I.S.S. “Ferraris-Pancaldo” - Savona - Patto Educativo 2011-2012 Istituto Secondario Superiore Ferraris Pancaldo Savona PATTO EDUCATIVO E PROGRAMMAZIONE DELLE ATTIVITÀ EDUCATIVE E DIDATTICHE DELLA CLASSE 3B 2011-2012 APPROVATO E SOTTOSCRITTO DAL CONSIGLIO DI CLASSE pagina 1 di 6 I.S.S. “Ferraris-Pancaldo” - Savona - Patto Educativo 2011-2012 PROGRAMMAZIONE DELLE ATTIVITA’ EDUCATIVE E DIDATTICHE anno scolastico 2011-2012 CONSIGLIO DELLA CLASSE 3B MATERIA DOCENTE Elettronica Lab. elettronica Religione Inglese T.D.P. Meccanica Ed. Fisica Elettrotecnica Sistemi Italiano Storia Matematica Lab. TDP Lab. Elettrotecnica Lab. Sistemi D. Cigliutti F. Basso C. Bertola D.Ferrari R. Romano S. Cuneo G. Bossolino F. Perrone B. Ghiglione G.L. Bruzzone FIRMA E. Scorzoni M. Porcellana A.Marabotto Alla presente programmazione sono allegate tutte le programmazioni didattiche di ogni docente della classe. Questa programmazione è consultabile in segreteria oppure sul sito web della scuola. COORDINATORE DI CLASSE: prof.D. Cigliutti Sottoscrivono il documento sigg.__BUSSINO Elisabetta sigg._BADI Renata Per la componente genitori: ________________________ _______________________ Sigg. PESCIO Davide Per la componente studenti: sigg._VICINO Gabriele ________________________ _______________________ pagina 2 di 6 I.S.S. “Ferraris-Pancaldo” - Savona - Patto Educativo 2011-2012 A PROFILO DELLA CLASSE Percentuale di allievi ripetenti la classe, frequentata in questo istituto frequentata in altro istituto 3% 0% Per gli allievi promossi allo scrutinio finale della classe nell’a.s. precedente Livello Alto (voti 9-10) Media finale a.s. 2010/11 0% Livello Medio (voti 7-8) 35% pagina Livello Basso (voto 6 ) 65% 3 di 6 I.S.S. “Ferraris-Pancaldo” - Savona - Patto Educativo 2011-2012 C CASI PARTICOLARI a) presenza di N° 1 allievi con DSA certificata; Per i casi (a) e (b) si fa riferimento ai singoli piani didattici depositati in segreteria. D ORGANIZZAZIONE DEGLI INTERVENTI DI RECUPERO Modalità Si ritiene opportuno adottare metodologie di insegnamento atte a sviluppare il metodo di studio e le conoscenze degli allievi e di effettuare un’attività di recupero in classe che prevede: a) il coinvolgimento degli allievi in modo più assiduo nel dialogo educativo, b) la somministrazione di esercizi aggiuntivi che verranno in seguito corretti e discussi, c) il coinvolgimento degli alunni più bravi per aiutare i compagni d) corsi di recupero pomeridiani Tempi (periodo, durata) _Dopo la conclusione del primo quadrimestre e compatibilmente con le risorse economiche della scuola._ E ORGANIZZAZIONE DEGLI INTERVENTI DI APPROFONDIMENTO (indicare anche gli interventi che vengono attuati insieme ad altre classi) __________________________________________________________________________________________ __________________________________________________________________________________________ __________________________________________________________________________________________ __________________________________________________________________________________________ __________________________________________________________________________________________ pagina 4 di 6 I.S.S. “Ferraris-Pancaldo” - Savona - Patto Educativo 2011-2012 F COMPORTAMENTI NEI CONFRONTI DELLA CLASSE (definizione degli atteggiamenti comuni da assumere ad integrazione ed applicazione di quanto previsto nel Regolamento Disciplinare) a) b) c) d) e) f) g) h) i) non permettere agli allievi di uscire dall’aula per recarsi ad acquistare merende, bevande o altro; permettere agli allievi di uscire per recarsi al bagno solo in caso di effettiva necessità; gli allievi dovranno rimanere in classe al cambio dell’ora; permettere l’uscita di solo un allievo per volta; mantenere le finestre chiuse durante l’intervallo ed il cambio d’ora; alzarsi all’ingresso dell’insegnante; ___________________________________________________________________________________ ___________________________________________________________________________________ ___________________________________________________________________________________ G OBIETTIVI TRASVERSALI Comportamentali a) Interesse b) Impegno c) Partecipazione d) Disponibilità e) Correttezza nei rapporti con compagni, docenti, personale della scuola f) ___________________________________________________________________________________ g) ___________________________________________________________________________________ h) ___________________________________________________________________________________ Cognitivi a) Conoscenze b) Comprensione c) Applicazione d) Analisi e) Sintesi f) Valutazione g) Creatività h) ___________________________________________________________________________________ i) ___________________________________________________________________________________ j) ___________________________________________________________________________________ H STRUMENTI DI OSSERVAZIONE, DI VERIFICA E DI VALUTAZIONE Fatto salvo che ogni docente, in funzione delle specifiche della disciplina insegnata nella classe, nella propria programmazione definirà le tipologie e quantificherà il numero di prove di verifica da svolgersi durante l’anno scolastico, in linea generale si applica quanto approvato nel POF al riguardo. H1 Fattori che concorrono alla valutazione periodica e finale a) metodo di studio b) partecipazione all’attività didattica c) impegno d) progresso e) livello della classe f) situazione personale g) pagina 5 di 6 I.S.S. “Ferraris-Pancaldo” - Savona - Patto Educativo 2011-2012 I DEFINIZIONE DI CRITERI COMUNI PER LA CORRISPONDENZA TRA VOTI E LIVELLI DI CONOSCENZA E ABILITA’ Si riporta quanto deliberato nel POF, cioè un criterio comune di valutazione che preveda l’utilizzo di tutti i voti compresi nella scala 