The secondary school experimentation of SUPERCOMET in Italy R.Viola, M.Michelini, L.Santi Physics Department, University of Udine, Italy F.Corni Physics Department, University of Modena and Reggio Emilia, Italy Several schools in Italy are involved, from Sicily to the northern Italian regions, in the experimentation of the materials produced and validated by an international group of researcher within the “Leonardo da Vinci” phase 2 project, named SUPERCOMET 2 (SUPERCOnductivity Multimedia Educational Tool Phase 2). The materials developed within the SUPERCOMET project and translated into Italian are interactive animations, text, videos, hands-on materials for demonstrating and measuring phenomena related to superconductivity, electromagnetism and electrostatics, with an accompanying teacher guide and a teacher seminar. A report of the main experimentation will be presented, as well as the various approaches and contexts adopted. 1. Il Progetto Supercomet SUPERCOMET è un progetto del programma Leonardo da Vinci fase II dell’Unione Europea e dà il nome a quello che sarà il prodotto finale del progetto: uno strumento multimediale per l’insegnamento della superconduttività rivolto in particolare agli studenti della suola secondaria superiore. Gli obiettivi del progetto, oltre a quello di produrre lo strumento multimediale, sono quelli di creare una comunità internazionale a livello europeo con competenze nel rinnovamento dell’insegnamento della fisica di aprire vie di collaborazione internazionale. Attraverso un applicativo su CD altamente interattivo che comprende animazioni, filmati di dimostrazioni sperimentali, impiegando moderni metodi pedagogici come l’apprendimento collaborativo e il problem solving, il progetto mira a introdurre fra i temi dei curricoli delle nazioni europee la superconduttività. Durante il primo anno di progetto sono stati prodotti: - un CD-ROM con materiali didattici - una guida per l’insegnante che chiarisce caratteristiche e ruolo dei materiali di supporto (testi, schede e presentazioni al computer) e prefigura percorsi didattici. Durante il secondo anno di progetto si è: • tradotto il materiale nelle lingue dei paesi partecipanti al progetto; • sperimentato l’applicativo in classi di scuola secondaria in varie parti dell’Europa; • testato il modello di corso di aggiornamento e la guida per l’insegnante con un gruppo di insegnanti di riferimento; Alla fine di un primo periodo di sperimentazione e disseminazione sono state effettuate correzioni e integrazioni di nuovi contenuti per produrre, a scadenza del progetto, le versioni finali dei materiali. Ulteriori proposte integrative sono state inserite tra i materiali revisionati. 2. Il contributo italiano al progetto L’Italia, rappresentata dall’Università di Udine (responsabile Marisa Michelini) nel primo anno ha tradotto ed adattato tutti i materiali per la sperimentazione e ha collaborato per la definizione delle proposte didattiche che sono state inserite nella guida per l’insegnante. Ha adattato i curricula ai diversi tipi di scuola italiana. Durante il secondo anno e il periodo di estensione-proroga il gruppo italiano ha condotto 3 tipologie di sperimentazione: 1 A) sperimentazione di ricerca con messa a punto di strumenti didattici di analisi dell’innovazione didattica prodotta durante l’attività in classe e di efficacia dei processi di apprendimento, con relativi strumenti di valutazione parziale e globale rispetto ai percorsi di insegnamento. Questo è stato fatto in 2 contesti e con 2 modalità molto diverse: A1) nell’ambito di un tirocinio di insegnante in formazione in collaborazione con un insegnante in servizio esperto e l’Unità di Ricerca in Didattica della Fisica dell’Univ di Udine (teacher apprenticeship Braida Michela, in collaborazione con prof. Buganza (ins esperto) del Liceo Scientifico Teconologico Malignani” di Udine ) A2) nell’ambito di una sperimentazione didattica condotta da una insegnante ricercatore (Prof Giacobazzi dell’ITI Fermi di Modena) seguendo un protocollo di analisi dell’innovazione didattica messo a punto nell’ambito di precedenti ricerche (PRIN Ref M.L. Aiello Nicosia et al, Teaching Mechanical oscillations using and integrated curriculum, International Journal in Research on Science Education 19,8,1997). 