Parla
con me
Per poter
“
andare avanti
MARIA GRAZIA
CUCINOTTA,
occorre affrontare
la paura con coraggio,
determinazione
e il supporto
degli altri
di tutte
le donne
PER LA FORZA E LA BELLEZZA
”
Maria Grazia
Cucinotta,
48 anni
© Roberto Rocchi
Intervista a cura di
Barbara Del Neri
Direttore Responsabile
della rivista Victoria
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Non si finisce mai di scoprire Maria Grazia
Cucinotta. Non solo attrice, produttrice,
personalità vulcanica, ma anche portavoce
di un impegno sociale e umano importante.
Maria Grazia è infatti testimonial
dell’associazione Susan G. Komen Italia e
portavoce dell’importanza della prevenzione
del tumore al seno. Quest’anno Maria Grazia
sarà anche ambasciatrice del progetto
“Pantene Forza è Bellezza”, per sostenere
le donne affette dal tumore al seno.
Si tratta di un progetto di beneficenza,
a cui possono partecipare tutti e che ha
lo scopo di donare parrucche alle donne
sottoposte a trattamenti chemioterapici
per combattere il tumore al seno.
Maria Grazia ci racconta tutti i dettagli di
questa iniziativa in cui crede con tutta se stessa.
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Parla
con me
Lei è già impegnata con Susan G. Komen
Italia, cosa l’ha spinta a fare da madrina
all’iniziativa Forza è Bellezza, nata dalla
partnership con Pantene?
Per una donna avere dei bei capelli, sani, lucenti,
forti è molto importante. Sin da quando siamo
piccole siamo portate a considerali uno dei
simboli di femminilità. Come si sa, le donne
in lotta contro il tumore al seno possono
purtroppo andare incontro all’indebolimento
o alla perdita dei capelli. Anche se è una fase
temporanea, rappresenta un momento molto
difficile per l’immagine di sé in cui possono
sentirsi particolarmente fragili. Ecco perché sono
così felice di essere la madrina dell’iniziativa
“Pantene Forza è Bellezza” che ha l’obiettivo,
grazie alla donazione di parrucche di capelli veri,
di aiutare le donne in chemioterapia a sentirsi
comunque belle e sicure di sé.
PER UNA
DONNA AVERE
DEI BEI CAPELLI,
SANI, LUCENTI,
FORTI È MOLTO
IMPORTANTE
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Vuoi saperne
di più su Pantene
Forza è Bellezza?
Vai a pagina 17
Secondo lei, quanto è importante far sentire
le donne malate di tumore al seno ancora
belle e femminili?
Come dicevo, la caduta dei capelli è un
momento molto delicato. Per alcune è meno
difficile accettare questa fase, per altre si
tratta invece di uno scoglio che rende quasi
impossibile la vita di relazione perché non ci
si sente sicure di sé o perché si ha il legittimo
pudore di non voler rendere visibile a tutti
il proprio stato di malattia. È fondamentale
quindi sostenere le donne in questa fase e
aiutarle a mantenere la loro sicurezza e a
sentirsi sempre “a posto”.
E quanto conta avere il supporto degli altri?
È basilare. Oltre la metà delle donne alle
quali viene diagnosticato un tumore al seno
attraversa un periodo di depressione. Per poter
“andare avanti” occorre affrontare la paura con
coraggio e determinazione e cercare il supporto
delle persone che ci vogliono bene. Il sostegno
della famiglia, del partner, degli amici - così
come quella di associazioni come Komen - aiuta
ad affrontare meglio malattia e a non sentirsi
sole. Molto importante e significativa è
sicuramente la solidarietà tra donne messa
al centro dell’iniziativa Pantene.
Ha una storia di una donna in particolare
che l’ha colpita, ce la racconta?
Sono tutte storie che colpiscono per il coraggio
e per l’incredibile forza che le donne e le loro
famiglie dimostrano.
Perché le nostre lettrici dovrebbero aderire?
Ha un messaggio per loro?
Dovrebbero aderire tutte per solidarietà
femminile che credo raggiunga un picco
elevatissimo quando si parla di tumore
al seno. Quasi tutte noi, specie se oltre i 50,
abbiamo purtroppo avuto contatto con questa
problematica se non direttamente attraverso
un’amica, una sorella, una vicina. Per questo
invito tutte le lettrici di Victoria a partecipare
all’iniziativa “Pantene Forza è Bellezza”.
È semplicissimo: basta acquistare uno shampoo
e un balsamo Pantene nei negozi Acqua &
Sapone aderenti all’iniziativa fino al 15 Aprile.
La vedremo anche quest’anno alla Race
for the Cure che si terrà a Roma a maggio?
Certamente, sì! Non mancherei per nulla
al mondo. È sempre un’emozione correre con
le donne in maglia rosa che hanno superato
o stanno fronteggiando la malattia con
coraggio e serenità e che corrono per la vita.