1 – 10, considerando, ove possibile, l’ipotesi di esclusione dei voti non interi. Si ritiene inoltre di prendere in considerazione tutti gli elementi che concorrono al progresso generale dell’allievo, con particolare riferimento al miglioramento in corso d’anno dell’impegno e dell’applicazione. VOTO UNO DUE-TRE QUATTRO CINQUE SEI SETTE OTTO NOVE DIECI GIUDIZIO l’allievo non fornisce alcun elemento utile alla valutazione l’allievo mostra qualche barlume di conoscenza degli argomenti affrontati, ma non è in grado, nemmeno se guidato, di dare una soluzione ai quesiti posti o una risposta organizzata all’argomento proposto; dimostra impegno quasi nullo nello studio l’allievo dimostra una conoscenza molto superficiale degli argomenti affrontati e palesa evidenti lacune cognitive e, guidato, tenta di individuare l’obiettivo richiesto, ma non riesce a raggiungerlo; dimostra scarsissimo impegno nello studio e le capacità espressive sono inadeguate. l’allievo dimostra di conoscere gli argomenti affrontati, ma rivela evidente insicurezza nel consolidare operativamente queste conoscenze e non rielabora personalmente i concetti appresi; affiorano ancora carenze cognitive; se guidato, si avvicina all’obiettivo richiesto, ma non lo raggiunge completamente anche a causa di un insufficiente impegno nello studio; le capacità espressive sono limitate. l’allievo dimostra di conoscere gli argomenti affrontati e cerca di rielaborare i concetti appresi, anche se in maniera non completamente autonoma; raggiunge gli obiettivi minimi previsti e, se guidato, inizia ad operare semplici procedimenti logici e deduttivi; l’impegno nello studio e le capacità espressive risultano solo sufficienti. l’allievo conosce gli argomenti affrontati ed è in grado di rielaborarli in maniera autonoma; opera semplici collegamenti e, guidato, rivela principi di competenza critica; le capacità espressive e l’impegno nello studio sono discreti. l’allievo affronta con competenza e con discrete proprietà di analisi e di sintesi tutti gli argomenti, ed è in grado di sviluppare autonomamente un approccio critico alle tematiche affrontate; l’impegno nello studio è buono ed evidenza padronanza nell’utilizzo dei linguaggi specifici delle diverse discipline. l’allievo affronta con competenza e con buone proprietà di analisi e di sintesi tutti gli argomenti; è in grado di sviluppare autonomamente un approccio analitico con buona propensione critica alle tematiche affrontate; l’impegno nello studio è ottimo ed evidenzia rilevanti capacità espositive. l’allievo affronta con competenza e con ottime proprietà di analisi e di sintesi tutti gli argomenti; è in grado di sviluppare autonomamente un approccio analitico con notevole propensione critica alle tematiche affrontate; l’impegno nello studio è ottimo ed evidenzia pregevoli capacità espositive L ATTIVITA’ INTEGRATIVE PREVISTE visite aziendali da definire viaggi di istruzione con meta ancora da definire incontri con esperti partecipazione a concorsi, gare, “giochi” partecipazione agli scambi culturali incontri con mediatori culturali partecipazione a rappresentazioni teatrali e/o cinematografiche altro: a) _______________________________________________________________________________________ b) _______________________________________________________________________________________ c) _______________________________________________________________________________________ Letto, firmato e sottoscritto in data ________ pagina 6 di 6 I.I.S.S. Ferraris - Pancaldo A.S. 2011 - 2012 % Industriali (GXFD]LRQHILVLFD Dipartimento 02 ASSE MATEMATICO SCIENTIFICO BIENNIO. matematica, scienze, biologia, fisica, chimica, disegno e tecnologia, Docente BOSSOLINO Giancarlo Competenze Conoscenze % Industriali (GXFD]LRQHILVLFD Abilità Argomenti sviluppo delle capacità coordinative: progressione didattica alle funicelle; percorsi motori; grandi e piccoli attrezzi; Teoria: apparato cardio-vascolare Giochi Sportivi: conoscenze tecnico-tattiche dei principali Sport di squadra scolastici; Atletica leggera: tesdt motori propedeutici; salti, lanci e corse (conoscenze e prove): Metodi Dal globale all'analitico con prove di valutazione intermedie e ritorno Mezzi e strumenti Test motori; grandi e piccoli attrezzi: lavori di gruppo; Prove Num. Tipologia 3 Esecuzioni motorie Valutazione StandardValutazione Obiettivi minimi raggiungimenbto di un accettabile sviluppo delle capacità coordinative e delle principali nozioni dell'argomento teorico 6WDPSDWRFRQ'LGDVNR(GLWRUSURJUDPPD]LRQHGLGDWWLFD9HUVLRQH Pag. 1 I.I.S.S. Ferraris - Pancaldo A.S. 2011 - 2012 % Industriali (OHWWRWHFQLFD Dipartimento 05 ELETTRONICA ED ELETTROTECNICA Docente % Industriali (OHWWRWHFQLFD PERRONE Francesco Competenze Conoscenze Abilità 1 Applicare nello studio degli impianti elettrici e delle apparecchiature elettroniche i procedimenti dell'elettrotecnica e dell'elettronica Principi generali e teoremi per lo studio delle reti elettriche Rappresentazione vettoriale dei segnali sinusoidali I componenti reattivi, reattanza ed impedenza Bilancio energetico Applicare i principi generali dell'elettrotecnica nello studio di componenti, circuiti e dispositivi elettrici Identificare tipologie di bipoli elettrici definendo le grandezze caratteristiche ed i loro legami Descrivere un segnale nel dominio del tempo e della frequenza Applicare la teoria dei circuiti alle reti sollecitate in continua ed in alternata 2 Utilizzare la strumentazione di laboratorio e di settore e i metodi di misura per verifiche e controlli Simbologia e nome rappresentazione Caratteristiche di impiego della strumentazione di laboratorio Teoria delle misure e della propagazione degli errori 4 Operare nel rispetto delle normative inerenti la sicurezza del lavoro e degli ambienti