staminali
multipotenti
Individuo
adulto
Cellule
staminali
multipotenti
e unipotenti
Si possono usare le cellule staminali adulte per curare
malattie?
Sì, sono già impiegate per curare alcune malattie:
le cellule staminali del sangue sono usate per curare leucemie e
linfomi,
le cellule staminali corneali vengono trapiantate per rimediare a
danni della cornea,
le cellule staminali della pelle vengono adoperate per curare i
grandi ustionati.
Inoltre le cellule staminali adulte sono in sperimentazione per
un gran numero di altre malattie.
Le speranze più grandi sono riposte nelle cellule staminali
neurali e nelle cellule staminali mesenchimali, che sono in fase
di sperimentazione per curare un gran numero di malattie.
Quali cellule staminali vengono usate in terapia?
Le cellule staminali adulte (come quelle del sangue) sono già usate
in clinica da vari decenni. Hanno il vantaggio di poter essere estratte
da individui adulti e di essere facilmente controllabili, laddove le
staminali embrionali possono facilmente formare tumori o tessuti
indesiderati. I loro limiti principali sono la quantità limitata
e la scarsa versatilità.
Le cellule staminali embrionali hanno grandi potenzialità, in quanto
potrebbero essere usate per riparare qualsiasi tipo di danno. Sono
però ancora relativamente poco conosciute, e la loro
trasformazione in cellule specializzate è difficile da controllare.
Inoltre, al contrario delle staminali adulte pongono problemi di tipo
etico, potendo essere ottenute solo dalla distruzione di embrioni.
L’utilizzo principale delle cellule staminali nella
terapia medica è la ricostruzione o la cura di
tessuti/organi danneggiati o mal funzionanti per
cause genetiche.
Medicina rigenerativa
Le cellule staminali, da qualche decennio al centro della ricerca
scientifica, hanno sollevato grandi speranze per le possibilità
terapeutiche che sembrano dischiudere.
Secondo molti scienziati queste cellule rappresentano il futuro della
medicina, in quanto potrebbero permettere di curare malattie al
momento incurabili.
Allo stesso tempo, la ricerca sulle cellule staminali ha provocato un
grande dibattito nella società perché il loro studio comporta in alcuni
casi la distruzione di embrioni umani.
Le cellule staminali
embrionali e il problema etico
Il Comitato Nazionale per la Bioetica (CNB) svolge sia
funzioni di consulenza presso il Governo, il Parlamento
e le altre istituzioni, sia funzioni di informazione nei
confronti dell’opinione pubblica sui problemi etici
emergenti con il progredire delle ricerche e delle
applicazioni tecnologiche nell’ambito delle scienze della
vita e della cura della salute.
Il Comitato esprime le proprie indicazioni attraverso
pareri, mozioni e risposte che vengono pubblicati, non
appena approvati, sul sito. L’azione del CNB si svolge
anche in un ambito sovra nazionale con regolari incontri
con i Comitati etici europei e con i Comitati etici del
mondo.
In Italia non è legale utilizzare
embrioni per la ricerca medica
(legge n.40/2004)
Si consente la ricerca
clinica e sperimentale
soltanto con finalità di
tutela della salute e dello
sviluppo dell’ embrione
stesso
Una sentenza della Corte di Giustizia europea depositata il 18 ottobre 2011 ha stabilito che non può
essere brevettato, cioè utilizzato a scopo commerciale, qualsiasi processo, anche a scopo terapeutico,
“che implichi l’estrazione di una cellula staminale da un embrione umano alla fase di blastocisti, e che
quindi comporta la distruzione dell’embrione”.
La Corte ha inoltre dichiarato che deve essere considerato embrione umano anche ogni cellula uovo in
cui sia stato introdotto un nucleo di cellula umana adulta, vietando così di brevettare anche scoperte
effettuate su embrioni prodotti mediante il processo della clonazione.
La questione dunque si complica anche perché la portavoce della Commissione europea ha affermato
che «l’embrione umano è un soggetto di diritto a qualsiasi stadio di sviluppo e questo concetto deve
essere recepito da tutti i paesi dell’Unione».