È un modo per capire come sia importante essere
felici “solo” perché si sta bene. Partecipare
alla Race for the Cure è sempre un messaggio
positivo, utile anche per sensibilizzare alla
prevenzione e sarebbe bello se quest’anno
tutte le lettrici di Victoria50 partecipassero
iscrivendosi alla Race con il Team Pantene
per continuare a sostenere “Pantene Forza è
Bellezza”.
Per lei cos’è, in generale, la forza
di una donna?
La forza femminile è qualcosa che le donne
possiedono per natura e anche per necessità.
È noto a tutti quanto le donne siano da sempre,
e oggi più che mai, le regine del “multitasking”
abilità che richiede una grande organizzazione,
forza di volontà e anche una buona dose
di altruismo e generosità. Ritengo che proprio
il riuscire a conciliare molti aspetti e molte
attività con dedizione e passione sia il modo
in cui oggi le donne esprimono maggiormente
la loro forza e la loro unicità.
•
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Ritroviamo
le energie
V
È normale sentirsi più stanche con il cambio
di stagione?
Sì, le variazioni delle ore di luce e della temperatura
in questa stagione incidono sui nostri bioritmi.
La cosiddetta depressione stagionale può causare
stanchezza, disinteresse per le attività che si svolgono
normalmente, sonnolenza. A questo spesso si
accompagna intenso desiderio di cibo e fame nervosa.
Perché le donne sopra i 50 anni avvertono
di più questa spossatezza?
La depressione stagionale è più comune nelle
donne, ma consoliamoci: se colpisce un uomo,
di solito la sintomatologia è più grave! In ogni
caso, consideriamo che il passare degli anni è
caratterizzato da un fisiologico declino delle funzioni
del nostro organismo. Quindi è normale che, dopo
i 50 anni, si avverta di più la stanchezza. Ma questo
non deve diventare patologico, e il fatto che sia
una stanchezza fisiologica non significa che non
dobbiamo fare nulla per cercare di combatterla.
L’alimentazione può influire?
Certamente l’alimentazione può influenzare il nostro
stato sia in senso positivo che negativo, dipende dalle
scelte alimentari che facciamo.
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© shutterstock.com
IN TAVOLA
A PRIMAVERA
a bene l’età, ma se in primavera
ci sentiamo più stanche dipende anche
dall’alimentazione. Alessandra Bordoni,
medico nutrizionista e docente di Scienza
dell’Alimentazione e Nutrizione Umana presso
l’Università di Bologna, ci spiega perché.
!
QUESTA
DOMENICA
FACCIAMO
IL BRUNCH
Salute
& Benessere
Quali alimenti consiglia in primavera?
Più che un alimento, uno stile alimentare. Inutile
credere che un “superalimento” ci farà sentire bene
se il resto del nostro stile di vita è scorretto. Non esiste
un regime alimentare giusto per la stagione, però
possiamo beneficiare della maggiore scelta di frutta
e verdura, aumentandone il consumo, e approfittare
della primavera per stare più all’aperto e meno a
tavola! Quello che deve uscire dalla dieta, ossia troppi
grassi, alcol, sale e zuccheri, vale in tutte le stagioni.
Gli integratori alimentari possono essere un aiuto
valido per ritrovare energia?
Come dice il nome stesso, gli integratori servono
a “integrare” la dieta quando questa è carente
o se i fabbisogni aumentano. Non sono, quindi,
una scusa per perpetrare stili di vita sbagliati,
ma possono essere un valido aiuto. È importante
anche scegliere l’integratore giusto, chiedendo
consiglio ad un medico o farmacista.
Qual è il pasto più importante della giornata?
La colazione, perché aiuta a dare energia dopo
il digiuno notturno che esaurisce le riserve di
carboidrati. Non facciamoci mancare un bicchiere
di latte o uno yogurt, per coprire in parte le esigenze
di calcio e vitamina D, una fetta di pane, meglio
se integrale, con la marmellata, perché la colazione
è il pasto più giusto per introdurre i dolci, un frutto
o una spremuta e un bicchiere d’acqua.
•
ma
stellato
La parola brunch nasce dalla contrazione di due
parole inglesi: breakfast (colazione) e lunch (pranzo).
Contrariamente a quanto si pensa non sostituisce la
colazione ma entrambi i pasti. Quindi, più che una
scusa per abbuffarsi, è una squisita alternativa per
i giorni festivi durante i quali ci si alza più tardi e
l’intervallo fra pranzo e colazione è troppo breve.
La buona regola infatti vuole che l’apporto di energia
e nutrienti del brunch debba essere inferiore a quello
della somma di colazione e pranzo.
Se l’idea vi tentasse o foste in cerca di qualche spunto
per sorprendere il vostro lui o concedervi una coccola
meritata la prossima domenica, ecco 5 ricette che lo
chef stellato Tommaso Arrigoni ha pensato per noi
amiche di Victoria. In redazione non abbiamo saputo
resistere e le abbiamo già provate e voi?
