modello di programmazione disciplinare per competenze

ISTITUTO D’ISTRUZIONE SUPERIORE “G. PEANO”
C/da Fontanelle 85052 MARSICONUOVO (PZ) Tel.0975342102 - Fax 0975344109
C. F. 80006310769 - C. M. PZIS01900C
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Sede Associata: LICEO STATALE –MARSICONUOVO (PZ)
Indirizzi: liceo Scientifico-Liceo Scientifico opzione Scienze Applicate – Liceo Linguistico
C/da Fontanelle - Tel.0975342102 - Fax 0975344109 - C.M. PZPS01901V
Sede Associata: LICEO STATALE – VIGGIANO (PZ)
Indirizzi: Liceo Classico- Liceo delle Scienze Umane
Via Aldo Moro - Tel. 0975 61083 - Fax 0975 61191 - C. M. PZPC01901Q
MODELLO DI PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE PER COMPETENZE
ANNO SCOLASTICO
INDIRIZZO DI STUDI
CLASSE
AREA
DISCIPLINA
DOCENTE
QUADRO ORARIO
(n. ore sett. nella classe)
1.
2015/2016
Scientifico
V Sez A
Scientifica
Scienze
Perrotta Anna Maria
3 ore settimanali
ANALISI DELLA SITUAZIONE DI PARTENZA
1.1
Profilo generale della classe
La fase iniziale è stata dedicata al consolidamento dei contenuti disciplinari precedentemente
trattati. Durante lo svolgimento delle attività di questo periodo la classe è stata sottoposta ad
osservazioni finalizzate a verificare:la qualità delle conoscenze e delle competenze acquisite lo
scorso anno; il comportamento; il grado di attenzione e la costanza dell’ impegno. Dagli elementi
raccolti emerge un quadro della classe nel complesso positivo. Per quanto riguarda la preparazione,
si rileva che un discreto numero di alunni evidenzia conoscenze consolidate;alcuni studenti però
non hanno ancora acquisito un metodo di studio efficace e adeguato. Il comportamento è corretto
1.2
Alunni con bisogni educativi speciali
All’ interno della classe non sono presenti alunni con bisogni educativi speciali
1.3
Livelli di partenza rilevati e fonti di rilevazione dei dati
Livello critico
(voto n.c. – 2)
Livello basso
(voti inferiori alla
sufficienza)
Livello medio
(voti 6-7)
Livello alto
( voti 8-9-10)
N. _____
N. 2
N. 16
N. 3
FONTI DI RILEVAZIONE DEI DATI
x colloqui con gli alunni
1
1. COMPETENZE
Competenze dell’asse scientifico-tecnologico
1. Osservare descrivere e analizzare fenomeni appartenenti alla realtà naturale e artificiale e
riconoscerne nelle varie forme i concetti di complessità
2. Analizzare qualitativamente e quantitativamente fenomeni legati alle trasformazioni di energia a
partire dall’esperienza
3. Essere consapevole delle potenzialità e dei limiti delle tecnologie nel contesto culturale e sociale
cui vengono applicate
2. ARTICOLAZIONE DELLE COMPETENZE
Competenza 1 . Osservare descrivere e analizzare fenomeni appartenenti alla realtà naturale e artificiale e
riconoscerne nelle varie forme i concetti di complessità
Riferimento alle competenze di cittadinanza imparare ad imparare, progettare e risolvere
problemi, individuare collegamenti e relazioni, acquisire ed interpretare le informazioni,
collaborare e partecipare, agire in modo autonomo e responsabile
Abilità
Interpretare e descrivere l’ibridazione del
carbonio
Riconoscere e classificare gli idrocarburi a
partire dai legami presenti .
Scrivere le formule degli idrocarburi e
attribuire i nomi IUPAC.
