ORDINE DEL GIORNO n. 10
Collegato al disegno di legge n. 125 <<Legge di stabilità 2016>>.
Accolto nella seduta n. 194 del 17 dicembre 2015
Presentatori: Sibau, Santarossa, Cremaschi, Revelant, Dipiazza, Zilli, Barillari
OGGETTO: <<Stanziare risorse appropriate per la organizzazione di una rete di servizi strutturati per la
presa in carico di soggetti con e gravi disturbi dello sviluppo e disturbi dello spettro autistico su tutto il
territorio regionale>>
PREMESSO che la risoluzione dell’Assemblea generale delle Nazione Unite n. A/RES/67/82 del 12
dicembre 2012 riconoscendo i diritti delle persone con autismo prevede interventi finalizzati a garantire
la tutela della salute, il miglioramento delle condizioni di vita e l’inserimento nella vita sociale delle
persone con disturbo dello spettro autistico;
CONSIDERATO che la recente legge 18 agosto 2015, n. 134 obbliga le Regioni a garantire il
funzionamento dei servizi di assistenza sanitaria alle persone con disturbi dello spettro autistico per
tutto il corso della vita, individuando la necessità di una rete di servizi territoriali che comprenda anche
luoghi di accoglienza semiresidenziale ed eventualmente residenziale, definendo percorsi diagnostici,
terapeutico abilitativi riabilitativi, educativi e assistenziali per la presa in carico di bambini, adolescenti e
adulti; e che individui centri di riferimento con compiti di coordinamento e supervisione;
ATTESO che la rete dei servizi deve garantire la presa in carico da parte di equipe multidisciplinari con
competenze specialistiche nella diagnosi cura e abilitazione/riabilitazione dei disturbi dello sviluppo e
dei disturbi autistici nelle diverse età della vita; e che tali equipe devono essere costituite da personale
sanitario specializzato e formato sugli strumenti di valutazione e sui percorsi diagnostici, terapeutici e
assistenziali e da personale con competenze pedagogiche ed abilitative alla vita quotidiana nei diversi
contesti;
RILEVATO che l’articolo 3 comma 2 lettera g) della citata legge obbliga le Regioni a garantire inoltre la
disponibilità sul territorio di luoghi di accoglienza semiresidenziali ed eventualmente residenziali
accreditate, con competenze specifiche sui disturbi dello spettro autistico in grado di effettuare la presa
in carico di soggetti in età evolutiva ed in età adulta con una organizzazione che metta in rete risorse
pubbliche, private e del volontariato;
RICORDATO che le persone con disturbi dello spettro autistico necessitano di ambienti strutturati con
caratteristiche specifiche e di personale preparato e che, soprattutto nei casi di autismo severo, devono
seguire un percorso educativo continuativo e specifico che può necessitare di accoglienza in ambienti
protetti e che pertanto la presa in carico globale della persona deve essere garantita anche in età
adolescenziale ed adulta da personale che garantisce competenze ed ambienti specifici;
PRESO ATTO che la legge regionale di riordino dei servizi sanitari prevede in ogni azienda per
l’assistenza sanitaria la presenza di un servizio territoriale per il neurosviluppo e la salute mentale
dell’età evolutiva, integrato con l’area materno infantile del distretto e con i reparti di pediatria e
neonatologia degli ospedali di riferimento aziendale, che garantisca anche a livello sovradistrettuale o
sovraziendale luoghi dedicati all’accoglienza in regime diurno ed eventualmente residenziale, per
bambini e adolescenti con disturbi dello sviluppo e per bambini e adolescenti con disturbi psichiatrici;
CONSIDERATO che la legge regionale di cui sopra prevede in ogni azienda per l’assistenza sanitaria
l’organizzazione di una equipe multidisciplinare con competenze specifiche per la presa in carico di
persone adulte con disturbi dello sviluppo che mantenga la continuità anche durante l’eventuale
accoglienza in regime semiresidenziale e residenziale;
VISTO che la direzione regionale ha istituito nel 2015 un tavolo tecnico sull’autismo che coinvolge
attualmente i servizi del sistema sanitario dedicati all’età evolutiva, e che prevede il coinvolgimento
successivo dei servizi per l’età adulta, dei servizi del privato accreditato, e delle associazioni di
volontariato;
PRESO atto infine del numero sempre crescente di soggetti con disturbi dello spettro autistico che
attualmente sono stimati in 1 ogni 150 abitanti, ma si ipotizza a breve saranno 1 ogni 80;
IL CONSIGLIO REGIONALE
IMPEGNA LA GIUNTA REGIONALE
- a prevedere e programmare che le Aziende per l’Assistenza sanitaria regionali destinino risorse per la
implementazione dei servizi dedicati al “neurosviluppo e salute mentale dell’età evolutiva”, per
l’istituzione di luoghi di accoglienza semiresidenziale e residenziale a aziendali o sovraziendali, per la
formazione degli operatori dei servizi pubblici e del privato accreditato che si occupano di persone con
disturbi dello sviluppo e dello spettro autistico in età evolutiva ed in età adulta;
- a valorizzare il tavolo tecnico regionale sull’autismo strutturandolo come tavolo permanente ed
ampliandolo ai servizi per l’età adulta, al privato accreditato, alle associazioni di familiari e di
volontariato, al fine di definire un percorso di riconoscimento concreto dei bisogni particolari delle
persone con disturbi dello spettro autistico, in tutte le fasi della vita e addivenire alla definizione di
azioni che individui un modello organizzativo in materia da implementare nei prossimi anni, per
adeguare la nostra regione alle linee guida scientifiche e legislative nazionali e internazionali.