Il rapporto storico tra verità e certezza. Breve viaggio turistico nell

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Il rapporto storico tra verità e certezza.
Breve viaggio turistico nell’arcipelago della conoscenza
seguendo le orme di Kant, Hegel, Marx
Lo scopo che s’intende raggiungere attraverso I tre incontri programmatici previsti nell’ambito del ciclo di studi
storico/filosofici promossi dalla Biblioteca comunale antoniana è teso soprattutto a fornire – in particolar modo agli
studenti liceali che si accingono ad affrontare l’esame di Stato (la tanto sospirata “Maturità”) – un approccio lieve, ma
preciso e puntuale, delle principali tematiche filosofiche, così come appaiono ad un primo attento sguardo nello
sviluppo del pensiero di Kant, Hegel e Marx, affrontate seguendo la piega della conoscenza certa e incontrovertibile
delle cause e degli effetti del divenire, nell’ottica suggerita dal filosofo Emanuele Severino. Nella consapevolezza che
tale “viaggio turistico” vuole essenzialmente mettere in relazione le particolari bellezze che contraddistinguono
l’arcipelago di isole (i grandi pensatori) grazie al comune fondo marino che ne consente la navigazione, essendone la
struttura: l’unificazione delle differenze.
«Ormai abituati a considerare le filosofie – scrive appunto Emanuele Severino – come isole separate le une dalle altre
e con fisionomie tipiche e contrapposte, non teniamo presente che le isole si appoggiano sul fondo comune che le
sostiene e che nella storia della filosofia ciò che conferisce all’insieme il suo significato autentico è appunto quel
fondo.»
Gli incontri non vogliono assumere il carattere e la formalità di lezioni ex-cathedra, né tantomeno approfondire nodi
gnoseologici o proporre nuovi percorsi ermeneutici riguardanti il pensiero filosofico dei tre grandi personaggi della
storia e della cultura occidentale. Più semplicemente, fornire stimoli per una lettura/rilettura dei nodi problematici (il
fenomeno, la cosa in sé, la categoria, la dialettica, l’Idea, la coscienza …) che contraddistinguono il pensiero dei
filosofici tedeschi summenzionati, avendo come filo conduttore il rapporto storico tra verità e certezza.
Il primo momento sarà dedicato ad individuare ciò che accomuna il discorso filosofico e il modo in cui comunemente
intendiamo il mondo in cui viviamo (detto altrimenti: il senso comune) attraverso la definizione del significato di verità
e di certezza, cogliendo le tappe storiche che hanno contraddistinto il pensiero filosofico occidentale nell’epoca antica
e medievale, moderna e contemporanea. Seguirà una breve disamina dei concetti alla base del metodo conoscitivo
che caratterizza – nella loro essenzialità – il pensiero kantiano, hegeliano e marxiano. Infine si proverà a porre sotto la
lente d’ingrandimento i tre “sistemi” filosofici, osservandoli mentre agiscono/reagiscono allo stimolo dei concetti
afferenti la libertà e il divenire.
Ovviamente, “ogni interpretazione storica è un’ipotesi” (Severino), pertanto l’interpretazione che qui si vuole seguire
vuole portare alla luce una struttura che rimane tuttavia aperta: essa si basa sull’unificazione delle differenze al fine di
rendere chiaro, evidente,« il legame profondo che unisce tutte le grandi filosofie».
Di seguito i titoli dei tre incontri:
1. La “verità” può mai esser “certa”? Similitudini e differenze fra discorso filosofico e senso comune
2. Cosa possiamo conoscere? Pensiero e mondo reale tra criticismo kantiano e idealismo hegeliano
3. La coscienza del divenire o il divenire della coscienza come rimedio alla paura del futuro? (Hegel e Marx a
confronto)
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