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Personal 6
n WEEKEND n
Sabato 11 Dicembre 2004
nn Itinerari Al confine tra Zambia e Zimbabwe, questa è la più grande rapida al mondo dopo Niagara. In cui spesso si forma l’arcobaleno
Cascate Vittoria, iride d’acqua nella savana
Capanne di terra e una natura incontaminata accolgono
i visitatori. Che possono soggiornare in uno degli alberghi
più belli del mondo. E svegliarsi tra giraffe, zebre e scimmie
di Anna Maria Catano
lontani gli animali selvatici che lungo le rive del fiume vengono ad abbeverarsi. Proprio sul versante
zambese, tra l’altro, si verifica con
più frequenza il fenomeno degli arcobaleni, rendendo la vista ancora
più straordinaria. Il momento più
bello di una giornata africana è
però il tramonto, quando il sole tinge di fuoco l’orizzonte e colora di
rosa le acque che precipitano verso
il basso. A Livingstone, piccolo centro urbano, tutto, a cominciare dal
nome, ricorda l’esploratore scozzese David Livingstone, il primo bianco a mettere piede nel paese e a
scoprire, 150 anni fa, il Mosi-oaTunya. Ma a parte questa cittadina,
in quest’area geografica ci sono solo capanne di terra. Tutt’intorno,
per centinaia di chilometri, c’è solo
la savana, con i suoi straordinari
colori e con i suoi animali: elefanti,
rinoceronti, giraffe, bufali, serpenti
che vivono in libertà. Dopo circa 18
chilometri di pista a est di Livingstone s’incontra un villaggio Leya,
una tribù il cui nome significa «coloro che stanno lontani dai guai».
Qui fa bella mostra di sé un gigan-
I
n groppa a un elefante o da una
barca sulle rive dello Zambesi.
A bordo di un elicottero o a piedi muniti d’ombrello per ripararsi
dagli schizzi. Ogni mezzo è perfetto
per ammirare le cascate Vittoria, il
Mosi-oa-tunya (per gli africani «il
fumo che tuona»): 1.700 metri di
lunghezza per 108 di profondità e
550 mila litri di acqua al minuto.
Per chi ama l’Africa e l’avventura lo
Zambia offre emozioni davvero forti, in un territorio ancora in gran
parte inesplorato. Inoltre, a differenza di altri stati confinanti, Zimbabwe e Congo, Angola e Mozambico, lo Zambia è una delle poche
aree tranquille dell’Africa subequatoriale. Proprio qui il grande fiume
Zambesi, che scorre per centinaia
di chilometri in mezzo alla savana,
precipita nel vuoto formando le famose cascate Vittoria, divise a metà
tra Zambia e Zimbabwe, seconde al
mondo solo a quelle del Niagara.
Schizzi e vapore acqueo sono visibili a grande distanza e un rumore
fortissimo, simile al tuono, tiene
CHE COSA C’È DA LEGGERE
Richard Mason, Noi
nnn
I
Einaudi,
351 pagine,
18 euro
n un college di Oxford le vite
dei fratelli Julian e Maggie si
incrociano con quelle di Adrienne, ricca ragazza americana, e di
Jake, l’unico a provenire da una
famiglia modesta. Per Maggie, appassionata paladina dei deboli,
non esistono compromessi; così,
quando si innamora di Jake, decide di regolare i conti con chi
per anni l’ha umiliato a causa delle sue origini. Dopo il fortunato
esordio di Anime alla deriva
(2000), Richard Mason torna con
il romanzo Noi. In un continuo
alternarsi di presente e passato,
le voci dei protagonisti si intrecciano: solo Maggie, la figura più
importante, non parla mai in prima persona ma è sempre descritta
attraverso lo sguardo degli altri
personaggi. Queste le caratteristiche più originali del libro e quelle che, con la qualità della scrittura, lo fanno leggere d’un fiato.
