Grazie per aver scaricato questo kit AIRC-PlayDecide! Questo gioco ti porterà a scoprire quanto è importante la ricerca sul cancro e cosa puoi fare tu per sostenerla. AIRC, l'Associazione Italiana per la Ricerca sul Cancro, ha scelto di adattare il gioco PlayDecide al tema della ricerca sul cancro per darti la possibilità di conoscere il cancro e contibuire a renderlo sempre più curabile. AIRC lavora per questo. Vuoi partecipare a raggiungere questo obiettivo anche tu? AIRC-PlayDecide è un "discussion game", ovvero un gioco che serva a stimolare la discussione tra partecipanti su un dato tema. Si gioca seduti attorno a un tavolo. Per utilizzare il gioco in classe, è necessaria la presenza di un "mediatore" che può essere l'insegnante. Il mediatore prepara il gioco stampando il kit nel numero di copie necessarie, predispone l'ambiente del gioco e spiega le regole ai partecipanti. A gioco iniziato scandisce i tempi di ogni fase del gioco, interviene moderando la discussione se troppo accesa o stimolandola se necessario. Ogni kit può essere utilizzato da 4 a 8 giocatori. Se ci sono più di 8 giocatori bisognerà stampare più copie del kit, in modo che ogni gruppo possa disporre del materiale necessario. Il kit può essere stampato su carta o cartoncino A4. Le prime pagine hanno il bordo colorato e indicano il colore della carta su cui vanno stampate. Ci sono 3 pagine verdi, 2 blu, 1 gialla e 1 arancio. Le altre pagine vanno stampate su carta bianca. Le ultime 4 pagine contengono la plancia di gioco e le istruzioni per ogni partecipante. La plancia dev'essere in formato A3: si può stamparla in A4 dal kit e poi usare una fotocopiatrice per ingrandirla nel formato A3. Per poter giocare bisogna predisporre un tavolo per gruppo e quindi disporvi sopra i diversi elementi del kit. Bisogna mettere sul tavolo una plancia per ciascun giocatore. Al centro del tavolo vanno posizionate le pile di carte dei diversi colori. PlayDecide è un format Creative Commons che può essere adattato a diversi argomenti, per questo sul sito: www.playdecide.eu puoi trovare più di 20 kit su temi diversi tradotti in oltre 20 lingue di paesi europei. Goditi la discussione con PlayDecide! Per ogni informazione sul format, scrivi a [email protected] FUND is a project funded by the European Commission (grant agreement SiS-CT-2009-230474). The views and opinions here expressed do not necessarily reflect those of the European Community and the Community is not liable for any use that may be made of the information contained therein. Istruzioni 1. PREPARAZIONE Stampa il file in pdf su carta colorata o su un cartoncino leggero in base ai nomi dei files. Sono necessari fogli A4 di colore giallo (1), arancio (1), verde (3), blu (2) e bianco (7). Ritaglia le carte. 2. INIZIO DEL GIOCO Il tempo necessario per giocare a DECIDE è di 80 minuti. Ogni giocatore avrà una cartella davanti a sé. Ci sono diversi tipi di carte che mano a mano riempiranno le cartelle. Il mediatore accompagna i giocatori nello lo svolgimento del gioco utilizzando le istruzioni stampate sulla cartella. Lui/lei illustrerà gli obiettivi del gioco. Durante la prima parte di DECIDE verranno raccolte e condivise informazioni, poi seguirà la fase della discussione. Nella terza parte i giocatori cercheranno di formulare una risposta condivisa dal gruppo. DECIDE avrà termine quando i risultati verranno caricati sul sito www.scuola.airc.it Prima che inizi la prima fase, il mediatore ricorderà a tutti i giocatori le linee guida della conversazione (in basso a sinistra) e distribuirà le carte gialle. Chiunque può alzare una carta gialla per interrompere la conversazione qualora si abbia l’impressione che le linee guida non vengano rispettate. Quando la questione viene risolta, la discussione potrà riprendere. In alto a destra c’è la possibilità di annotare degli appunti e riflessioni iniziali. 3. FASE 1. INFORMAZIONI Questa parte del gioco durerà circa 30 minuti. Ogni giocatore legge le istruzioni (in alto a sinistra). Ogni giocatore legge qualche carta delle storie e ne sceglie una tra quelle ritenute più significative e le posiziona sulla propria cartella. Ogni giocatore riassume la storia scelta. Ogni giocatore si scambia e legge le carte dei fatti, sceglie le due più significative per lui/lei e le posiziona sulla propria cartella. Ogni giocatore riassume le proprie carte dei fatti. Ogni giocatore legge le carte dei problemi, sceglie le due più significative per lui/lei e le posiziona sulla propria cartella. Ogni giocatore riassume le proprie carte dei problemi. I giocatori possono usare le carte bianche ogni volta abbiano la necessità di aggiungere informazioni o argomenti. (Non tutte le fasi sono riportate sulla cartella ma la stessa procedura va ripetuta per ogni tipo di carta storia-fatti-problemi. Alla fine di questa fase le carte di ogni categoria saranno sulla cartella del giocatore come appare nell’ultima immagine). 