6 le schede di monitoraggio relative a questa sperimentazione di ricerca, illustrate nel paragrafo 4. B) un’ attività di ricerca-azione gestita da una rete di scuole organizzata in rete telematica (Rete Drago) da un gruppo di insegnanti che hanno lavorato a distanza sia loro che i loro studenti coinvolgendo 2 regioni italiane (Sicilia, Calabria) che sono aree del sud del paese con una forte esigenza di innovazione e sostegno per l’innovazione. I 3 livelli di lavoro: quello degli studenti, degli insegnanti, che li indirizzavano e li seguivano con modalità blended, e quello dei ricercatori, che in ambienti diversi svolgevano un lavoro di analisi del lavoro dei ragazzi e delle attività degli insegnanti. Il progetto è stato premiato nell’ambito di un progetto nazionale di sostegno alle vocazioni scientifiche (PLS – Fisica). La premiazione è avvenuta in un convegno a cui hanno partecipato oltre 500 ragazzi e in cui hanno esposto la sperimentazione Supercomet (circa 60 studenti). C) sperimentazioni in classi di Biennio (n. 3 ) e di Triennio (15 ) a seguito del corso di formazione previsto nel progetto con incontri di confronto e discussione durante la sperimentazione tra gli insegnanti che hanno scelto tra 2 principali filoni: quello delle proprietà elettriche e quello delle proprietà magnetiche. Il numero totale degli studenti coinvolti nella sperimentazione è stato 348 , per un totale di 110 di età 14-16 anni e 238 di età 17-18 anni di 22 classi di 12 scuole in 10 diverse sedi. La seguente tabella presenta il quadro delle sperimentazioni. n Sede Tipo di scuola Students’ age 17-18 N classi 1 N studenti 25 1 Udine 2 3 4 Bolzano Udine Palermo Lic Scient Tecnologico IPSIA Ist Tec Indus Cst Lic Scien Tecnologico 5 Bolzano 6 7 8 9 10 11 12 Udine Pordenone Modena Ragusa &Vibo Valentia Gemona UD a.s. 05/06 17-18 17-18 17-18 1 1 3 7 21 53 06/07 06/07 06/07 Lic Scient 17-18 4 74 Lic Scient Lic Scient PNI ITIP 2 Liceo Sci & 1 Liceo Classico (Rete telematica) ISPIA 14-16 17-18 14-16 17-18 2 2 1 3 33 34 27 24 05/06 e 06/07 05/06 05/06 05/06 05/06 N sessioni 7 Nh tot 14 4 4 2 per ogni classe 9 5 9 21 11 5 7 15 10 10 15 12 20 (in presenza) 14-16 4 50 05/06 e 06/07 4 21 2 3. La preparazione della sperimentazione Per i corsi di formazione degli insegnanti della durata di 1-2 giorni ed effettuati a Bolzano (2) a Udine (2), al Congresso Nazionale dell’Associazione per l’Insegnamento della Fisica (AIF) a Latina (1) e a Catania (1) sono stati usati la Guida per l’insegnante e il CD-Rom con i 6 moduli, la cui traduzione in Italiano è stata curata da Federico Corni, Silvia Jona Pugliese, Marisa Michelini del gruppo di Udine. Sono stati preparati 6 esperimenti(di cui 4 assemblati con materiali autocostruiti e 2 con attrezzature commerciali) 1. Proprietà elettriche e magnetiche di materiali diversi: Classificazione di vari oggetti (conduttori, magneti, isolanti, materiali diamagnetici e paramagnetici) di uso quotidiano in termini di iterazioni con un magnete. Caratteristiche dell’attrazione magnetica. Costruzione delle linee di campo di un magnete cilindrico usando una bussola. Relazione tra linee di campo e campo stesso e significato della loro densità. 2. Il magnete che cade: Si confrontano le cadute di un piccolo magnete e di un pezzo d acciaio delle stesse dimensioni. 3. L’anello che salta: Tre anelli di diverso materiale (rame, alluminio e plastica), a temperatura ambiente o preventivamente riscaldati/raffreddati, sono soggetti a una improvvisa variazione di intensità di flusso magnetico. L’altezza dei loro salti è analizzata in termini di materiale e di temperatura. 4. I magneti forati impilati: Quattro magneti forati sono impilati a una barra di legno e si affacciano l’uno all’altro con la stessa polarità. Si osserva il loro comportamento in termini di distanza e reazione ad una perturbazione esterna. 5. Levitazione magnetica: Sono osservate e discusse le caratteristiche della levitazione di un magnete su un superconduttore. 6. Misura della resistenza di un superconduttore in funzione della temperatura. Viene raffreddata una barra di materiale superconduttore e viene misurata la sua resistenza in funzione della temperatura e del tempo per mezzo di un sistema di acquisizione dati. Si descrivono i grafici ottenuti e si confrontano col precedente esperimento di levitazione. 