Unione Europea Fondo Sociale Europeo Ministero della Pubblica Istruzione Istituto di Istruzione Secondaria Superiore “E. FERMI - P.L NERVI” via Madonna della Croce 76121 BARLETTA INDIRIZZI DI STUDIO Sede I.T.I.S. Fermi - Elettronica ed Elettrotecnica – Informatica e Telecomunicazioni Sede Aggregata di Spinazzola - Elettronica ed Elettrotecnica Sede I.T.G. Nervi – Costruzioni, Ambiente e Territorio – Chimica, Materiali e Biotecnologie CON L’EUROPA, INVESTIAMO NEL VOSTRO FUTURO Prot. n. _______ ESAMI DI STATO A.S. 2013/2014 CLASSE V SEZ. A Sede di Spinazzola - Elettrotecnica ed Automazione DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE ELABORATO PER LA COMMISSIONE D'ESAME (Art. 5 - comma 2 - D.P.R. N.° 323, 23 luglio 1998) Il Coordinatore Il Dirigente Scolastico: Prof. Massimo MARVULLI Dott.ssa Anna Fausta Marisa CIANCI Via Madonna della Croce c/o Polivalente - 76121 BARLETTA - C.F. 90091100728 IT IS Fermi: 0883 575881- Fax: 0883 575873 - ITG Nervi: 0883 511078 Sede di Spinazzola: C.da Gadone Turcitano - Tel.: 0883 681233, Fax: 0883 959501 E-mail: [email protected] PEC: [email protected] www.itisfermibarletta.it - www.itgnervi.it INDICE Sezione I 3 Presentazione della classe 4 Obiettivi educativi comuni a tutte le discipline 6 Obiettivi didattici specifici in ordine a conoscenze, competenze e capacità 7 Attività integrative ed extracurriculari svolte nel triennio 8 Scheda informativa relativa alle simulazioni delle prove d’esame 11 Composizione del consiglio di classe nel triennio 12 Firme docenti 13 Sezione II – Programmi svolti 14 Programma di Italiano 15 Programma di Storia 18 Programma di Inglese 20 Programma di Matematica 23 Programma di Sistemi elettrici automatici 26 Programma di Tecnologie elettriche, disegno e progettazione 30 Programma di Elettrotecnica 33 Programma di Impianti elettrici 36 Programma di Economia industriale ed elementi di Diritto 39 Programma di Educazione fisica 42 Programma di Religione 44 ALLEGATI 47 Tabella di valutazione generale 48 Griglie di valutazione della prima prova 49 Griglia di valutazione della seconda prova 53 Griglia di valutazione della terza prova 54 Griglia di valutazione del colloquio 55 Prima simulazione della terza prova scritta 56 Seconda simulazione della terza prova scritta 62 Piani didattici personalizzati 68 2 SEZIONE PRIMA 3 PRESENTAZIONE DELLA CLASSE Elenco Alunni 5A A.S. 2013-14 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 Cognome Nome Provenienza CARLONE CASINO CIANI D'AMATO DI PINTO DI VIETRI FORENZA FORTUNATO FORTUNATO GUIDONE HALIMI LACITIGNOLA LAMONARCA LOMBARDI MARROCCOLI RESSA SIMINI SPAGNUOLO TERLIZZI TURCARELLI VILELLA Giuseppe Gabriele Gianluca Sebastiano Aldo Giuseppe Angelo Antonio Francesco Rocco Ayoub Giuseppe Nicola Antonio Gionatan Metello Vincenzo Antonello Giuseppe Antonio Nicola Mariano Minervino Murge Poggiorsini Minervino Murge Spinazzola Spinazzola Spinazzola Minervino Murge Spinazzola Spinazzola Spinazzola Montemilone Spinazzola Minervino Murge Spinazzola Spinazzola Spinazzola Palazzo San Gervasio Spinazzola Minervino Murge Montemilone Montemilone EVOLUZIONE DELLA COMPOSIZIONE DELLA CLASSE NEL TRIENNIO Composizione della classe 3A nell’A.S. 2011-12: n. 22 allievi RISULTATO DELLO SCRUTINIO FINALE: n. 17 promossi di cui 14 con giudizio sospeso n. 5 non promossi Composizione della classe 4A nell’A.S. 2012-13: n. 19 allievi RISULTATO DELLO SCRUTINIO FINALE: n. 19 promossi di cui 14 con giudizio sospeso DESCRIZIONE DELLA CLASSE E SITUAZIONE DIDATTICA La classe V sezione A è costituita da 21 alunni, due dei quali provenienti da altra scuola. Si segnala che nel corso dell’anno è stato presente in classe un altro alunno che ha cessato la frequenza delle lezioni prima del 15 marzo 2014. Per gli alunni con disturbi specifici di apprendimento (D.S.A.) si rimanda ai relativi Piani didattici personalizzati (P.D.P.) e agli allegati al presente documento. 4 La classe risulta omogenea per quanto riguarda la socializzazione grazie anche al percorso scolastico che ha consolidato la coesione ed il senso di appartenenza al gruppo. L’estrazione socio-culturale appare generalmente attestata su un livello basso, con ridotti stimoli culturali ed ha comportato profonde limitazioni nella preparazione e nella formazione della classe. Gli studenti sono accomunati anche dall’esigenza di lavorare nel pomeriggio, che li vede impegnati nei vari settori dell’artigianato e del terziario, contemporaneamente con il percorso scolastico. Anche per quanto riguarda l’area cognitiva e, quindi, l’acquisizione delle conoscenze (il sapere), delle competenze (il saper fare) e delle abilità (logica, critica) la classe non risulta molto diversificata e variegata. In essa infatti si configura solo un gruppo molto esiguo di studenti dotati di apprezzabile preparazione di base e di discreta capacità di apprendimento che consente loro di lavorare autonomamente, rielaborare i contenuti e potenziare le conoscenze e, a volte, persino di assumere il ruolo di volano. La maggior parte degli studenti risulta invece poco motivata nello studio e poco incline alla rielaborazione autonoma dei contenuti necessaria per l’acquisizione delle competenze. All’interno della classe si individuano anche alcuni studenti inclini alla semplice assunzione di contenuti elementari e privi di forme autonome di assimilazione. Il tentativo costante, da parte dei docenti delle varie discipline, di coinvolgere l’intera classe, ha rallentato considerevolmente lo svolgimento dei programmi. Il Consiglio di Classe infatti, rilevando profonde lacune nella preparazione di numerosi studenti, ha deliberato a più riprese di adottare pause didattiche, al fine di ritornare sugli argomenti svolti e di permettere alla classe di consolidare almeno un numero limitato di conoscenze. Si evidenzia inoltre il disagio del pendolarismo che dieci studenti hanno dovuto sostenere provenendo da paesi limitrofi. La frequenza è stata sostanzialmente regolare per una parte degli studenti, mentre per altri risulta decisamente discontinua e frammentaria. Le relazioni interpersonali sono state sufficientemente serene ed improntate ad un clima di sostanziale maturità e correttezza, anche nei riguardi dei docenti, con l’eccezione di alcuni episodi isolati. Per concludere, la preparazione media della classe si attesta su livelli di complessiva accettabilità. 5 OBIETTIVI EDUCATIVI COMUNI A TUTTE LE DISCIPLINE Dal punto di vista degli obiettivi didattici, si è mirato a: - ampliare il patrimonio culturale degli studenti; - formare un Perito Industriale nella specializzazione Elettrotecnica ed Automazione. Per quanto riguarda gli obiettivi formativi trasversali, il triennio mira a consolidare gli obiettivi del biennio ed a sviluppare: - l’autonomia di lavoro e le capacità organizzative; - l’assunzione di responsabilità nel processo formativo; - la capacità di auto-valutazione; - la capacità di analisi e sintesi; - la padronanza della lingua italiana nella comunicazione verbale e scritta, con uso - corretto della terminologia specifica; - la capacità di correlare tra loro e problematizzare le conoscenze; - la capacità di collegare i vari saperi. 6 OBIETTIVI DIDATTICI SPECIFICI IN ORDINE A CONOSCENZE, COMPETENZE E ABILITA’ II perito in Elettrotecnica ed Automazione è una figura capace di inserirsi in una realtà produttiva, caratterizzata da continua evoluzione, per quanto concerne le tecnologie e l’organizzazione del lavoro. Le caratteristiche generali sono la predisposizione alla continua rielaborazione culturale e alla conversione produttiva delle competenze acquisite. Si occupa di sistemi di produzione di energia elettrica, anche da fonte rinnovabile, impianti elettrici utilizzatori in ambito civile ed industriale, motori, generatori, elettrodotti ed utilizzazioni elettriche a logica cablata e programmata. Le sue conoscenze: - interpretazione dei temi di studio; - comunicazione chiara anche attraverso l’uso appropriato di linguaggi specifici; - capacità di analizzare situazioni problematiche. Le sue competenze: - deve saper cogliere il nuovo partendo dall’antico, senza trascurare l’aspetto economico e la struttura commerciale dell’azienda in cui opera; - deve essere in grado di analizzare le caratteristiche costruttive e di regolazione di sistemi complessi di produzione e trasporto dell’energia elettrica; - deve essere in grado di analizzare le caratteristiche funzionali di sistemi di trasformazione dell’energia elettrica in energia meccanica o termica ed esprimere la logica di funzionamento di tali sistemi in un linguaggio grafico o informatico adeguato; - deve essere in grado di capire e rappresentare i cicli produttivi industriali, quali le catene di trasporto e lavorazione, provvedendo all’ottimizzazione dei consumi, facendo uso oculato dell’energia elettrica, con riferimento alle fasce di costo; - deve partecipare a pieno titolo al collaudo, alla manutenzione e alla gestione di sistemi industriali, che impiegano motori elettrici e generatori elettrici; - deve saper progettare sistemi elettrici di controllo e di utilizzazione dell’energia semplici ma completi; - deve saper redigere documenti tecnici e produrre manuali tecnici d’uso, dei sistemi elettrici progettati; - deve saper comprendere manuali tecnici di altrui progetti, documenti tecnici di vario tipo, anche in lingua straniera. 