La sentenza della Corte europea – di cui hanno dato notizia le maggiori testate giornalistiche italiane – è
stata accolta con entusiasmo da chi è contrario alla ricerca sulle cellule staminali embrionali ma con
sconforto da chi è favorevole.
Infatti, pur non vietando formalmente la ricerca sulle cellule staminali embrionali, questa sentenza
impedisce di brevettarne i risultati, mettendo i ricercatori europei in condizione di svantaggio rispetto ai
loro colleghi asiatici o statunitensi.
Prime pagine di alcuni giornali che riportano la notizia sulla sentenza della Corte europea del 2011.
ALLEGATO n.2:
caso sottoposto alla discussione della commissione etica
Nota: materiale didattico disponibile in rete
http://www.gene-abc.ch/it/geni-e-etica/etica-e-cellule-staminali
Caso numero 14-RZ: «Cellule staminali embrionali per il trattamento dei pazienti post infarto»
Richiedente: Università di Musterhausen, dipartimento di medicina rigenerativa
Progetto: isolamento di cellule staminali embrionali provenienti da dieci embrioni in eccesso. Il progetto di
ricerca si basa sulla possibilità di produrre del tessuto cardiaco partendo da cellule staminali embrionali.
Scopo: riuscire a coltivare del tessuto cardiaco partendo da cellule staminali umane.
Scopo a lungo termine: trattamento di pazienti postinfarto e rigenerazione completa della funzionalità
cardiaca.
Importanza del progetto: il dipartimento di medicina rigenerativa dell’università è attivo da ormai numerosi
anni nel campo del trattamento postinfarto. Dopo dieci anni di lavoro su cavie murine (topi), è ora il
momento di lavorare allo sviluppo di tessuto umano.
Negli ultimi anni, utilizzando cellule staminali murine, il gruppo di ricerca è riuscito a migliorare con
successo la funzionalità cardiaca, e dunque a migliorare il trattamento postinfarto nei topi. Il gruppo di
ricerca vorrebbe ora isolare e coltivare cellule staminali embrionali umane con lo scopo di rigenerare il
tessuto cardiaco danneggiato.
Provenienza degli embrioni: gli embrioni umani sono stati fecondati qualche giorno prima. Si tratta di embrioni
in eccesso prodotti durante la fecondazione in vitro realizzata da alcune coppie residenti nella regione. Le
coppie interessate hanno deciso spontaneamente di donare questi embrioni alla ricerca, e non
riceveranno alcuna compensazione finanziaria.
Durata/Finanziamenti: il progetto ha una durata prevista di cinque anni, e sarà finanziato per metà da fondi
pubblici (università), e per metà da industrie farmaceutiche.
ALLEGATO n.3:
ruoli e argomentazioni
Nota: materiale didattico disponibile in rete
http://www.gene-abc.ch/it/geni-e-etica/etica-e-cellule-staminali
Ruolo 1: Ricercatore su cellule staminali
Ci sono molte buone ragioni per accettare questo progetto:
• La ricerca sulle cellule staminali embrionali offre la possibilità di accrescere le nostre conoscenze sulle cellule umane.
Queste cellule sono inoltre importanti per le terapie postinfarto, ma lo saranno anche per la cura di molte altre malattie.
• Grazie ad un intenso lavoro preparativo sulle cellule murine, molte conoscenze sono già state acquisite.
• Questo progetto ha uno scopo importante.
• Questi progetti sono importanti per la ricerca nel nostro paese. Rifiutarli potrebbe spingere molti ottimi ricercatori a
cercare lavoro all’estero. Inoltre, questo tipo di ricerca sarebbe dunque praticato in altri paesi, in cui l’origine degli
embrioni utilizzati per l’isolamento delle cellule staminali non è rigidamente regolamentato.