4. Metodologie e strumenti Sono stati sviluppati e sperimentati due tipi di schede per le attività didattiche: - schede tradizionali dettagliate per le attività sperimentali: ogni esperimento è visto come modulo autoconsistente: gli studenti sono guidati ad identificare le quantità fisiche rilevanti, a fare le misure, l’analisi dati e a cercare una spiegazione dei fenomeni osservati utilizzando i risultati dell’esperimento. - Sequenze di domane-stimolo, realizzate in accordo con la strategia PEC PrevisionExperiment-Comparison (Martongelli 2000) e l’approccio inquiring physics (MCDermott 2001): l’intero percorso è organizzato come una sequenza di attività basate su cicli PEC con schede studente. Sono state preparate 6 schede, con le relative istruzioni per l’insegnante, per il monitoraggio delle varie fasi della sperimentazione, secondo gli standard di valutazione dell’innovazione messi a punto in precedenti ricerche (Ajello 1998): 1. Presentazione della classe (sperimentazioni in atto o già fatte, argomenti di fisica noti agli studenti, uso del laboratorio, uso del computer, metodi di insegnamento, atteggiamento della classe) 2. Punto di partenza di ogni singolo studente (abilità, interessi, attenzione, socializzazione, rendimento scolastico) 3. Diario delle varie attività didattiche svolte 3 4. Rapporto finale (testo in forma libera contenente: valutazione dei materiali, difficoltà incontrate con i moduli contenuti nel CD, argomenti interdisciplinari, reazioni degli studenti, valutazione della sperimentazione, suggerimenti) 5. Scheda studente personale finale (attenzione, rendimento scolastico durante la sperimentazione) 6. Griglia intervista studente(una intervista per un gruppo di studenti con diverso rendimento scolastico iniziale in cui si chiede cosa pensano di aver appreso, se sono piaciute le attività, come hanno imparato e, infine, si chiede di ripercorrere un particolare argomento tra quelli trattati) A seguito degli incontri formativi per la sperimentazione, il gruppo di insegnanti di Pordenone ed Udine ha proposto, a partire dal materiale di Supercomet (a cura di Walter Manzon del LS Grigoletti di Pordenone), due nuovi percorsi che possono essere adattati sia per il biennio che per il triennio della scuola secondaria. P1_Magnetic field. “La via di Faraday alle proprietà magnetiche del superconduttore, ovvero il percorso delle linee di campo” si snoda così: − analisi delle linee di forza nel caso del dipolo elettrico(electric field lines due to a dipole) e delle linee di campo per il caso del dipolo magnetico(mappatura e caratterizzazione in entrambi i casi) − analisi delle situazioni di sostentamento associato alle linee di campo e delle situazioni di (equilibrium stable and not stable): sono utilizzate le due esperienze dei magneti forati (ringshaped) e non forati. − Rallentamento del magnete e del superconduttore grazie alle correnti indotte / analogia con Fountain Effect − Possibilità di avvolgere il superconduttore con delle linee di campo: esperienza della levitazione magnetica ; introduzione dell’ipotesi del diamagnetismo; possibilità di correzione della posizione di equilibrio instabile P2. Resistivity behaviour. “ La via maestra alle proprietà del superconduttore ovvero il percorso della resistività” segue le seguenti tappe: − analisi del of temperature dependance of resistivity (relation) tra (resistività) e temperature con particolare attenzione alle temperature al di sotto dello 0 Celsius − caduta di resistività e diverse proprietà di conduzione nei superconduttori − effetti della superconduzione − analisi di electrical circuit con elementi superconduttori virtuali P3. Un ulteriore nuovo percorso al Liceo Scientifico Statale “G. Marinelli” – Udine – (Teacher Vilma Capocchiani, Riccardo Sangoi) ha come filo conduttore le “trasformazioni di energia” per classi seconde PNI. Esso si colloca nel curricolo dopo lo studio delle trasformazioni di energia e del campo elettrico. La proposta contiene un percorso nuovo in quanto parte dalla conservazione dell’energia meccanica e dalla sua trasformazione in altre forme e in particolare in en elettrica, affronta il campo elettrico e la conduzione elettrica (modulo 4) per poi analizzare il comportamento magnetico delle correnti (Moduli 1 e 2 ), induction elettromagnetica (Modulo 3), superconductivity (Modulo 5). E’ costituito da un uso combinato di esperienze di laboratorio, i moduli del progetto Supercomet e delle applet interattive. Si predilige il lavoro di gruppo per le esperienze di laboratorio, alcune delle quali condotte in forma qualitativa, altre quantitativa, guidate da schede. Alle esperienze seguono discussioni di intergruppo col fine di condividere le conclusioni. All the materials @ www2.fisica.uniud.it Choice “Sperimentazione Supercomet 2”. 