7 ATTIVITÀ INTEGRATIVE ED EXTRACURRICULARI SVOLTE NEL TRIENNIO V anno: - Corso formativo dal titolo “Progettazione esecutiva di impianti elettrici” previsto nel P.O.F. 2013-14 della durata complessiva di 30 ore, a cura del Prof. Calculli. L’obiettivo è stato insegnare agli allievi l’uso del software tecnico “I-project MT/BT” della Schneider Electric per il dimensionamento dei componenti di un impianto elettrico in media e bassa tensione, in conformità alle normative ed alle prescrizioni vigenti. Il corso è stato frequentato regolarmente e con esito finale positivo da 14 alunni. - Partecipazione al seminario “Donna, diritto e diritti”, organizzato dalla Provincia BAT, sul tema della tutela dei diritti delle donne nella società e nel mondo del lavoro; - Partecipazione al convegno “Sport è salute”, organizzato dalla Associazione “Spinazzola Ospitale Onlus” sul tema della prevenzione delle patologie e della tutela della salute pubblica. - Visita guidata ed incontro tecnico presso l’azienda O.M.M. S.r.l. - Officine Meccaniche Murgesi, operante nel settore delle lavorazioni meccaniche di precisione; nel corso dell’incontro il direttore generale dell’azienda ha fornito alla classe numerosi spunti di approfondimento su vari aspetti del mondo del lavoro e dell’innovazione tecnologica; sono stati inoltre illustrati dal vivo gli impianti produttivi, anche in preparazione della successiva attività di stage. - Progetto Stage: esperienza di inserimento nel mondo del lavoro, offerta agli studenti per completare la propria formazione direttamente sul campo. Le aziende coinvolte sono state: O.M.M. S.r.l. - Officine Meccaniche Murgesi di Spinazzola, O.M.P. S.r.l. - Officine Meccaniche di Precisione di Minervino Murge, C.O.M. s.c.p.a. Società Cooperativa Officine Meccaniche per Azioni di Palazzo San Gervasio. Lo stage, attivato sulla base di convenzioni fra l’ITIS di Spinazzola e le imprese, è consistito nel far trascorrere agli alunni un periodo di 18 ore totali in orario pomeridiano all’interno di una delle tre aziende coinvolte allo scopo di verificare, integrare e rielaborare quanto appreso in aula e/o laboratorio attraverso una prima conoscenza completa del ciclo produttivo. Tutor scolastico: Prof. Calculli 8 - Incontro a scuola con i rappresentanti dell’associazione di volontariato per l’assistenza ai disabili “Coloriamo Insieme”; - Incontro a scuola con i volontari dell’A.V.I.S. (Associazione Volontari Italiani Sangue) di Spinazzola, per sensibilizzare la classe al tema della donazione del sangue. - Viaggio d’istruzione a Barcellona. Alunni coinvolti: 4. IV anno: - Progetto POF 2012-2013: "Progettazione illuminotecnica”, a cura del Prof. Cardone. L’obiettivo è stato fornire nozioni di base per la comprensione e l'utilizzo dei principali applicativi informatici in ambito illuminotecnico. Alunni coinvolti: 14. - Visita aziendale presso l’azienda Sider Holz Sud S.r.l., sita a Spinazzola. Nel corso della visita sono stati illustrati, dal vivo e con l’ausilio di audiovisivi, gli impianti produttivi (camera di essiccazione per i semilavorati in legno, centrale termica a biomasse, reparti falegnameria), evidenziando le caratteristiche degli impianti di maggior interesse per l’indirizzo di studio della scolaresca coinvolta. - Viaggio d’istruzione a Rimini, Urbino, Gradara e San Marino. Alunni coinvolti: 2. - Progetto dal titolo “Tra i banchi sull’Alta Murgia” previsto nel P.O.F. 2012-13, a cura della Prof.ssa Sgaramella. L’obiettivo è stato approfondire le leggi che scandiscono l’esistenza di un ambiente naturale e degli esseri viventi che lo popolano, delle caratteristiche e dei problemi stessi di un ecosistema. È stata realizzata anche una visita sul campo presso l’insediamento Citulo - Monte Savignano (località Castel del Monte, Andria) per eseguire la misurazione di elementi chimico-fisici dell’acqua. - Partecipazione alla rappresentazione teatrale dal titolo “Il silenzio in quell’ovile, la strage di Murgetta Rossi”, realizzata dagli alunni della classe V del Liceo Scientifico “R. Nuzzi” di Andria sull’eccidio operato dai nazisti nel Settembre del ’43 contro 22 vittime inermi - Partecipazione al convegno “Ore 10: lezioni di Anatomia – I cinque sensi”, organizzato dall’Associazione “Spinazzola Ospitale Onlus” sul tema della prevenzione delle patologie e della tutela della salute pubblica. - Incontro a scuola con i volontari del S.E.R. (Servizio Emergenza Radio) di Spinazzola, con illustrazione pratica delle tecniche di primo soccorso da parte del personale medico e paramedico. 9 III anno: - Progetto P.O.F. 2011-2012: "Utilizzo del software Excel per applicazioni elettrotecniche”, a cura del Prof. Cardone. L’obiettivo è stato fornire nozioni di base per l'utilizzo del foglio elettronico in applicazioni elettrotecniche – conoscere le potenzialità di excel - saper creare un grafico - saper organizzare una tabella in Excel e riportare i relativi dati in un grafico. Alunni coinvolti: 6 - Progetto MARTINA: attività di informazione medica con finalità di prevenzione dei tumori in età giovanile; a cura della Prof.ssa Lapia. - Partecipazione alla manifestazione sportiva Trofeo dei tre Comuni, su iniziativa dei Comuni di Spinazzola, Canosa di Puglia e Minervino Murge, con gare di atletica e di calcio. - Lettura settimanale del quotidiano in classe (Corriere della sera; Sole 24 ore), a cura della Prof.ssa Lapia. 10 SCHEDA INFORMATIVA RELATIVA ALLE SIMULAZIONI DELLE PROVE D’ESAME 3^ PROVA SCRITTA Sono state svolte n.° 2 simulazioni (di cui una allegata al presente documento). La tipologia scelta è la tipologia B. Prima simulazione: Data di svolgimento: Tempo assegnato: 17-03-14 150 minuti Seconda simulazione: Data di svolgimento: Tempo assegnato: 30-04-14 150 minuti Per la simulazione della terza prova scritta è stato concordato di proporre, per ciascuna delle cinque discipline, due quesiti a risposta aperta breve (tipologia B). Tale tipologia è stata ritenuta la più consona all’indirizzo di studio, alle attitudini manifestate dagli alunni, nonché alla valutazione delle abilità acquisite dagli stessi. Inoltre tale tipo di verifica offre la possibilità a ciascun allievo di esprimere adeguatamente il livello della sua preparazione, dimostrando così non solo le conoscenze e le competenze acquisite, ma anche le capacità di elaborare, rielaborare e sintetizzare i contenuti appresi. Per lo svolgimento della prova è stato inoltre deciso di concedere 150 minuti di tempo. MATERIE COINVOLTE NELLA TERZA PROVA: Storia - Matematica - Diritto – Sistemi - Inglese MODALITÀ DI SVOLGIMENTO DELLE PROVE SCRITTE PER GLI ALUNNI CON D.S.A.: Per lo svolgimento delle prove scritte da parte degli alunni con disturbi specifici di apprendimento (D.S.A.) si rimanda ai relativi Piani didattici personalizzati (P.D.P.) e agli allegati al presente documento. 11 Composizione del Consiglio di Classe - triennio 11/12 -13/14 Anno Materia 2011/2012 Classe III A 2012/2013 Classe IV A Italiano Storia Inglese Matematica Sistemi E. A. TDP Elettrotecnica Elettronica Meccanica Impianti E. Diritto Religione Ed. Fisica Lapia Lapia Silvestri Avallone Marvulli – Mascolo Marvulli – Mascolo Calculli - Mascolo Sasanelli - Fiore De Vanna **** **** Bonfanti Marra 2013/2014 Classe V A Lapia Leoci Lapia Leoci Silvestri Mastromatteo Avallone Lorè Cardone - Mascolo Calculli - Mascolo Marvulli – Mascolo Marvulli – Mascolo Marvulli - Mascolo Marvulli - Mascolo Avallone **** **** **** Cardone Calculli Lorusso Lorusso Bonfanti Loizzo Marra Marra Legenda: in neretto sono evidenziati i docenti con continuità didattica **** materia non prevista nell’anno scolastico 12 I.I.S.S. “FERMI - NERVI” di Barletta Sede associata di Spinazzola Composizione del Consiglio di Classe – A.S. 2013-2014 Classe V sez. A Cognome CALCULLI LEOCI LOIZZO LORÈ LORUSSO MARRA MARVULLI MASTROMATTEO MASCOLO Nome Giacinto Maria Giuseppe Margherita Antonia Giuseppina Massimo Domenico Nicola Disciplina Firma Impianti Elettrici; Sistemi Elettrici Automatici Lingua e letteratura italiana; Storia Religione cattolica Matematica Diritto ed economia Scienze motorie e sportive Elettrotecnica; Tecnologie, Disegno e Progettazione Lingua inglese I.T.P. Elettrotecnica; T.D.P.; Sistemi 13 SEZIONE SECONDA PROGRAMMI SVOLTI 14 PROGRAMMA Disciplina: ITALIANO Docente: LEOCI Maria Angela OBIETTIVI RAGGIUNTI DALLA CLASSE Conoscenze (sapere)/ Competenze (saper fare) • Coordinate storico-culturali dei periodi e degli autori; • conoscenza della teoria dell’impersonalità; • l’esteta superuomo; • la coscienza della crisi e l’inettitudine umana; • il disorientamento dei poeti del Novecento: il male di vivere; • il nuovo ruolo dell’intellettuale nella mutata realtà storica. Abilità (collegamenti e interazioni) • Mettere in relazione opere letterarie del passato con la mentalità e le modalità del vissuto contemporaneo; • istituire connessioni tra gli autori e il loro periodo storico; • esporre sinteticamente i contenuti di un testo in base a indicazioni date; • individuare analogie e differenze tra le dichiarazioni di poetica di diversi autori da testi e documenti opportunamente scelti. 1 2 3 4 5 6 7 CONTENUTI I tratti essenziali del Positivismo Lettura del brano “L’uomo è il risultato di un’evoluzione” tratto da L’origine dell’uomo di C. Darwin Il romanzo verista italiano: G. Verga. G. Verga: la vita, il pensiero e la poetica. Le opere: I Malavoglia e Mastro don Gesualdo (genesi, trama, caratteristiche e strategie narrative). Letture: I Malavoglia, cap. I; L’addio alla roba (Mastro don Gesualdo). Il decadentismo italiano Definizione e linee generali G. Pascoli La vita, le opere, il pensiero e la poetica. Letture: Il fanciullino X agosto (Myricae). La lirica italiana tra Ottocento e Novecento Scapigliatura e Futurismo (elementi essenziali). Lettura: F. T. Marinetti, Zang tumb tumb. G. D’Annunzio La vita, il pensiero, la poetica e le maggiori opere in prosa. Lettura: Il verso è tutto (Il piacere). Confronto tra G. Pascoli e G. D’Annunzio Differenze tra autori decadenti. 15 8 9 10 11 12 13 14 15 La narrativa italiana del ventennio fascista Elementi essenziali (rapporto tra cultura e fascismo, le basi del Neorealismo). Letture: A. Moravia, Un mondo grottesco e patetico (Gli indifferenti, cap. 12); D. Buzzati, L’importante deve ancora cominciare (Il deserto dei Tartari, cap. 25). L. Pirandello. La vita, l’eclettismo letterario, il pensiero e la poetica. Letture: Il sentimento del contrario (L’Umorismo); La patente (Novelle per un anno). I. Svevo La vita, il quadro culturale e storico, la poetica e le opere. Le caratteristiche del romanzo di Svevo: La coscienza di Zeno. Lettura: L’ultima sigaretta (La coscienza di Zeno, cap.3). L’Ermetismo Tratti essenziali. G. Ungaretti La vita, la poetica e le raccolte poetiche principali. Letture: Sono una creatura (L’allegria, sezione Il porto sepolto); Soldati (L’allegria, sezione Girovago). E. Montale La vita, le opere (Ossi di seppia, Le Occasioni, La bufera e altro), il pensiero e la poetica. Letture: Spesso il male di vivere ho incontrato, Non chiederci la parola (Ossi di seppia). S. Quasimodo La vita, le opere, il pensiero e la poetica. Letture: Ed è subito sera (Acque e terre); Alle fronde dei salici (Giorno dopo giorno). Il Neoralismo Il giorno della civetta di Leonardo Sciascia Mezzi e strumenti (libri di testo, dispense, sussidi audiovisivi e informatici, laboratori, attrezzature − Libri di testo: Tocco A., Domestico G., Maiorano A., “PAROLE NEL TEMPO”, edizione con espansioni on-line / testi, contesti, generi e percorsi attraverso la letteratura italiana, Loffredo editore; − -Fotocopie; − -Sussidi audiovisivi e multimediali; − -Riviste e quotidiani Metodi didattici (lezione frontale, gruppi di lavoro, ricerche, attività di sostegno, attività di approfondimento − Lezione frontale e partecipata; − lavoro di gruppo; − discussione guidata; − brainstorming; − lettura ed analisi di testi, sottolineatura, elaborazione di schemi e mappe, esercizi in classe e a casa. Verifica (modalità: prove strutturate, semistrutturate, relazione, esercitazione, simulazione, interro16 gazioni frontali; tipologie delle prove: prove scritte, grafiche, pratiche, orali; tempi assegnati; frequenza: numero di verifiche quadrimestrali) Nel corso dell’anno scolastico sono state realizzate tre verifiche scritte e due orali per quadrimestre. Tipologie testuali: saggio breve, articolo di giornale, tema. Valutazione (criteri, parametri, strumenti di misurazione: punteggi e livelli, corrispondenza fra fascia di livello espresso in decimi e prestazioni richieste; strumenti della valutazione: indicatori e descrittori adottati per la formulazione dei giudizi e/o per l'attribuzione dei voti) Gli indicatori delle verifiche scritte sono stati: 1. rispetto della consegna; 2. informazione/ utilizzo della documentazione; 3. riflessione personale/ elaborazione di una tesi; 4. capacità di argomentazione; 5. strutturazione del discorso; 6. correttezza sintattica; 7. utilizzo del registro linguistico e del lessico; 8. correttezza ortografica; 9. uso della punteggiatura; 10. presentazione grafica (leggibilità, cura dell’impaginazione). Gli indicatori delle verifiche orali sono stati: 1. correttezza espositiva; 2. conoscenza dei nuclei tematici dell’argomento; 3. capacità di analisi, comprensione e sintesi. 