Ruolo 2: Paziente che ha subìto un infarto
Ci sono delle buone ragioni pro e contro questo progetto:
• In seguito ad un grave infarto sono diventato poco resistente alla fatica. Mi capita spesso di non potere andare a
lavorare, e non posso più essere disponibile come prima per la mia famiglia. Aspetto speranzoso lo sviluppo di un
trattamento efficace.
• Posso immaginare molto bene di essere trattato con le cellule staminali. Si tratta di cellule isolate partendo da embrioni
in eccesso che, ad ogni modo, non potranno mai svilupparsi.
• Ho paura che le mie speranze di una nuova terapia siano deluse.
• Penso che questa nuova terapia presenti anche dei rischi, perché non è stata ancora testata. Le cellule staminali hanno
talvolta delle caratteristiche simili alle cellule tumorali.
Esse potrebbero, chissà, portare allo sviluppo di un cancro in seguito alla terapia postinfarto, oppure essere riconosciute
come estranee e quindi venire rigettate.
Ruolo 3: Rappresentante del farmaco
Ci sono molte buone ragioni per accettare questo progetto:
• Ogni anno le ospedalizzazioni per problemi cardiaci sono molto numerose: le malattie cardiache sono tra quelle più
spesso diagnosticate. Di conseguenza, esiste il reale bisogno di sviluppare nuove terapie più efficaci.
• Come dimostrato dai risultati ottenuti nel corso delle sperimentazioni animali, si tratta di un progetto promettente.
• Da un punto di vista economico, un’efficace terapia postinfarto è molto positiva.
• La collaborazione tra l’università e l’industria farmaceutica che promuove questo progetto deve essere accolta molto
bene. È proprio grazie a questo che un progetto del genere può avere luogo nel nostro paese, e quindi essere ora
valutato da questa commissione etica.
Ruolo 4: Protettore della vita
Ci sono molte ragioni importanti per bocciare questo progetto:
• Questi dieci embrioni rappresentano degli esseri umani in crescita, non abbiamo il diritto di ucciderli!
• Tutti gli esseri umani hanno diritto alla vita, anche se hanno solo qualche giorno di vita!
• Anche se sono in eccesso e non fanno più parte di un progetto familiare, gli embrioni non devono essere utilizzati per
qualcosa di totalmente differente.
• Se questo progetto fosse accettato, degli esseri umani in fase di sviluppo saranno trasformati in materiale per la ricerca.
Questo avrà delle conseguenze molto negative sul nostro concetto di vita.
• Quando sarà reso pubblico che la nostra università lavora su degli embrioni umani, la nostra immagine pubblica subirà un
danno.
Ruolo 5: Tecnico di laboratorio
Ci sono delle buone ragioni pro e contro questo progetto:
• Il progetto sembra appassionante. Sicuramente è interessante avere la possibilità di lavorare su un progetto pilota di questo
genere.
• I tecnici di laboratorio sono dei membri del gruppo di ricerca. Che cosa accadrebbe se alcuni di loro avessero problemi a
lavorare su degli embrioni umani, al posto di quelli murini? Perderanno il lavoro?
• Si tratta unicamente di dieci embrioni come materiale scientifico di partenza. Così poco materiale mette molta pressione sui
tecnici di laboratorio. In caso di errori tutto sarebbe compromesso. Al contrario, lavorando su cellule murine in caso di errore si
possono facilmente ottenere nuovi topi. Purtroppo lavorando sull’uomo questo non sarebbe possibile. Non so se sarei capace
di lavorare in queste condizioni.
Ruolo 6: Padre/madre aventi un bambino ottenuto per fecondazione in vitro
Ci sono delle ragioni importanti per bocciare questo progetto:
• Mio figlio viene da una fecondazione in vitro. Questo significa che anche lui, una volta, è stato un piccolo ammasso di cellule
in laboratorio. Già in quel momento io lo amavo. Fare della ricerca scientifica su un bambino come lui è impossibile!
• L’incapacità a procreare è una situazione difficile per una coppia. Per questo è un bene che la fecondazione in vitro esista.
Purtroppo talvolta si producono embrioni in eccesso, che devono però poter morire degnamente.
