23 ottobre Proiezione del penultimo film in concorso di quest’anno…“Jack of the read hearts“ di Janet Grillo Subito Q&A con la regista Janet Grillo Ultima proiezione in concorso! Non vogliamo che finiscaaaaaaaaaaa !!!! “Microbe and Gasoline“ di Michel Gondry Ultimo Q&A del festival…Perchè, quando ci si diverte, il tempo scorre così velocemente?? (Al centro il regista Paul Weitz) E adesso il momento decisivo di questa settimana! Saremo pronti? Post votazione!!! Siamo contente..? Chi può saperlo… Prima il dovere e poi il piacere. O almeno così dicono… Noi mischiamo un po’ tutto! Stasera si fa festa!!!!! Cena e poi chissà… (Un po’ di sano divertimento!) Q&A Questions and answers con il regista di “Grandma“, Paul Weitz. C’è stata qualche risposta negativa tra I suoi conoscenti? Mia suocera, in realtà, ha odiato questo film perchè è molto religiosa. Lei ha lavorato con grandissimi attori come De Niro. Cosa ci può dire di queste sue esperienza? L’attore che mi è rimasto più impresso è stato il ragazzo undicenne che ha interpretato il ruolo del giovane in “About a boy“. Quando dovevamo girare la scena in cui gli rubano le scarpe e lui doveva piangere, non riusciva a far scendere neanche una lacrima. Ho provato a dargli qualche consiglio dicendogli di pensare a qualcosa di triste avvenuto nella sua vita, qualcosa che avrebbe potuto farlo piangere. Giriamo la scena in cui lui piangeva e singhiozzava e, finito il lavoro, viene da me e mi dice “Sai a cosa pensavo mentre piangevo? A niente!“. Mi piace molto lavorare con De Niro, è sempre lo stesso anche dopo anni. Ogni volta gli chiedo di recitare ricordandosi il motivo per cui ha iniziato venti anni fa. Robert mi piace perchè lavora pensando a quello che fa e, soprattutto, perchè porta sempre un sacco di allegria sul set. La musica ha sempre un ruolo molto importante nei suoi film. Quando inizia a pensarci e a lavorarci con il compositore? Mi preoccupo molto della capacità manipolatoria della musica. Spesso uso la musica che ascolto quando inizio a lavorare sulla sceneggiatura. La maggior parte delle volte ha funzionato. L’idea di dividere il film in capitoli, quando e perchè è nata? Sinceramente, all’inizio, questa suddivisione non esisteva. Guardando il film però, l’ho trovato un po’ pesante, troppo unito, senza neanche un momento di pausa per lo spettatore. Così ho deciso che, essendo lei una scrittrice, poteva essere carino utilizzare i capitoli.