Notiziario IN LIBANO NOVEMBRE 2010

IN
LIBANO
PERIODICO D’INFORMAZIONE
ECONOMICO-COMMERCIALE
Numero N.10
Ambasciata d’Italia
Beirut
Ufficio Economico Commerciale
Novembre 2010
Conferenza dell’Unione delle Borse Arabe
Il 25-26 ottobre u.s. si e’ tenuta a Beirut, con il
patrocinio del Primo Ministro Saad al-Hariri
ed alla presenza del Ministro delle Finanze,
Raya al-Hassan, la Conferenza Annuale dell'
"Union of Arab Stock Exchanges", Organizzazione costituita dalle Borse dei Paesi del Mediterraneo e Medio Oriente con lo scopo di
armonizzare le politiche finanziarie dei paesi
membri, favorire la collaborazione e lo scambio di esperienza, fungere da mediatrice nelle
controversie, promuovere la collaborazione tra
Borse sia a livello regionale che internazionale.
La Conferenza ha visto la partecipazione dei
Rappresentanti dei Paesi Membri, sia nelle
vesti di osservatori, che di relatori, nonche' di
autorevoli relatori internazionali.
L'obiettivo principale dell’evento e' stato quello di sensibilizzare le borse arabe sulle diverse
sfide che devono affrontare e sulle opportunita' che devono cogliere, rispondendo alla necessita' di attrarre gli investitori stranieri. La
Conferenza si e' concentrata sulla necessita' di
perseguire criteri di trasparenza, responsabilita'
ed integrita' delle Autorita' finanziarie, restituendo fiducia agli investitori, che hanno ri-
portato gravi perdite a seguito della grave crisi
finanziaria che ha investito i mercati a partire
dal 2007 e che nutrono una certa diffidenza
nei confronti dei mercati finanziari Anche se
le Borse arabe hanno risentito in misura inferiore della crisi, anzi alcune economie emergenti dei Paesi Mediterranei sono riuscite a
registrare nel 2009 tassi di crescita pari almeno
al 3% e, nel caso del Libano, addirittura del
7%. Cio' che e' avvenuto ha riconfermato l'esigenza di adottare, nel mutuo interesse, politiche lungimiranti e condivise, a salvaguardia
degli investimenti di capitale.
Nel corso della Conferenza e' stato posto l'accento sull'importanza del ruolo che la UASE
puo' rivestire ai fini del potenziamento del
ruolo delle Borse arabe nel panorama finanziario regionale ed internazionale, soffermandosi
sull'importanza dell'Organismo, che rappresenta un osservatorio privilegiato per studiare i
movimenti di capitale nel mondo arabo ed
internazionale ed un importante strumento
per affrontare le sfide monetarie, promuovere
le privatizzazioni e gli investimenti e favorire i
movimenti di capitale.
Buone prospettive di sviluppo
del settore delle telecomunicazioni
in Libano
Il settore delle telecomunicazioni in Libano
ha registrato, negli ultimi due anni, una
crescita del 30%, ma, come altri Paesi
dell’Area, e’ ancora al di sotto della media
per quanto riguarda la diffusione della
banda larga.
Il Libano è stato in grado negli ultimi due
anni di colmare il divario esistente con altri
paesi riguardo alla diffusione della telefonia
mobile che ha raggiunto un tasso di
copertura del 70%. Il Paese gode infatti di
alcuni vantaggi rispetto ai Paesi dell’area: e’
dotato di risorse umane multilingue e vanta
una posizione geografica strategica, elementi
che lo rendono competitivo nel settore
dell’ICT, tanto piu’ in quanto l’economia e’
altamente dipendente dal settore dei servizi.
Cio’ e’ quanto ha di recente affermato il
Direttore del Dipartimento Medio Oriente
della Banca Mondiale, Hedi Larbi, che ha
sottolineato come lo sviluppo del settore
ICT sia determinante per l’economia del
Paese.
Valutazioni analoghe sono state espresse
dall’Incaricato d’Affari UE a Beirut, che ha
sottolineato come tale settore giochi
(segue..)
Sommario
Conferenza Annuale Unione Borse Arabe Pag.1
(segue telecomunicazioni..)
un ruolo strategico in ogni parte del
mondo, favorendo produttivita’ ed
occupazione.