• Ho paura che i ricercatori o i medici mettano i genitori sotto pressione per far loro donare gli embrioni in eccesso alla ricerca.
• Se questo progetto fosse accettato, la ricerca sulle cellule staminali embrionali verrà stimolata.
Ruolo 7: Specialista in etica I
Ci sono delle ragioni importanti per bocciare questo progetto:
• È eticamente accettabile di voler curare e guarire dalle malattie, e questo è valido anche nel caso dell’infarto. Ma questo
non vuole dire a qualsiasi costo!
• Approfittare della vita abortita è chiaramente un prezzo troppo alto. Esistono delle alternative (operazioni, medicine,
eccetera).
• Tutti gli esseri umani, anche un piccolo embrione in crescita, hanno il diritto alla dignità ed alla protezione.
• I bambini concepiti in laboratorio non sono «stati fatti», ma crescono e vivono. È vero che gli embrioni moriranno
comunque, ma ucciderli per il bene della ricerca trovo sia pretenzioso.
Ruolo 8: Specialista in etica II
Ci sono delle buone ragioni per accettare questo progetto:
• Per quanto possibile, siamo tenuti a non produrre embrioni in eccesso. Tuttavia, per superare delle complicazioni, alcuni
embrioni in eccesso vengono prodotti: dovrebbero essere utilizzati per un buon fine.
• Questo caso tratta un soggetto delicato. Non è dunque più giudizioso di condurre progetti del genere da noi, dove gli
standard etici sono elevati?
• Gli embrioni a uno stadio così precoce non soffrono. I pazienti, invece, sì. Con l’obiettivo di ridurre la sofferenza nel suo
insieme un progetto come questo dovrebbe essere accettato.
• Si tratta solo di dieci embrioni in eccesso, contro un numero molto elevato di pazienti che hanno subìto un infarto.
Orientarsi nel senso di un aiuto terapeutico è un dovere etico!
Ruolo 9: Medico (con proprio ambulatorio)
Ci sono delle buone ragioni pro e contro questo progetto:
• In ambulatorio ricevo dei pazienti che hanno subìto un infarto, il loro stato di salute è molto deteriorato. Mi piacerebbe
sinceramente poter loro proporre un aiuto e un trattamento terapeutico più efficace.
• Questa nuova terapia è portatrice di grandi rivalità e di rischi nuovi.
• L’attenzione dei mass media per la ricerca sulle cellule staminali suscita grandi aspettative in molti pazienti. Purtroppo
molti tra loro saranno delusi perché la ricerca è ancora lontana dall’applicazione ospedaliera. Occorre pertanto dire
chiaramente che per il momento si parla solo di ricerca fondamentale, e che i pazienti dovranno ancora aspettare molto
tempo per poterne beneficiare!
Ruolo 10: Assicuratore assistenza sanitaria
Ci sono delle buone ragioni pro e contro questo progetto:
• Dal punto di vista delle casse di assistenza sanitaria è sensato trattare i pazienti in modo efficace, al fine di ridurre i giorni
di malattia.
• Questo nuovo metodo diminuisce anche i costi dei trattamenti medici a lungo termine.
• Questo nuovo metodo presenta o no un gran numero di rischi, oltre che costi elevati dovuti agli effetti secondari?
• Esiste poi il rischio che la prevenzione dell’infarto sia trascurata, in quanto ad ogni modo l’infarto sarà presto guaribile. Il
che sarebbe completamente sbagliato!
Ruolo 11: Medico che pratica la medicina alternativa
Ci sono delle ragioni importanti per bocciare questo progetto:
• Questo progetto di medicina d’avanguardia si dirige assolutamente nella direzione sbagliata. È molto più importante
rinforzare la salute di ciascuno attraverso uno stile di vita rispettoso degli altri e dell’ambiente, e con meno stress!