5. Strategie, approcci e metodi La prevalente strategia utilizzata nelle sperimentazioni è quella proposta nella sperimentazione di ricerca (A1), in cui schede stimolo conducono gli studenti a ragionare su situazioni per cicli 4 Previsione Esperimento Confronto (PEC) (Martongelli 2001, Michelini 2004). Anche quando l’attività viene condotta senza schede di lavoro (works’ cards) la strategia è di esplorazione concettuale (McDermott 2002). Gli insegnanti delle scuole coinvolte nel progetto hanno seguito metodologie diverse: alcuni hanno usato solo i materiali multimediali, altri hanno svolto i 3 esperimenti principali e usato i materiali multimediali, altri ancora hanno basato il percorso solo sugli esperimenti. Le schede degli insegnanti sugli stili di lavoro sono in corso di analisi. Il ruolo attivo degli studenti su materiali multimediali è stato al minimo del 30% ed altrettanto quello in esperimenti. Il progetto ha quindi contribuito al miglioramento didattico non solo dal punto di vista dei contenuti, ma anche dei metodi. Vi è stata anche una sperimentazione nell’ambito di una comunità virtuale di studenti di particolare interesse: scegliamo di descrivere in questa sede le strategie e i metodi di questa esperienza (paragrafo 6). Gli approcci sono stati 4-5: A1) problematico – esplorativo, A2) multimediale, A3) applicativo, A4) sperimentale, A5) misto. 6. Il caso della sperimentazione in rete telematica La proposta di sperimentazione di Supercomet in rete telematica è maturata nell’ambito del “Progetto DRAGO” 1 e si è realizzata mediante una collaborazione a distanza tra i docenti Concetto Gianino dell’ Istituto di Istruzione Secondaria Superiore “Q. Cataudella” di Scicli (RG), Carmelo Distefano dell’ Istituto di Istruzione Secondaria Superiore “G. Carducci” di Comiso (RG) e Nicola Cutuli del Liceo Scientifico Statale “G.Berto” di Vibo Valentia, con la supervisione di Marisa Michelini del Dipartimento di Fisica di Udine .In pratica, si è creato un gruppo virtuale Yahoo®. Al gruppo sono stati iscritti 24 studenti tutti frequentanti classi terminali delle scuole partecipanti alla comunità: 8 studenti della sezione scientifica sperimentale PNI-Fisica dell’Istituto “Q.Cataudella”, 11 della sezione scientifica del Liceo “Berto” e 5 della sezione classica dell’Istituto “G. Carducci” di Comiso. Gli studenti sono stati suddivisi in tre sottogruppi di lavoro, le attività di ogni sottogruppo sono state coordinate da due studenti provenienti da scuole diverse. Considerato che l’interazione fra gli attori poteva avvenire prevalentemente in rete è stato inviato ad ogni studente il CD-ROM di SUPERCOMET che è stato la guida per le attività. L’ambiente di lavoro è stato il gruppo Yahoo® (nella modalità di gruppo chiuso) e gli studenti sono stati suddivisi in sottogruppi di lavoro. Inoltre, a disposizione dell’intero gruppo si avevano: un database, un ambiente dove era possibile inserire elenchi di link, un ambiente dove si potevano salvare e condividere fotografie digitali, un’agenda dove inserire gli eventi e un ambiente di chat. L’attività di DRAGO si è sviluppata, fondamentalmente, nelle seguenti quattro fasi: 1a fase (ottobre-novembre 2005): istruzione degli allievi alle principali funzioni dell’ambiente che avrebbero utilizzato. 2a fase (dicembre): assegnazione dei compiti agli studenti, formazione dei sottogruppi e individuazione degli studenti coordinatori, avvio delle attività nei gruppi virtuali.3a fase (dicembre-marzo): avvio dei percorsi didattici sulla superconduttività previsti da SUPERCOMET, analisi delle difficoltà e dei nodi concettuali emersi, condivisione e discussione in rete degli argomenti, svolgimento delle esperienze di laboratorio e discussione e condivisione in rete dei risultati.4a fase (aprile-maggio): preparazione delle presentazioni per il meeting conclusivo. Nella prima fase, tutti gli studenti che partecipano al progetto DRAGO seguono delle lezioni preliminari in presenza, che hanno lo scopo