Identificazione del concetto di rischio e di dispositivo di protezione Rappresentare componenti circuitali, reti o apparati negli schemi funzionali Descrivere le caratteristiche di impiego della strumentazione di settore Interpretare i risultati delle misure Definire la sicurezza e l'affidabilità Argomenti MODULO 1: Reti Elettriche in Corrente Continua Corrente elettrica - cenni su materiali conduttori e isolanti Legge di Ohm Seconda legge di Ohm Resistività e Coefficiente di Temperatura Generatori ideali di Tensione e di Corrente Diagramma Tensione/Corrente di bipoli Primo e Secondo Principio di Kirchhoff Resistenze in serie e in parallelo Trasformazioni triangolo - stella Partitore di tensione Partitore di corrente Legge di Ohm generalizzata Soluzione di reti elettriche con resistenze e un solo generatore:- Metodo di Kirchhoff Metodo della riduzione in resistenza equivalente e partitore di corrente Generatori reali Soluzione di reti elettriche con resistenze e più generatori:- Metodo di KirchhoffTeorema di Millman Metodo della Sovrapposizione degli Effetti Teoremi di Thevenin e di Norton MODULO 2: Energia e potenza Definizione di n-poli· Bipoli lineari e bipoli non lineari Potenza e energia di un bipolo elettrico Definizione di rendimento Massima potenza erogabile di un generatore Effetto JoulE Caduta di tensione di linea MODULO 3: Elettrostatica Legge di Coulomb Definizione del Campo Elettrico Linee di Campo 6WDPSDWRFRQ'LGDVNR(GLWRUSURJUDPPD]LRQHGLGDWWLFD9HUVLRQH Pag. 1 I.I.S.S. Ferraris - Pancaldo A.S. 2011 - 2012 % Industriali (OHWWRWHFQLFD Dipartimento 05 ELETTRONICA ED ELETTROTECNICA Docente PERRONE Francesco % Industriali (OHWWRWHFQLFD Tracciamento Campo Elettrico Energia e Potenziale Tensione Elettrica Potenziale elettrico Presenza di un conduttore in un campo elettrico Presenza di un isolante in un campo elettrico Concetto di capacità Condensatori Condensatore piano Materiali dielettrici tra le armature di un condensatore Rigidità dielettrica Condensatori in serie e in parallelo Carica e scarica di un condensatore MODULO 4: Elettromagnetismo Determinazione del vettore Induzione Magnetica Tensione indotta in un conduttore in movimento immerso in un campo magnetico Campo magnetico prodotto da una corrente elettrica: Legge di Biot - Savart Campo magnetico generato dalla presenza di più conduttori Analogie tra campo magnetico prodotto da magneti naturali e magneti artificiali: solenoide Definizione di Vettore Campo Magnetico Definizione di Flusso Magnetico Legge di Faraday - Neumann - Lenz Fenomeno dell'autoinduzione - definizione di Induttanza Fenomeno della mutua induzione Materiali magnetici: classificazione dei materiali Diamagnetici, Paramagnetici, Ferromagnetici e Magneti naturali Ciclo di Isteresi Circuiti magnetici Legge della Circuitazione Magnetica MODULO 5: Soluzione di Circuiti in Corrente Alternata Introduzione alle funzioni periodiche Definizione delle grandezze che le caratterizzano Andamento della corrente elettrica alternata Funzioni sinusoidali Determinazione del valore medio, componente continua, valore massimo, valore picco - picco, valore efficace e fattore di forma Definizione di fase di una funzione Rappresentazione delle grandezze sinusoidali in forma vettoriale sul piano reale-immaginario Rappresentazione dei vettori in forma polare, forma esponenziale e forma binomia Operazioni tra vettori Trasformazione di vettori da forma esponenziale a forma binomia Trasformazione di vettori da forma binomia a forma esponenziale Soluzione di circuiti puramente resistivi Soluzione di circuiti puramente induttivi Soluzione di circuiti puramente capacitivi Soluzione di circuiti R-L, R-C, R-L-C Fenomeno della risonanza magnetica Definizione di Impedenza Soluzione di reti elettriche in corrente alternata:-Teorema di Millman- Teorema di Thevenin- Metodo della sovrapposizione degli effetti· Potenza in regime sinusoidale: potenza apparente, potenza attiva e potenza reattiva· Teorema di Boucherot· Rifasamento MODULO 6: Laboratorio di Misure Simboli CEI Strumenti di misura 6WDPSDWRFRQ'LGDVNR(GLWRUSURJUDPPD]LRQHGLGDWWLFD9HUVLRQH Pag. 2 I.I.S.S. Ferraris - Pancaldo A.S. 2011 - 2012 % Dipartimento 05 ELETTRONICA ED ELETTROTECNICA Industriali (OHWWRWHFQLFD Docente PERRONE Francesco % Industriali (OHWWRWHFQLFD Costante di uno strumento Teoria degli errori Inserzione a monte e a valle di uno strumento Caratteristica tensione - corrente L'oscilloscopio Regolazione di corrente mediante reostato Regolazione fine e grossolana di corrente mediante due reostati Regolazione di tensione mediante potenziometro a vuoto Regolazione di tensione mediante potenziometro a carico Verifica della taratura di un amperometro: metodo di confronto Verifica della taratura di un voltmetro: metodo di confronto Verifica del 1o principio di Kirchhoff Verifica del 2o principio di Kirchhoff Verifica della Legge di Ohm Misura di Rx con metodo volt - amperometrico Misura di Rx con metodo del confronto Misura di Rx con metodo di sostituzione Verifica del Teorema di Thevenin Metodi Durante la trattazione degli argomenti teorici le lezioni saranno svolte collegialmente con l'intero gruppo classe attraverso lezioni frontali dialogate, seguite dallo svolgimento di esercizi applicativi di crescente difficoltà e di esercitazioni per recuperare eventuali lacune o approfondire argomenti. In laboratorio, nelle fasi di montaggio e prova dei circuiti realizzati, gli allievi verranno suddivisi in piccoli gruppi per permettere una discussione di ogni procedimento in modo da sviluppare l'attività logico-intuitiva. Mezzi e strumenti Appunti presi durante le lezioni tratti dall'estrapolazione di alcuni testi effettuata dall'insegnante Libro di testo Strumentazione di laboratorio di misure Prove Num. 10 2 5 4 Tipologia Relazioni Test Risoluzione problemi Interrogazioni Valutazione StandardValutazione Obiettivi minimi Conoscere e saper applicare le tre leggi di Ohm, la legge di Joule, le leggi di Kirchhoff a circuiti con un solo generatore. Conoscere i principi di risoluzione per reti con più generatori. Saper effettuare misure di tensione e corrente in sicurezza. 