• Con il denaro investito in una medicina d’avanguardia come questa, si potrebbero ottenere risultati molto migliori
attraverso la medicina alternativa;
• Non è eticamente accettabile di dirigersi qui da noi verso una costosa medicina d’avanguardia, quando, nel resto del
mondo, milioni di esseri umani muoiono per malattie facilmente curabili.
Ruolo 12: Rappresentante dell’economia
Ci sono delle buone ragioni per accettare questo progetto:
• Il dipartimento di medicina rigenerativa dell’università gioca oggi un ruolo di primo piano nel suo dominio di ricerca. È
nostro dovere sostenere una ricerca così florida.
• La ricerca d’avanguardia è importante per la nostra economia. Se il progetto sarà coronato dal successo, altri seguiranno
portando quindi nuovi posti di lavoro.
• La collaborazione con l’industria farmaceutica è molto importante. In questo modo giovani ricercatori potranno più
facilmente stabilire un primo contatto con l’industria.
• Se questo metodo si rivelasse efficace, esso porterà alla riduzione degli enormi costi legati alla sanità, ed eviterà gli
incidenti legati a questa malattia sul posto di lavoro.
Ruolo 13: Uomo o donna in possesso di embrioni in eccesso
Ci sono delle buone ragioni per accettare questo progetto:
• Grazie alla fecondazione in vitro ho oggi la fortuna di avere i miei figli. Questo è stato reso possibile grazie e dei progetti
di ricerca precedenti. Per continuare a sviluppare nuovi metodi proficui in medicina sono necessari progetti come questo.
• Producendo degli embrioni in eccesso, io manifesto la mia riconoscenza verso la ricerca medica, per avermi dato dei
bambini in buona salute.
• Per me è un sollievo sapere che i miei embrioni in eccesso sono utilizzati per una buona causa.
Ruolo 14: Infermiere che lavora in terapia intensiva
Ci sono delle buone ragioni pro e contro questo progetto:
• Nel mio lavoro vedo spesso delle persone per le quali l’aiuto fornito attraverso i mezzi oggi disponibili arriva troppo tardi.
Lo sviluppo di nuove terapie è dunque fortemente auspicabile.
• Del resto, dovremmo riconoscere che purtroppo ogni essere umano deve morire. Se gli infarti saranno continuamente
«riparati», i pazienti soffriranno comunque più tardi di altre malattie legate alla vecchiaia. Dove ci porterà questo?
• Questi nuovi metodi sono veramente in grado di migliorare la qualità di vita dei pazienti?
• Durante il periodo di prova questa terapia sarà solamente testata sui casi più gravi. Questi pazienti necessiteranno quindi
di un’attenzione e di cure particolari, mentre noi siamo già confrontati a una grave mancanza di personale.
Ruolo 15: Psicologo
Ci sono delle ragioni importanti contro questo progetto:
• Evidentemente anch’io sono coinvolto, in quanto parlo con delle persone che hanno perduto un parente vicino a causa di
un infarto. La soluzione a questa sofferenza però non può provocare la morte di embrioni umani!
• La morte di un embrione rende ugualmente tristi. Credo che la ricerca che utilizza degli embrioni sollevi una problematica
emozionale che tocca un gran numero di persone.
• L’embrione è un essere vivente tenero e fragile. In quanto psicologo sono a favore della protezione dei più deboli. Devo
pertanto promuovere un’attitudine chiara che vada nel senso della protezione dei più piccoli e delle persone in pericolo.
Come posso essere dunque a favore di un progetto di ricerca che utilizza degli embrioni?
Ruolo 16: Politico locale
Ci sono delle buone ragioni pro e contro questo progetto:
• Per l’economia della regione una ricerca d’avanguardia di questo tipo sarà un’importante spinta.
• Dall’altro lato, si tratta di una questione etica molto delicata, e non sono sicuro che la nostra regione sia di mentalità aperta al
punto di accettare questo progetto.
• Con questo tipo di ricerca si mettono le mani su qualcosa di completamente nuovo. Per questo ci si troverà sicuramente di fronte
a una forte opposizione, e ad un lavoro amministrativo imponente.
• Temo una ricerca di questo genere possa danneggiare la reputazione della nostra regione.