di fornire loro le competenze minime per lavorare in rete. Nella seconda fase si è chiesto agli studenti di compiere il percorso didattico previsto dal primo modulo durante l’interruzione natalizia. Al rientro, è stata proposta una sequenza di domande 1 Il progetto DRAGO si prefigge di utilizzare le potenzialità di internet quale sistema per interagire a distanza con lo scopo di affrontare lo studio di uno specifico argomento scientifico. La rete telematica è stata adoperata come ambiente di apprendimento in cui è possibile collaborare per compiere ricerche, costruire e diffondere informazioni, risolvere problemi. Gli obiettivi generali del progetto DRAGO sono quelli di formare i ragazzi a: 1) usare metodi di interazione in rete asincrone (e-mail singoli e mailing list) e sincrone (chat); 2) compiere ricerche in rete tramite i motori di ricerca; 3) lavorare in un ambiente web aperto e condiviso da più utenti; 4) approfondire e/o studiare particolari argomenti a carattere scientifico scelti ogni anno. La classe virtuale, coordinata da Concetto Giannino, si inserita nella rete della comunità DRAGO (Didattica in Rete Applicando i Gruppi On-line), di cui l’istituto di Scicli è polo. 5 (concordate, preventivamente, con l’esperta del gruppo Marisa Michelini), per verificare il livello del sottogruppo e per stimolare una maggiore attenzione su alcuni nodi concettuali. Le risposte, fornite dagli studenti, sono state analizzate, corrette e inserite nel gruppo. Con la stessa procedura si sono affrontati tutti gli altri moduli. Alle attività in rete sono state affiancate attività in presenza solo con gli studenti di Scicli, nelle quali si sono svolte delle esperienze di laboratorio documentate con video e fotografie. I risultati sperimentali e la documentazione prodotta sono stati condivisi e discussi in rete con tutti gli altri studenti. In particolare sono stati svolti in laboratorio, sulla falsa riga delle simulazioni del CD, i seguenti esperimenti: 1) Esperimento di Oersted, 2) Linee di campo di un filo rettilineo, c) Linee di campo prodotte da un magnete rettangolare intero e spezzato, 3) Moto di una sfera di ferro in prossimità di un campo magnetico prodotto da un magnete rettangolare, 4) Esperimento di Pohl, 5) Linee di campo prodotte da una spira, da un solenoide e da una bobina, 6) Analisi qualitativa della legge di Lenz-Faraday-Neumann, 7) Il trasformatore, 8) Produzione di una tensione variabile da un campo magnetico variabile (alternatore), 9) Analisi dell’equilibrio fra due magneti ad anello che sono impilati tramite un’asta verticale, 10) Analisi della caratteristica (V,I) di materiali ohmici e non. L’attività di laboratorio è stata sicuramente un importante completamento del percorso di SUPERCOMET, poiché ha permesso, agli studenti, di confrontare un esperimento virtuale, nel quale il dispositivo è già pronto e risponde secondo le precise leggi di un modello teorico, con uno reale, nel quale invece occorre assemblare i dispositivi e riprodurre le condizioni che rispondono ai problemi posti. Ogni anno il progetto DRAGO si conclude con un Meeting finale nel mese di maggio nel quale gli studenti presentano i loro lavori. Nel Meeting nel 2006, gli studenti hanno presentato il percorso ai 500 compagni presenti, ai docenti della comunità DRAGO, ai docenti universitari presenti al Meeting e agli esperti del progetto. 7. I percorsi Le caratteristiche peculiari dei percorsi meritano una breve descrizione. La Sperimentazione di ricerca A1 è stata inserita in una classe quinta del “Liceo Scientifico Teconologico Malignani” di Udine. (classes of technical Lyceum – age 17 18). Le caratteristiche del percorso sono: - introdurre la superconduttività, a partire dall’esplorazione di alcuni fenomeni magnetici ed elettromagnetici (l’interazione tra campi magnetici, l’induzione elettromagnetica, la generazione di correnti e il ruolo giocato dalla temperatura nei vari fenomeni). - indagare sperimentalmente il Meissner effect, - esame di superconduttori (superconductors) del I tipo e del II tipo per i quali si può raggiungere la temperatura critica con l’utilizzo di azoto liquido, più economico e facilmente reperibile dell’elio. Le attività proposte prendono avvio dall’approfondimento delle conoscenze degli studenti relative alle interazioni magnetiche ed elettromagnetiche, che poi si ritrovano