6WDPSDWRFRQ'LGDVNR(GLWRUSURJUDPPD]LRQHGLGDWWLFD9HUVLRQH Pag. 3 I.I.S.S. Ferraris - Pancaldo A.S. 2011 - 2012 % Industriali 6LVWHPL Dipartimento 05 ELETTRONICA ED ELETTROTECNICA Docente % Industriali 6LVWHPL GHIGLIONE Barbara Competenze Conoscenze Abilità 4 Operare nel rispetto delle normative inerenti la sicurezza del lavoro e degli ambienti Descrivere, analizzare e progettare sistemi automatici Identificazione del concetto di rischio e di dispositivo di protezione Definire la sicurezza e l'affidabilità Divisione di un sistema in sottosistemi Esempi di sistemi cablati e programmabili estratti dalla vita quotidiana I componenti circuitali e i loro modelli equivalenti di tipo meccanico ed idraulico Classificazione dei sistemi Rappresentazione a blocchi Sistemi ad anello aperto ed anello chiuso Algebra degli schemi a blocchi Analizzare le funzioni e i componenti fondamentali di semplici sistemi elettrici ed elettronici Utilizzare modelli matematici per la rappresentazione della funzione di trasferimento Distinguere sistemi digitali da quelli analogici Riconoscere la differenza tra sistemi cablati e quelli analogici 3 Analizzare tipologie e caratteristiche tecniche delle apparecchiature elettriche ed elettroniche, con riferimento ai criteri di scelta per la loro utilizzazione e interfacciamento Descrizione dei sistemi elettrici elettronici e meccanici attraverso lo studio della teoria dei sistemi Architettura del microprocessore Descrivere e spiegare le caratteristiche elettriche e tecnologiche delle apparecchiature elettriche ed elettroniche Descrivere la struttura del microprocessore 9 Progettare sistemi di controllo Elementi di programmazione e linguaggi Utilizzare sistemi programmabili dedicati 7 Utilizzare linguaggi di programmazione riferiti ad ambiti specifici di applicazione Linguaggi di programmazione evoluti e a basso livello Realizzare semplici programmi relativi alla gestione dei sistemi automatici 8 Argomenti MODULO 1: TEORIA DEI SISTEMI Definizione, classificazione e identificazione dei sistemi. Identificazione degli elementi principali di un controllo automatico. Esempi di sistemi e relativo controllo. Rappresentazione dei sistemi attraverso gli schemi a blocchi. Definizione, classificazione e struttura dei modelli. Esempi di sistemi descritti da modelli. Sistemi di tipo elettronico (comparatori di onde, raddrizzatori, ecc.). Analogie Definizione di funzione di trasferimento, segnali d'ingresso, uscita e disturbo. Algebra degli schemi a blocchi. Spostamento dei nodi Metodo della sovrapposizione degli effetti MODULO 2: ELEMENTI DEL LINGUAGGIO C e C+ + Il linguaggio C Tool di sviluppo Elementi lessicali del linguaggio Identificatori Parole riservate Tipi di dati Visibilità e classi di memorizzazione delle variabili Operatori Librerie standard Strutture di controllo Array, stringhe e variabili di enumerazione Dal C al C++ MODULO 3: STRUMENTI INFORMATICI Hardware e Software La scheda madre Microprocessore Bus Memoria Organizzazione di un sistema operativo 6WDPSDWRFRQ'LGDVNR(GLWRUSURJUDPPD]LRQHGLGDWWLFD9HUVLRQH Pag. 1 I.I.S.S. Ferraris - Pancaldo A.S. 2011 - 2012 % Dipartimento 05 ELETTRONICA ED ELETTROTECNICA Industriali 6LVWHPL Docente GHIGLIONE Barbara % Industriali 6LVWHPL Sistema operativo come gestore di risorse MODULO 4: LABORATORIO Utilizzo di Word Utilizzo di Excel Programmazione linguaggio C e C++ Metodi Durante la trattazione degli argomenti teorici le lezioni saranno svolte collegialmente con l'intero gruppo classe attraverso lezioni frontali dialogate, seguite dallo svolgimento di esercizi applicativi di crescente difficoltà e di esercitazioni per recuperare eventuali lacune o approfondire argomenti. In laboratorio, gli allievi lavoreranno singolarmente o suddivisi in coppie per permettere lo sviluppo dell'attività l'attività logico-intuitiva e le abilità operative. Mezzi e strumenti Appunti presi durante le lezioni tratti dall'estrapolazione di alcuni testi effettuata dall'insegnante Libro di testo PC, software dedicati (Excel, Labview) Prove Num. 5 4 2 Tipologia Risoluzione problemi Interrogazioni Test Valutazione StandardValutazione Obiettivi minimi Capacità di analizzare e classificare semplici sistemi Utilizzo di software comuni Realizzazione di semplici programmi in C++ 6WDPSDWRFRQ'LGDVNR(GLWRUSURJUDPPD]LRQHGLGDWWLFD9HUVLRQH Pag. 2 I.I.S.S. Ferraris - Pancaldo A.S. 2011 - 2012 % Dipartimento 05 ELETTRONICA ED ELETTROTECNICA Industriali (OHWWURQLFD Docente % Industriali (OHWWURQLFD CIGLIUTTI Diego Competenze Conoscenze Abilità 1 Applicare nello studio degli impianti elettrici e delle apparecchiature elettroniche i procedimenti dell'elettrotecnica e dell'elettronica Algebra di Boole Il sistema di numerazione binaria Rappresentazione e sintesi delle funzioni logiche Reti logiche combinatorie e sequenziali Circuiti asincroni e sincroni Registri e contatori 2 Utilizzare la strumentazione di laboratorio e di settore e i metodi di misura per verifiche e controlli Strumentazione di laboratorio Metodi di misura Operare con variabili e funzioni logiche Analizzare circuiti digitali a bassa scala di integrazione di tipo combinatorio e sequenziale Utilizzare sistemi di numerazione e codici Analizzare dispositivi logici a media scala di integrazione Realizzare funzioni logiche combinatorie e sequenziali Utilizzare consapevolmente gli strumenti di laboratorio Effettuare misure relative all'elettronica digitale