TOMMASO ARRIGONI
UNA VITA IN CUCINA,
DI STELLE IN STELLE
Tommaso Arrigoni, classe 1971, ha lavorato in
ristoranti importanti in Italia e all’estero con chef
famosi come Claudio Sadler. Prima di fondare nel
1998 il ristorante “Innocenti Evasioni” che gestisce
insieme a Eros Picco e che nel 2008 ha vinto la
prima stella Michelin, era proprio sous chef da
Sadler. Tommaso Arrigoni collabora anche con il
programma Tv “Detto Fatto”, condotto da Caterina
Balivo su Rai2. Da 4 anni fa parte dell’Associazione
Jeunes Restaurateurs d’Europe e da 3 è indicato
sulla guida Michelin con una stella.
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© alex alberton
Salute
& Benessere
TORTA SALATA FICHI,
FORMAGGIO DI CAPRA
E NOCCIOLE
Ingredienti
4 fette di pan brioche; 300 gr di ricotta fresca;
2 limoni; 1 mazzo di basilico;
100 gr di olive taggiasche denocciolate;
30 ml di olio evo; sale e pepe q.b.
Ingredienti
1 confezione di pasta brisée;
fichi secchi; 500 gr di formaggio
di capra tipo chèvre;
200 gr di nocciole; 4 uova;
150 ml latte; 150 ml panna.
Preparazione
Mantecare la ricotta fresca con la scorza di limone
grattugiata, il basilico a julienne e le olive taggiasche
sminuzzate. Aggiungere l’olio e aggiustare di sapore con
sale e pepe. Tostare leggermente il pan brioche e farlo
intiepidire, tagliare ogni fetta per ricavarne due triangoli.
Adagiarvi sopra una quenelle di ricotta e finire con una
grattata di scorza di limone.
Preparazione
Foderare la tortiera con la pasta brisée,
aggiungere il formaggio e i fichi tagliati a
pezzetti. Preparare un composto con le uova,
il latte e la panna, aggiustare di sale e versare
nella tortiera. Aggiungere le nocciole
e infornare per 30/40 minuti a 170°.
Lasciare raffreddare prima di tagliare.
SPINACINI NOVELLI
CON MAIONESE DI AVOCADO
ALL’EVO, POMODORO,
NOCI E SALMONE MARINATO
ALLE ERBE
Ingredienti
200 gr di spinacini novelli;
una baffa di salmone (filetto intero sfilettato);
3 uova; 1 avocado maturo; 2 limoni;
100 gr di noci; olio evo; pomodorini Pachino;
sale e zucchero q.b.; erbe aromatiche fresche.
Preparazione
Stendere il filetto di salmone su una terrina dai bordi alti, coprire con le
erbe aromatiche, il sale e lo zucchero precedentemente mischiati in una
terrina capiente. Lasciare marinare in frigorifero per una notte. Lavare il
filetto di salmone in acqua e asciugarlo. Tagliarlo a fettine sottili. Pelare
e frullare l’avocado con qualche goccia di limone. Preparare la maionese
sbattendo i tuorli d’uovo con il succo di limone e incorporare l’olio a filo,
alla fine aggiungere la polpa di avocado frullata e aggiustare di sapore.
Lavare e asciugare bene gli spinaci, condirli con olio e poco succo di limone,
qualche fogliolina di erba aromatica e la scorza del limone grattugiata.
Tagliare i pomodorini a spicchi e frantumare le noci. Aggiungere agli
spinaci. Disporre sul fondo del piatto le fettine di salmone, aggiungere
l’insalata e guarnire con ciuffetti di maionese all’avocado.
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PAN BRIOCHE CON RICOTTINA
FRESCA MANTECATA, SCORZA
DI LIMONE, BASILICO E OLIVE
TAGGIASCHE
SFOGLIATELLE FARCITE
DI CREMA ALLA LAVANDA
E FRAGOLE
Ingredienti
400 gr di pasta sfoglia; 30 gr di zucchero;
500 ml di latte; 50 gr di farina; 4 tuorli;
100 gr zucchero; 2 cestini di fragole fresche;
lavanda secca q.b.
Preparazione
Tirare la pasta sfoglia con lo zucchero dello
spessore di circa 3/4 mm, tagliare dei rettangoli
di circa 8x4 cm e disporli sulla placca da forno
foderata di carta oleata. Cuocere in forno
a 180° C per circa 12 minuti. Far bollire il latte
con la lavanda, filtrarlo e versarlo sui tuorli
sbattuti con lo zucchero e la farina, rimettere
sul fuoco e portare a bollore continuando
a mescolare bene evitando che si formino
i grumi. Stendere la crema e farla raffreddare
coprendola con uno strato di pellicola
trasparente. Lavare e tagliare le fragole a
spicchi. Tagliare in due la sfoglia, farcirla
con la crema e decorare con le fragole.
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