nei fenomeni di superconduzione, mediante osservazioni fenomenologiche accompagnate da schede di approfondimento, servendosi del supporto multimediale del progetto SUPERCOMET. La strategia didattica utilizzata è il ciclo PEC (previsione, esperimento e confronto) prevision-experimentcomparison cycle. La sperimentazione di ricerca è stata condotta con strumenti di monitoraggio dei processi di apprendimento: - Test di ingresso e di uscita uguali per un’analisi variazionale degli apprendimenti - Schede di lavoro per una serie di attività e di esperimenti con lo scopo di fornire diversi spunti di riflessione sulle attività - si sono analizzati e discussi i modelli interpretativi degli studenti emersi dalle schede e si sono formalizzati modelli interpretativi condivisi. Il test di ingresso/uscita è costituito per lo più da quesiti a risposta breve ed è atto ad indagare i punti salienti dell’argomento, la fenomenologia magnetica in termini di diverse classi di interazioni di un magnete con oggetti di diverso materiale, la nascita di correnti indotte in un circuito al variare 6 del flusso, la dipendenza di resistenza e resistività dalla temperatura nei conduttori e nei superconduttori , dipendenza della superconduttività dalla temperatura (critica), riflessione sulla reversibilità o meno del fenomeno di transito da uno stato all’altro, valore del campo elettrico all’interno di un materiale superconduttore, parametri critici che differenziano le diverse tipologie di superconduttori, applicazioni. In appendice A è riportato il filo dei contenuti affrontati Al Liceo Scientifico Statale “M. Grigoletti” –Pordenone - , invece, il Prof Walter Manzon ha condotto la sperimentazione con approccio A2, utilizzando esclusivam i materiali multimediali, su 2 classi quinte PNI e l’esperienza di levitazione magnetica è stata allargata a tutti gli studenti del liceo. All’ IPSIA Galilei (Odontotecnici + Elettronici) Bolzano la sperimentazione ha coinvolto 7 studenti nell’a.s. 2006/07. E’ stato scelto il filone elettrico infatti l’angolo di attacco è sperimentale e basato su conduzione elettrica e leggi di Ohm. Le linee di campo magnetico sono usate come strumento di lettura di B prodotto da filo, spira, solenoide e per la determinazione di Bt. Il percorso ha focalizzato l’attenzione sulla legge di induzione e, poi, soprattutto, sull’ analisi sperimentale di alcune applicazioni: alternatore, trasformatore, dinamo. I contenuti di superconduttività si snodano a partire dalle interazioni em di tipo dinamico e in condizioni di equilibrio usate come base concettuale al riconoscimento di fenomeni superconduttivi, con particolare riguardo alla differenza tra sospensione e levitazione nell’interazione tra magneti, correnti, magneti in caduta e dipendenza di tali processi dalla temperatura, correnti parassite come riconoscimento della differenza con l’effetto Meissner. La natura superconduttiva dei fenomeni è studiata in modo quantitativo attraverso il rapporto tra T-R, la caratteristica caduta della R e il riconoscimento qualitativo della dipendenza da T dell’effetto Meissner. Il percorso è organizzato su 4 sessioni di 4 h e 40 min tot. Dedica 3h e 30 min ai concetti propedeutici. 1h e 10 min alla parte specifica di superconduttività prevedendone anche significativi momenti di applicazioni sperimentali. Le interazioni em e la legge di F-N-Lenz sono il riferimento per il confronto tra induzione classica e induzione superconduttiva , effetto Meissner e dipendenza dalla temperatura. Ancora in termini qualitativi tale dipendenza dalla temperatura è utilizzabile per distinguere sospensione e levitazione. La dipendenza della resistività dalla temperatura introdotta nei fenomeni ohmici classici è la modalità alternativa di identificazione del comportamento superconduttivo di natura elettrica nei materiali che lo presentano. Particolare attenzione alle applicazioni pratiche (Approccio A3), ma questa volta più specificatamente dei materiali superconduttori, è stata posta anche nel percorso seguito all’ Ist Tecnico Industriale A. Malignani –Udine- nell’a.s. 206/07 dal Prof Cavallo in una classe 5 Cst. di 21 studenti che, nei 400 min dedicati alla presentazione e nei 100 dedicati alla discussione, hanno dimostrato un notevole incremento del coinvolgimento, dell’interesse e del profitto e un raro interesse