Egli ha altresi’ rammentato come l’UE stia
sostenendo il processo di modernizzazione
delle comunicazioni nella Regione ed abbia
accordato al Libano nel 2007,
finanziamenti per circa 2,78 milioni di
USD, per la modernizzazione della
“Lebanese Telecom Regulatory Authority’,
Ente di controllo dell’ICT in Libano.
Prospettive sviluppo settore
Telecomunicazioni
Pag.1
Gare d’appalto
Pag.2
Accordo Istituto Mediterraneo CertificaPag.2
zione—Ministero Economia e Commercio
Proiezioni Banca Mondiale
Pag.2
Prezzi al consumo
Pag.2
Interscambio Commerciale
Pag.3
Eventi
Pag.3
Pagina 2
IN
LIBANO
Gare d’appalto
Firmato Accordo tra Ministero
libanese dell’Economia e del
Commercio e l’IMC di
Senigallia (AN)
L’Ente publico “Electricité du Liban”
bandisce gara internazionale.
L’EDL ha pubblicato un bando di gara
internazionale per la realizzazione di due
sottostazioni elettriche da 220 kv, rispettivamente a Saida ed a Baalbeck, per un valore
di 250 milioni di lire libanesi cadauna
(circa 166.000 USD).
Il termine ultimo di presentazione delle
offerte e’ fissato per 14 dicembre 2010 ed il
capitolato d’appalto e’ reperibile presso il
committente, al costo di 1 milione di lire
libanesi (circa 660 USD).
Proiezioni Banca Mondiale su
crescita PIL libanese
Banca Egiziana acquista il 65%
del capitale del “Credit
Libanais”.
La banca d’investimento egiziana EFG
Hermes ha annunciato l’acquisizione del
65% del capitale del “Credit Libanais”.
Secondo quanto annunciato da EFG
Hermes il costo di tale operazione, pari a
542 milioni di dollari, sara’ finanziato
con fondi propri.
Il Credito Libanese conta 280.000 clienti
ed e’ ben ramificato nel Paese, mentre
EFG e’ la prima banca d’investimento del
Medio Oriente, quotata presso la Borsa
di Londra e del Cairo.
L’acquisizione rientra nella strategia di
rafforzamento della presenza della EFG
nella Regione.
Secondo le proiezioni riportate dalla Banca
Mondiale nel suo ultimo rapporto sulle
prospettive economiche dei Paesi MENA,
il PIL del Libano registrera’ nel 2010 un
incremento dell’8%, superiore alla media
dei Paesi MENA, stimata nel 4,9%.
Il Libano si classificherebbe pertanto, unitamente allo Yemen, al secondo posto nella
Regione, dopo il Qatar per il quale si attende un tasso di crescita del 18,5 %.
La previsione, avvalorata dalle stime del
Fondo Monetario Internazionale, viene
confermata, sebbene su un livello leggermente inferiore (7%), per il 2011.
I fattori che contribuiscono a tale ottimistiche previsioni risiedono nel flusso di capitali
in entrata, associato al boom dei settori delle
costruzioni e dei servizi.
La positività di tali previsioni si scontra con
la debolezza di altri parametri economici,
quali l’elevato deficit commerciale (10 miliardi di dollari nei primi 9 mesi del 2010) ,
corrente e di bilancio (8,5% del PIL). Quest’ultimo supera i livelli previsti per l’intera
Regione, fatta eccezione dell’Iraq (12,5% del
PIL).
Tra gli altri elementi negativi sui quali la
Banca Mondiale pone l’accento, spiccano
l’elevato livello del debito pubblico (145%
circa del PIL) e la difficoltà’ di gestire adeguatamente gli ingenti capitali affluiti nel
Paese in dipendenza della crisi finanziaria
internazionale.
L’Istituto Mediterraneo di Certificazione
di Senigallia, ha sottoscritto il 20 ottobre
scorso un Accordo di collaborazione con
il Ministero dell’Economia e del
Commercio libanese per lo sviluppo
delle produzioni di qualità a
Denominazione Protetta e per la
valorizzazione delle stesse nella filiera
della ristorazione libanese.
L’Accordo prevede una serie di azioni
per la valorizzazione della dieta
mediterranea e di alcune produzioni
certificate di qualità nei canali della
ristorazione e del turismo libanesi.