Ruolo 17: Infermiere a domicilio I
Ci sono delle buone ragioni pro e contro questo progetto:
• Per l’economia della regione una ricerca d’avanguardia di questo tipo sarà un’importante spinta.
• Dall’altro lato, si tratta di una questione etica molto delicata, e non sono sicuro che la nostra regione sia di mentalità aperta al
punto di accettare questo progetto.
• Con questo tipo di ricerca si mettono le mani su qualcosa di completamente nuovo. Per questo ci si troverà sicuramente di fronte
a una forte opposizione, e ad un lavoro amministrativo imponente.
• Temo una ricerca di questo genere possa danneggiare la reputazione della nostra regione.
Ruolo 18: Infermiere a domicilio II
Ci sono delle ragioni particolari contro questo progetto:
• Quando vedo dei pazienti postinfarto a casa loro, non posso non notare che stanno male. Spero fortemente che dei trattamenti
efficaci siano presto disponibili.
• Ciononostante, penso che il trattamento a partire da cellule staminali porti a nuove complicazioni.
• Una «medicina di sostituzione» come questa mi fa paura. Ritengo normale che il corpo umano invecchi e che si deteriori. Che
senso ha allora l’utilizzo di cellule staminali embrionali nelle persone anziane?
• Io non investirei dei soldi in questo tipo di ricerca d’avanguardia, che presenta molte incertezze, ma piuttosto investirei per
migliorare l’assistenza sociale. Questo sì che migliorerebbe la qualità della vita!
BIBLIOGRAFIA
Istituto Superiore di Sanità “Le cellule staminali: spunti per un’azione didattica.” Ann Zeuner, Elisabetta Palio 2011, iii, 87
p., Dispense per la scuola 11/1
Questa pubblicazione ha l’obiettivo di raccontare in maniera accessibile e stimolante le scoperte fatte dalla ricerca sulle
cellule staminali, in modo da fornire un adeguato supporto ai programmi scolastici su un tema di scottante attualità.
Cellule staminali embrionali, adulte, tumorali e altre ancora, le terapie con le cellule staminali, il dibattito etico, la ricerca
in Italia: tutti i temi affrontati nel libro sono corredati da approfondimenti e immagini, per trasmettere un’informazione
chiara ed aggiornata. Il libro è arricchito dal racconto di un’insegnante che ha partecipato al progetto “Il lungo ed
affascinante viaggio della ricerca sulle cellule staminali” dello European Molecular Biology Laboratory, e da alcune
splendide opere artistiche prodotte dagli studenti
SITOGRAFIA
- Video sui concetti fondamentali legati alle cellule staminali e al loro utilizzo:
http://eurostemcell.org/films/a-stem-cell-story/Italian
- Sito web che propone il gioco di ruolo “ricerca sulle cellule staminali”
http://www.geneabc.ch/fileadmin/user_upload/arbeitsblaetter/Arbeitsblaetter_neu/2_I_Gioco_di_ruolo_sulle_cellule_staminali.pdf
- Video “Staminali embrionali tra etica e legge”. Intervista a Elena Cattaneo
http://aulascienze.scuola.zanichelli.it/interviste/2013/10/08/staminali-embrionali-tra-etica-e-legge-intervista-a-elenacattaneo/
- Dossier sulle principali nozioni che riguardano le cellule staminali
http://www.torinoscienza.it/dossier/cellule_staminali_cosa_sono_e_perche_sono_
interessanti_3799
- Sito web che propone un gioco sulle cellule staminali
http://www.torinoscienza.it/giochi/queste_pazze_cellule_staminali_5043
- Parere del Comitato nazionale per la bioetica sull'impiego terapeutico delle cellule staminali
http://www.palazzochigi.it/bioetica/pareri_abstract/abstract_cellule_staminali3.pdf
- Sito web che approfondisce aspetti biologici ed etici delle cellule staminali, proponendo alcune attività interattive
http://www.bionetonline.org/italiano/content/sc_intro.htm