per, appunto, le applicazioni pratiche dei materiali superconduttori producendo in autonomia un cd su tale tema. Notevole per il valore di un approccio quasi completamente sperimentale (Approccio A4) è stato il percorso condotto dal Prof Fabio Ciralli che ha seguito la sperimentazione in tre classi quinte del Liceo Scientifico Tecnologico presso L’ITIS Volta di Palermo coinvolgendo in totale 53 alunni. Le ore dedicate al progetto nelle tre classi sono state rispettivamente 6, 6, 9. All’attività di laboratorio pomeridiana effettuata presso il Dipartimento di Fisica e Tecnologie Relative (DIFTER) dell’Università di Palermo hanno partecipato 12 allievi .Sono state condotte una lezione seminario a classi riunite sulla superconduttività e la sua scoperta, anche con l’ausilio dei moduli 4 (Introduzione alla superconduttività) e 5 (Storia della superconduttivita’) del CD multimediale del Progetto e una sessione di laboratorio di tre ore presso il DIFTER di Palermo nel corso della quale sono state mostrate esperienze con i superconduttori: 1. La misura della resistività in funzione della temperatura in un superconduttore, 2. la dimostrazione dell’effetto Meissner (levitazione magnetica). Prima di eseguire queste esperienze sono state mostrate le tre esperienze simulate inserite nel CD del progetto nel modulo 4: 1. magneti ad anello impilati l’uno sull’altro, 2. magnete che cade all’interno di un tubo di rame, 3 anello di rame che salta. E’ seguita una lunga ed 7 appassionata discussione. Un momento di criticità di tale discussione è stato intorno all’origine dell’effetto Meissner, che richiede un lavoro più approfondito di quello proposto nel Progetto, soprattutto in merito alle basi interpretative di sospensione e levitazione tra magneti. Le attività svolte sul CD multimediale hanno interessato i moduli 1,2,3 (in una classe) e i moduli 1,2 (nelle altre 2 classi). Il questionario di uscita somministrato e le interviste seguite all’attività hanno evidenziato un esito positivo per la quasi totalità degli alunni, esito che, nel complesso, risulta essere secondo solo a quello del Liceo Scientifico Statale “E. TORRICELLI” – Bolzano – nella sperimentazione attuata in, complessivamente, 4 classi negli aa.ss. 2005/06 e 2006/07 coinvolgendo un totale di 74 studenti del quinto anno di liceo scientifico P.N.I. Anche questo percorso ha un approccio quasi esclusivamente sperimentale(A4)e si colloca, all’interno del programma annuale, dopo gli argomenti di elettrostatica ed elettrodinamica. L’impostazione abituale era comunque già orientata verso un massiccio uso di esperienze di laboratorio qualitative e quantitative svolte prevalentemente in gruppi di tre/quattro persone o dalla cattedra. In appendice B è illustrato il percorso, che è organizzato su 9 sessioni. 7. Considerazioni conclusive Tra gli approcci , il più utilizzato è stato quello sperimentale (3 scuole in modo integrale) e, a seguire, la tipologia mista in cui si è seguita una combinazione dell’approccio sperimentale e di quello multimediale. Si tratta di situazioni di grande ricchezza, che hanno visto la progettazione, lo sviluppo e l’utilizzo di nuove applet interattive aggiuntive rispetto a quelle proposte dal progetto (2 casi). In 2 casi si è seguito un approccio applicativo ed il percorso P2 è stato sviluppato nell’ottica delle applicazioni dei materiali superconduttori. Nella totalità dei percorsi si sono utilizzati tutti i sussidi multimediali del Progetto Supercomet (Moduli del cd), 4 scuole hanno utilizzatogli esperimenti messi a punto dal gruppo di Udine, infine 4 scuole hanno inserito nei loro percorsi anche altri esperimenti diversi da quelli già menzionati: di particolare valore la sequenza dei 10 esperimenti proposti nell’ambito della sperimentazione della in rete telematica siciliana (Progetto DRAGO): la scuola n 2 ha utilizzato gli exp per la determinazione delle leggi di Ohm, la scuola n 6 ha fondato il punto di partenza del percorso su exp sulla conservazione e sulla trasformazione dell’energia, la scuola n 5 ha messo a punto una serie di exp sulle interazioni magnetiche, per lo studio dell’intensità di campi magnetici prodotti da magneti e da correnti , e per l’analisi della magnetizzazione di alcuni materiali. Emergono buoni risultati dal monitoraggio sugli apprendimento e dai test sui progressi degli studenti, la cui analisi è in fase di completamento. Emergono alcune difficoltà sulla teoria e sulla formazione delle coppie di Cooper. Le caratteristiche del CDRom più apprezzate dagli studenti sono state la chiarezza nei rapporti causa-effetto ed esperimento-teoria ed efficacia delle rappresentazioni tridimensionali. Emerge che la trattazione matematica non è stata giudicata troppo approfondita e forse inadeguata per classi quinte e più adatta per un biennio (con particolare riferimento ai moduli che trattano di elettromagnetismo classico). 