17 PROGRAMMA Disciplina: STORIA Docente: LEOCI Maria Angela OBIETTIVI RAGGIUNTI DALLA CLASSE Conoscenze (sapere)/ Competenze (saper fare) • Individuare relazioni temporali, cronologiche, di causa-effetto, mutamento-persistenza, analogia-differenza, ecc.; • comunicare attraverso il linguaggio specifico della disciplina; • effettuare collegamenti all’interno della disciplina. Capacità (collegamenti e interazioni) • Le periodizzazioni fondamentali della storia • i principali fenomeni storici, sociali, economici in relazione alle diverse culture • conoscere i principali eventi che consentono di comprendere la realtà nazionale, europea e mondiale. CONTENUTI 1 La II rivoluzione industriale 2 L’età dei monopoli 3 L’Italia giolittiana: il liberalismo incompiuto La I guerra mondiale 4 le cause, lo scoppio e lo svolgimento del conflitto, l’intervento italiano, la conclusione, i trattati di pace. 5 Le rivoluzioni russe Il I dopoguerra in Italia 6 situazione economica, biennio rosso, questione di Fiume. 7 Focus: la shoah italiana (per la giornata della memoria) 8 La crisi economica del 1929. L’ascesa al potere del fascismo in Italia 9 squadrismo e violenza, affermazione politica. Il regime fascista 10 legislazione, gestione del consenso e del potere, politica economica e coloniale. 11 La Germania di Weimar e l’ascesa del nazismo. Il regime nazista 12 costruzione della dittatura, gestione del potere, persecuzione contro gli ebrei. Focus: Operazione T4 e i Triangoli rosa. Il regime staliniano. 13 Focus: Arcipelago gulag. La II guerra mondiale 14 cenni essenziali sulla situazione internazionale, scoppio del conflitto, l’evoluzione, la conclusione. 15 La Resistenza in Italia. Il II dopoguerra a livello internazionale 16 L’ONU, l’asse est- ovest, la divisione della Germania, il Piano Marshall e il Patto atlantico. 18 Il II dopoguerra in Italia 17 i primi governi di unità antifascista, il referendum istituzionale, le elezioni per la Costituente, il trattato di pace. Mezzi e strumenti (libri di testo, dispense, sussidi audiovisivi e informatici, laboratori, attrezzature − Libri di testo: Mancini U., IL MONDO, I FATTI, LE IDEE, 3° Vol. - tomi A e B, corso di storia, EMMEBI edizioni; − Fotocopie; − Sussidi audiovisivi e multimediali; − Riviste e quotidiani. Metodi didattici (lezione frontale, gruppi di lavoro, ricerche, attività di sostegno, attività di approfondimento) − Lezione frontale e partecipata; − lavoro di gruppo; − discussione guidata; − brainstorming; − lettura ed analisi di testi, sottolineatura, elaborazione di schemi e mappe, esercizi in classe e a casa. Verifica (modalità: prove strutturate, semistrutturate, relazione, esercitazione, simulazione, interrogazioni frontali; tipologie delle prove: prove scritte, grafiche, pratiche, orali; tempi assegnati; frequenza: numero di verifiche quadrimestrali) Nel corso dell’anno scolastico sono state realizzate due verifiche orali per quadrimestre. Valutazione (criteri, parametri, strumenti di misurazione: punteggi e livelli, corrispondenza fra fascia di livello espresso in decimi e prestazioni richieste; strumenti della valutazione: indicatori e descrittori adottati per la formulazione dei giudizi e/o per l'attribuzione dei voti) Gli indicatori delle verifiche orali sono stati: 1. correttezza espositiva; 2. conoscenza dei nuclei tematici dell’argomento; 3. capacità di analisi, comprensione e sintesi. 19 PROGRAMMA Disciplina: LINGUA INGLESE Docente: MASTROMATTEO Domenico OBIETTIVI RAGGIUNTI DALLA CLASSE Conoscenze (sapere) • Conoscenza del mondo legato al web e alla sua funzionalità • Conoscenza del lessico tecnico legato ai circuiti elettrici • Conoscenza della terminologia specifica abbinata al settore informatico • Conoscenza della civiltà cultura dei grandi paesi di lingua inglese • Conoscenza delle risorse energetiche rinnovabili e non rinnovabili Competenze (saper fare) • Saper esporre brevemente i tratti salienti di un testo in inglese • Saper utilizzare il lessico inglese informatico e tecnico • Sapere adoperare i vari servizi del Web e del computer calibrati in inglese • Saper riconoscere relazionare efficacemente sui paesi che annoverano l’inglese come lingua ufficiale • Sapere distinguere le parti di un computer in L2. Capacità (collegamenti e interazioni) • Capacità di esprimersi correttamente in lingua straniera • Capacità di collegamento tra discipline affini • Capacità di riconoscimento di lessico specialistico di derivazione anglosassone • Capacità di comprendere brevi testi in L2. CONTENUTI E TEMPI Nr. 1 2 3 4 Contenuti Internet • What is Internet? • The E-Mail • E-mails vs. snail mails • Google • Google Services England • England: General features • London: from Londinium to Greater London Business English • Applying for a job • Letter of inquiry United States of America • U.S.A.: General features • History and economy 20 Tempi (n. ore) 12 10 8 10 Electronics • The electronics field 5 12 • The electronics industry • Components of an electronic circuit The Personal Computer • The hardware of a PC • Storage devices 14 6 • Peripherals • Input devices • Display systems Canada • Canada: General features 7 10 • History and economy Energy sources • Where does the Energy come from? 8 16 • Renewable Energy sources • Non renewable Energy sources Australia • Australia: General features 9 10 • History and economy Mezzi e strumenti (libri di testo, dispense, sussidi audiovisivi e informatici, laboratori, attrezzature • Appunti dettati dal docente • Libro di testo • Dispense • Consultazione di materiale tecnico e cataloghi • Laboratorio multimediale • Lavagna Metodi didattici (lezione frontale, gruppi di lavoro, ricerche, attività di sostegno, attività di approfondimento • Lezioni frontali con quesiti di riscontro a termine dell’argomento. • Lavoro di gruppo. • Ricerche interattive. Verifica (modalità: prove strutturate, semistrutturate, relazione, esercitazione, simulazione, interrogazioni frontali; tipologie delle prove: prove scritte, grafiche, pratiche, orali; tempi assegnati; frequenza: numero di verifiche quadrimestrali) Sono state eseguite n.2 interrogazioni frontali e n.1 verifica scritta nel primo quadrimestre e n.2 interrogazioni frontali e n.1 verifica scritta nel secondo quadrimestre. Valutazione (criteri, parametri, strumenti di misurazione: punteggi e livelli, corrispondenza fra fascia di livello espresso in decimi e prestazioni richieste; strumenti della valutazione: indicatori e descrittori adottati per la formulazione dei giudizi e/o per l'attribuzione dei voti) Le valutazioni hanno tenuto conto delle conoscenze, delle competenze e delle capacità acquisite e dimostrate durante le interrogazioni, gli elaborati scritti e gli interventi personali. Per l'attribuzione dei voti, sono stati assunti i seguenti parametri: 1–2 3–4 5 6 7 Nessuna conoscenza dei contenuti proposti conoscenza frammentaria e superficiale Conoscenze non del tutto esatte Conoscenza e comprensione dei contenuti essenziali Conoscenze complete ma non sempre approfondite 21 8 9 – 10 Conoscenze complete ed approfondite Conoscenze complete, approfondite, con analisi critiche personali, sintesi corrette ed originali Inoltre nella valutazione si è tenuto conto di capacità di intuizione, logicità, uso corretto della terminologia tecnica, impegno, frequenza scolastica, partecipazione e progressi compiuti considerato il livello di partenza. Percentuale ore effettive di lezione sul totale annuo Le ore di lezione svolte sono state, in termini percentuali, circa il 80% di quelle curriculari. 