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Sport
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nn Cultura I beni del Fai si aprono all’estate con serate tematiche, visite e fiaccolate
Estate dentro la storia
Sulle orme di Goethe nella Villa di Tivoli e yoga nella Baia di Ieranto
di Cristina Cimato
P
asseggiate, visite guidate e fiaccolate si affiancano a degustazioni, aperitivi al tramonto, sessioni di yoga, ascolto
di musica e serate di osservazione delle stelle. I beni del
Fai, Fondo ambiente italiano, si aprono all’estate con
una serie di eventi all’interno delle
dimore storiche o dei giardini, che si
prolunga per i mesi di luglio, agosto
e settembre, scandendo un’offerta
variegata all’interno di luoghi vicini
al mare o alla montagna.
Domenica 14 luglio (e poi anche il
4 e 18 agosto) la Baia di Ieranto a
Massa Lubrense, in provincia di
Napoli, ospita la rassegna Yoga al
tramonto, un ciclo di lezioni di kundalini Yoga, la disciplina introdotta
dalla guida spirituale Yogi Bhajan
negli Stati Uniti alla fine degli anni
60, con il maestro Nirmal Nam Kaur. La grotta
scavata nelle rocce della costa meridionale della
penisola sorrentina è protagonista della leggenda
che narra che proprio lì le sirene abbiano costruito
la loro dimora. Ancora oggi si può sentire l’eco del
loro canto che risuona al ritmo della risacca. Sempre
domenica 14, venerdì 19 e domenica 28 luglio nel
Bosco di San Francesco a Perugia vengono organizzate le serate
Silentum Aestate, pensate per unire l’ascolto della musica alla
contemplazione della natura circostante. Al Giardino della Kolymbethra, situato nel cuore della Valle dei Templi di Agrigento
da venerdì 16 agosto (e fino a mercoledì 21) è previsto il ciclo
di Musica al tramonto. In questo scenario ricco di bellezza il 24
agosto vengono anche proposte una visita guidata notturna e
un concerto serale accanto ad alberi di agrumi, mandorli e olivi
secolari. Musica anche all’Abbazia di San Fruttuoso a Camogli,
dove il 20 e 28 luglio, 3, 10, 15 e 17 agosto ha luogo la XXI
rassegna di Concerti dell’Abbazia, sotto la direzione artistica di
Maxence Larrieu.
Il chiostro dell’Abbazia, di proprietà del Fai dal 1983, ospita
quest’anno, fra gli altri, l’Ensemble Canavisium Moyen Age, con
Lorena Borsetti al violoncello e Paolo Lova ai liuti e un concerto
di arpa celtica e arba bardica con il solista Vincenzo Zitello.
Le atmosfere incantate della Villa del Balbianello a Lenno,
affacciata sul lago di Como, ospitano serate di musica e degustazioni post cenam in occasione dell’evento Notturno al
Balbianello, previsto per mercoledì 31 luglio (e poi il 7, 14 e 22
agosto). In queste occasioni è possibile anche visitare gli spazi
della dimora. Infine, nel parco di Villa Gregoriana a Tivoli sarà
possibile, il 27 luglio e il 31 agosto, effettuare una visita speciale
dei boschi, delle cascate e delle
grotte che compongono questo
scenario naturale. Una discesa
con le fiaccole rende ancora
più romantica la visita a uno
dei parchi più suggestivi del
mondo. Qui passarono, durante i Grand Tour, François René
de Chateaubriand, Madame de
Stael, George Sand e, ovviamente, Wolfgang Goethe, che
a ricordo della vista della cascata di Tivoli scrisse, nel suo diario
Viaggio in Italia, «... in questi giorni sono stato a Tivoli e ho
veduto uno dei primi spettacoli della natura. Le cascate, con le
rovine e il complesso del paesaggio appartengono a quegli oggetti
la conoscenza dei quali ci rende più ricchi nel profondo del nostro
io». (riproduzione riservata)
nn Eventi Ezio Bosso e Capossela sono i protagonisti dei concerti di prima mattina
La musica risuona all’alba sulle Dolomiti
di Cristina Cimato
L’
alba in montagna, si
sa, ha un sapore più
unico che raro, mentre il «mare di luce incerta»,
come lo descriveva Vincenzo Cardarelli, si insinua tra
le vette e illumina piano le
vallate. In questa cornice
silenziosa, iniziano sabato
13 luglio i due appuntamenti
con L’alba delle Dolomiti, in
programma all’interno della
manifestazione I suoni delle
Dolomiti, che fino al 30 agosto
riempie i boschi, le malghe,
i laghi e le rocce del Trenti-
no. Sabato alle sei di mattina
in Val di Fassa il musicista
Ezio Bosso presenta, insieme
all’Italian cello consort un ciclo di composizioni intitolate
Six senses. Il compositore,
contrabbassista e direttore
torinese, è arrivato al grande
pubblico dopo aver realizzato,
fra le altre cose, le musiche per
il delizioso film Un amore
di Gianluca Maria Tavarelli
nel 1999 e Io non ho paura
di Gabriele Salvatores nel
2003. Questo nuovo lavoro è
un’esplorazione del respiro
nei suoi molteplici significati, quello legato alla fatica e
al pianto, alla quiete e alla
gioia. Il compositore, per
l’occasione al piano, è accompagnato da un ensemble di violoncelli immaginato
come un grande polmone.
Il 3 agosto l’appuntamento
è invece con Vinicio Capossela che al Rifugio Vajolet
con il greco Psarantonis e
la sua band si esibirà in una
performance che guarda verso
l’alto, il cielo. La musica viene
quindi restituita al vento, alla
roccia, all’eco. Con Psarantonis
e Capossela suoneranno brani
«omerici» dall’album Marina
profeti e balene. (riproduzione riservata)
Lampi
nel buio
La musica è una
donna
Richard Wagner