Determinare i vari tipi di isomeri
Identificare i composti organici a partire dai
gruppi funzionali presenti
Conoscenze
Chimica organica:
Ibridizzazioni del carbonio
I composti organici
La classificazione dei composti organici
Idrocarburi saturi : alcani e cicloalcani
L’isomeria ottica e di struttura
Idrocarburi insaturi : alcheni e alchini
Idrocarburi aromatici
Gruppi funzionali e polimeri
Descrivere l’interno della Terra e spiegare in
che modo è stato possibile conoscere la sua
struttura e i materiali componenti
Geodinamica
L’interno della Terra
La deriva dei continenti e l’espansione dei fondali
oceanici
Illustrare la teoria di Wegener e spiegare le
prove utilizzate per definire la teoria della
tettonica a placche
Spiegare la teoria della tettonica a placche
intesa come modello dinamico globale
La tettonica a placche
La deformazione delle rocce e l’orogenesi
Correlare le molteplici informazioni
descrittive e metterle in relazione con
l’interpretazione del fenomeno
Competenza 2 Analizzare qualitativamente e quantitativamente fenomeni legati alle trasformazioni di energia a
partire dall’esperienza
2
Riferimento alle competenze di cittadinanza imparare ad imparare, progettare e risolvere
problemi, individuare collegamenti e relazioni, acquisire ed interpretare le informazioni,
collaborare e partecipare, agire in modo autonomo e responsabile
Abilità
Conoscenze
Utilizzare la corretta terminologia nella
descrizione delle biomolecole
Dedurre il ruolo delle biomolecole dalla
struttura
Collegare le attività delle proteine alla loro
struttura
Classificare i tipi di reazione enzimatica
Le biomolecole , carboidrati, i lipidi, gli
amminoacidi, i peptidi e le proteine
La struttura delle proteine e la loro attività
biologica. Gli enzimi.
Nucleotidi e acidi nucleici
Comprendere e descrivere i meccanismi delle
trasformazioni biochimiche cellulari
Schematizzare le principali vie metaboliche
Le trasformazioni chimiche all’interno della
cellula
Il metabolismo dei carboidrati, dei lipidi, degli
amminoacidi
Metabolismo terminale, la produzione di energia
nelle cellule.
Confrontare il guadagno energetico derivante
dall’ossidazione completa del glucosio e dalla Il guadagno energetico nelle reazioni in presenza
fermentazione.
e in assenza di ossigeno .
I trasportatori di energia NADH e FADH2
Descrivere in che modo si riducono NAD+
e FAD.
La regolazione delle attività metaboliche: il
controllo della glicemia
Spiegare il ruolo fondamentale dell’ossigeno
al termine del trasporto finale di elettroni.
Descrivere i meccanismi che regolano i
processi chemiosmotici.
Saper illustrare i meccanismi di regolazione
metabolica
Analizzare il circuito a feed-back per il
controllo della glicemia.
Competenza 3. Essere consapevole delle potenzialità e dei limiti delle tecnologie nel contesto
culturale e sociale cui vengono applicate
Riferimento alle competenze di cittadinanza : acquisire informazioni , individuare collegamenti,
agire in modo autonomo e responsabile, comunicare, acquisire ed interpretare l’informazione
3
Abilità
Conoscenze
Acquisire e utilizzare la corretta terminologia
nell’ambito della biologia molecolare e
dell’ingegneria genetica
Biotecnologie classiche e moderne
Tecnologie delle colture cellulari
Cellule staminali adulte e embrionali
Comprendere ed interpretare gli esperimenti
basati sull’uso del DNA, dell’RNA e delle
proteine.
Illustrare il processo con cui si possono
clonare sequenze di DNA utilizzando i
plasmidi.
Tecnologia del DNA ricombinante:
gli enzimi di restrizione, gli enzimi DNA ligasi.
Il clonaggio genico, produzione di molte copie di
un gene, i vettori molecolari, virus e plasmidi.
Amplificare il DNA, la PCR.
Spiegare in che modo i batteri possono
essere utilizzati per produrre proteine utili in
campo medico e alimentare.
La clonazione animale.
L’ingegneria genetica e gli OGM.
Comprendere e interpretare le implicazioni
sociali ed economiche delle più recenti
applicazioni biotecnologiche
Colture di cellule ricombinanti e la terapia genica
7
3.
CONTENUTI
LA CHIMICA ORGANICA
L’unicità dell’atomo di carbonio e l’isomeria: Proprietà dell’atomo di carbonio. Ibridazione del
carbonio. Meccanismi e classi di reazioni organiche. Isomeria e stereoisomeria.
Gli idrocarburi: Classificazione dei composti organici e degli idrocarburi. Idrocarburi alifatici:
alcani, alcheni e alchini. Idrocarburi aromatici: il benzene, gli areni.
Derivati degli idrocarburi: I gruppi funzionali. Alcoli, fenoli, eteri. Aldeidi e chetoni. Acidi
carbossilici.
Le anidridi. Gli esteri. I derivati azotati: le ammine, le ammidi e i nitriti. Gli amminoacidi.
