Autori: M. Sebastiani, L. Breda, N. Rossi, M. Verini, F. Chiarelli Affiliazione autori: Clinica Pediatrica, Ospedale Universitario SS. Annunziata, Chieti Nome Presentatore: M. Sebastiani Titolo: DIPLOPIA: THERE'S MORE TO IT THAN MEETS THE EYE! INTRODUZIONE Ragazzo di tredici anni giunge alla nostra osservazione per comparsa improvvisa di strabismo e diplopia. Nei dieci giorni precedenti al ricovero, aveva accusato malessere e rialzo febbrile, associati a cefalea frontale ingravescente, tale da provocare risvegli notturni. In anamnesi remota, diagnosi di glaucoma da circa un anno. Abbiamo discusso le caratteristiche cliniche, le indagini per la diagnosi differenziale, il trattamento eseguito per tale patologia. MATERIALE E METODI Il ragazzo si presenta lievemente sonnolente, ma reattivo. Afebbrile. Poco rilevante l’obiettività del sistema neurologico: assenza di rigidità nucale, ROT normoevocabili, indenni i restanti nervi cranici. L’unica anomalia riscontrabile è la diplopia nello sguardo verso destra, con relativo strabismo convergente dell’occhio sinistro. Per un’indagine più dettagliata, viene eseguita TC cerebrale in urgenza, escludendo la presenza di lesioni espansive intra-craniche e/o alterazioni densitometriche. La RMN e angioRMN encefalo eseguita con m.d.c. documentano obliterazione del seno sfenoidale e delle logge cavernose come da processo flogistico in atto, con interessamento delle strutture intracavernose (VI n.c. destro e riduzione simmetrica dei sifoni carotidei bilateralmente). Viene inizialmente intrapreso trattamento antibiotico con ceftriaxone (3 g/die) e steroideo sistemico con desametasone. Seppur in assenza di segni diretti di stasi venosa, viene intrapresa profilassi antitrombotica con enoxaparina (5000 UI/die). Le indagini laboratoristiche inoltre documentano: GB 23.84x10^3/ul di cui 81% neutrofili, indici di flogosi aumentati (VES=32 mm/h e PCR=12.4 mg/dl) con procalcitonina negativa; screening emocoagulativo nella norma. Riscontrata mutazione in eterozigosi del fattore V di Leiden e MTHFR. CONTENUTO Durante la degenza, le condizioni cliniche del ragazzo sono progressivamente migliorate, evidenziando una netta riduzione del deficit dell'abducente di destra, fino alla scomparsa di strabismo, diplopia e cefalea. La terapia antibiotica sistemica con ceftriaxone è stata effettuata per 2 settimane, proseguendo con amoxiclavulanato per os per altri 10 giorni. Come effetto collaterale al trattamento steroideo, si segnala deficit di forza transitorio agli arti inferiori (F4) a distanza di circa una settimana dalla sospensione della terapia steroidea, presumibilmente compatibile con miopatia acuta da steroidi. I controlli radiologici a distanza di 1 e 3 mesi hanno documentato la persistenza del quadro di sinusite a carico del seno sfenoidale di dx, con ripristino del calibro del lume carotideo bilateralmente; pervi i principali seni venosi cerebrali. Nessun esito clinico di deficit della motilità oculare estrinseca. CONCLUSIONI Seppure la sinusite acuta sia un disordine comune pediatrico, la sinusite acuta sfenoidale isolata è un disordine raro e di difficile diagnosi. Le complicanze severe che possono scaturire includono estensioni secondarie intracraniche e orbitali (1,2). Il deficit del VI nervo cranico è una rara manifestazione della patologia dei seni paranasali (3). Ci sono alcune difficoltà nella sua diagnosi e la prima manifestazione può presentarsi già con complicanze. Tali complicanze sono essenzialmente dovute alla localizzazione anatomica del seno, dove l’infezione si diffonde velocemente, e alla sua prossimità a strutture intracraniche e orbitarie (4). Se riconosciuta e tempestivamente trattata, la sinusite sfenoidale non lascia sequele neurologiche permanenti. PAROLE CHIAVE Sinusite sfenoidale; diplopia; deficit del VI nervo cranico; strabismo; cefalea IMMAGINI CORRELATE v. in allegato NOTE Bibliografia: (1) Oxford LE, McClay J. Complications of Acute Sinusitis in Children. Otolaryngology– Head and Neck Surgery 2005;133:32-37 (2) Deans J, Welch AR. Acute isolated sphenoid sinusitis: a disease with complications. The Journal of Laryngology and Otology. 1991;105:1072-1074 (3) Miller C, Suh JD et al. Prognosis for sixth nerve palsy arising from paranasal sinus disease. Am J Rhinol Allergy. 2013;27(5):432-5. (4) Ada M, Kaytaz A et al. Isolated sphenoid sinusitis presenting with unilateral VIth nerve palsy. Int J Pediatr Otorhinolaryngol. 2004;68(4):507-10.