Interpretare correttamente gli esiti delle misure 4 Operare nel rispetto delle normative inerenti la sicurezza del lavoro e degli ambienti Normative di sicurezza Valutazione dei rischi Metodi di protezione e di riduzione del rischio Argomenti Definizioni introduttive Porte logiche fondamentali Algebra di Boole Dal circuito alla funzione logica Dalla tabella di verità alla funzione e al circuito Ottimizzazione mediante mappe di Karnaugh Circuiti combinatori integrati (encoder, decoder, mux, demux, decoder-driver per display a sette segmenti, circuiti aritmetici) Il latch a porte NAND e NOR Concetto di sincronizzazione e tipi di sincronizzazione Flip-flop tipo SR, JK, D, T Registri Contatori Metodi Lezione frontale Lavoro di gruppo Esercitazioni pratiche Mezzi e strumenti Libro di testo Dispense del docente Appunti Prove Num. 2 4 2 4 4 Tipologia Interrogazioni Esecuzioni grafiche Lavori di gruppo Progettazione Relazioni Valutazione StandardValutazione Obiettivi minimi Per le valutazioni si fa riferimento a quanto espressamente indicato sul P.O.F. e sulla programmazione di classe anche riguardo le corrispondenze voto giudizio. 6WDPSDWRFRQ'LGDVNR(GLWRUSURJUDPPD]LRQHGLGDWWLFD9HUVLRQH Pag. 1 I.I.S.S. Ferraris - Pancaldo A.S. 2011 - 2012 % Industriali ,QJOHVH Dipartimento 03 ASSE CULTURALE LINGUISTICO TRIENNIO. italiano, storia, diritto, inglese, filosofia, religione Docente FERRARI Donatella Competenze Comprendere testi o messaggi orali e scritti di interesse generale, della cultura del paese oggetto di studio o relativi al proprio settore di indirizzo con un progressivo grado di autonomia. % Industriali ,QJOHVH Conoscenze Abilità L'allievo acquisisce la conoscenza degli aspetti socio-culturali del Regno Unito, inferendo informazioni da messaggi orali e scritti; approfondisce lo studio dei tempi verbali e li utilizza nel contesto appropriato; inizia a descrivere processi e contenuti oggetto dello studio della microlingua. L'allievo comprende messaggi e testi orali e scritti generali e settoriali; sa esporre i contenuti generali e settoriali studiati e sa produrre testi scritti generali e settoriali (e-mail, relazioni, brevi composizioni). Argomenti Il programma si articola su tre livelli: a) CIVILTA': dal libro di testo "Surfing the World" verranno svolti argomenti riguardanti l'aspetto fisico, storico, sociale, economico e politico del Regno Unito, con eventuali approfondimenti su Londra e aspetti specifici della tradizione inglese; b) STRUTTURE GRAMMATICALI: dal testo "New Inside Grammar" verranno ripassati a pronomi personali soggetto e complemento, gli aggettivi possessivi e i pronomi possessivi; verrà approfondito e ampliato lo studio di tutti i tempi verbali, anche combinati. c) MICROLINGUA: dal testo "Plug & Go" verranno prese in esame alcune letture dell'Unità didattica 1 e 2. Metodi La metodologia sarà incentrata sul metodo comunicativo-funzionale con costanti riferimenti strutturali utilizzando diverse modalità di comunicazione: lezione frontale, lezione partecipata, gioco di ruolo, cooperative learning, problem posing, problem solving. Mezzi e strumenti Voce dell'insegnante, libro di testo, Cd, materiale autentico tratto da libri, giornali o scaricato da internet, eventuale uso del laboratorio linguistico. Prove Num. Tipologia 5 Test 4 Interrogazioni Valutazione StandardValutazione Obiettivi minimi L'allievo dovrà essere in grado di parlare del paesi straniero oggetto di studio (Il Regno Unito) riferendo sugli aspetti geografici, politici, sociologici e culturali; dovrà inoltre essere in grado di iniziare ad usare la microlingua per illustrare gli argomenti studiati. Per quanto riguarda l'espressione scritta dovrà essere in grado di scrivere semplici relazioni sugli argomenti studiati e rispondere a questionari su argomenti del programma tecnico-scientifico e culturale del proprio indirizzo. 6WDPSDWRFRQ'LGDVNR(GLWRUSURJUDPPD]LRQHGLGDWWLFD9HUVLRQH Pag. 1 I.I.S.S. Ferraris - Pancaldo A.S. 2011 - 2012 % Industriali ,WDOLDQR Dipartimento 03 ASSE CULTURALE LINGUISTICO TRIENNIO. italiano, storia, diritto, inglese, filosofia, religione Docente BRUZZONE Gian Luigi Competenze 1 Utilizzare il patrimonio lessicale ed espressivo della lingua italiana secondo le esigenze comunicative nei vari contesti sociali, culturali, scientifici, economici,tecnologici 2 Riconoscere le linee essenziali della letteratura e orientarsi tra testi e autori fondamentali 3 leggere,comprendere,interpretare e produrre testi scritti di vario tipo in relazione a diversi scopi comunicativi Conoscenze % Industriali ,WDOLDQR Abilità Argomenti Le lingue romanze La scuola siciliana: Iacopo da Lentini: Io m'aggio posto; Amor è uno desio. La scuola toscana: Guittone d'Arezzo: Dolente, triste....; Tutt'or ch'io Il dolce stil novo: Giusto Guinizzelli: Io voglio del ver Guido Cavalcanti: Chi è questa che vien; Perch'io non spero San Francesco d'Assisi Jacopone da Todi Dante Alighieri: Vita nova: cap. I,II,II,XI; Rime nove: Guido io vorrei; Tre donne intorno al cor Inferno: una quindicina di canti Francesco Petrarca: Lettere: Ascensione al monte ventoso; Secretum: L'accidia; Rime sparse: Voi che ascoltate in rime sparse; Sparse il suono; Movesi il vecchierel canuto et biancho; Quanto più m'avvicino al giorno; Solo et pensoso; Padre del ciel; Erano i capelli d'oro; Chiare fresche dolci acque; La vita fugge; Zefiro torna. Giovanni Boccaccio: Decameron: Abramo giudeo; Andreuccio da Perugia; Elisabetta da Messina; Federigo degli Alberighi; Cisti il fornaio. Umanesimo e Rinascimento Lorenzo de Medici: Quant'è bella giovinezza Angelo Poliziano: La ballata delle rose Giovanni della Casa: O sonno 6WDPSDWRFRQ'LGDVNR(GLWRUSURJUDPPD]LRQHGLGDWWLFD9HUVLRQH Pag. 1 I.I.S.S. Ferraris - Pancaldo A.S. 2011 - 2012 % Industriali ,WDOLDQR Dipartimento 03 ASSE CULTURALE LINGUISTICO TRIENNIO. italiano, storia, diritto, inglese, filosofia, religione Docente BRUZZONE Gian Luigi % Industriali ,WDOLDQR Dai cantori al poema cavalleresco Ludovico Ariosto: Orlando Furioso: Angelica fugge; Castello di Atlante; L'isola di Alcina; Cloridana e Medoro; Orlando pazzo per amore; Astolfo sulla luna. Metodi Per gli aspetti generali, obiettivi educativi, metodologie didattiche si rinvia al documento stilato dal Consiglio di Classe e dal Dipartimento Umanistico. Mezzi e strumenti Libri di testo Prove Num. Tipologia Valutazione StandardValutazione Obiettivi minimi 6WDPSDWRFRQ'LGDVNR(GLWRUSURJUDPPD]LRQHGLGDWWLFD9HUVLRQH Pag. 2 I.I.S.S. Ferraris - Pancaldo A.S. 2011 - 2012 % Industriali 0DWHPDWLFD Dipartimento 02 ASSE MATEMATICO SCIENTIFICO BIENNIO. matematica, scienze, biologia, fisica, chimica, disegno e tecnologia, Docente SCORZONI Enrica % Industriali 0DWHPDWLFD Competenze Conoscenze Abilità 4 Figure geometriche sul piano cartesiano Equazione di una retta e di una curva sul piano cartesiano Funzioni esponenziali, logaritmiche e periodiche Teoremi sui triangoli rettangoli Teorema dei seni e teorema di Carnot Illustrare le caratteristiche diuna funzione lineare e di una funzione quadratica Illustrare l'interpretazione grafica di un sistema lineare Descrivere le proprietà qualitative di una funzione esponenziale e logaritmica e costruirne il grafico Risolvere equazioni, disequazioni e sistemi relativi a funzioni goniometriche, esponenziali, logaritmiche e alla funzione modulo. Risolvere triangoli rettangoli e triangoli qualsiasi. Utilizzare le tecniche e le procedure del calcolo aritmetico ed algebrico in contesti reali rappresentandole anche sotto forma grafica. Rappresentare ed analizzare figure geometriche del piano e dello spazio individuando invarianti e relazioni. Individuare le strategie appropriate per la soluzione di problemi. Rilevare , analizzare e interpretare dati riguardanti fenomeni reali sviluppando deduzioni e ragionamenti e fornendone adeguate rappresentazioni grafiche. Argomenti MODULO 1 Geometria analitica: retta e fasci di rette, parabola, circonferenza MODULO 2 Esponenziali e logaritmi: - potenze a base reale positiva e ad esponente reale, funzione esponenziale - logaritmo, funzione logaritmica, proprietà dei logaritmi - equazioni e disequazioni esponenziali e logaritmiche MODULO 3 Angoli ed archi ad una circonferenza, misure angolari. Circonferenza goniometrica Funzioni circolari e loro inverse Formule goniometriche e principali conseguenze Equazioni goniometriche: - elementari - risolvibili mediante applicazione delle varie relazioni goniometriche - omogenee - lineari in seno e coseno - triangoli rettangoli - triangoli qualsiasi (teorema dei seni e di Carnot) Metodi 1) LEZIONE FRONTALE 2) LEZIONE DIALOGATA 3) INSEGNAMENTO INDIVIDUALIZZATO 4) ESERCITAZIONI IN CLASSE 5) ESERCITAZIONI COLLETTIVE Mezzi e strumenti 1) LIBRI DI TESTO 2) SCHEDE PREDISPOSTE DALL’ INSEGNANTE 3) DETTATURA DI APPUNTI 4) MATERIALE INFORMATICO E MULTIMEDIALE 5) SPIEGAZIONE Prove Num. 2 5 2 Tipologia Test Risoluzione problemi Interrogazioni Valutazione StandardValutazione Obiettivi minimi Gli obiettivi minimi in ciascun modulo sono da considerarsi secondo le seguenti modalità: - negli esercizi relativi agli argomenti proposti si richiede di saper condurre semplici calcoli e risolvere problemi di 6WDPSDWRFRQ'LGDVNR(GLWRUSURJUDPPD]LRQHGLGDWWLFD9HUVLRQH Pag. 1 I.I.S.S. Ferraris - Pancaldo A.S. 2011 - 2012 % Industriali 0DWHPDWLFD Dipartimento 02 ASSE MATEMATICO SCIENTIFICO BIENNIO. matematica, scienze, biologia, fisica, chimica, disegno e tecnologia, Docente SCORZONI Enrica % Industriali 0DWHPDWLFD tipologia nota - si richiede di memorizzare gli elementi fondanti di ciascun argomento e saperli applicare in contesti già presentati in classe - l'allievo deve conoscere e comprendere gli elementi base dei temi trattati e riconoscere in ciascun modulo le espressioni elementari ad esso relative 6WDPSDWRFRQ'LGDVNR(GLWRUSURJUDPPD]LRQHGLGDWWLFD9HUVLRQH Pag. 2 I.I.S.S. Ferraris - Pancaldo A.S. 2011 - 2012 % Industriali 0HFFDQLFD Dipartimento 04 MECCANICA Docente % Industriali 0HFFDQLFD CUNEO Silvia Competenze Conoscenze Abilità Progettare sistemi e strutture, applicando anche modelli matematici, e analizzarne le risposte alle sollecitazioni meccaniche, termiche, e di altra natura. Equazioni di equilibrio della statica. Equazioni che legano il moto alle cause che li provocano. Resistenze passive. Resistenza dei materiali: Metodologie di calcolo di progetto e di verifica di elementi meccanici. Sostemi per la trasmissione e variazione del moto. Applicare le leggi della statica nello studio dell'equilibrio dei corpi e delle macchine semplici. Interpretare e applicare le leggi della meccanica nello studio cinematico e dinamico di semplici meccanismi. Calcolare le sollecitazioni semplici e composte. Valutare le problematiche e le caratteristiche di impiego delle trasmissioni meccaniche. Progettare, assemblare, collaudare e predisporre la manutenzione di componenti, di macchine e sistemi termotecnici di varia natura. Il problema energetico. Le fonti di energia. I pricipi fondamentali della termodinamica dei gas e dei vapori. Cicli termodinamici Impianti termici per turbine a vapore per applicazioni terrestri. Motori a combustione interna. Analizzare il problema energetico. Utilizzare diagrammi e manuali specifici. Applicare le leggi della termodinamica dei gas e dei vapori. Descrivere il funzionamento, la costituzione e l'utilizzazione di macchine e impianti termici. 5 Operare nel rispetto delle normative sulla sicurezza e salute dei lavoratori nei luoghi di lavoro e per la tutela degli ambienti. 