4. FASE 2. DISCUSSIONE Questa parte del gioco durerà circa altri 30 minuti. Ci sono modi diversi per discutere. Potete scegliere quello che si adatta meglio alle caratteristiche del gruppo. Inizia la discussione libera. Nessuna restrizione, la discussione si svolge tra i giocatori. Ognuno cercherà di rispettare le linee guida ( se ciò non accade si potranno utilizzare le carte gialle). Se la discussione diventa difficile o si rallenta troppo, le “carte di sfida” possono aiutare a recuperare il giusto tono. Il facilitatore porge le carte sfida coperte. I giocatori le leggono e poi agiscono di conseguenza. Durante questa fase, i giocatori usano le carte per sostenere i propri argomenti. Mettono sul tavolo le carte a supporto del proprio contributo alla discussione, le raggruppano e finalizzano la discussione schierandosi su i temi che riflettono la visione del gruppo. Si possono utilizzare tutte le categorie di carte a supporto della posizione di un sottogruppo. Alla fine di questa fase si dovrebbe arrivare ad avere perlomeno un sottogruppo. 5. FASE 3. UNA RISPOSTA CONDIVISA Questa ultima parte di DECIDE durerà circa 20 minuti. Ognuno legge le 4 strategie (vedi la "regolamentazione" sulla plancia di ogni giocatore). Basandosi sulle conclusioni del sottogruppo (o sottogruppi) tutti i giocatori votano individualmente e a turno le 4 strategie. Si deve provare a trovare un terreno comune. C’è una strategia soddisfacente per tutti? Se non c’è il gruppo prova a formulare la propria strategia che diventa la”quinta”. 6. CARICAMENTO DEI RISULTATI Il mediatore trasferisce i risultati riportati sulla scheda di votazione usando la funzione “upload “ del sito www.scuola.airc.it I vostri risultati si aggiungeranno ai risultati di tutte le altre sessioni di gioco DECIDE giocate in Italia. Ti piacerebbe mettere in pratica quanto concordato dal gruppo di giocatori? Vai sul sito www.scuola.airc.it/gioco_di_ruolo.asp e mandaci una mail con la proposta condivisa. Ti invieremo le indicazioni per metterla in pratica! Carta dei fatti 1 Carta dei fatti 2 Carta dei fatti 3 La ricerca per la prevenzione Un male sempre più curabile Migliora la qualità della vita dei malati La ricerca serve anche a trovare nuovi metodi per fare prevenzione. Oggi le ragazze possono fare un vaccino che le protegga dal tumore alla cervice uterina e le donne adulte possono sottoporsi al Pap-test che serve a individuare le lesioni tumorali precoci e precancerose. Il cancro rappresenta la seconda causa di morte in Italia tra gli anziani e la prima tra la popolazione adulta. Nell’ultimo decennio la mortalità è diminuita sensibilmente perché si fanno più esami, spesso la malattia viene individuata quando è ancora all’inizio, e anche le cure sono molto migliorate. Carta dei fatti 4 Carta dei fatti 5 Carta dei fatti 6 Le 100 facce del cancro Cancro e tumore Perché la prevenzione è importante Il cancro non è una, ma più di 100 malattie, tutte diverse l’una dall’altra: imparare a conoscerne le differenze è fondamentale per trovare il punto debole di ognuna. I tumori si classificano in benigni e maligni. I tumori benigni sono costituiti da cellule che si moltiplicano lentamente comprimendo i tessuti vicini, ma non riescono a infiltrarsi in essi. Il tumore maligno (chiamato anche cancro), invece, può invadere le cellule circostanti fino a distruggerle e può diffondersi in altre sedi dell’organismo anche molto lontane, dando vita alle cosiddette metastasi. Carta dei fatti 7 Carta dei fatti 8 Carta dei fatti 9 Più malati di cancro perché si vive più a lungo Tumori più diffusi in Italia Tumori e bambini Il tumore più frequente nelle donne adulte ammalate di cancro (il 42%, cioè oltre 500 mila italiane) è il tumore al seno. Negli uomini adulti (il 22%, quasi 220 mila italiani) è il tumore della prostata, mentre nei giovani adulti maschi (0-39) il tumore più frequente è quello al testicolo. I tumori più frequenti nei bambini sono le leucemie, i linfomi e i tumori del sistema nervoso centrale. Il cancro nei bambini è un evento piuttosto raro, anche se rappresenta 1 caso su 100 di tutti i tumori diagnosticati in un anno in Italia. Cure sempre più efficaci e centri più efficienti hanno reso il cancro pediatrico sempre più curabile: oggi quasi 8 bambini su 10 riescono a sopravvivere a 5 anni dalla diagnosi del tumore. L’aumento nel corso degli ultimi decenni di persone affette da tumore dipende anche dall’invecchiamento