E’ prevista la realizzazione di alcuni
progetti pilota nel campo delle
indicazioni geografiche e della
certificazione secondo i parametri
europei, per arrivare all’introduzione
delle Denominazioni Protette nei canali
della ristorazione private, che
utilizzeranno il modello di certificazione
per la ristorazione “Conosci il tuo Pasto”,
progettato dall’Istituto Mediterraneo di
Certificazione (IMC) e già applicato in
Italia e Libano da diversi ristoranti come
sistema di certificazione accreditato.
Prezzi al consumo
Il Ministero dell’Economia e del
Commercio fissa un tetto massimo di
guadagno sui beni di prima necessita’.
Con un provvedimento pubblicato sulla
Gazzetta Ufficiale, e’ stato fissato nel
27%, il tetto massimo di guadagno sui
beni di prima necessita’ (carne, olio di
oliva, cereali, frutta e verdure). Il
provvedimento riguarda sia i grossisti, la
cui percentuale di guadagno non
dovrebbe superare il 10%, che i semigrossisti (max +7%) ed i commercianti al
dettaglio (max +10%).
La misura e’ stata presa per contenere
l’eccessivo aumento dei prezzi al
consumo, ma e’ stata subito contestata
dagli economisti, che hanno sottolineato
come tale provvedimento e’ ovviamente
contrario alle leggi di mercato.
IN
LIBANO
IMPORTAZIONI DALL’ITALIA +16,6% NEI PRIMI NOVE MESI 2010
Nei primi nove mesi dell’anno, il valore dell'export italiano è stato pari a $1,03 miliardi,
con una quota di mercato del 7,8% (in aumento rispetto al 7,4% del settembre 2009),
con un incremento 16,6% rispetto ai primi 9
mesi del 2009.
L’Italia mantiene quindi la propria posizione
di primo fornitore europeo del Libano, essendo in terza posizione, dopo la Cina e gli USA
che si alternano al primo e secondo posto (e’
la prima volta che la Cina occupa la prima
posizione). Nel periodo in esame, la Cina ha
esportato merci per $1 miliardo e 244 milioni
(+16,7% rispetto al medesimo periodo del
2009), con una quota di mercato pari al 9,4%
delle importazioni totali libanesi e gli USA
con $1 miliardo e 199 milioni (-0,6%) e 9,1%
di quota sul totale importato. Al quarto posto
si è posizionata la Germania, con $955 milioni (+3,7%) ed una quota di mercato del
7,2%, seguita al quinto posto dalla Francia
con $883 milioni (6,7% dell’import totale
libanese), in contrazione del 29,2% rispetto al
medesimo periodo del 2009.
I dati, resi noti dall’Ufficio Statistica delle
Dogane Libanesi, ed elaborati dall’ICE di
Beirut, indicano che nel periodo in questione, l’import del Paese si è attestato sui $13
miliardi e 189 milioni, in aumento del 10,0%
rispetto al corrispondente periodo del 2009.
Il deficit commerciale è ammontato invece a
$10 miliardi e 172 milioni (+6,7% rispetto al
2009), nonostante l’incremento dell’export
del 23%, ammontato a $3 miliardi e 17 milioni contro $2 miliardi e 454 milioni nell’anno precedente.
A livello di disgregazione settoriale, l’export
italiano è composto da: petrolio raffinato con
il 35,9% sul totale esportato ($370 Mln),
meccanica (14,7% e $151 Mln), prodotti
chimici (8,4% e $87 Mln), tessile abbigliamento (6,9% e $71 Mln), metallurgia (6,1%),
mezzi di trasporto (3,7%), materiali edili
(3,4%) alimentari e bevande (3,2%), plastica
e gomma (3,0%), e calzature (2,4%). Ciò
conferma, peraltro, la buona strutturazione
Pubblicazione a cura di
Ambasciata d’Italia a Beirut
Ufficio Economico-Commerciale
Email: [email protected]
Tel.. +961 5 954955
Internet: www.ambbeirut.esteri.it
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EVENTI
dell’export italiano rispetto anche ad alcuni
dei principali concorrenti.
Infatti, l’export degli USA è composto per il
36,6% da petrolio raffinato e dal 17,3% da
mezzi di trasporto; quello della Germania
dagli autoveicoli per il 53,9%, mentre quello
della Francia e’ costituito per il 36,6% da
petrolio raffinato e dal 17,7% da prodotti
chimici (profumi e cosmetici).