22 PROGRAMMA Disciplina: MATEMATICA Docente: LORÈ Margherita CONTENUTI N. 1 2 3 4 5 Contenuti Richiami del primo e secondo biennio: • equazioni algebriche • disequazioni algebriche. Funzioni reali: • funzioni reali e loro classificazione • dominio di una funzione • segno di una funzione • funzioni crescenti e funzioni decrescenti Limiti e continuità • definizione generale di limite • algebra dei limiti • forme indeterminate • funzioni continue in un punto e in un intervallo • punti di discontinuità • teoremi sulle funzioni continue (enunciati e interpretazione grafica): teorema di Weierstrass, teorema dei valori intermedi, teorema degli zeri Calcolo differenziale • rapporto incrementale e definizione di derivata in un punto • significato geometrico della derivata in un punto • equazione della retta tangente al grafico di una funzione in un punto • derivate fondamentali • regole di derivazione: somma algebrica, prodotto, rapporto e funzione composta • teoremi sulle funzioni derivabili (enunciato ed interpretazione grafica): teorema di Rolle, teorema di Lagrange, teorema di Cauchy Studio di funzione (in particolare, funzioni algebriche) • classificazione di una funzione e determinazione del dominio • studio del segno di una funzione e intersezioni con gli assi coordinati • ricerca degli asintoti: verticali, orizzontali e obliqui • definizione e ricerca di punti di massimo e di minimo relativi • definizione e ricerca di punti di flesso (cenni) • deduzione delle caratteristiche di una funzione dal suo grafico • grafico di una funzione a partire dalle sue caratteristiche 23 6 Calcolo integrale (cenni) • definizione di primitiva di una funzione • definizione di integrale indefinito • definizione e significato geometrico di integrale definito OBIETTIVI RAGGIUNTI DALLA CLASSE Conoscenze (sapere) Si può ritenere che la parte della classe abbia acquisito in modo sufficiente le seguenti conoscenze: Concetto di funzione e di dominio Funzioni elementari e loro dominio Concetto di limite di una funzione Teoremi sui limiti Forme indeterminate Limiti notevoli Funzione continua Teoremi sulle funzioni continue e loro interpretazione geometrica Concetto di derivata derivate elementari Regole di derivazione Enunciati dei teoremi sulle funzioni derivabili: Teorema di Rolle, Teorema di Lagrange, Teorema di De L’Hospital Concetto di asintoto Estremi relativi di una funzione Significato geometrico di derivata e retta tangente in un punto al grafico Competenze (saper fare) saper classificare una funzione e determinarne il dominio saper calcolare il limite di una funzione saper calcolare la derivata di una funzione saper determinare gli asintoti di una funzione saper determinare gli estremi relativi di una funzione saper tracciare il grafico di una funzione a partire dalle sue caratteristiche saper dedurre le caratteristiche di una funzione a partire dal suo grafico. Capacità (collegamenti e interazioni) La classe, con una fragile preparazione di base, ha sviluppato una sufficiente capacità di analisi e abilità delle tematiche trattate. Metodi didattici (lezione frontale, gruppi di lavoro, ricerche, attività di sostegno, attività di approfondimento La metodologia seguita è stata quella della lezione di tipo frontale e dialogata. Gli studenti sono stati continuamente incoraggiati ad intervenire in modo da rendere l’azione didattica attiva ed efficace. Per ogni argomento trattato sono stati assegnati esercizi per l’attività di studio domestico. Gli esercizi sono stati sempre discussi in classe allo scopo di chiarire dubbi insorti per la loro risoluzione. Il linguaggio adottato è stato semplice ma rigoroso e formale, rispettando sempre la terminologia specifica della disciplina. Sono state operate pause didattiche per il recupero. Mezzi e strumenti (libri di testo, dispense, sussidi audiovisivi e informatici, laboratori, attrezzature Libro di testo: L. Tonolini – F. Tonolini – G. Tonolini – A. Manenti Calvi – G. Zibetti, “Matematica Modelli e 24 Competenze” vol. B, Minerva Italica Verifiche Le verifiche sono state di tipo formativo e sommativo. Le prime sono state svolte in itinere mediante domande dal posto ed esercizi alla lavagna ed hanno concorso, con le sommative, alla valutazione quadrimestrale. Le verifiche sommative hanno consentito sia l’accertamento dell’acquisizione delle singole conoscenze che gli interventi di recupero. Le verifiche sommative sono state caratterizzate da un minimo di 3 prove scritte e 2 prove orali per quadrimestre. Oltre alle consuete verifiche, per abituare gli studenti ad affrontare l’Esame di Stato, sono stati loro proposti quesiti a trattazione sintetica nell’ambito delle simulazioni della terza prova scritta. A disposizione della Commissione sono depositati in segreteria: 1) le verifiche effettuate durante l’anno scolastico; 2) i quesiti proposti nell’ambito delle simulazioni della terza prova scritta. Valutazioni (criteri, parametri, strumenti di misurazione: punteggi e livelli, corrispondenza fra fascia di livello espresso in decimi e prestazioni richieste; strumenti della valutazione: indicatori e descrittori adottati per la formulazione dei giudizi e/o per l'attribuzione dei voti) Per la valutazione si è tenuto conto di: • impegno, interesse, partecipazione attiva e frequenza; • conoscenza dei contenuti proposti ed uso corretto delle tecniche di calcolo; • capacità espressive e adeguatezza del linguaggio rispetto al livello iniziale. 25 PROGRAMMA Disciplina: SISTEMI ELETTRICI AUTOMATICI Docente: CALCULLI Giacinto Insegnante T.P.: MASCOLO Nicola OBIETTIVI RAGGIUNTI DALLA CLASSE Conoscenze (sapere) • Conoscenza della differenza esistente tra sistemi analogici e digitali. • Conoscenza del comportamento di un sistema analogico lineare e tempo-invariante al variare dell’ingresso. • Conoscenza della Trasformate di Laplace e delle sue proprietà. • Differenza tra sistemi a catena aperta e sistemi a catena chiusa. • Metodi di reiezione di disturbi e variazioni parametriche. • Significato della funzione di risposta armonica • Significato della stabilità • Misura della stabilità relativa Competenze (saper fare) • Saper determinare l’andamento dell’uscita di un sistema analogico lineare e tempo invariante. • Saper utilizzare le trasformate di Laplace • Saper utilizzare i concetti di sistema a catena aperta e a catena chiusa nel campo degli azionamenti. • Semplificare uno schema a blocchi • Saper calcolare l’errore a regime • Saper tracciare un diagramma di Bode • Calcolo dei poli e zeri • Determinare stabilità e stabilità relativa di un sistema in retroazione • Determinare una rete compensatrice • Saper disegnare un diagramma di Bode con Excel. Abilità (collegamenti e interazioni) • Analisi dei processi prevalentemente di tipo fisico e dispositivi tecnici, impiegando concetti e strumenti di rappresentazione (grafi, schemi a blocchi, linguaggi) di tipo sistemistico. • Utilizzo delle conoscenze acquisite nelle altre discipline di indirizzo al fine della realizzazione di un progetto. Impiego corretto di metodologie applicative, nonché del linguaggio tecnico corrente. 26 Analizzare e progettare piccoli sistemi automatici o parte di essi, mediante l’uso delle tecnologie cono- • sciute e caratteristiche dell’indirizzo. Visione sintetica della tipologia degli automatismi, sia dal punto di vista delle funzioni esercitate, sia • dal punto di vista dei principi di funzionamento sui quali si basano. CONTENUTI E TEMPI Nr. Contenuti Tempi (n. ore) RECUPERO DEL PROGRAMMA DEL IV ANNO 1 • Segnali canonici e trasformate di Laplace • Proprietà fondamentali della trasformata di Laplace • Esempi di sistemi fisici elementari • Modelli matematici, risposta libera e forzata • Funzione di trasferimento 19 SCHEMI A BLOCCHI 2 • Esempi di schemi a blocchi • Elementi fondamentali • Regole per elaborazione degli schemi a blocchi e procedure di semplificazione 5 ANALISI DEI SISTEMI IN RETROAZIONE 3 • Sistemi di controllo ad anello aperto – esempi • Sistemi di controllo ad anello chiuso – esempi • Sistema di controllo ad anello chiuso – schema generale • Disturbi, variazioni parametriche • Precisione asintotica- Errore a regime e tipo di sistema 21 ANALISI ARMONICA 4 • Regime sinusoidale dei sistemi lineari e tempo-invarianti • Diagrammi di Bode 21 STABILITÀ E SISTEMI IN RETROAZIONE 5 • Definizioni • Stabilità e f.d.t. • Margini di ampiezza e fase 10 27 SINTESI DEI SISTEMI IN RETROAZIONE 6 • Specifiche di precisione e stabilità • Rete ritardatrice, rete anticipatrice • I regolatori standard (PID) 4 ESERCITAZIONI DI LABORATORIO DI AUTOMATICA Esercitazioni con foglio elettronico Excel su segnali canonici, riduzione dia- • grammi a blocchi e costruzione dei diagrammi di Bode • 7 Applicazione ed esercitazioni con il PLC − Il PLC Siemens S7-200: introduzione generale, configurazione, indirizzamento dati, set istruzioni − Introduzione al software STEP 7- MICRO/WIN − Avviamento M.A.T − Impianto di un semaforo pedonale regolato da PLC: Specifiche di progetto; Caratteristiche del semaforo pedonale; Fasi di funzionamento dei semafori; Diagramma temporale, flow-chart ; Assegnazione variabile, lista di istruzione, schema Ladder e di collegamento al PLC. − Progetto di un cancello automatico regolato da PLC: Specifiche di progetto; Caratteristiche del cancello. − Progetto linea per il confezionamento automatico di prodotti regolato da PLC: Specifiche di progetto; Fasi di funzionamento. 27 Mezzi e strumenti (libri di testo, dispense, sussidi audiovisivi e informatici, laboratori, attrezzature • Libro di testo. • Appunti dettati dal docente. • Lavagna. • Consultazione di materiale tecnico. • Laboratorio di Sistemi. • Laboratorio multimediale. Metodi didattici (lezione frontale, gruppi di lavoro, ricerche, attività di sostegno, attività di approfondimento • Lezioni frontali con quesiti di riscontro a termine dell’argomento. • Lavoro di gruppo. • Consultazione di materiale tecnico. Verifica (modalità: prove strutturate, semistrutturate, relazione, esercitazione, simulazione, interrogazioni frontali; tipologie delle prove: prove scritte, grafiche, pratiche, orali; tempi assegnati; frequenza: numero di verifiche quadrimestrali) 28 Sono state eseguite n.3 interrogazioni frontali e n.3 verifiche scritte nel primo quadrimestre e 3 interrogazioni frontali e n. 3 verifiche scritte nel secondo quadrimestre. Prove pratiche di laboratorio individuali e di gruppo. Valutazione (criteri, parametri, strumenti di misurazione: punteggi e livelli, corrispondenza fra fascia di livello espresso in decimi e prestazioni richieste; strumenti della valutazione: indicatori e descrittori adottati per la formulazione dei giudizi e/o per l'attribuzione dei voti) Le valutazioni hanno tenuto conto delle conoscenze, delle competenze e delle capacità acquisite e dimostrate durante le interrogazioni, gli elaborati scritti, gli interventi personali, le prove pratiche di laboratorio. Per l'attribuzione dei voti, sono stati assunti i seguenti parametri: 1–2 Nessuna conoscenza dei contenuti proposti 3–4 conoscenza frammentaria e superficiale 5 Conoscenze non del tutto esatte 6 Conoscenza e comprensione dei contenuti essenziali 7 Conoscenze complete ma non sempre approfondite 8 Conoscenze complete ed approfondite 9 – 10 Conoscenze complete, approfondite, con analisi critiche personali, sintesi corrette ed originali Inoltre nella valutazione si è tenuto conto di capacità di intuizione, logicità, uso corretto della terminologia tecnica, impegno, frequenza scolastica, partecipazione e progressi compiuti considerato il livello di partenza. Percentuale ore effettive di lezione sul totale annuo Le ore di lezione svolte sono state, in termini percentuali, circa il 90 % di quelle curriculari. Ore di attività non di lezione (integrative, extracurriculari) Progetto Stage (in orario pomeridiano): obiettivo impegnare gli alunni per 18 ore totali all’interno di una delle tre aziende coinvolte allo scopo di verificare, integrare e rielaborare quanto appreso in aula e/o laboratorio attraverso una prima conoscenza completa del ciclo produttivo. Le aziende sono state: OFFICINE MECCANICHE MURGESI – Spinazzola, O.M.P. S.r.l. – Minervino, COM s.c.p.a. – Palazzo San Gervasio. 