della popolazione: la durata della vita media degli italiani è aumentata e oggi è 78,7 anni per gli uomini e 84 per le donne. Negli ultimi anni, grazie a terapie sempre più efficaci, alla prevenzione e a diagnosi precoci, la qualità della vita dei malati di cancro è migliorata, sia in quantità (la sopravvivenza al cancro a 5 anni dalla diagnosi è aumentata) sia in qualità (per esempio, solo in particolari casi di tumore al seno si asporta la mammella). Una diagnosi precoce dei tumori è essenziale per riconoscere e trattare tumori benigni prima che degenerino in maligni. Prima si conosce se ci sono delle cellule tumorali nel nostro organismo, prima si possono mettere in piedi strategie di cura mirate. Carta dei fatti 10 Carta dei fatti 11 Carta dei fatti 12 Tumore e giovani La forma tumorale più diffusa tra le donne Fondi statali in calo per la ricerca Il tumore al testicolo è il tumore più diffuso nei giovani maschi (0-39) in Italia. Esistono già trattamenti molto efficaci: la sopravvivenza è molto elevata perché 9,4 persone su 10 sopravvivono a 5 anni dalla diagnosi del tumore. Il tumore del seno colpisce 1 donna su 10. È il tumore più frequente nel sesso femminile e rappresenta il 25 per cento di tutti i tumori che colpiscono le donne. Nel 2010 lo Stato italiano ha stanziato 8.314,7 milioni di euro (pari allo 0,54% del PIL) per la ricerca scientifica, di cui circa 3.000 destinati alla ricerca di base. Il contributo dal Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, è di 5.473,12 milioni di euro ed è in calo di circa il 6% rispetto all’anno precedente. Carta dei fatti 13 Carta dei fatti 14 Carta dei fatti 15 Combattere il fumo è un obiettivo importante I ragazzi e il fumo AIRC finanzia la ricerca I fumatori in Italia tra i 15 e i 24 anni sono un milione e mezzo, cioè circa 1 su 3 dei ragazzi e poco meno di una su 5 delle ragazze in questa fascia d'età. Nel 2010 AIRC e FIRC (Fondazione Italiana per la Ricerca sul Cancro) hanno erogato quasi 90 milioni di euro a sostegno della ricerca sul cancro. Carta dei fatti 16 Carta dei fatti 17 Carta dei fatti 18 AIRC e i progetti finanziati AIRC e i volontari Il 5 per mille ad AIRC Nel 2010 AIRC ha finanziato 543 progetti di ricerca in diversi settori, che vanno dalla ricerca di base fino a nuove cure per i pazienti. Nel 2010 i volontari di AIRC erano 20.000 e i soci circa 1.630.000 su tutto il territorio nazionale. Nella dichiarazione dei redditi esiste uno spazio dedicato al 5 per mille, cioè si può decidere di donare 5 millesimi delle proprie tasse a un ente a scelta tra quelli iscritti a ricevere la donazione. Devolvere il 5 per mille non è un costo in più per chi paga le tasse. In Italia ogni anno tra i 70.000 e gli 83.000 morti sono riconducibili al fumo di tabacco. Il tabacco provoca più decessi della somma delle vittime di alcol, AIDS, droghe e incidenti stradali. Carta dei fatti 19 Carta dei fatti 20 Carta dei fatti 21 Cosa significa essere volontari AIRC Sostenere AIRC come soci Festeggiare eventi e ricorrenze con AIRC Essere volontari significa poter sostenere attivamente la ricerca, contribuire a organizzare le manifestazioni di piazza dell'Associazione o aiutare i Comitati Regionali nel loro lavoro quotidiano. AIRC conta 17 Comitati Regionali in tutta Italia, ai quali i volontari possono offrire un po' del loro tempo. Basta un contributo di almeno 10,00 euro per diventare socio di AIRC per un anno, durante il quale si potrà ricevere il notiziario “Fondamentale” per essere aggiornati sui progressi della ricerca e sulle attività dell'Associazione. Marco ha festeggiato il suo ultimo compleanno con AIRC, che gli ha messo a disposizione un sito speciale. Tramite questa pagina in rete, ha invitato gli amici e i compagni di classe a fare festa con lui versando un contributo a favore di AIRC. Tutti possono fare come Marco collegandosi al sito www.buoninvito.it, anche per festeggiare altre ricorrenze o eventi. Carta dei fatti 22 Carta dei fatti 23 Carta dei fatti 24 Come valuta AIRC i progetti da finanziare Arance della Salute e Azalee della Ricerca Ricercatori a scuola AIRC sostiene i giovani migliori con i progetti più competitivi. La selezione dei progetti da finanziare si basa su un processo rigoroso tra pari (cioè altri scienziati che studiano e lavorano nello stesso settore) che dura circa nove mesi e coinvolge 500 revisori stranieri, in modo da garantire imparzialità e alta qualità di valutazione. Ogni anno AIRC raccoglie fondi e sensibilizza la popolazione con due appuntamenti in piazza: il primo sabato di febbraio con “Le Arance della Salute” e la domenica di maggio dedicata alla festa della mamma “L’Azalea della Ricerca”. La distribuzione