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Mid Industry, First Capital non pensa a controfferta, scettica su Opa Vei | Reuters.com Pagina 1 di 1
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Mid Industry, First Capital non pensa a
controfferta, scettica su Opa Vei
mercoledì 22 aprile 2015 14:04
MILANO, 22 aprile (Reuters) - First Capital non ha in programma una
controfferta su Mid Industry Capital e si dice molto scettica sull'operazione
annunciata da Vei Capital, controllata da Palladio Finanziaria.
E' quanto ha detto il management dell'investment company quotata nel corso
dell'assemblea degli azionisti.
"Ad oggi non abbiamo allo studio una controfferta", ha spiegato Vincenzo
Polidoro, AD di First Capital, "anche perché", ha ironizzato, "non c'è
un'offerta".
Costretta ad uscire allo scoperto da indiscrezioni di stampa, il 9 aprile scorso
Palladio ha reso noto di aver sottoscritto un accordo con azionisti di Mid
Industry, "capeggiati dal presidente (Giorgio) Garuzzo", che rappresentano
circa il 35% del capitale, per la possibile acquisizione di una partecipazione
di controllo.
In pratica, Vei ha preannunciato una possibile Opa, aggiungendo che
eventualmente verrà promossa entro il prossimo 15 maggio. E ha indicato il
prezzo: 6,5 euro per azione più il diritto a ricevere un ulteriore importo di
denaro in funzione della liberazione del 'fondo di garanzia' costituito con la
cessione della partecipata Nadella per 3,896 milioni. Insomma, il prezzo è
variabile. "Calcoliamo", ha affermato Polidoro, "si tratti di circa 1 euro per
azione nei prossimi cinque anni".
Nella serata del 20 aprile scorso, il Cda di Mid Industry ha autorizzato la due
diligence di Vei, con il voto contrario di un consigliere.
"Al momento, però, non è chiaro quali siano le intenzioni di Vei", ha aggiunto
Polidoro. Così, First Capital ha inviato alla società e a Consob una lettera in
cui contesta i vari punti critici. Forte del 27,1% del capitale e del 29% dei
diritti di voto (ma l'AD, in assemblea, ha lasciato intendere che altri soci di
minoranza potrebbero unirsi alla battaglia e superare il 33% dei voti, ovvero
bloccare eventuali operazioni straordinarie), First Capital contesta il fatto che
la preannunciata Opa "non è un'operazione di mercato, perché prevede un
pagamento dilazionato e non dà premio sul prezzo medio degli ultimi mesi".
"I patti siglati da Vei con alcuni azionisti, di fatto, blindano l'operazione e
scoraggiano potenziali controfferte".
Contemporaneamente, però, la merchant bank veneta "delinea un quadro,
ma non compie passi concreti e non chiarisce cosa intenda fare". Nel mirino
di First Capital anche i patti tra Vei e azionisti di minoranza di Mar-Ter,
controllata di Mid Industry, che "prevedono l'acquisizione di immobili nel
porto di Monfalcone che, ci risulta, siano di proprietà dei soci stessi".
First Capital, in sintesi, "rimane in attesa di capire se si tratta di un'offerta
fantasma o vera", ha proseguito l'AD. "Speriamo che il mercato dia un
segnale forte".
First Capital ha scelto di conferire la quota in Mid Industry in un veicolo ad
hoc, First Private Investments, operazione effettuata a 6 euro per azione,
con una plusvalenza sul 2014 di 4,4 milioni.
Il vice presidente di First Capital, Renzo Torchiani, ha preannunciato che alla
prossima assemblea di Mid Industry, in programma il 25-26 maggio, verrà
chiesta la distribuzione di un dividendo, non previsto, "e vedremo come
voterà Palladio".
Il titolo Mid Industry, intanto, continua a macinare rialzi, ben oltre il prezzo
proposto da Palladio: oggi, infatti, balza del 3,98%, a 7,31 euro.
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23/04/2015
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