29 PROGRAMMA Disciplina: TECNOLOGIE ELETTRICHE, DISEGNO E PROGETTAZIONE Docente: MARVULLI Massimo Insegnante T.P.: MASCOLO Nicola CONTENUTI E TEMPI Nr. Contenuti Tempi (n. ore) Elettronica di potenza (cenni) 1 • Conversione statica dell’energia: aspetti generali • Applicazioni dell’elettronica di potenza • Componenti: controllo in accensione e/o spegnimento • Diodi, transistor e integrati di potenza • Tiristori Conversione statica dell’energia (cenni) Conversione AC/DC: • raddrizzatore monofase completamente controllato con carico puramente resistivo; • raddrizzatore trifase completamente controllato con carico puramente resistivo; • Problema del controllo in velocità di un m.a.t. (V ed f variabili) Aspetti costruttivi delle macchine elettriche 3 • 2 Avvolgimenti (induttori e indotti, distribuzione degli avvolgimenti, passo polare angolo elettrico) • Trasformatore Monofase; • Trasformatore Trifase; • Motore asincrono trifase; • Alternatore. ATTIVITÀ PRATICHE DI LABORATORIO 3 • 4 5 Azionamenti in logica cablata: • Tele inversione di marcia di un motore asincrono trifase con relè termico e lampade di segnalazione; • Tele inversione di marcia con blocco a fine corsa di un motore asincrono trifase con relè termico e lampade di segnalazione; • Tele inversione di marcia per la movimentazione di un cancello elettrico con chiusura manuale/automatica con relè termico e lampade di segnalazione; • Tele avviamento manuale/automatica stella/triangolo di un motore asincrono trifase con relè termico e lampade di segnalazione; • Tele avviamento di un motore asincrono trifase doppia velocità con collegamento Dahlander con relè termici e lampade di segnalazione. 30 20 80 Azionamenti in logica programmata: • Tele inversione di marcia di un motore asincrono trifase; • Tele avviamento manuale/automatico stella/triangolo di un motore asincrono trifase con relè termico e lampade di segnalazione; Il disegno elettrico con AutoCAD: • Creazione di disegni completi meccanici, geometrici ed elettrici. OBIETTIVI RAGGIUNTI DALLA CLASSE Conoscenze (sapere) Conoscenza delle applicazioni dell’elettronica di potenza Conoscenza delle caratteristiche di funzionamento e d’impiego dei componenti elettronici di potenza usati negli azionamenti elettrici Conoscenza degli aspetti fondamentali della conversione statica dell’energia elettrica Conoscenza del principio di funzionamento delle macchine elettriche rotanti Conoscenza dell’interazione tra grandezze elettriche e meccaniche nelle macchine elettriche rotanti Conoscenza delle caratteristiche costruttive delle macchine elettriche rotanti Conoscenza dei principali aspetti relativi all’avviamento e alla variazione di velocità del m.a.t., anche in relazione alle caratteristiche del carico meccanico. Conoscere le caratteristiche salienti del PLC Competenze (saper fare) Saper scegliere un componente di elettronica di potenza in base alle specifiche richieste Saper scegliere il tipo di convertitore di energia elettrica in relazione all’applicazione specifica Saper leggere e interpretare le caratteristiche costruttive e i parametri caratteristici delle macchine rotanti Saper fare collegamenti con le conoscenze acquisite in altre materie come Elettrotecnica, Elettronica, Sistemi e Impianti Elettrici Saper scegliere il tipo di macchina elettrica in funzione dell’applicazione specifica Saper interpretare correttamente uno schema elettrico Saper leggere uno schema elettrico per, poi, realizzarne il relativo circuito. Saper realizzare in logica cablata e programmata automatismi per l’avviamento di un motore. Saper scegliere il tipo di avviamento di un motore. Saper scegliere per la regolazione della coppia e della velocità di un motore, tra controllo a catena aperta e controllo a catena chiusa. Saper utilizzare il PC ed software applicativi tecnici Capacità (collegamenti ed interazioni) 31 Utilizzo delle conoscenze acquisite nelle altre discipline di indirizzo al fine della realizzazione di un progetto. Impiego corretto di metodologie applicative,nonché del linguaggio tecnico corrente. Metodi didattici Lezioni frontali con quesiti di riscontro a termine dell’argomento. Lavoro di gruppo. Consultazione di materiale tecnico. Mezzi e strumenti • • • • • • • Libro di testo Schemi elettrici Manuale dell’Ingegneria Elettrica Consultazione di materiale tecnico e cataloghi Laboratorio di Tecnologie Elettriche, banchi di lavoro Laboratorio multimediale Lavagna Verifiche Sono state eseguite mediamente n.2 interrogazioni frontali e n.3 verifiche grafiche per quadrimestre. Prove pratiche di laboratorio individuali e di gruppo. Valutazioni Le valutazioni hanno tenuto conto delle conoscenze, delle competenze e delle capacità acquisite e dimostrate durante le interrogazioni, gli elaborati scritti, gli interventi personali, le prove pratiche di laboratorio e le prove grafiche. Per l'attribuzione dei voti, sono stati assunti i seguenti parametri:: 1 – 2 Nessuna conoscenza dei contenuti proposti 3 – 4 conoscenza frammentaria e superficiale 5 Conoscenze non del tutto esatte 6 Conoscenza e comprensione dei contenuti essenziali 7 Conoscenze complete ma non sempre approfondite 9 Conoscenze complete ed approfondite 9 – 10 Conoscenze complete, approfondite, con analisi critiche personali, sintesi corrette ed originali Inoltre nella valutazione si è tenuto conto di capacità di intuizione, logicità, uso corretto della terminologia tecnica, impegno, frequenza scolastica, partecipazione e progressi compiuti considerato il livello di partenza. Percentuale ore effettive di lezione sul totale annuo Le ore di lezione svolte sono state, in termini percentuali, circa l’85 % di quelle curriculari. 32 PROGRAMMA Disciplina: ELETTROTECNICA Docente: MARVULLI Massimo Insegnante T.P.: MASCOLO Nicola OBIETTIVI RAGGIUNTI DALLA CLASSE Conoscenze (sapere) conoscere le macchine elettriche (trasformatore, asincrona e sincrona) comprendere l’applicazione della legge del’induzione elettromagnetica alle macchine elettriche; acquisire la piena comprensione del campo magnetico rotante; conoscere gli aspetti costruttivi delle macchine elettriche; comprendere l’applicazione della legge del’induzione elettromagnetica alle macchine elettriche. Competenze (saper fare) saper elencare le principali applicazioni delle macchine elettriche nella tecnica odierna; saper svolgere problemi sulle macchine elettriche saper svolgere prove sulle macchine elettriche Capacità (collegamenti e interazioni) sintesi di contenuti acquisiti in altre discipline,che hanno attinenza con l’elettrotecnica strutturazione matematica dei concetti orientamento nella scelta di apparati elettrici in relazione alle condizioni di impiego in laboratorio. CONTENUTI E TEMPI Nr. 1 2 3 4 Contenuti Richiami di elettrotecnica generale. Grandezze fisiche. Generalità sulle macchine elettriche. Definizioni e classificazioni. Parti essenziali di una macchina elettrica. Analisi delle perdite (PCu, PFe, Pm). Rendimento (η) Trasformatore Monofase ideale e reale; Aspetti costruttivi; Principio di funzionamento; funzionamento a vuoto; funzionamento a carico; variazione di tensione a vuoto a carico; bilancio energetico; circuito equivalente; dati di targa; rendimento di un trasformatore monofase; Esercizi ed applicazioni Trasformatore Trifase: aspetti costruttivi; circuito equivalente; Relazione fra rapporto a vuoto e rapporto spire a seconda del tipo di collegamento degli avvolgimenti; gruppo o indice orario; variazione di tensione; dati di targa. Esercizi ed applicazioni La macchina asincrona: aspetti costruttivi; campo magnetico rotante; principio di funzionamento; f.e.m. indotta e scorrimento; circuito equivalente; funzionamento a vuoto; funzionamento a carico; funzionamento a rotore bloccato; avviamento; caratteristica meccanica; dati di targa; bilancio energetico e rendimento. 33 Tempi (n. ore) 5 8 30 15 5 La macchina sincrona (cenni): aspetti costruttivi; f.e.m. indotta; funzionamento a vuoto e bilancio energetico; funzionamento sotto carico e analisi della reazione di indotto; bilancio energetico e rendimento nel funzionamento sotto carico; circuito equivalente di Behn-Eschemburg; dati di targa; coppia e stabilità dell’alternatore. 10 6 Recupero curriculare 15 Esercitazioni pratiche: • Determinazione del rapporto di trasformazione di un trasformatore; • Prova a vuoto di un trasformatore; • Prova a in corto circuito di un trasformatore; 7 • Determinazione della resistenza statorica di un motore asincrono trifase; • Prova a vuoto di un motore asincrono trifase; • Prova a rotore bloccato di un motore asincrono trifase. Mezzi e strumenti Ci si è serviti del libro di testo in adozione: Macchine Elettriche (G. Conte) – HOEPLI 50 Metodi didattici lezioni frontali lezioni per problemi progettualità individuale lavori di gruppo per il laboratorio Recupero in itinere delle insufficienze. Verifiche Le verifiche sono state effettuate secondo le seguenti modalità: • Verifiche scritte (n.° 3/quadrimestre): esercizi scritti; simulazioni terza prova. • Verifiche orali (n.° 2/quadrimestre): interrogazioni individuali e collettive per accertare l’acquisizione dei contenuti; Verifiche di laboratorio (n.