di arance e piantine coinvolge tra i 20 e i 25 mila volontari AIRC. Ogni anno AIRC promuove delle attività per le scuole per avvicinare gli studenti alla scienza e al mondo della ricerca sul cancro, tra queste ci sono gli incontri con i ricercatori. Marco dice che sua sorella, dopo uno degli incontri AIRC a cui ha partecipato nella sua scuola, è ancora più decisa a diventare una ricercatrice nel campo della biologia molecolare, per studiare e sconfiggere i meccanismi che causano il cancro. Carta dei problemi 1 Carta dei problemi 2 Carta dei problemi 3 Pensare alla società è doveroso La vita cambia dopo il cancro Il cancro come tabù “Il cancro è una malattia stigmatizzante, perché si perdono i capelli e tutti se ne accorgono. È impossibile condurre una vita normale dopo aver scoperto di essere malati.” Pensi sia vero? “Molti vivono il cancro come un tabù, pensano che non stia bene dire di essere malati e cercano di gestire tutto all'interno della famiglia, sperando che la voce non vada troppo in giro.” Pensi succeda ancora e che il cancro sia ancora un tabù? Carta dei problemi 4 Carta dei problemi 5 Carta dei problemi 6 Io sono un'isola Gli anni migliori della vita Vivere il presente “Perché devo preoccuparmi degli altri? Finché sono in salute, non vedo perché devo pensare alla malattia.” Pensi sia un'opinione diffusa? “Io sono giovane e nel pieno delle mie forze. Non mi piace pensare alla morte perché devo concentrare la mia energia per pensare positivo e godermi gli anni migliori della mia vita.” Cosa rispondi a chi fa un’affermazione del genere? “La gente si vuole godere il presente, se no smetterebbe di fumare, mangerebbe meglio e farebbe più attività sportiva. Quando poi arriva la malattia, ci si pensa”. Credi che sia un pensiero di molti? Carta dei problemi 7 Carta dei problemi 8 Carta dei problemi 9 Il volontariato è per chi ha tanto tempo libero Non sono un'esibizionista Informazione a scuola Cantare davanti a tutta la scuola? No, non fa per me: mi vergogno troppo. Se dovessi poi sbagliare mi prenderebbero tutti in giro per un sacco di tempo. Meglio rimanere anonimi nella massa e aspettare che siano gli altri a fare qualcosa. Essere informati è importante, ma non ci sono la scuola e i professori per questo? Confrontarsi con ricercatori e medici può essere interessante, ma non sarà una scusa per farci fare più compiti? Donare alla ricerca è un modo per dimostrare che nel nostro piccolo, dobbiamo impegnarci per il bene di tutti. Io sono in salute e non ho problemi di soldi. Per questo ritengo che pensare alla comunità sia un dovere. Perché spendere un sabato pomeriggio a distribuire arance quando posso stare in giro con i miei amici? Magari passo la voce ai miei nonni: il volontariato va bene per chi ha tanto tempo libero. Carta dei problemi 10 Carta dei problemi 11 Carta dei problemi 12 Internet e la solidarietà La musica come mezzo di espressione L'approccio dei ragazzi alla malattia La musica può fare molto: può consolarti in un momento triste e può essere la colonna sonora giusta di una bella giornata. Ma i miei genitori pensano che la musica che io ascolto sia solo rumore. Come far capire loro che è il linguaggio di noi ragazzi? Molti miei coetanei sono convinti che bisogna pensare alla malattia solo quando ci si inciampa contro. Io invece credo che tutti dobbiamo fare il nostro sforzo per aiutare a combattere le malattie che affliggono il nostro tempo, nel nostro piccolo. Chi è d'accordo con me? Carta dei problemi 13 Carta dei problemi 14 Carta dei problemi 15 Il volontariato accende I ricercatori a scuola Prevenzione oncologica e ragazzi “I miei compagni di classe mi prendono in giro perché faccio volontariato. Invece voglio spiegare loro che fare volontariato accende, dà la carica: io mi sento bene perché mi impegno per una causa importante. E ho anche l'opportunità di stare in compagnia e conoscere nuova gente.” Da quando faccio incontri con le scuole, la mia vita da ricercatore si è arricchita: non pensavo di trovare tanti ragazzi così interessati a sapere quali siano i meccanismi di azione del cancro e in genere alla professione della ricerca. Certo, a volte trovo classi annoiate che mi sbadigliano in faccia. Vorrei trovare un modo per rendere i miei interventi più interessanti. “Prevenire il cancro è possibile. Ma mentre è facile farlo capire agli adulti, non sempre so come fare arrivare il messaggio ai ragazzi. Molti miei pazienti mi chiedono informazioni sulla prevenzione e sugli stili di vita corretti.” Cosa si può fare per raggiungere con queste informazioni le persone più giovani? Carta dei problemi 16 Carta dei problemi 17 Carta dei problemi 18 La malattia a scuola Lo