La graduatoria delle principali voci dell’import libanese risulta invece la seguente: al
primo posto troviamo i prodotti petroliferi
raffinati con $2,6 miliardi (19,8% del totale),
seguiti da macchinario con $1,6 miliardi
(12,4%), mezzi di trasporto con 1,5 miliardi
(11,5%), prodotti dell’industria chimica con
$1,16 miliardi (8,8%), metalli e lavori di
metallo con $970 milioni (7,4%), oreficeria e
gioielleria con $842 milioni (6,4%) e alimentari con $831 milioni (6,3%).
I principali prodotti dell’export libanese, fino
a settembre 2010, sono risultati invece: oreficeria e gioielleria con $836 milioni (27,7% di
quota sul totale esportato), macchinari con
$544 milioni (18%), metalli e lavori di metallo con $346 milioni (11,5%), alimentari con
$241 milioni (8,0%) e prodotti chimici con
$216 milioni (7,2%).
I principali mercati di sbocco del Libano si
confermano essere la Svizzera con $421 milioni (14,0% di quota sul totale dell’export libanese), gli Emirati Arabi con $316 milioni
Bou KHALIL organizza due settimane
di "Sapori d'Italia"
(10,5%), il Sud Africa con $221 milioni
(7,3%), l’Iraq con $203 milioni (6,7%),
l’Arabia Saudita con $180 milioni (6,0%),
la Turchia con $176 milioni (5,8%) e la
- Missione di 1 operatore libanese alla Borsa
Ambiente, Torino, 3-4 novembre 2010
Siria con $163 milioni (5,4%).
Va precisato che l’export verso la Svizzera
(storicamente) ed il Sud Africa (solo di recente) è costituito quasi esclusivamente (oltre il
98%) da rottami d’oro ed oro usato destinati
molto probabilmente alla fusione. Dalla Svizzera vengono invece importati i lingotti d’oro
per la fiorente industria orafa locale, cosa che
non accade per il Sud Africa.
Istituto Commercio Estero (ICE)
Sezione per la promozione degli
scambi dell’Ambasciata d’Italia a
Beirut
Email: [email protected]
Tel. +961 5 959640
Internet: www.ice.gov.it/paesi/asia/
In occasione del 75° anniversario della
propria presenza sul mercato libanese,
“Supermercati e Ipermercati Bou Khalil”,
in collaborazione con l’ICE di Beirut e
l'Istituto Italiano di Cultura, organizza dal 5
al 18 novembre due settimane "Sapori d'Italia" nei nove punti vendita al dettaglio della
catena Bou Khalil.
Tenuto conto del volume dei prodotti italiani commercializzati da Bou Khalil, l’evento e’ stato inaugurato dall’Ambasciatore
d’Italia in Libano, S.E. Giuseppe Morabito,
il 5 novembre alle 12:30, nell’ipermercato
Bou Khalil di Baabda, in presenza dei
fornitori e dei clienti di Bou Khalil.
Durante le due settimane italiane, offerte e
promozioni speciali dei prodotti italiani
correderanno gli scaffali del Supermercato
Bou Khalil, che offrirà agli acquirenti dei
prodotti italiani oggetto della promozione,
la possibilità di vincere viaggi e soggiorni in
Italia, inviti a degustare piatti italiani nonche’ borse di studio per corsi di lingua italiana, offerte in collaborazione con l'Istituto
Italiano di Cultura.
ICE
Iniziative nov-dic.2010
- Settimana italiana presso la GDO Bou Khalil (9
punti vendita), Beirut 5 – 18 novembre 2010
(assistenza organizzativa ICE);
- Assistenza tecnica all’Associazione degli Industriali Libanesi (ALI) per la creazione di parchi
industriali in Libano con 1 esperto ICE, Beirut 8
novembre 2010;
- Missione di 4 operatori libanesi alla Fiera EIMA, Bologna, 10-14 novembre 2010;
- Missione di 4 operatori libanesi alla Fiera Sicurezza, Milano, 17-19 novembre 2010;
- Missione in Libano e Siria di Promos Milano:
workshop con B2B con 5 aziende lombarde al
seguito (multisettoriale); Beirut, 29 novembre
2010;
- Missione di 6 operatori libanesi del settore beni
di consumo a Macerata, 29 novembre - 2 dicembre 2010.