La chimica dei sistemi viventi: Le biomolecole: glucidi, lipidi, protidi, acidi nucleici. La sintesi
proteica. Il metabolismo e la funzione dell’ATP.
SCIENZE DELLA TERRA
LA DINAMICA ENDOGENA
L’interno della Terra: Lo studio delle onde sismiche. Le discontinuità sismiche. La crosta
oceanica e crosta continentale. Il mantello. Il Nucleo. Litosfera, astenosfera e mesosfera. Il calore
interno della terra. Il campo magnetico terrestre.
4
La dinamica della litosfera: La Teoria della deriva dei continenti. La morfologia dei fondali
oceanici. Gli studi sul paleomagnetismo della crosta oceanica. Le inversioni di polarità.
Espansione dei fondali oceanici. La struttura delle dorsali oceaniche.
La tettonica a zolle: Le zolle litosferiche. Interazioni tra le zolle. Teoria della tettonica a zolle.
Le celle convettive e il meccanismo che muove le zolle. I punti caldi. I margini di zolla.
Distribuzione dei vulcani e terremoti sulla superficie terrestre. Il ciclo orogenetico.
BIOLOGIA
BIOCHIMICA DEI VIVENTI
I flussi energetici negli autotrofi: Il processo fotosintetico. L’utilità della fotosintesi. Gli eventi
della fase luminosa e della fase oscura. Il rendimento della fotosintesi. Efficienza fotosintetica:
piante C3, C4 e CAM.
I flussi energetici negli eterotrofi:L’aspetto energetico del metabolismo. La glicolisi: prima via
metabolica dei viventi. L’ ATP come forma di energia utilizzata dai viventi. La respirazione
cellulare. Il cicli di Krebs e fosforilazione ossidativa. La respirazione anaerobica.
ATTIVITA’ DI LABORATORIO
Per lo studio della Biochimica e della Biologia oltre a qualche modello presente in laboratorio si
farà molto uso di risorse multimediali con l’utilizzo della LIM per attività che coinvolgano gli
alunni a lavorare su immagini o su modelli interattivi e, attraverso la presentazione, la discussione
ed l’elaborazione di dati, l’utilizzo di filmati di esperimenti virtuali, la presentazione – anche
attraverso brani originali di scienziati – di esperimenti cruciali nello sviluppo del sapere
scientifico.
Il Web con laboratori virtuali, video e simulazioni, sarà utilizzato per approfondire lo studio della
dinamica endogena con particolare riferimento ai movimenti delle placche litosferiche che
determinano la distribuzione areale dei vulcani e terremoti.
L’osservazione diretta del territorio, con uscite didattiche programmate, servirà a cogliere in situ
alcuni elementi caratteristici ( litologici, morfologici e strutturali ) che portano alla classificazione
di aree sotto il profilo del rischio idrogeologico, vulcanico o sismico.
4.
PERCORSI PLURIDISCIPLINARI /INTERDISCIPLINARI
Il sogno di Kekulè
L’attività è inserita nella programmazione di classe
5.
METODOLOGIE DIDATTICHE CON PARTICOLARE RIFERIMENTO AGLI
ASPETTI INNOVATIVI E ALL’UTILIZZO DELLE TECNOLOGIE DIGITALI
Per quanto riguarda gli aspetti metodologici si cercherà di partire da fatti interessanti e dall’
osservazione dei fenomeni reali e porre domande stimolo generatrici di dinamiche cognitive. La
finalità sarà quella di proporre situazioni di apprendimento stimolanti e problematiche, nelle quali
gli alunni siano chiamati a fare osservazioni ,porsi domande e formulare ipotesi, per arrivare,infine,
a condividere modelli e spiegazioni dei fenomeni naturali. Si porrà inoltre particolare attenzione alla
progressività del curricolo verticale, alla collocazione delle scienze anche nella loro dimensione
storica e ai collegamenti trasversali con le altre discipline dell’ area scientifica. In dettaglio le
lezioni potranno basarsi sui seguenti approcci metodologici:
5
-Brainstorming(discussione guidata dall’ insegnante,emersione di conoscenze e informazione degli
alunni sull’ argomento da trattare, spiegazione di termini e parole chiave, costruzione e
condivisione di mappe e concetti)
-Ricerche di materiali, indizi, informazioni su alcune parole chiave emerse nell’ attività di
brainstorming.
- Lezione frontale accompagnate dall’ utilizzo della lavagna multimediale
-Visione di audiovisivi
-Esperienze di laboratorio
6.