stress è il vero nemico Sto bene in salute e non mi curo degli altri “Parlare di malattia a scuola non è sempre facile: molte persone possono avere avuto esperienza diretta in famiglia o tra gli amici e si potrebbe urtare la sensibilità di qualcuno.” Meglio allora non parlarne? Ma perché pensare solo alla cura e invece non concentrarsi sulla prevenzione e gli stili di vita? Il troppo che viviamo ogni giorno senz'altro non fa bene alla salute. I miei compagni di classe vedono in internet solo uno strumento per scaricare videogiochi e andare su facebook. Ma invece è molto di più. Può essere un mezzo per entrare in contatto con molta gente e veicolare messaggi importanti di solidarietà. “La gente inizia a pensare al volontariato solo quando si trova di fronte alla malattia o l’ha già superata. È difficile pensare di aiutare gli altri quando si è in salute e non si hanno problemi.” Pensi sia un atteggiamento diffuso? Regole: cartellino giallo! Regole: cartellino giallo! Regole: cartellino giallo! Usa il cartellino giallo per aiutare il gruppo a osservare le regole. Estrailo se pensi che si stia infrangendo una regola o se non capisci cosa sta succedendo. Usa il cartellino giallo per aiutare il gruppo a osservare le regole. Estrailo se pensi che si stia infrangendo una regola o se non capisci cosa sta succedendo. Usa il cartellino giallo per aiutare il gruppo a osservare le regole. Estrailo se pensi che si stia infrangendo una regola o se non capisci cosa sta succedendo. Regole: cartellino giallo! Regole: cartellino giallo! Regole: cartellino giallo! Usa il cartellino giallo per aiutare il gruppo a osservare le regole. Estrailo se pensi che si stia infrangendo una regola o se non capisci cosa sta succedendo. Usa il cartellino giallo per aiutare il gruppo a osservare le regole. Estrailo se pensi che si stia infrangendo una regola o se non capisci cosa sta succedendo. Usa il cartellino giallo per aiutare il gruppo a osservare le regole. Estrailo se pensi che si stia infrangendo una regola o se non capisci cosa sta succedendo. Regole: cartellino giallo! Regole: cartellino giallo! Regole: cartellino giallo! Usa il cartellino giallo per aiutare il gruppo a osservare le regole. Estrailo se pensi che si stia infrangendo una regola o se non capisci cosa sta succedendo. Usa il cartellino giallo per aiutare il gruppo a osservare le regole. Estrailo se pensi che si stia infrangendo una regola o se non capisci cosa sta succedendo. Usa il cartellino giallo per aiutare il gruppo a osservare le regole. Estrailo se pensi che si stia infrangendo una regola o se non capisci cosa sta succedendo. Carta di sfida Carta di sfida Carta di sfida Spiega brevemente ai tuoi compagni di gioco quali pensi possano essere gli effetti sulle generazioni future. Scegli il protagonista di una Carta delle storie che abbia un’opinione contraria alla tua. Spiega brevemente al resto del gruppo qual é la sua opinione su ciò che state discutendo. Chiedi alla persona alla tua sinistra cosa ne pensa. Discorda dalla sua opinione. Carta di sfida Carta di sfida Carta di sfida Immagina cosa ne penserebbero i tuoi nonni, e raccontalo al resto del gruppo. Pensi che il gruppo stia evitando un soggetto “tabù” legato a questo tema per delicatezza? Se è così, dì: “Non stiamo parlando di...” e dai inizio alla conversazione. Esprimi tutti i tuoi sentimenti in merito all’argomento in questione che non hai ancora condiviso con il resto del gruppo. Carta di sfida Carta di sfida Carta di sfida Scegli una Carta delle storie. Presenta al resto del gruppo le opinioni della persona protagonista come se fossero le tue. Scegli una Carta delle storie dove sia espressa un’opinione con la quale non concordi. Spiega al gruppo quali ritieni che siano le somiglianze e differenze fra la tua opinione e quella espressa dal protagonista della carta. Chiedi alla persona alla tua destra cosa ne pensa. Trova un argomento che confermi la sua opinione. Carta delle storie 1 Carta delle storie 2 Carta delle storie 3 Matteo Legnago Luca Gandolfi Agnese Russo Sono un ricercatore di 32 anni e lavoro nei laboratori di genetica medica presso una nota università del Nord Italia. Quando avevo 15 anni ho perso mio nonno: è morto di tumore alla prostata. Ero molto legato a lui. È stato allora che ho deciso che sarei diventato un ricercatore per studiare il cancro e fare in modo che diventasse una malattia sempre più curabile. Anche se tutti mi dicono che non c’è futuro per la ricerca in Italia e dovrei andare all’estero, io vorrei continuare a fare ricerca nel mio Paese. Credo che anche mio nonno condividerebbe questa scelta. Posso sicuramente darvi molte informazioni sulla ricerca sul