° 3/quadrimestre): per ciascuna esperienza di laboratorio gli studenti hanno presentato relazioni tecniche redatte in gruppo o hanno sostenuto colloqui individuali. Valutazione • 34 Non manifesta alcuna conoscenza dei contenuti della materia voto : 2 Manifesta una conoscenza frammentaria e talvolta errata dei contenuti della materia: voto 3 – 4 Descrittore : anche in casi semplici, non riesce ad applicare i concetti essenziali; non sa sintetizzare né fare valutazioni in modo significativo. Esprime però qualche concetto slegato, appreso a memoria. Ha appreso i contenuti essenziali in maniera superficiale: voto 5 Descrittore : distingue i concetti e li collega tra loro in modo frammentario, perdendosi, se non guidato, nelle applicazioni e valutazioni . Ha appreso i contenuti essenziali della materia: voto 6 Descrittore : riesce a compiere semplici applicazioni, che implicano la comprensione e il raggruppamento dei concetti essenziali. Compie valutazioni non sempre in modo autonomo. Ha una conoscenza completa, ma approfondita solo nei contenuti essenziali: voto 7 Descrittore : sa collegare i concetti ed applicarli in contesti semplici, in piena autonomia, mentre in contesti nuovi, sa analizzare e fare valutazioni richiedendo l’azione di guida. Si esprime con una terminologia appropriata, ma semplice Ha una conoscenza completa e approfondita: voto 8 Descrittore : sa collegare i concetti ed applicarli in contesti semplici e nuovi, in piena autonomia, sa analizzare e fare valutazioni articolate. Si esprime con una terminologia appropriata, ma semplice Ha una conoscenza completa, moto approfondita ed integrata: voto 9 – 10 Descrittore : Applica i contenuti e le procedure in problemi nuovi, spaziando agevolmente, in modo originale, senza errori e con inventiva. Si esprime con terminologia appropriata in un discorso fluido ed organizzato. Percentuale ore effettive di lezione sul totale annuo Percentuale ore effettive di lezione sul totale annuo: 85% Ore di attività non di lezione (integrative, extracurriculari): Tornei sportivi (3h), Assemblee di classe e di Istituto (4h), visite aziendali e convegni(5h) 35 PROGRAMMA Disciplina: IMPIANTI ELETTRICI Docente: CALCULLI Giacinto CONTENUTI E TEMPI N. 1 2 3 4 5 6 Contenuti Caratteristiche delle linee elettriche • Modalità di posa delle condutture elettriche • Espressione della portata Iz del cavo • Determinazione della portata Iz dalle tabelle CEI-UNEL Calcolo elettrico delle linee R-L • Caduta di tensione industriale. Tempi (n. ore) 8 1 Calcolo elettrico di linee con carichi distribuiti e diramati • Momenti amperometrici • Linea aperta con carichi distribuiti • Linea aperta diramata Pericolosità della corrente elettrica • Percezione della corrente elettrica • Effetti fisiopatologici • Limiti di pericolosità della corrente • Resistenza elettrica del corpo umano • Limiti di pericolosità della tensione 3 6 Collegamento a terra degli impianti elettrici • Dispersione a terra della corrente e definizione di resistenza totale di terra • Tensione di contatto e tensione di contatto a vuoto • Dispersore a picchetto • Resistività del terreno • Classificazione dei sistemi in relazione al collegamento a terra Protezione da contatti indiretti • Generalità e definizioni • L'impianto di terra • Prescrizioni in merito all'impianto di terra • L’interruttore differenziale • Classificazione e caratteristiche degli interruttori differenziali • Protezione mediante interruzione automatica dell’alimentazione (sistema TT, TN, IT) • Protezione senza interruzione automatica dell’alimentazione 36 6 20 7 8 9 10 Sovracorrenti • Generalità e definizioni • Fattore di cresta • Sollecitazione termica e elettrodinamica per corto circuito Apparecchi di manovra • Classificazione degli apparecchi di manovra • Arco elettrico e sue modalità di estinzione • Tipi di interruttore • Caratteristiche funzionali degli interruttori • Sezionatori e interruttori di manovra Protezione dalle sovracorrenti • Classificazione dei relè • Relè termico di massima corrente • Protezione magnetotermica di massima corrente • Interruttori automatici per BT • Protezione delle condutture elettriche contro sovraccarico • Protezione delle condutture elettriche contro il corto circuito • Regole di dimensionamento di un interruttore • Calcolo della corrente di corto circuito Cabine elettriche MT/BT • Definizioni e classificazioni • Schemi tipici delle cabine • Dimensionamento dei componenti lato BT e MT 6 8 17 10 OBIETTIVI RAGGIUNTI DALLA CLASSE Conoscenze (sapere) • Conoscenza degli aspetti normativi nel settore elettrico • Conoscenza della pericolosità della corrente elettrica • Conoscenza della funzione e della costituzione dell'impianto di terra • Conoscenza delle caratteristiche funzionali degli apparecchi di manovra e protezione • Conoscenza dei requisiti richiesti dalla normativa ai sistemi di protezione • Conoscenza dei criteri di dimensionamento di una cabina Competenze (saper fare) • Valutare la portata di un cavo elettrico • Scegliere e applicare i principali metodi di calcolo delle condutture elettriche di media e bassa tensione • Calcolare la resistenza di terra • Scegliere i principali componenti di protezione contro i contatti indiretti, in base alla normativa • Scegliere i sistemi di protezione dalle sovracorrenti in MT e BT • Dimensionare una cabina elettrica Capacità (collegamenti e interazioni) • Capacità di rappresentare schemi elettrici • Capacità di collegamento tra discipline affini • Capacità di collegare problematiche relative all'uso dell'energia elettrica con le esigenze di sicurezza 37 • Capacità di leggere data sheet di componenti elettrici Metodi didattici (lezione frontale, gruppi di lavoro, ricerche, attività di sostegno, attività di approfondimento) • Lezioni frontali con quesiti di riscontro a termine dell’argomento. • Lavoro di gruppo. • Consultazione di materiale tecnico. Mezzi e strumenti (libri di testo, dispense, sussidi audiovisivi e informatici, laboratori, attrezzature) • Appunti dettati dal docente • Libro di testo • Schemi elettrici • Manuale dell’Ingegneria Elettrica • Consultazione di materiale tecnico e cataloghi • Laboratorio multimediale • Lavagna Verifiche Sono state eseguite n.3 interrogazioni frontali e n.3 verifiche scritte nel primo quadrimestre e 3 interrogazioni frontali e n. 3 verifiche scritte nel secondo quadrimestre. Valutazioni (criteri, parametri, strumenti di misurazione: punteggi e livelli, corrispondenza fra fascia di livello espresso in decimi e prestazioni richieste; strumenti della valutazione: indicatori e descrittori adottati per la formulazione dei giudizi e/o per l'attribuzione dei voti) Le valutazioni hanno tenuto conto delle conoscenze, delle competenze e delle capacità acquisite e dimostrate durante le interrogazioni, gli elaborati scritti e gli interventi personali. Per l'attribuzione dei voti, sono stati assunti i seguenti parametri:: 1–2 Nessuna conoscenza dei contenuti proposti 3–4 5 6 7 conoscenza frammentaria e superficiale Conoscenze non del tutto esatte Conoscenza e comprensione dei contenuti essenziali Conoscenze complete ma non sempre approfondite 10 Conoscenze complete ed approfondite 9 – 10 Conoscenze complete, approfondite, con analisi critiche personali, sintesi corrette ed originali Inoltre nella valutazione si è tenuto conto di capacità di intuizione, logicità, uso corretto della terminologia tecnica, impegno, frequenza scolastica, partecipazione e progressi compiuti considerato il livello di partenza. Percentuale ore effettive di lezione sul totale annuo Le ore di lezione svolte sono state, in termini percentuali, circa l’80 % di quelle curriculari. Ore di attività non di lezione (integrative, extracurriculari) Corso pomeridiano “Progettazione esecutiva di impianti elettrici” di durata 30 ore; obiettivo: insegnare agli allievi l’uso del software tecnico “I-project MT/BT” della Schneider Electric per il dimensionamento dei componenti di un impianto elettrico in media e bassa tensione, in conformità alle normative ed alle prescrizioni vigenti. 38 PROGRAMMA Disciplina: ECONOMIA INDUSTRIALE ED ELEMENTI DI DIRITTO Docente: LORUSSO Antonia OBIETTIVI RAGGIUNTI DALLA CLASSE Conoscenze (sapere) Saper identificare giuridicamente la figura dell’imprenditore ; Conoscere i contenuti propri dello statuto dell’imprenditore; Conoscere gli elementi caratterizzanti il contratto di società; Saper classificare i vari tipi di società; Saper distinguere le società di persone e di capitali; Avere consapevolezza delle ragioni del commercio e dell’attività economica • • • • • • Competenze (saper fare) Acquisizione del lessico giuridico ed economico; riconoscere gli istituti giuridici fondamentali; identificare gli aspetti essenziali dell’evoluzione del diritto commerciale descrivere gli aspetti della realtà economica nel passato e nella società attuale; riconoscere le relazioni che esistono tra i soggetti economici; • • • • • Capacità (collegamenti e interazioni) • • • • Capacità di ascolto e di riflessione; Capacità di elaborare testi scritti ed orali utilizzando un linguaggio semplice ma appropriato; Capacità di impostare discorsi chiari e coerenti; Capacità di rielaborare i contenuti in maniera personale; CONTENUTI E TEMPI N° CONTENUTI 1 MODULO 4 Unità 1 2 MODULO4 Unità 2 Nozione di imprenditore • Imprenditore, impresa e azienda. • Imprenditore agricolo ed imprenditore commerciale L’impresa commerciale: • l’imprenditore commerciale; • le attività commerciali; • lo statuto dell’imprenditore commerciale; la capacità all’esercizio dell’impresa; • la sottoposizione alle procedure concorsuali. 39 ORE 10 15 3 4 MODULO 5 Unità 1 MODULO 6 Unità 1 5 MODULO 6 Unità 2 6 MODULO 7 Le società • Società di persone e società di capitali • Autonomia patrimoniale, perfetta ed imperfetta L’attività economica e l’azienda • Elementi essenziali dell’azienda • Soggetto giuridico e soggetto economico • La struttura organizzativa aziendale • L’oggetto di studio dell’organizzazione • Divisione del lavoro Società semplice • Società in nome collettivo • Società in accomandita semplice Società a responsabilità limitata • Società per azioni • Società in accomandita per azioni 4 8 8 8 Mezzi e strumenti (libri di testo, dispense, sussidi audiovisivi e informatici, laboratori, attrezzature) Il libro di testo ha costituito la base su cui impostare il lavoro didattico, su cui si è innestata un’indagine conoscitiva ed una ricerca di mezzi e strumenti didattici ed educativi, miranti a fondare le conoscenze e le competenze giuridico-economiche. Testo di adozione: Diritto ed economia industriale – Crocetti –Fici. Metodi didattici (lezione frontale, gruppi di lavoro, ricerche, attività di sostegno, attività di approfondimento La metodologia di questa disciplina valorizza, pur nel breve spazio orario assegnatole, la centralità dell’alunno attraverso un rapporto didattico che ne privilegi la partecipazione e lo porti a sentirsi protagonista dell’apprendimento . Il docente assume una funzione tutoriale di particolare rilevanza considerato che, nell’anno in esame, si conclude il corso di studi di diritto che deve costituire, al contempo, punto e base di riferimento per il successivo percorso formativo. È pertanto essenziale motivare l’allievo: Esplicitare il progetto didattico complessivo; coinvolgerlo nella determinazione dei tempi e nella individuazione delle modalità operative di realizzazione integrare la lezione frontale con procedure che ne attivino l’autonomia; È rilevante fondare l’insegnamento: sull’approccio diretto a testi giuridici funzionali agli obiettivi dell’indirizzo (Codici, raccolte normative) sulla ricerca organizzata, individuale e/o di gruppo, di dati e di orientamenti scientifici; sull’attivazione di gruppi strutturati dal docente in funzione degli obiettivi programmati. Tra la fine del mese di febbraio e l’inizio del mese di marzo, è stata effettuata una pausa didattica al fine di approfondire il concetto di autonomia patrimoniale. 