6 7 Argomenti STATICA Vettori: operazioni con scalari e tra vettori. Componenti di un vettore. Sistemi di forze. Risultante. Poligono funicolare. Momenti di forze. Equilibrio di un sistema di forze. I corpi vincolati. Resistenza dei materiali e condizioni di sicurezza. Sollecitazioni semplici e composte. Criteri per il dimensionamento e la verifica di organi di macchine sollecitati con sollecitazioni semplici. CINEMATICA Moti rettilinei e rotatori. Ripasso di cinematica. Cenni sulla composizione dei moti Meccanismi per la trasmissione di potenza: rendimenti e rapporti di trasmissione DINAMICA Leggi fondamentali della dinamica. Lavoro, potenza e energia. Dinamica dei moti rettilinei, piano inclinato Forza centrifuga e centripeta. Dinamica dei corpi rigidi in rotazione. Resistenze passive MACCHINE Energie rinnovabili e non rinnovabili. Temperature, calore e combustibili. Leggi dei gas. Trasformazione dei gas ideali. Principi della termodinamica. Termodinamica del vapor acqueo. Impianti di produzione energia elettrica con turbine a vapore. Motori a combustione interna. Metodi - Lezioni frontali - esercizi svolti alla lavagna e a posto Mezzi e strumenti Potranno essere forniti agli studenti formulari da utilizzare negli esercizi e nelle verifiche ad integrazione del libro di testo Prove Num. Tipologia 5 Risoluzione problemi 3 Interrogazioni 6WDPSDWRFRQ'LGDVNR(GLWRUSURJUDPPD]LRQHGLGDWWLFD9HUVLRQH Pag. 1 I.I.S.S. Ferraris - Pancaldo A.S. 2011 - 2012 % Dipartimento 04 MECCANICA Industriali 0HFFDQLFD Docente CUNEO Silvia % Industriali 0HFFDQLFD Valutazione StandardValutazione Obiettivi minimi Schematizzare un problema reale individuando le forze agenti, i vincoli, gli effetti delle sollecitazioni. Conoscere i principi di funzionamento di semplici macchine operatrici e motrici. Competenze di base di selezione di una macchina operatrice o motrice. 6WDPSDWRFRQ'LGDVNR(GLWRUSURJUDPPD]LRQHGLGDWWLFD9HUVLRQH Pag. 2 I.I.S.S. Ferraris - Pancaldo A.S. 2011 - 2012 % Industriali 5HOLJLRQH Dipartimento 01 ASSE CULTURALE LINGUISTICO BIENNIO. italiano, storia, diritto, inglese, religione Docente BERTOLA Cinzia Competenze Conoscenze 2 Rilevare il contributo della tradizione ebraico-cristiana allo sviluppo della civiltà, in riferimento alle problematiche attuali. 3 Impostare una riflessione sulla dimensione religiosa della vita a partire dalla conoscenza della Bibbia e della persona di Gesù Cristo, cogliendo la natura del linguaggio religioso e in particolare del linguaggio cristiano. % Industriali 5HOLJLRQH Abilità Argomenti Pregi e difetti della Globalizzazione: _ Prendere atto delle presenze nuove all'interno della società: confronto tra le religioni La storia dela Chiesa nel Medioevo, nodi critici e sviluppi significativi. Opere d'arte ( architettoniche, figurative, letterarie e musicali...) elementi espressivi della tradizione cristiana. Giustizia e pace, libertà e fraternità nelle attese dei popoli e nell'insegnamento del cristianesimo. _ Individuare il rapporto tra coscienza, verità e libertà nelle scelte morali dei cattolici _ Accogliere, confrontarsi e dialoga re con quanti vivono scelte religio se ed impostazioni di vita diverse dalle proprie Le implicazioni personali e sociali della propria crescita _ Imparare a fare progettiessendo consapevolidei propri limiti _ Dall'isolamento alla solitudine: scoprire se stessi _ L'incontro con gli altri: sapere comunicare al prossimo il messaggio cristiano Introduzione alla teologia morale sessuale contemporanea Metodi Lettura del libro di testo, articoli di quotidiani, libri di teologia procurati dalla docente. 6WDPSDWRFRQ'LGDVNR(GLWRUSURJUDPPD]LRQHGLGDWWLFD9HUVLRQH Pag. 1 I.I.S.S. Ferraris - Pancaldo A.S. 2011 - 2012 % Industriali 5HOLJLRQH Dipartimento 01 ASSE CULTURALE LINGUISTICO BIENNIO. italiano, storia, diritto, inglese, religione Docente BERTOLA Cinzia % Industriali 5HOLJLRQH Gli studenti saranno valutati in base all'impegno, gli interventi, l'interesse e la partecipazione. Mezzi e strumenti Durante il corso dell'anno, presso l'aula video, saranno trasmessi films e documentari acui seguiranno cineforum e discussione. Sono previste uscite didattiche. Prove Num. Tipologia Relazioni Valutazione StandardValutazione Obiettivi minimi Per le valutazioni si fa riferimento a quanto espressamente indicato sul P.O.F. e sulla programmazione di classe anche riguardo le corrispondenze voto giudizio. 6WDPSDWRFRQ'LGDVNR(GLWRUSURJUDPPD]LRQHGLGDWWLFD9HUVLRQH Pag. 2 I.I.S.S. Ferraris - Pancaldo A.S. 2011 - 2012 % Industriali 6WRULD Dipartimento 03 ASSE CULTURALE LINGUISTICO TRIENNIO. italiano, storia, diritto, inglese, filosofia, religione Docente BRUZZONE Gian Luigi Competenze 9 Conoscenze % Industriali 6WRULD Abilità Analizzare e confrontare dati, fonti, testi storiografici 10 Collocare fenomeni nello spazio e nel tempo,compararli e riconoscerne le complessità 11 Riconoscere mutamenti e permanenze 12 Pensare criticamente per costruire la cultura della cittadinanza Argomenti Sono quelli previsti dalle ordinanze ministeriali, salvo le integrazioni che si renderanno necessarie a completamento dell'anno scolastico precedente. Dal basso Medioevo alla fine del Seicento: Crisi, economia e società` fra ‘300 e ‘400; L’Italia delle signorie e delle repubbliche; Rinascimento e Umanesimo; I Turchi e la caduta di Costantinopoli; Esplorazioni geografiche e scoperta del Nuovo Mondo; Le guerre d’Italia e l’assetto politico dell’Europa nel secolo XVI - Riforma protestante e controriforma cattolica; - Le guerre di religione; Metodi Per quanto riguarda le competenze e la metodologia si fa riferimento a quelle concordate in sede di riunione per materia del Dipartimento delle discipline umanistiche riportate sul verbale n° 1 del mese di settembre 2010. In continuità con il lavoro svolto dagli allievi nel biennio si