cancro. Ho 19 anni, sono al primo anno di università e sono un volontario AIRC. Due anni fa ho perso il mio migliore amico per un cancro. Prima di allora non mi ero mai interessato a questi problemi. Quando mi ci sono scontrato ho capito che bisogna fare di più: serve l’impegno di tutti sia mediante donazioni, sia prestando servizio come volontari. Mi chiedo sempre cosa sarebbe successo se i ragazzi di 20 anni fa avessero fatto le scelte che ho fatto io: magari oggi ci sarebbero più cure e il mio amico sarebbe ancora tra noi… Oggi però ci siete voi, disposti a rendere questa malattia sempre più curabile e ne sono felice! Vi spiegherò cosa significa fare i volontari per AIRC. Sono un medico di base, vivo in una piccola cittadina e ho 56 anni. Lavoro ormai da tanto e nel corso del tempo ho visto decine di pazienti ammalarsi di cancro, per tanti che non ce l'hanno fatta, molti ormai riescono a curarsi e a guarire. La prevenzione è sicuramente fondamentale, ma è molto importante anche trovare cure sempre più efficaci. La ricerca serve a capire quali sono i meccanismi di azione del cancro e quindi le strategie per combatterlo. Molto spesso, una volta che sono guariti, i pazienti mi chiedono cosa possono fare per aiutare la ricerca. È sicuramente un bel gesto, ma non sarebbe altrettanto bello e generoso farlo anche quando non si è avuto a che fare con la malattia? In fondo, una persona su tre rischia di ammalarsi di cancro nel corso della sua vita e allora perché non impegnarsi affinché possa avere più possibilità di guarire? Carta bianca Carta bianca Carta bianca Carta delle storie 4 Carta delle storie 5 Carta delle storie 6 Sara Scottarelli Gianluca Lenzi Stefania Mazzeo Ho 33 anni, sono una giornalista freelance e da diversi anni mi occupo di scienza e salute. Intervistando tanti ricercatori che lavorano sul cancro, ho capito quanto sia importante informare i cittadini attraverso la mia professione. A un certo punto però ho capito che il mio impegno professionale non mi bastava: sentivo che volevo contribuire anche in altro modo alle attività di AIRC. Così ne sono diventata socia pagando una quota in denaro e quando faccio la dichiarazione dei redditi devolvo il 5 per mille all’Associazione. Sono piccoli gesti, ma penso possano diventare una grande risorsa per tutti. Ho 16 anni, faccio il liceo scientifico e sono un musicista. Da quando ho sei anni suono il pianoforte, ma la mia passione sono sempre state le tastiere. I miei mi hanno imposto di imparare a suonare prima Mozart e Schubert, quando poi hanno capito che ero bravo, si sono convinti a regalarmi una tastiera. Adesso insieme ad alcuni ragazzi di III e un batterista che è già in IV abbiamo formato un gruppo chiamato “I radicali liberi”. Adesso ci piacerebbe usare la nostra musica per fare qualcosa di positivo. Per rispondere all’appello di Marco io propongo di fare un concerto di beneficenza, che ci faccia anche conoscere un po' in giro. Ho 16 anni, faccio il liceo scientifico e sono nella classe parallela a quella di Marco, con cui facciamo educazione fisica. All'università vorrei fare medicina: mi piacciono la biologia e la fisiologia del corpo umano e penso di essere abbastanza brava ad ascoltare le persone. Da un paio di anni prendo lezioni di canto: mi è sempre piaciuto cantare. A una festa di compleanno col karaoke, il papà di una mia amica che lavora nel mondo della musica mi ha convinto a prendere il canto un po' sul serio. Non credo che diventerò una cantante, ma intanto mi diverto con qualche amico e stiamo quasi pensando di mettere su un gruppo. Non so però se potrei mai affrontare la sfida di un concerto, ho troppa vergogna. Magari, se fosse per una giusta causa, potrei anche pensarci. Carta bianca Carta bianca Carta bianca Carta delle storie 7 Carta delle storie 8 Carta delle storie 9 Martina Lisco Lorenzo Minghetti Beatrice Rossi Ho 16 anni e sono in classe con Marco. Sono appassionata di tutto ciò che è tecnologia, forse perché mio papà è un programmatore informatico e da quando sono piccola uso il computer come il telefono. Sono piuttosto brava anche con la grafica, a fare i video che metto su youtube e ho un blog coloratissimo dove parlo di tecnologia e ragazze. Il mio sogno sarebbe fare l'università in California dove ci sono le migliori aziende di informatica. Spesso i miei compagni mi chiedono di aiutarli con i loro blog o siti, ma vorrei fare qualcosa di più. La rete può arrivare ovunque e potrebbe servire a creare delle comunità attorno a un obiettivo condiviso. Perché non usare la mia creatività e la mia competenza per un buono scopo? Ho 15 anni e faccio il liceo scientifico. Sono il più piccolo della classe perché ho fatto