Economia e agricoltura naturale Gas*Gos organizza tre serate

Economia e agricoltura naturale
Gas*Gos organizza tre serate
I ALTO GARDA
Il Gas.Gos - il Gruppo di acquisto Solidale attivo in Busa
da circa 6 anni e che coinvolge circa 45 famiglie impegnate nell'acquisto diretto di
prodotti da realtà locali, nelT
autoproduzione e nello
scambio - organizza per questo mese di maggio, con il patrocinio degli assessori alla
cultura e all'ambiente del comune di Nago Torbole, tre incontri con la proiezione di
film-documentari per proporre una riflessione su l'economia delle relazioni, l'agricoltura naturale e la filiera
corta.
Nel corso delle tre serate
saranno presenti altre associazioni locali impegnate su
queste tematiche: Banca del
Tempo valle dei Laghi, Comitato Salute Val di Non e Trentino Arcobaleno. Verranno
proiettati: Vivere Senza Soldi
di Line Halvorsen, Piccola
Terra, del regista roveretano
Michele Trentini, che sarà
presente in sala, e l'Economia della Felicità, regia di Helena Norbert Hodge. L'iniziativa si svolge al Forte di Nago.
Sul web sono già disponibili
degli spazi dove raccogliere
le riflessioni e le proposte
sorte durante il dibattito. Chi
partecipa alle serate, chi
prende un libro, chi ha la pasta madre, chi vuol scambiare, chi coltiva sul balcone e
via discorrendo può lasciare
un post su questo spazio avviando commenti, idee e
contributi (ilblog: cambiareprimadiesserecambiati.blogspot.it, facebook: es-senza
cambiareprimadiesserecambiati). Le serate si svolgono
nei tre mercoledì di maggio.
Il primo è andato in scena
una settimana fa, stasera si
replica e fra una settimana si
conclude. Si comincia alle 20
con la degustazione di un
aperitivo con prodotti locali,
a seguire l'intervento delle
associazioni, la proiezione
dei film e il dibattito finale.
"L'idea di fondo del progetto - spiegano gli organizzatori-parte da due domande: la
crisi può essere un'opportunità per rivedere il nostro sistema di vita sia individuale
che comunitario, che sta arrivando al collasso? Vogliamo
provare a cambiare noi con
creatività, prima che la crisi
ci costringa a cambiare imponendoci un cambiamento
che non ci appartiene?
Portando alla luce esperienze ancora forse poco conosciute, si desidera proporre qualche interessante contributo perché le persone
possano riflettere sulla loro
qualità di vita e trovino qualche spunto per un cambiamento del loro stile di vita,
rimpossessandosi del proprio tempo e delle proprie relazioni, consumando meno
e meglio, ritrovando il piacere del gusto per le buone cose e del sapere di auto produrre".