seguirà la linea metodologica proposta dal testo in adozione con il seguente iter didattico: - lezione espositiva sintetica- lettura ed analisi dei documenti proposti dal testo o reperiti da altre fonti; - discussione e sistemazione dei dati desunti; - osservazioni critiche e collegamenti, confronto con la realtà attuale Mezzi e strumenti Per quanto riguarda leattività integrative si fa riferimento a quelle concordate in sede di riunione per materia del Dipartimento delle discipline umanistiche riportati sul verbale n° 1 del mese di settembre 2010. -Incontri con esperti -Partecipazione a concorsi, gare, giochi - Partecipazione a rappresentazioni teatrali e cinematografiche - Scambi culturali - Partecipazione a manifestazioni culturali e socializzanti - Visite e viaggi d'istruzione ORGANIZZAZIONE DEGLI INTERVENTI DI RECUPERO Per quanto riguarda l'organizzazione degli interventi di recupero si fa riferimento a quella concordata in sede di riunione per materia del Dipartimento delle discipline umanistiche riportati sul verbale n° 1 del mes e di settembre 2010. - Corsi di recupero pomeridiani e in itinere Prove Num. Tipologia 4 Test 1 Interrogazioni Valutazione StandardValutazione Obiettivi minimi 6WDPSDWRFRQ'LGDVNR(GLWRUSURJUDPPD]LRQHGLGDWWLFD9HUVLRQH Pag. 1 I.I.S.S. Ferraris - Pancaldo A.S. 2011 - 2012 % Industriali 7'37HFQRORJLD Dipartimento 05 ELETTRONICA ED ELETTROTECNICA Docente ROMANO Roberto Competenze 1 Applicare nello studio degli impianti elettrici e delle apparecchiature elettroniche i procedimenti dell'elettrotecnica e dell'elettronica 2 Utilizzare la strumentazione di laboratorio e di settore e i metodi di misura per verifiche e controlli Analizzare tipologie e caratteristiche tecniche delle apparecchiature elettriche ed elettroniche, con riferimento ai criteri di scelta per la loro utilizzazione e interfacciamento 3 % Industriali 7'37HFQRORJLD Conoscenze Rappresentazione componenti elettrici reti ed apparati negli schemi unifilari, di montaggio e funzionali. Abilità 1) posizione del problema e documentazione sull'oggetto del progetto; 2) scelta di una possibile soluzione e individuazione delle componenti tecnologiche e degli strumenti operativi occorrenti; 3) documentazione specifica su materiali e componenti ed organizzazione delle risorse disponibili e reperibili ( con particolare riferimento agli aspetti tecnici ed economici); 4) realizzazione e collaudo; 4 Operare nel rispetto delle normative inerenti la sicurezza del lavoro e degli ambienti Requisiti fondamentali delle norme elettriche sulla sicurezza deggli impianti elettrici. Operare in ambito elettrico nel rispetto dei fondamentali criteri di sicurezza. 5 Gestire progetti 1) far acquisire, attraverso un'attività progettuale rivolta ad uno specifico ambito tecnologico, capacità generali di sintesi e di organizzazione; 2) far acquisire, con un'impostazione didattica che procede per progetti, capacità di sistematizzazione delle conoscenze tecnologiche caratteristiche dell'indirizzo; 3) fornire capacità specifiche di rivisitazione e riorganizzazione di contenuti appresi in altre discipline' necessari per condurre in modo completo un progetto specifico. Gestire lavori elettrici in ambito civile. Argomenti Segni grafici per la stesura di schemi elettrici secondo le norme CEI. Principali componenti utilizzati negli impianti civili. 1) Impianti di illuminazione per ambienti ordinari. 2) I cavi, classificazione, tipologie, impiego, posa, caratteristiche di resistenza al fuoco. Portata. Scelta dell'interruttore automatico, (poli. potere d'interruzione, corrente nominale, tensione di esercizio). 3) Apparecchi di comando. 5) Relè, monostabili e bistabili, relè temporizzatori. 6) Scatole di derivazione e centralini. 7) Tubazioni e canali. 7) Gradi di protezione. Impianti elettrici civili. 1) Impianti luce per uno o più gruppi di lampade, comandati da uno o più punti. 2) Impianti luce con lampade fluorescenti. 3) Impianti luce con relè. 4) Impianti luce con illuminazione di emergenza. 5) Illuminazione di emergenza e di riserva, fonti di energia, linee di sicurezza, impieghi. 5) Panoramica degli impianti installati negli edifici civili. Separazione elettrica dei circuiti. 6) Principi di domotica. Applicazioni domotiche negli ambienti civili. Sicurezza e protezione elettrica. 1) Protezione dei componenti elettrici dal cortocircuito e dal sovraccarico. Relè termico e magnetico. Fusibili 2) Protezione contro i contatti elettrici diretti. 3) Protezione contro i contatti elettrici indiretti mediante interruzione automatica dell'alimentazione. Relè differenziale. 4) Protezione con componenti a doppio isolamento. 5) protezione contro il ritorno intempestivo della tensione. Relè di minima tensione. Schemi elettrici. 1) schemi funzionali. 2) schemi multifilari. 6WDPSDWRFRQ'LGDVNR(GLWRUSURJUDPPD]LRQHGLGDWWLFD9HUVLRQH Pag. 1 I.I.S.S. Ferraris - Pancaldo A.S. 2011 - 2012 % Dipartimento 05 ELETTRONICA ED ELETTROTECNICA Industriali 7'37HFQRORJLD Docente ROMANO Roberto % Industriali 7'37HFQRORJLD 3) schemi unifilari. 4) schemi di montaggio. Metodi A) lezione frontale; B) lavoro di gruppo; C) lavoro individuale sia in classe che a casa; D) attività di ricerca; E) attività pratiche di laboratorio; Mezzi e strumenti A) lavagna; B) strumentazione dei laboratori; C) grafici, tabelle; D) fotocopie di articoli di riviste specializzate o dispense; E) testo in adozione; F) testi normativi, cataloghi e manuali. G) Computers, internet. Prove Num. 20 4 20 2 10 Tipologia Esecuzioni grafiche Interrogazioni Relazioni Lavori di gruppo Risoluzione problemi Valutazione StandardValutazione Obiettivi minimi Saper interpretare e realizzare uno schema elettrico di impianti di illuminazione. 6WDPSDWRFRQ'LGDVNR(GLWRUSURJUDPPD]LRQHGLGDWWLFD9HUVLRQH Pag. 2