la “primina”. Conosco Marco dalle elementari e abbiamo condiviso tante cose insieme: le prime partite di calcio e le prime cotte per le ragazze. Adesso che ci ha proposto di fare qualcosa come classe per supportare la ricerca sul cancro e l'informazione a scuola su questo argomento sono stato il primo ad appoggiarlo! Anch'io non so molto di come si sviluppi un cancro, forse perché quando è successo a Marco era un problema troppo grande che ho fatto fatica ad affrontare. Ora che Marco sta bene, però, voglio superare la mia paura e essere più informato. Ho 16 anni e sono la compagna di banco di Marco. Ho scoperto solo da poco che Marco si era ammalato di cancro, perché niente mi avrebbe potuto far pensare che lui avesse avuto questa brutta malattia. Mi ha anche detto che AIRC propone degli eventi in piazza per distribuire arance e azalee in due periodi specifici dell'anno, a cui lui l'anno scorso ha partecipato. Voglio accompagnarlo perché sono una gran chiacchierona e mi piace incontrare e conoscere nuova gente. Questa volta però sarebbe per essere vicino a un amico e per fare del bene, e quindi nessuno potrebbe dirmi che parlo troppo! Carta bianca Carta bianca Carta bianca Carta delle storie 10 Francesco Bottura Ho 16 anni, sono in classe con Marco e non ho voglia di fare nessuna attività per supportare la ricerca sul cancro. Ovviamente sono contento che Marco sia guarito, ma visto che ora sta bene, perché angosciarsi e parlarne ancora? Abbiamo già fatto diverse lezioni di scienze dedicate all'argomento, adesso basta. Se facessimo anche un'attività parleremmo di malattie e cancro ancora per un sacco di tempo! Penso che abbiamo il diritto di parlare di cose più allegre. Abbiamo 16 anni, dobbiamo divertirci! Carta bianca Carta bianca Carta bianca Regolamentazioni AIRC-PlayDecide 1 Regolamentazione 1 Appoggio pieno Vogliamo organizzare degli incontri con esperti per tutta la nostra scuola. Vorremmo ospitare ricercatori e medici che lavorano con questa malattia ogni giorno. Raccoglieremo poi le informazioni in un blog di classe, in modo che altre scuole possano unirsi alla discussione. L'informazione è un'arma preziosa per sconfiggere la malattia. 2 4 4 +++ + Accettabile -- 3 Crediamo che l'impegno più grande lo debbano prendere i singoli, parlandone in famiglia e con gli amici o magari usando i social network per diffondere informazioni sull'importanza della ricerca sul cancro. Le possibilità per sostenere AIRC sono tante: da diventare socio a fare donazioni, da fare i volontari a scegliere regali solidali. 3 ++ Vogliamo organizzare un concerto a scuola con alcuni di noi bravi a cantare e suonare. Prima del concerto faremo dei video per youtube per creare interesse in rete prima dell'evento. Con i proventi del concerto faremo una donazione per AIRC. Vogliamo mandare a tutti un messaggio positivo di speranza. Vogliamo partecipare alle attività in piazza di AIRC come la distribuzione delle arance o delle azalee. È una bella possibilità per conoscere gente nuova e raccontare a tutti che guarire dal cancro si può. Secondo noi, se la gente conosce vicende positive è più incoraggiata a sostenere la ricerca sul cancro. 2 --Non Accettabile Astensione Regolamentazioni AIRC-PlayDecide 1 Regolamentazione Appoggio pieno 2 3 4 +++ 1 ..................................................................................... ++ ..................................................................................... + ..................................................................................... ..................................................................................... Accettabile - 2 ..................................................................................... -- ..................................................................................... ..................................................................................... --- ..................................................................................... 3 ..................................................................................... ..................................................................................... ..................................................................................... ..................................................................................... 