ESERCITAZIONI ECONOMIA POLITICA CANALE A-D Prof. Ernesto Felli FOGLIO 2 - 12 aprile 2015 Chi paga realmente le imposte- elasticità – beni normali e beni inferiori (L’esercitazione del 12 aprile riguarderà i materiali contenuti nel FOGLIO 1 e, a seconda del tempo a disposizione, parte del materiale del FOGLIO 2) 1. Supponiamo che il Governo introduca un’imposta specifica, a carico dei produttori, di 50 centesimi per ogni pacchetto di sigarette. Su chi graverà il maggior onere del prelievo, tra consumatori e produttori, nel caso della Fig. 1(a)? (ragionare sull’inclinazione delle curve) (a) sui produttori, poiché la curva di domanda è più ripida della curva di offerta; (b) sui consumatori, poiché la curva di domanda è più ripida della curva di offerta; (c) sempre sui consumatori; (d) sempre sui produttori. 2. Supponiamo che il Governo introduca un’imposta specifica, a carico dei produttori, di 50 centesimi per ogni pacchetto di sigarette. Su chi graverà il maggior onere del prelievo, tra consumatori e produttori, nel caso della Fig. 1(b) (ragionare sull’inclinazione delle curve) (a) sui consumatori, poiché la curva di offerta è più ripida della curva di domanda; (b) sui produttori, poiché la curva di offerta è più ripida della curva di domanda; (c) sempre sui consumatori; (d) sempre sui produttori/rivenditori. 3. La reattività della quantità domandata ai cambiamenti del prezzo del bene stesso è misurata: (a) dall’elasticità della domanda al reddito; (b) dall’elasticità dell’offerta al reddito; (c) dall’elasticità dell’offerta al prezzo; (d) dall’elasticità della domanda al prezzo; 4. Poiché l’elasticità della domanda al prezzo è definita come rapporto tra la variazione % della quantità e variazione % del prezzo, se la quantità si riduce del 6% a seguito di un aumento del 3% del prezzo, l’elasticità sarà pari a: (a) –6%/3%= -2, |-2|=2; (b) –6%+3%=-3, |-3|=3 (c) –6%-3%=-9, |-9|=9 (d) 6%/3%= 2, |2|= -2 5. Considerando la Fig. 1(a) e con riferimento alla curva di domanda D, se il prezzo si riduce da P1=1,45 a P0=1,00, con una variazione percentuale del –31% e la quantità aumenta da Q0 a Q1, con una variazione percentuale del +6,2%, l’elasticità, in valore assoluto, della quantità domandata al prezzo è pari a: (a) circa 25; (b) 5; (c) circa 37; (d) 0,2. 6. Considerando la Fig. 1(b) e con riferimento alla curva di domanda D, se il prezzo aumenta da P 0=1,00 a P1=1,05, con una variazione percentuale del +5% e la quantità si riduce da Q0 a Q1, con una variazione percentuale del -20%, l’elasticità, in valore assoluto, della quantità domandata al prezzo è pari a: (a) circa 25; (b) 4; (c) circa 15; (d) 1,25. 7. Considerando la relazione che lega l’elasticità della domanda alla spesa, se il venditore riduce il prezzo, può aumentare il ricavo? (Vedi Fig. 3(a): prezzo da P2 a P1) (a) sì, lungo tutta la curva di domanda; (b) solo nel tratto elastico della curva di domanda; (c) solo nel punto in cui l’elasticità è unitaria; (d) solo nel tratto inelastico della curva di domanda. 1 8. L’elasticità incrociata del bene i rispetto al prezzo del bene j: (a) è sempre positiva; (b) è sempre negativa; (c) è sempre costante; (d) è positiva se i e j sono sostituti, negativa se i e j sono complementari. 9. L’elasticità della quantità domandata di un bene alla variazione del reddito: (a) è sempre positiva; (b) è sempre negativa; (c) è sempre costante; (d) è positiva se il bene è “normale”, negativa se il bene è “inferiore”. NOTA IMPORTANTE: ricordare che dal punto di vista formale l’elasticità della domanda di un bene βπ π βπ rispetto al prezzo è data da π = | βπ π |. Quindi dipende sia dalla pendenza della curva di domanda, βπ , che dal rapporto P/Q. Questo spiega perché una curva di domanda lineare, che ha pendenza costante, ha una elasticità diversa in ogni punto, poiché il rapporto P/Q è diverso in ogni punto della retta, in particolare decresce spostandosi da sinistra verso destra sull’asse delle ascisse. Si può dimostrare che una curva di domanda lineare ha elasticità pari a 1 nel suo punto medio, elasticità maggiore di 1 nel tratto superiore al punto medio e elasticità minore di 1 nel tratto inferiore, come mostrato nella Fig. 3. Si può dimostra inoltre che la spesa totale dei compratori/ricavo totale dei venditori (P× π, ossia l’area dei rettangoli tratteggiati nella Fig. 3) è massima in corrispondenza del rettangolo che ha il vertice in alto a destra nel punto medio della curva di domanda, ossia nel punto in cui π = 1. 2 Economia Politica – Prof. Felli (Canale A-D) Anno Accademico 2013-2014 P1=1,45 50c B P0=1,00 0,95 SS B P1=1,05 P0=1,00 A C Prezzo Prezzo S’S’ S’S’ SS 50c A 0,55 D C D Q1 Q0 Q1 Q0 Quantità Quantità (a) (b) Esercitazione N. 2 Fig.1 Economia Politica – Prof. Felli (Canale A-D) Anno Accademico 2013-2014 Elasticità della domanda al prezzo (b) Prezzo Prezzo (a) e>1 P2 e>1 (-) P1 e=1 e=1 P2 e<1 (+) (+) e<1 P1 (-) Q2 Q1 Q2 Quantità Esercitazione N. 1 Q1 Quantità Fig.3 3