AUSILI DIDATTICI
Libri di testo
Riviste scientifiche
Tesi specialistici
7. SPAZI DIDATTICI
Aula LIM
Laboratorio scientifico
8.
•
9.
MODALITÀ DI RECUPERO DELLE LACUNE RILEVATE E DI EVENTUALE
VALORIZZAZIONE DELLE ECCELLENZE
Recupero curricolare: il recupero avverrà in itinere con interventi individualizzati e attraverso
intervento didattico-educativi organizzati dalla scuola subito dopo gli scrutini intermedi e
secondo le modalità concordate nei dipartimenti.
VERIFICA E VALUTAZIONE DEGLI APPRENDIMENTI
9.1. TIPOLOGIA – NUMERO E TEMPI DELLE VERIFICHE
TIPOLOGIE DI PROVE DI VERIFICA
NUMERO PROVE DI
VERIFICA
Prove orali
Prove scritte
3 a quadrimestre
II quadrimestre
TEMPI DI
SVOLGIMENTO
9.2. TIPOLOGIA DI VERIFICA PER LA RILEVAZIONE E LA VALUTAZIONE DELLE
COMPETENZE CHIAVE DI CITTADINANZA
Durante lo svolgimento delle verifiche orali e scritte si valuterà anche l’acquisizione delle
competenze chiave di cittadinanza, avendo come riferimento particolare i progressi evidenziati dallo
studente nel corso dell’anno scolastico.
6
GRIGLIA PER LA VALUTAZIONE DELLE COMPETENZE CHIAVE DI CITTADINANZA
Livelli
Competenze
A.
Competenza
culturale
Ottimo
Buono
Sufficiente
Insufficiente
Gravemente
insufficiente
Avanzate
Intermedie
Di base
Ha conoscenze
Ha buone conoscenze che
Ha conoscenze di base di
Ha conoscenze
Ha conoscenze
utilizza per elaborare idee cui fa un uso semplice, ma
parziali che non
frammentarie e
approfondite che elabora
collegandole in modo
personali.
Non raggiunte
corretto.
personale con la realtà.
riutilizza in modo
lacunose e non ne
corretto
comprende i nessi logici
B.
Espone in modo chiaro
Espone in modo chiaro e
Espone in modo semplice,
Espone in modo
Espone con difficoltà e
Competenza
argomentando
argomenta correttamente
ma sostanzialmente
scorretto e argomenta
non è in grado di
efficacemente conoscenze
conoscenze e opinioni.
corretto
in modo superficiale
argomentare.
comunicativa,
espressiva,
e opinioni.
argomentativa
e pragmatica
C.
Interagisce e collabora.
Partecipa e collabora. Si
Segue attentamente anche
Partecipa con scarsa
Non partecipa e non
Competenza
Agisce in modo autonomo
relaziona positivamente
se non interviene. È
attenzione e in modo
interviene in modo
e responsabile
con compagni e insegnanti.
sociale e
relazionale
valorizzando le differenze È coinvolto nelle sollecita-
generalmente corretto nei saltuario. Non riesce a pertinente. Non assume
rapporti personali.
individuali. Si relaziona in zioni culturali scolastiche.
relazionarsi in modo
comportamenti
corretto e positivo con
scolastici e di
modo costruttivo con
compagni ed
apprendimento corretti.
compagni e insegnanti e
insegnanti.
con-tribuisce a creare un
clima positi-vo. È
coinvolto nelle
sollecitazioni culturali
anche extrascolastiche.
D.
Ha un metodo di studio
Ha un metodo di studio
Ha un metodo di studio
Ha un metodo di
Ha un metodo di studio
Competenze:
elaborativo e autonomo.
organizzato. Coglie e
limitato a procedure note.
studio non
inefficiente. Comprende
Acquisisce, elabora e
interpreta i dati
Schematizza in modo
organizzato.
in modo frammentario
interpreta i dati in modo
significativi e li mette in
personale. Effettua
relazione. Compie
collegamenti
superficiale testi e
non opera in-ferenze.
testuale e
collegamenti originali intra-
inferenze ed effettua
intradisciplinari. Progetta
informazioni ed
Evidenzia difficoltà di
iconografica,
e in-terdisciplinari. Si pone
collegamenti intra- e
percorsi di apprendimento evidenzia dif-ficoltà
metacognitiva
in una prospettiva critica
interdisciplinari. Progetta
ed ermeneutica. Progetta
percorsi di apprendimento note. Restituisce in modo
applicativa e
progettuale,
corretto. Effettua semplici Comprende in modo
solo seguendo procedure
di collegamento.