40 Verifica (modalità: prove strutturate, semistrutturate, relazione, esercitazione, simulazione, interrogazioni frontali; tipologie delle prove: prove scritte, grafiche, pratiche, orali; tempi assegnati; frequenza: numero di verifiche quadrimestrali) Sono state effettuate verifiche orali. Sono state eseguite mediamente per ciascun alunno due verifiche orali nel primo quadrimestre e due nel secondo. Valutazione (criteri, parametri, strumenti di misurazione: punteggi e livelli, corrispondenza fra fascia di livello espresso in decimi e prestazioni richieste; strumenti della valutazione: indicatori e descrittori adottati per la formulazione dei giudizi e/o per l'attribuzione dei voti) Le valutazioni hanno tenuto conto non solo delle conoscenze, delle competenze e delle capacità acquisite, ma anche del personale percorso di ciascun alunno. Gli strumenti di misurazione adottati sono stati, orientativamente i seguenti: 1-3 prova fortemente lacunosa con numerosi e gravi errori 4 prova lacunosa con numerosi errori 5 prova incompleta con errori non particolarmente gravi 6prova essenziale e complessivamente corretta 7 prova abbastanza completa e corretta 8 prova completa e nel complesso organica 9 prova completa, approfondita e rigorosa. Percentuale ore effettive di lezione sul totale annuo 60% 41 PROGRAMMA Disciplina: EDUCAZIONE FISICA Docente: MARRA Giuseppina OBIETTIVI RAGGIUNTI DALLA CLASSE Conoscenze (sapere) i ragazzi conscono in maniera adeguata la teoria del movimento e le metodologie dell'allenamento riferite alle varie attività psicomotorie proposte. Inoltre conoscono le caratteristiche tecnico-tattiche della pallavvolo, del calcio a 5, le norme di comportamento da adottare in caso di incidente. Competenze (saper fare) Quasi tutti gli alunni sono in grado di compiere attività di resistenza, forza, velocità e articolarità; coordinare azioni efficaci in situazioni complesse. Inoltre sono in grado di praticare discretamente le due discipline sportive proposte. CONTENUTI E TEMPI Nr. Contenuti Potenziamento fisiologico 1 Rielaborazione degli schemi motori e ricerca di nuovi equilibri 2 Attività in ambienti naturali 3 Attività motorie come linguaggio 4 5Errore. Il segnalibro Informazioni fondamentali sulla prevenzione degli infortuni non è definito. Metodi didattici (lezione frontale, gruppi di lavoro, ricerche, attività di sostegno, attività di approfondimento Strategia d'insegnamento: "Mastery Learning" Apprendimento per la padronanza, metodo che tende a passare all'unità didattica successiva solo quando l'allievo si è impadronito della precedente tassonomizzazione. Mezzi e strumenti (libri di testo, dispense, sussidi audiovisivi e informatici, laboratori, attrezzature 1. Palestra Coperta: • Piccoli e grandi attrezzi (bastoni, manubri, appoggi, spalliera, bacchetta, cavallina,scala orizzontale,palco di salita) 42 • Impianto di pallacanestro; • Impianto di pallavolo; • Ostacoli 2. Palestra Scoperta: • Pista per corsa veloce; • Campo calcetto; • Pallavolo; Verifica (modalità: prove strutturate, semistrutturare, relazione, esercitazione, simulazione, interrogazioni frontali; tipologie delle prove: prove scritte, grafiche, pratiche, orali; tempi assegnati; frequenza: numero di verifiche quadrimestrali) Valutazione (criteri, parametri, strumenti di misurazione: punteggi e livelli, corrispondenza fra fascia di livello espresso in decimi e prestazioni richieste; strumenti della valutazione: indicatori e descrittori adottati per la formulazione dei giudizi e/o per l'attribuzione dei voti) Valutazione periodica di natura operativa atta a stabilire l'efficacia dell'intervento. I questionari di valutazione e i quadri di riferimento sono stati gli strumenti di valutazione e di verifica funzionale 43 PROGRAMMA Disciplina: RELIGIONE Docente: Prof. LOIZZO Giuseppe OBIETTIVI RAGGIUNTI DALLA CLASSE Conoscenze (sapere) • Conoscere la visione della vita dal punto di vista cristiano. • I fondamenti della fede cristiano-cattolica. • Conoscere i principi morali umani e sociali. Competenze (saper fare) • Saper portare le ragioni della propria fede. • Saper impostare un corretto e coerente ragionamento morale e di fede. • Saper riflettere sui grandi temi dell'esistenza umana. • Avere maturato una coscienza civica nei confronti delle tematiche morali e sociali. CONTENUTI N. 1 2 3 4 5 Contenuti Perché scelgo l’ora di Religione Cattolica? • Caro studente. Lettera di un docente di Religione Ottobre: il Mese Missionario • Discussione su problematiche di rilevanza mondiale • Il vero significato di Halloween. Festa non cristiana • Lettura della lettera aperta sul disagio giovanile Prospettive di scelte future • Una scelta di vita: il Rito di Ordinazione Sacerdotale • Felici e credenti! Video di Azione Cattolica Sulle orme dei Testimoni • Alla luce del sole: Padre Pino Puglisi • Tanti auguri scomodi: Don Tonino Bello • Patrono di Spinazzola: San Sebastiano martire • Jona che visse nella balena: la deportazione ebraica • Riflessione sull’olocausto degli Ebrei • I Santi Papi: Giovanni XXIII e Giovanni Paolo II Libertà e responsabilità • La coscienza: sacrario della persona 44 Il bene e il male nella vita umana Il Decalogo e le Beatitudini Il comandamento dell’Amore La scelta dei valori cristiani Il Vangelo di Gesù di Nazareth • Cenere in testa e acqua sui piedi: il cammino quaresimale • La passione di Cristo (I parte) • La passione di Cristo (II parte) 6 • Il mistero pasquale • Le principali verità di fede su Gesù • Gesù rivela il volto di Dio uno e trino Giustizia e Responsabilità • Il lavoro per l’uomo • L’impegno per la pace • La giustizia e la carità 7 • Vincere il razzismo • La difesa dell’ambiente • Per una economia solidale Metodi didattici (lezione frontale, gruppi di lavoro, ricerche, attività di sostegno, attività di approfondimento I metodi adottati sono stati: • • • • • Lezione frontale. • Brainstorming. • Visione e commento di documentari. • Discussioni libere e guidate. • Attività di approfondimento. Mezzi e strumenti (libri di testo, dispense, sussidi audiovisivi e informatici, laboratori, attrezzature I mezzi adottati sono stati: • Libri di testo. • Bibbia. • CCC. • Costituzione Italiana • Quotidiani. • Cortometraggi e documentari. • Opuscoli di informazione. • Sussidi multimediali. • Ricerche internet. Verifica (modalità: prove strutturate, semistrutturate, relazione, esercitazione, simulazione, interrogazioni frontali; tipologie delle prove: prove scritte, grafiche, pratiche, orali; tempi assegnati; frequenza: numero di verifiche quadrimestrali) Le verifiche hanno tenuto conto: 45 • Del livello di partenza di ogni alunno. • Del grado di interesse alla materia. • Della partecipazione in classe. • Del grado di riflessione maturata. Valutazione VOTO I CONOSCENZE Frammentarie e gravemente lacunose. S Complete ma non approfondite. M Complete e, se guidato, sa approfondire. MM Complete, organiche, articolate e con approfondimenti autonomi. COMPETENZE Applica le conoscenze minime solo se guidato. Si esprime in modo scorretto ed improprio. Compie analisi errate. Applica le conoscenze senza commettere errori sostanziali. Si esprime in modo semplice e corretto. Sa individuare elementi e relazioni con sufficiente correttezza. Applica autonomamente le conoscenze anche a problemi più complessi, ma con imperfezioni. Espone in modo corretto ed appropriato. Compie analisi complete e coerenti. Applica le conoscenze in modo corretto ed autonomo, anche a problemi complessi. Espone in modo fluido ed utilizza i linguaggi specifici. Compie analisi approfondite ed individua correlazioni precise. 46 CAPACITÀ ESITO Insufficiente Rielabora sufficientemente le informazioni e gestisce situazioni nuove e semplici. Rielabora in modo corretto le informazioni e gestisce le situazioni nuove in modo accettabile. Rielabora in modo corretto ed autonomo e a volte anche in modo approfondito. Sufficiente Buono Ottimo ALLEGATI 47 Tabella di valutazione generale Voto in decimi Conoscenze Competenze GRAVEMENTE INSUFFICIENTE 1–3 Le conoscenze sono inesistenti e/o inadeguate Non applica le conoscenze perché le ignora e si esprime in modo improprio Applica le conoscenze in modo errato e si esprime con linguaggio stentato INSUFFICIENTE 4 MEDIOCRE 5 SUFFICIENTE 6 DISCRETO 7 BUONO 8 OTTIMO 9 ECCELLENTE 10 Dimostra conoscenze lacunose e parziali Dimostra conoscenze superficiali ed incomplete Ha acquisito conoscenze essenziali dei contenuti Applica le conoscenze con imprecisione e difficoltà di linguaggio Applica le conoscenze senza errori sostanziali e si esprime in modo semplice ma corretto Ha acquisito conoscenze abbastanza complete Applica le conoscenze correttamente e si esprime in modo appropriato Ha acquisito conoscenze complete, approfondite e coordinate Ha acquisito conoscenze organiche, articolate e con approfondimenti autonomi Applica le conoscenze in modo autonomo, utilizzando un linguaggio appropriato Applica le conoscenze in modo autonomo anche a problemi complessi ed espone in modo fluido e organico Applica le conoscenze autonomamente e le rielabora con senso critico e consapevolezza Ha acquisito conoscenze organiche, approfondite ed ampliate in modo personale 48 Capacità Non rilevabile Collega le conoscenze in modo confuso; effettua analisi con gravi errori; compie sintesi approssimative Gestisce le situazioni nuove con difficoltà e solo se aiutato Rielabora le informazioni in modo corretto e riesce a gestire le situazioni nuove solo se semplici Rielabora le informazioni in modo corretto e gestisce le situazioni nuove in modo accettabile Rielabora in maniera corretta e completa Rielabora in maniera corretta, completa ed autonoma Sa risolvere in modo autonomo e critico situazioni complesse GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA PRIMA PROVA SCRITTA (TIPOLOGIA A: analisi di un testo letterario) Indicatori 3 2.5 2 1.5 1 0 1. Comprensione del testo Esauriente e corretta Quasi esauriente, con imprecisioni Adeguata ma superficiale Imprecisa e lacunosa Scarsa Nulla 2. Analisi degli elementi testuali Esauriente e approfondita Quasi Esauriente Accettabile anche se imprecisa Incompleta e superficiale Imprecisa e molto limitata Assente 3. Giudizio personale e argomentazione Ben evidente Abbastanza evidente Presente, ma non molto evidente Appena accennato Molto limitato Assente 4. Struttura del discorso Articolata, approfondita, consapevole Abbastanza Articolata Accettabile ma non sempre bene