a cura di Martina Cossia Castiglioni
[email protected]
tesco baobab all’ombra del quale
avvenne lo storico primo incontro
tra il dottor Livingstone e il capotribù Mukuni. Sotto un albero perché il capo, che non aveva mai visto
un uomo bianco, decise
c h e p o t ev a e s s e r e
sconveniente ricevere
la strana creatura
«chiara» nella capanna
reale. Per alloggiare vicino alle cascate Vittoria esistono solo due
possibilità: il Royal Livingstone hotel, cinque
stelle lusso, considerato uno degli alberghi
più esclusivi al mondo, e lo Zambesi Sun Victoria Falls, tre stelle, entrambi della catena Sun International. Il primo ristrutturato di recente,
dispone di 173 camere, eleganti e
spaziose, e di tre presidential suite,
tutte con veranda e vista sulle cascate. Senza nemmeno uscire dall’hotel, all’interno del parco, si incontrano giraffe, impala e scimmie
in quantità. E può capitare di vedere una famiglia di zebre brucare davanti alla porta della propria stan-
za o ai bordi della piscina. Oppure osservare a occhio nudo
gruppi di ippopotami che nuotano,
elefanti che giocano con l’acqua,
coccodrilli o iguana, separati solo
da una recinzione in filo spinato
che garantisce la sicurezza dei
clienti. Lo Zambesi Sun, invece ha
212 stanze decorate con i vivaci colori delle tribù Nbedele, ed è indicato per uomini d’affari (poiché dispone di una modernissima sala con-
vegni) ma anche per giovani e famiglie (per i più
piccini c’è l’Hippo miniclub). La zona delle cascate Vittoria è tra l’altro
considerata il paradiso degli amanti degli sport estremi: possono essere praticati rafting, bungee jumping
o gorge swing. (Sun International,
Mosi-oa-Tunya Road, Livingstone,
Zambia, www.suninternationaldreams.co.za e-mail: falls@sunint.
co.za). (riproduzione riservata)
n n Mostre A Roma un’esposizione di incisioni d’autore celebra la Natività
Il presepe, visto dai Grandi
Dürer, Rembrandt, Tiepolo, Reni e altri maestri rendono
omaggio al Mistero con 120 opere di intensa spiritualità
di Elena Correggia
S
nosce una certa omogeneità nell’iconografia, dalla caratterizzazione
somatica dei Magi, alla presenza
della stella cometa e degli immancabili bue e asinello. Bellezza e verità si incontrano
così nelle stampe
dei tedeschi Dürer
e Schongauer, dell’olandese Rembrandt e del francese Doré. Ma intorno all’umile greppia si avvicinano
anche gli sguardi di
tupore e intima trepidazione
accomunano le opere degli
artisti che nel corso dei secoli hanno scelto di interpretare il tema sacro
della Natività. Proprio
la riflessione di alcuni
celebri maestri incisori
sull’avvenimento dell’Incarnazione si pone
quale motivo portante
della mostra Venite
Adoremus. Le immagini della Natività da Dürer a Tiepolo sono protagoniste di un’esposizione che Marcantonio
aprirà i battenti l’11 dicembre al Raimondi
(Bologna 1482palazzo della Cancelleria di Ro- 1530) Adorazione
ma. Si tratta dell’occasione per dei pastori, (1506)
ammirare una vasta produzio- Bulino
ne, circa 120 opere, frutto della
Jonas Umbach
sensibilità e dell’abilità di inci(Augsburg
sori vissuti fra il ’400 e l’800. Pur
1624-1693),
Adorazione
dei
nella varietà di epoche, tecniche
pastori, 1650
e scuole prese in esame, si rico-
artisti italiani quali Marcantonio
Raimondi, Guido Reni, Carlo Maratti e Tiepolo, in un equilibrato
connubio di solennità e umanità.
L’ingresso del divino nella storia
viene narrato all’interno di quattro
diverse sezioni: la Natività, l’Adorazione dei pastori, l’Adorazione dei
Magi e la Fuga in Egitto. Uno scenografico presepio napoletano,
con pezzi originali risalenti ai secoli XVIII e XIX, completa infine il
percorso seguendo una tradizione
capace di coniugare fede e intuizione artistica. (riproduzione riservata)
Venite Adoremus Le
immagini della Natività
da Dürer a Tiepolo. Roma, palazzo della Cancelleria. Dall’11/12/04 al
9/01/05. Orari: 10-14, 1620. Chiuso il 12-24-25-31
dicembre e 1-2 gennaio.
Biglietti: intero 5 euro, ridotto 3