testi e informazioni e
applicazione delle
procedure. Riproduce i
Schematizza in modo dati in modo parziale e
percorsi di apprendimento
utilizzando in modo
complessivamente corretto
impreciso e non
utilizzando la
corretto la metodologia
i dati acquisiti
completo. Restituisce
grado di risolvere
metodologia della ricerca
della ricerca. Risolve
comprendendone le re-
i dati in modo par-
semplici problemi.
in modo originale. Risolve
problemi in modo
lazioni immediate. Risolve
ziale senza proporre
problemi complessi in
autonomo.
correttamente semplici
collegamenti. Risolve
problemi.
solo parzialmente i
modo personale.
scorretto. Non è in
problemi proposti.
VOTO
da 10
a 8,01
da 8
a 6,51
da 6,5
a6
da 4
a 5
da 2
a 3
9.3. CRITERI DI VALUTAZIONE CON RIGUARDO ANCHE ALLE COMPETENZE
CHIAVE DI CITTADINANZA
La valutazione terrà conto degli indicatori stabiliti in base alle finalità e agli obiettivi disciplinari
concordati, nella misura in cui saranno conseguite le conoscenze, le abilità e le competenze.
Contribuiranno, inoltre, alla valutazione dell’alunno, l’impegno profuso nello studio, la
partecipazione attiva e costante alla vita scolastica, i progressi operati.
7
10. GRIGLIE DI VALUTAZIONE DISCIPLINARI
PROVA SCRITTA
Quesiti e Domande a risposta aperta
CANDIDATO : ___________________________________________
CLASSE: _______
SEZIONE: ______
Indicatori
Conoscenza specifica dei contenuti
(conoscenza di principi, teorie, concetti,
termini, regole, procedure, metodi e
tecniche)
Completezza organizzativa
(completezza dell’ elaborato rispetto al
quesito proposto)
Competenza nell’ applicazione di
concetti e procedure
(Organizzazione e rielaborazione delle
conoscenze, chiarezza e precisione delle
procedure utilizzate,
capacità di
collegamento e riflessioni, uso del
linguaggio specifico)
Data: ____________
Descrittori
Livello
Punteggio
da assegnare
Ampia, approfondita e
organizzata
Ottimo
5
Completa e precisa
Discreto/buono
4
Essenziale e corretta
Sufficiente
3
Incompleta e superficiale
Insufficiente
2
Frammentaria/lacunosa/confusa
Gravemente
insufficiente
1
Totale e ben strutturata
Ottimo
2
Quasi totale ma corretta
Discreto/buono
1.5
Parziale con lievi imprecisioni
Sufficiente
1
Parziale con errori
Insufficiente
0.5
Nulla o gravemente lacunosa
Gravemente
insufficiente
0
Appropriata e funzionale
Ottimo
3
Curato e coerente
Discreto/buono
2,5
Adeguata
Sufficiente
2
Poco chiara
Insufficiente
1
Inadeguata, non specifica della
disciplina e/o con gravi errori
Gravemente
insufficiente
0,5
Q1
Q2
Q3
Q4
Punteggi
(*) In evidenza i punteggi corrispondenti ai livelli di sufficienza.
(**) Il punteggio totale si ottiene dalla media aritmetica dei punteggi riportati nei singoli quesiti
parziali
Punteggio**
totale
VOTO: ____/10
8
Q5
PROVA SCRITTA
Domande vero/falso, domande a risposta multipla e completamenti
TIPOLOGIA DI QUESITO
PUNTEGGIO
Vero/falso
+1
0
- 0.25
per ogni risposta esatta
per ogni risposta non data
per ogni risposta errata
Scelta multipla
+1
0
- 0.25
per ogni risposta esatta
per ogni risposta non data
per ogni risposta errata
Completamenti
+1
0
- 0.25
per ogni termine o frammento inserito
per ogni risposta non data
per ogni risposta errata
Tabella relativa alla corrispondenza punteggio-giudizio
Punteggio ottenuto
P ≤ 20%
Giudizio sintetico della prova
Livello raggiunto
Voto
Gravemente insufficiente
Livello basso
2- 3
20% < P ≤ 40%
insufficiente
Livello medio-basso
4- 5
40% < P ≤ 60%
Sufficiente
Livello medio
60% < P ≤ 80%
Discreto
Livello medio-alto
7-8
Buono - Ottimo
Livello alto
9 - 10
P >80%
6
9
PROVE ORALI
CONOSCENZE
-Totale rifiuto della materia e dei
suoi contenuti
-Gravissime carenze di base
-Gravi carenze di base.
