Ginocchio patologie cartilaginee

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Patologie cartilaginee
La cartilagine rappresenta la struttura di rivestimento dei capi articolari in scorrimento reciproco e
come tale è esposta a usura e danni soprattutto nelle sedi di carico. La gravità del danno è
direttamente proporzionale alla profondità della lesione e all’area interessata. Nelle metodiche di
trattamento si è assistito a una continua evoluzione delle tecniche sulla base dell’analisi clinica e
istologica dei risultati ottenuti.
Fra le metodiche attualmente più innovative e discusse possiamo annoverare:
• trattamento con radiofrequenze: questo metodo può essere considerato un’evoluzione
dell’applicazione del laser e si basa sul principio che l’applicazione modulata di energia
termica in sede di lesione cartilaginea crea una compatta “cicatrice” biologica che si evolve
sulla base della risposta cellulare indotta.
• Trapianti di cartilagine omologhi: prevedono il prelievo di cellule cartilaginee del paziente
in un primo tempo chirurgico, seguito da un intervallo di circa tre settimane necessarie per la
coltura ed espansione del tessuto cartilagineo. Il tessuto cartilagineo noeformato viene
successivamente impiantato come un compatto gel/matrice ricoperto da un lembo di
periostio o da materiale biocompatibili opportunamente conformato sovrapposto.
A fronte di una maggiore complessità e invasività di questa tecnica, è stata dimostrata la
neoformazione di un tessuto cartilagineo di risposta molto simile a quello di origine.
Lesioni Cartilaginee
La cartilagine articolare rappresenta la struttura di rivestimento dei capi articolari in
scorrimento reciproco e come tale è esposta a usura e danni soprattutto nella sede di carico.
La gravità del danno è direttamente proporzionale alla profondità della lesione e all’area
interessata.
Nelle metodiche utilizzate nel trattamento stiamo assistendo a una continua evoluzione delle
tecniche sulla base dell’analisi clinica, funzionale e istologica dei risultati.
1-Trattamento con radiofrequenze
Il metodo rappresenta un’evoluzione dell’applicazione del laser, sfrutta infatti l’utilizzo
modulato in sede di lesione cartilaginea di energia termica, che crea una compatta e
uniforme cicatrice biologica che si evolve poi in base alla stimolazione indotta sulle
cellule cartilaginee. La tecnica richiede notevole accuratezza di esecuzione per
utilizzare l’energia termica laser.
Immagine artroscopica di trattamento con radiofrequenze di lesione cartilaginea
2 -Trapianto osteocondrale
Il trapianto osteocondrale risulta indicato quando ci troviamo di fronte a una lesione
cartilaginea a tutto spessore con irregolarità o perdita di sostanza della base ossea di
impianto della cartilagine.
La tecnica prevede, con apposito strumentario, il prelievo di un cilindro di osso rivestito
da cartilagine in zona non di carico e l’impianto in sede di lesione, in modo da
ripristinare la superficie articolare stabile e congruente.
Immagine schematica e immagine artroscopica di trapianto osteocondrale
3 -Microperforazioni/microfratture
La tecnica rappresenta l’evoluzione moderna di una tecnica utilizzata da oltre 20 anni:
prevede con apposito strumento la stimolazione dell’osso situato sotto la cartilagine
danneggiata. Questa stimolazione produce la “cicatrice” riparativa della cartilagine. I
risultati riportati con l’impiego della tecnica più indicata sono simili a quelli ottenuti
con i trapianti cartilaginei in pazienti comparabili per età e livello di attività.
Immagine artroscopica di microperforazioni eseguite
al condilo femorale e al piatto tibiale
4 -Trapianto cartilagineo omologo
Prevede il prelievo di cellule cartilaginee del paziente che vengono inviate in coltura per
espansione e successivamente reimpiantate nello stesso paziente nella sede della
lesione, arrivando a ripristinare la corretta forma e congruenza anatomica. È possibile
effettuare tutto l’intervento in artroscopia.
La validità della tecnica è correlata al rispetto di regole codificate e scientificamente
dimostrate:
1) lesione cartilaginea isolata
2) stabilità legamentosa
3) assenza di deviazioni assiali rilevanti
4) età < 45 anni
Immagine schematica di lesione osteocondrale al condilo femorale e successivo
trapianto cartilagineo
immagine intraoperatoria di trapianto cartilagineo trocleare e rotuleo
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