4 ..................................................................................... ..................................................................................... ..................................................................................... ..................................................................................... Non Accettabile Astensione Carta delle storie Carta dei fatti Carta dei fatti AIRC-PlayDecide Commenti Usa questo spazio per i tuoi commenti durante tutto il gioco. Usa le carte bianche per aggiungere informazioni o problemi. Marco è un nostro compagno di classe ed è un ragazzo fortunato perché è guarito dal cancro. Ha scoperto la malattia in uno stadio iniziale ed è stato subito operato. Oggi sono passati 5 anni dall’intervento e lui ci sta chiedendo di mobilitarci per rendere il cancro sempre più curabile, perché possano essere sempre di più le persone che come lui abbiano un’esperienza di guarigione. Noi ci stiamo! Così da oggi ci vogliamo impegnare a sostenere la ricerca e l'informazione sul cancro. Marco e la sua famiglia hanno deciso di sostenere AIRC, l'Associazione Italiana per la Ricerca sul Cancro, che raccoglie fondi per sostenere la ricerca in questo settore e per diffondere al pubblico una corretta informazione. Ci sembra una buona scelta, sappiamo che ci sono molti modi per sostenere AIRC, ma qual è il migliore per noi? Cosa possiamo fare per dare il nostro contributo? ......................................................... ......................................................... ......................................................... Regolamentazione ......................................................... 1. Vogliamo organizzare degli incontri con esperti per tutta la nostra scuola. Vorremmo ospitare ricercatori e medici che lavorano con questa malattia ogni giorno. Raccoglieremo poi le informazioni in un blog di classe, in modo che altre scuole possano unirsi alla discussione. L'informazione è un'arma preziosa per sconfiggere la malattia. 2. Vogliamo organizzare un concerto a scuola con alcuni di noi bravi a cantare e suonare. Prima del concerto faremo dei video per youtube per creare interesse in rete prima dell'evento. Con i proventi del concerto faremo una donazione per AIRC. Vogliamo mandare a tutti un messaggio positivo di speranza. 3. Vogliamo partecipare alle attività in piazza di AIRC come la distribuzione delle arance o delle azalee. È una bella possibilità per conoscere gente nuova e raccontare a tutti che guarire dal cancro si può. Secondo noi, se la gente conosce vicende positive è più incoraggiata a sostenere la ricerca sul cancro. 4. Crediamo che l'impegno più grande lo debbano prendere i singoli, parlandone in famiglia e con gli amici o magari usando i social network per diffondere informazioni sull'importanza della ricerca sul cancro. Le possibilità per sostenere AIRC sono tante: da diventare socio a fare donazioni, da fare i volontari a scegliere regali solidali. ......................................................... ......................................................... ......................................................... ......................................................... ......................................................... Carta dei problemi Carta dei problemi Carta di sfida Scopo del dibattito - Chiarire le tue opinioni sull'argomento - Lavorare insieme per una visione condivisa - Goderti la discussione! Linee Guida Hai diritto a parlare: esprimi la tua opinione, ma senza esagerare! Dai valore alle tue esperienze! Rispetta gli altri Lasciali terminare prima di intervenire. Goditi la diversità! Accetta la sorpresa o la confusione come segno che ti stai aprendo a nuovi pensieri e sensazioni. Cerca un terreno di confronto comune I “ma” evidenziano le differenze; gli “e” enfatizzano le somiglianze. Tre fasi 1. Informazione Chiarisci la tua posizione personale sull’argomento, leggendo e scegliendo le carte che ritieni più importanti. Poni le carte sulla plancia, e poi leggile o descrivile agli altri partecipanti. . . . più una 2. Discussione Insieme agli altri partecipanti, discuti e identifica uno o più temi che tutto il gruppo considera importanti. Ogni partecipante ha la possibilità di parlare. Metti sul tavolo le carte che sostanziano le tue posizioni. ± 30 MIN. ± 30 MIN. 3. La posizione di gruppo Rifletti sui temi che il gruppo ha identificato e sulle carte usate per sostenere le posizioni. Come gruppo, riuscite a raggiungere il consenso su una regolamentazione che rappresenta la vostra posizione? Potete formulare una nuova regolamentazione, oltre ai quattro esempi forniti. ± 20 MIN. 4. Azione Vai sul sito www.playdecide.eu per: - Accedere ad ulteriori risorse; - Scaricare i kit per giocare a “Decide” con i tuoi amici e colleghi. Vai sul sito www.scuola.airc.it per: - Inserire i tuoi risultati; - Confrontare i tuoi risultati con quelli degli altri gruppi in Italia; - Vedere cosa puoi fare dopo aver participato alla discussione.