-Estrema difficoltà a riconoscere gli
elementi fondamentali ed
elementari degli argomenti trattati.
-I contenuti specifici delle discipline
non sono stati recepiti.
- Lacune nella preparazione di base.
-Conoscenze parziali e/o
frammentarie dei contenuti.
-Comprensione talvolta confusa dei
concetti.
ABILITÀ
COMPETENZE
-Ha prodotto lavori e svolto verifiche che
non forniscono alcun elemento per
riconoscere l’acquisizione di specifiche
abilità.
-Ha prodotto lavori e/o verifiche parziali e
assolutamente insufficienti per esprimere
una valutazione complessiva dell’ iter
formativo.
- I lavori e le verifiche sono svolti
parzialmente e in modo frammentario e
lacunoso.
- Ha difficoltà nell’esecuzione di
operazioni elementari.
- Ha difficoltà ad eseguire procedimenti
logici, a classificare ed ordinare con
criterio.
- Usa degli strumenti e delle tecniche non
adeguati.
- Solo se guidato riesce ad applicare i
concetti teorici a situazioni pratiche.
- Applica in modo parziale ed impreciso
le informazioni.
- Gli elementi acquisiti accertano la totale
assenza di competenze specifiche
disciplinari
- Complessiva conoscenza dei
contenuti ed applicazione
elementare delle informazioni.
- Ha sufficienti capacità di analisi,
confronto e sintesi anche se spesso
non autonome.
- Utilizza ed applica le tecniche operative
in modo adeguato.
- Conoscenza puntuale dei contenuti
ed assimilazione dei concetti.
- Applica in modo sicuro le conoscenze
acquisite nella soluzione dei problemi e
nella deduzione logica.
- Conoscenza completa ed
organizzata dei contenuti.
- Usa autonomamente le conoscenze per
la soluzione di problemi.
- Coglie con prontezza le strategie
risolutive.
- Sa cogliere, nell’ analizzare i temi, i
collegamenti che sussistono con altri
ambiti disciplinari e in diverse realtà,
anche in modo problematico.
- Svolge approfondimenti autonomi e
personali, nonché analisi critiche.
- Evidenzia un interesse spiccato verso i
saperi, una positiva capacità di porsi di
fronte ai problemi e una notevole
capacità di risolvere quelli nuovi.
- Svolge approfondimenti autonomi e
personali, nonché analisi critiche.
- Conoscenza approfondita ed
organica dei contenuti anche in
modo interdisciplinare.
-Conoscenza completa,
approfondita, organica ed
interdisciplinare degli argomenti.
VOTO
- Anche se guidato non è in grado di
riferire le esperienze proposte.
1
2
- Incontra difficoltà a memorizzare e
a riconoscere concetti specifici.
- Ha difficoltà di assimilazione dei
metodi operativi impartiti.
3
- Ha notevole difficoltà ad utilizzare
concetti e linguaggi specifici.
- L'esposizione è imprecisa e confusa.
4
- Anche se guidato ha difficoltà ad
esprimere i concetti e ad evidenziare
quelli più importanti.
- Usa in modo impreciso il linguaggio
specifico.
- Espone in modo abbastanza corretto
ed usa accettabilmente la terminologia
specifica.
- Evince i concetti più importanti.
- Ha capacità adeguate di comprensione
e di lettura degli elementi di studio.
- Ha coerenza argomentativa.
- Espone chiaramente con corretta
utilizzazione del linguaggio specifico.
- Sa riconoscere problematiche chiave
degli argomenti proposti.
- Ha un'efficace padronanza di mezzi.
- Espone in modo sicuro con uso
appropriato del linguaggio specifico.
- Ha capacità di rielaborazione che
valorizzano l’acquisizione dei contenuti
in situazioni diverse.
- Lo stile espositivo è personale e sicuro
con utilizzo appropriato del linguaggio
specifico.
- Espone in modo chiaro ed autonomo.
- Usa in modo appropriato e critico i
linguaggi specifici.
Il docente
(prof.ssa Anna Maria Perrotta)
10
5
6
7
8
9
10