Anche i professionisti usano il
leasing per i loro studi.
il leasing è diffuso anche tra i privati
cittadini per l'acquisizione di
automobili
I beni che vengono dati a leasing
sono prevalentemente beni
strumentali usati dalle aziende
macchinari impianti
Leasing (to lease, prendere o dare in
locazione)
in soggetto (concedente) attribuisce
ad un altro (utilizzatore o
conduttore) il diritto di utilizzare un
bene determinato a fronte del
pagamento di un canone periodico e
con facoltà di acquistare, alla
scadenza del contratto, il bene
stesso, previo pagamento di un
prezzo di riscatto
immobili
gli utilizzatori sono soprattutto
imprenditori
IL LEASING
(1° parte)
L'utilizzatore del bene
assume il rischio del
perimento del bene
è un contratto che
nasce negli USA ed è
molto diffuso in Italia
Mappa a cura di Salvatore Sias
Il T.U. bancario d.lgs. 385/1993
dispone che, l'esercizio nei confronti
del pubblico di concessioni di
finanziamenti, sotto qualsiasi forma e
di intermediazione, è riservato a
intermediari finanziari iscritti in un
apposito elenco generale tenuto dal
ministero dell'economia
è un contratto atipico
perchè non disciplinato
dalla legge italiana
Sono proprio le società che
svolgono nei confronti del
pubblico attività finanziarie
ad adottare il leasing
L'iscrizione nell'elenco è
consentita agli intermediari che
assumono la forma di società di
capitali o di coop., il cui
capitale sociale versato non sia
inferiore a 500.000 € e il cui
oggetto sociale sia limitato allo
svolgimento di attività
finanziarie
Tra gli intermediari
finanziari, quelli di
maggiori dimensioni
devono poi iscriversi
nell'elenco speciale della
Banca d'Italia
- Nel leasing, la proprietà del bene rimane
della società di leasing;
- Il rischio della perdita o del perimento del
bene è a carico dell'utilizzatore;
- L'utilizzatore s'impegna a pagare
periodicamente il canone;
- Il canone può essere imputato al passivo
dell'impresa;
Il leasing dà vantaggi fiscali
ad imprenditori e
professionisti
i canoni di leasing possono
essere dedotti dal reddito,
diminuendo, dunque,
l'ammontare sul quale
devono pagare le imposte
- L'utilizzatore deve curare la manutenzione
dei beni.
Esempio: Elisa, al termine
del contratto ha, la scelta,
tra l'acquisto del bene per
un prezzo finale, la proroga
della locazione o la
restituzione del bene
(4)
Il leasing si distingue in 3 tipi diversi
leasing finanziario
leasing
operativo
lease-back (o leasing di ritorno)
IL
LEASING
Il leasing finanziario è quello più diffuso
nella pratica
Le parti sono 3:
(2° parte)
- il concedente finanziatore (una società
di leasing);
- l'utilizzatore del bene;
- il fornitore del bene (produttore).
Esempio: Vittorio acquista i
macchinari da Irene, anticipando il
capitale necessario, e si accorda
perchè siano installati nell'azienda di
Elisa.
Vittorio, quindi, cede l'utilizzazione dei
macchinari a Elisa in cambio di
corrispettivo periodico per un dato
tempo.
(3)
Mappa a cura di Salvatore Sias
(1)
Esempio: l'imprenditrice Elisa ha bisogno di
rinnovare i macchinari della sua cartiera; si
accorda, perciò, con l'impresa di Vittorio che
è una S.P.A. specializzata in finanziamenti in
leasing, e indica a questo finanziatore i
macchinari che servono e qual è l'impresa
fornitrice che meglio corrisponde alle sue
esigenze (è l'impresa di Irene).
(2)
co
Si può prevedere per
l'utilizzatore la facoltà di:
- rinnovare il contratto;
In questo tipo di leasing, l'impresa
utilizzatrice ottiene la temporanea
disponibilità di beni strumentali, del
produttore, per un periodo di tempo
inferiore alla vita economica del bene,
senza sopportare i rischi connessi
all'obsolescenza di esso
Alla fine del contratto il
bene ha ancora un
valore notevole che si
riflette nell'ammontare
del prezzo di opzione
- sostituire il bene;
- riscattare il bene.
Tale forma di contratto si è diffusa nei
settori:
Il canone costituisce il
corrispettivo del
godimento del bene
IL LEASING
OPERATIVO
(3° parte)
- calcolatori elettronici;
- strumenti per esami clinici;
- automezzi;
- containers;
- carri ferroviari;
- beni strumentali per l'edilizia e
l'agricoltura.
L'impresa utilizzatrice
può esercitare la facoltà
di recesso, prima del
termine con preavviso
Mappa a cura di Salvatore Sias
La durata del contratto è
solitamente breve: spesso
inferiore a 1 anno, e in rari
casi, superiore a 3.
L'impresa concedente, di
regola, è anche
produttrice del bene
concesso
fornisce assistenza e
manutenzione
Con il lease-back si ottiene, in sostanza, la
mobilizzazione di un investimento,
mantenendo l'uso del bene oggetto della
vendita e la facoltà di riacquisirne la
proprietà
È una variante del
leasing che, spesso ha
per oggetto
un'immobile
consente all'imprenditore che paga il
canone di leasing di raccogliere
disponibilità - liquide che, in un dato
momento, è necessario per la gestione
economica dell'impresa.
IL LEASE
BACK
Si tratta di un'operazione finanziaria
composta di 2 contratti
1) un imprenditore vende propri beni
aziendali a una società di leasing
Vittorio Brillo, imprenditore,
vende uno stabilimento di sua
proprietà, ad una S.p.a. di leasing
amministrata da Michael Spada il
quale concede in leasing, a
Vittorio Brillo, lo stabilimento
appena acquistato.
Michael Spada, riconosce a
Vittorio Brillo la possibilità di
ridiventare proprietario
dell'immobile, trascorsi 6 anni,
dietro pagamento di 100.000 €.
(o leasing di
ritorno)
(contratto di vendita)
Il proprietario di un bene vende il bene
stesso ad una società di leasing, (sale) che
concede nuovamente in leasing al venditore.
2) La società di leasing stipula con il
venditore un contratto di leasing sugli
stessi beni
Al venditore viene anche riconosciuto un
diritto di riscatto, trascorso un determinato
periodo di tempo
(leasing finanziario)
Mappa a cura di Salvatore Sias
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