articolata Poco articolata e superficiale scorretta Del tutto scorretta 5. Forma linguistica Parzialmente corretta Senza gravi errori Con qualche imprecisione Parzialmente scorretta Scorretta Del tutto scorretta Totale 49 GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA PRIMA PROVA SCRITTA (TIPOLOGIA B: saggio breve e articolo di opinione) Indicatori 1. Rispetto della Consegna 3 2.5 2 1.5 1 0 Completo Pressoché completo Parziale ma adeguato Carente Molto scarso Nullo 2. Informazione e utilizzo del dossier Ampia e soddisfacente Esauriente Discreta Limitata o superficiale Imprecisa e molto limitata Nulla 3. Individuazione ed espressione della tesi Ben evidente Abbastan-za evidente Presente, ma non molto evidente Appena accennato Molto limitato Assente 4. Argomentazione Articolata, approfondita, consapevole Abbastanza articolata Accettabile, ma non sempre bene articolata Poco articolata e superficiale Appena accennata Assente 5. Forma linguistica Senza gravi errori Con qualche imprecisione Parzialmente scorretta Scorretta corretta Del tutto scorretta Totale 50 GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA PRIMA PROVA SCRITTA (TIPOLOGIA C: tema storico) Indicatori 3 2.5 2 1.5 1 0 Completa ed esauriente Esauriente Parziale ma adeguata Limitata Scarsa Nulla 2. Organizzazione dei contenuti Ottima Discreta Sufficiente Mediocre Disorganica Assente 3. Interpretazione degli eventi e argomentazione Articolata, approfondita, consapevole Abbastan-za articolata Accettabile Appena accennata Quasi assente Assente 4. Struttura del discorso Articolata, approfondita, consapevole Abbastanza articolata Accettabile, ma non sempre bene articolata Poco articolata e superficiale Scorretta Del tutto scorretta 5. Forma linguistica Parzialmente corretta Senza gravi errori Con qualche imprecisione Parzialmente scorretta Scorretta Del tutto scorretta 1. Conoscenza degli argomenti Totale 51 GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA PRIMA PROVA SCRITTA (TIPOLOGIA D: tema di attualità) Indicatori 3 2.5 2 1.5 1 0 1. Comprensione della traccia Corretta Accettabile Parziale Limitata Scarsa Nulla 2. Quantità delle informazioni Ampia e Molto articolata Esauriente Accettabile Limitata e superficiale Carente Nulla 3. Argomentazione Articolata, approfondita, consapevole Abbastan-za articolata Accettabile Appena accennata Quasi assente Assente 4. Struttura del discorso Articolata, approfondita, consapevole Abbastanza articolata Accettabile, ma non sempre bene articolata Poco articolata e superficiale Scorretta Del tutto scorretta 5. Forma linguistica Parzialmente corretta Senza gravi errori Con qualche Parzialmenimprecisio- te ne scorretta Scorretta Del tutto scorretta Totale 52 GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA SECONDA PROVA SCRITTA Indicatori conoscenze acquisite 0 nulle 1 1.5 2 2.5 3 lacunose e superficiali semplici frammenta- ed elemen- ma adeguarie tari te precise ed esaurienti complete ed approfondite superficiali e mnemoniche semplici e ordinate precise e puntuali complete e approfondite competenze applicative nulle confuse e lacunose capacità di analisi e sintesi nulla lacunosa confusa sufficiente sostanzialmente corretta corretta e precisa 0% 20% 40% 60% 80% 100% assente limitata imprecisa sufficiente evidente Esauriente completezza dello svolgimento rielaborazione personale e originalità 53 GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA TERZA PROVA SCRITTA Storia item CONOSCENZA DEI CONTENUTI COMPETENZA NELL'APPLICAZIONE (DI REGOLE, FORMULE, METODI E PROCEDURE) E NELL'USO DI LESSICO SPECIFICO CAPACITA' DI ANALISI E DI SINTESI a) esauriente punti 5 b) organica punti 4 c) essenziale punti 3 d) parziale punti 2 e) lacunosa punti 1 f) nulla punti 0 a) puntuale punti 5 b) appropriata punti 4 c) generica punti 3 d) incerta punti 2 e) confusa punti 1 f) nulla punti 0 a) corretta e precisa punti 5 b) sostanzialmente corretta punti 4 c) essenziale punti 3 d) parziale punti 2 e) confusa punti 1 f) nulla punti 0 PUNTEGGIO TOTALE 54 1 2 Matem. Diritto 3 4 5 6 Sistemi Inglese 7 8 9 10 GRIGLIA PER LA VALUTAZIONE DEL COLLOQUIO Indicatori Livello della prestazione Punteggi Voto assegnato ARGOMENTO SCELTO DAL CANDIDATO Buono Conoscenza ed appro- Medio fondimento Capacità di discussione Padronanza della lingua Sufficiente Trattazione originale o significativa Sufficientemente interessato Limitata Articolata, sicura, fluida e appropriata Convincente solo a tratti Impacciata, confusa, imprecisa 3 2 1 3 2 1 3 2 1 ARGOMENTI PROPOSTI DALLA COMMISSIONE Conoscenza degli argomenti Elevata 9 Buona 7 Sufficientemente interessato 5 Mediocre 4 Superficiale 3 Nulla 1 Riflette, sintetizza, esprime valutazioni pertinenti 5 Applicazione e compe- Propone elaborazioni e valutazioni essenziali tenza 3 Evidenzia difficoltà 1 Aderente, efficace, pertinente 4 Capacità di collegamento, di discussione e Solo a tratti di approfondimento 2 Evasivo, confuso 1 DISCUSSIONE DEGLI ELABORATI DELLE PROVE SCRITTE Autocorrezione Consapevole, convincente, esaustiva in tutte le prove 3 Convincente solo a tratti 2 Incerta, superficiale 1 TOTALE 55 ISTITUTO DI ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE “E. FERMI - P.L. NERVI” I.T.I.S. DI SPINAZZOLA – SPECIALIZZAZIONE: ELETTROTECNICA ED AUTOMAZIONE Alunno: ______________________________ Data: 17/03/2014 Classe V sez. A SIMULAZIONE DELLA TERZA PROVA SCRITTA DELL’ESAME DI STATO A.S. 2013-2014 Tipologia B: Quesiti a risposta aperta (La prova avrà durata di 150 minuti) Discipline coinvolte item 1° 2° 3° 4° 5° 6° 7° 8° 9° 10° Storia Matematica Diritto ed Economia Sistemi Elettrici Automatici Inglese Punteggio (max 15) Totale punteggio (max 150) Voto (= Totale punteggio/10, max 15) Avvertenze • • • • • • è consentito l’uso del vocabolario di lingua italiana è consentito l’uso del vocabolario di lingua italiano/inglese è consentito l’uso della calcolatrice automatica non è consentito l’uso di penne di colore rosso; non è consentito l’uso di bianchetti o correttori di qualsiasi genere; le parti scritte a matita non saranno prese in considerazione. 56 Prova di Storia 1) 24 ottobre 1929: crollo della Borsa di Wall Street a New York. Questa data segnò l’inizio di una grave crisi economica negli Stati Uniti che si estese alle economie europee e interruppe bruscamente lo sviluppo postbellico. Esponi le cause di questa crisi. 2) La Germania fu il paese in cui la crisi del primo dopoguerra ebbe gli sviluppi più drammatici e le conseguenze più gravi per la storia dell’intera Europa. Illustra la situazione socio-economica e politica della Germania nel I dopoguerra. 57 Prova di Matematica 3) Dare la definizione di Calcolare i seguenti limiti: In base ai risultati trovati, dire se le funzioni considerate ammettono asintoti e, in caso affermativo, specificarne la natura e scriverne le equazioni. 4) Enunciare il teorema degli zeri. Stabilire se per la funzione vale il teorema degli zeri nell’intervallo , motivandone la risposta. In caso affermativo, trovare gli zeri della funzione nell’intervallo dato. 58 Prova di Diritto ed Economia 5) Illustra brevemente il contratto di società ed i suoi caratteri essenziali. Successivamente elenca i tipi di società che conosci. 6) Cosa si intende con l'espressione autonomia patrimoniale nell'ambito delle società? Spiega, inoltre la differenza tra autonomia patrimoniale perfetta ed autonomia patrimoniale imperfetta. 59 Prova di Sistemi Elettrici Automatici 7) Parlare degli errori di posizione, velocità ed accelerazione (utilizzare grafici qualitativi). 8) Dato un sistema in retroazione unitaria con f.d.t. nel ramo diretto pari a G( s) = che tipo di sistema si tratta e calcolare l’errore di velocità. 60 1 , dire di s ( s + 3) Prova di Inglese 9) Make a list of all the units of INPUT and OUTPUT in an electric circuit and explain the function of batteries and relays. 10) Give general information about USA, particularly on a political, historical, social and economical point of view. 61 ISTITUTO DI ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE “E. FERMI - P.L. NERVI” I.T.I.S. DI SPINAZZOLA – SPECIALIZZAZIONE: ELETTROTECNICA ED AUTOMAZIONE Alunno: ______________________________ Data: 30/04/2014 Classe V sez. A SIMULAZIONE DELLA TERZA PROVA SCRITTA DELL’ESAME DI STATO A.S. 2013-2014 Tipologia B: Quesiti a risposta aperta (La prova avrà durata di 150 minuti) Discipline coinvolte item 1° 2° 3° 4° 5° 6° 7° 8° 9° 10° Storia Matematica Diritto ed Economia Sistemi Elettrici Automatici Inglese Punteggio (max 15) Totale punteggio (max 150) Voto (= Totale punteggio/10, max 15) Avvertenze • • • • • • è consentito l’uso del vocabolario di lingua italiana è consentito l’uso del vocabolario di lingua italiano/inglese è consentito l’uso della calcolatrice automatica non è consentito l’uso di penne di colore rosso; non è consentito l’uso di bianchetti o correttori di qualsiasi genere; le parti scritte a matita non saranno prese in considerazione. 62 Prova di Storia 11) Individua i momenti salienti del rapporto tra la Germania e l’URSS tra la fine degli anni ’30 e gli anni ’40, con particolare riferimento alla II guerra mondiale e all’immediato periodo prebellico. 12) Salito al potere, Stalin abbandonò la NEP, avviata da Lenin nel 1921, e intraprese una nuova politica economica. Quali sono gli aspetti fondamentali della politica economica del regime staliniano? 63 Prova di Matematica 13) Determinare il dominio e gli eventuali asintoti, indicandone le equazioni, della funzione y= x3 − x2 x 2 + 3x 14) Scrivere le regole di derivazione del prodotto di due funzioni ( y = f ( x ) ⋅ g ( x ) ) e del rapporto di due funzioni ( y = f(x) ). Calcolare, quindi, le derivate delle seguenti funzioni: g( x ) y = 2 xe x + ( x − 2 )e x y= 64 x 3 − ln x x Prova di Diritto ed Economia 15) Individua ed illustra brevemente una società di persone caratterizzata dalla presenza di due categorie di soci. 16) Illustra e presenta brevemente le caratteristiche che qualificano la nozione giuridica di imprenditore. 65 Prova di Sistemi Elettrici Automatici 17) Parlare della relazione esistente tra la stabilità di un sistema e la posizione dei poli della sua funzione di trasferimento nel piano di Gauss (fare degli esempi per ogni caso possibile). 18) Enunciare il teorema della risposta armonica (“risposta in frequenza”) e determinare la risposta 1 quando l’ingresso è i (t ) = 4 sin( 3 ⋅ t ) . a regime del sistema con f.d.t. G ( s ) = s +1 66 Prova di Inglese 19) Talk about the hardware in a computer and all its areas. 20) Clarify the difference between RAM and ROM. 67