8 APPENDICE A Filo/Contenuti della sperimentazione A1 Scheda 1- Introduttiva - Indagine degli effetti dell’interazione di un magnete con diversi materiali È dedicata al riconoscimento della principale fenomenologia di interazione magnetica, alla sua descrizione attraverso il campo magnetico e alla sua rappresentazione mediante le linee di campo. Presenta i seguenti step: Avvicinare materiali diversi ad un magnete (magnet), individuare e classificare le diverse tipologie di comportamento. Riflettere sulle cause dei fenomeni osservati. Capire se il comportamento è reciproco o se è il magnete a produrre qualcosa. Osservare se l’attrazione avviene quando c’è contatto o se è una interazione a distanza. (represent)Costruire le (field lines) linee di campo usando aghetti magnetici(little compass) e cercare di interpretarne il significato. Ripetere l’esperienza con placchette ferromagnetiche e discutere i risultati. Riflettere su cosa può significare che le linee di campo si avvicinano tra loro in alcune zone e si allontanano in altre e, di conseguenza, dire se il valore del campo magnetico(magnetic field) è lo stesso lungo una linea di campo. Scheda 2 - Esperimenti sui magneti flottanti.(the piled magnetic rings) È dedicata allo studio delle forze di repulsione tra magneti vincolati: I magneti forati sono dapprima montati su un’asta di legno(magnet ring-shaped are piled, by means of a wood bar), poi non più. I ragazzi sono richiesti di prevedere, riflettere, verificare e rappresentare i comportamenti dei magneti e le forze che agiscono su di essi. Scheda 4 - Esperimento del magnete in caduta in un tubo di rame(the fallino magnet). È dedicata al riconoscimento delle correnti indotte: Il moto del magnete in caduta nel tubo di rame non è un moto di caduta libera per via delle correnti indotte (induced emfs and current that opposes the change of magnetic flux in time that produced them, according with Lenz’s law) che circolano in verso tale da opporsi alla causa che le ha generate per via della legge di Lenz(Lenz’s Law). Viene richiesto − di notare la differenza tra i tempi di caduta, all’interno del tubo di rame, di un magnete e di un cilindro di rame delle stesse dimensioni. - Se il tubo viene tagliato la caduta del magnete è comunque rallentata anche se il tempo di caduta è minore rispetto al caso del tubo non inciso. - prevedere, prima, tali comportamenti, provare l’esperienza, confrontare i risultati con le loro previsioni, cercare di spiegare il fenomeno. Scheda 5 - Esperimento dell’Anello di Thompson. (jumping ring) E’ dedicata alla riflessione sul ruolo giocato dalla temperatura nel fenomeno: Diminuendo la temperatura (con l’ausilio dell’azoto liquido), il salto compiuto dall’anello è maggiore, indice di un campo magnetico più intenso. Scheda 6 - Magnete che levita sul superconduttore(Levitation of the magnet). E’ dedicata ai contenuti di superconduttività e guida all’osservazione dell’effetto Meissner; Al percorso descritto seguono i seguenti momenti: - Panoramica di quali siano stati gli eventi che hanno portato alla scoperta della superconduttività, superconduttori di I e II tipo, il comportamento anomalo delle variabili in gioco; - Applicazioni dei superconduttori - Teoria di Bardeen, Cooper e Schrieffer per i superconduttori di I tipo (a bassa temperatura) 9 APPENDICE B Le 9 sessioni del percorso di Liceo Scientifico Statale “E. TORRICELLI” – Bolzano sono così organizzate: a) una Parte propedeutica per la costruzione dei prerequisiti che si snoda in 7 momenti di durata variabile (50 – 80 min) articolati nel modo seguente: 1) Introduzione al magnetismo: vengono formulate delle ipotesi sul tipo di esperimenti (fatti a piccoli gruppi) da condurre per riuscire a dare una rappresentazione efficace della fenomenologia osservata; rappresentazione delle linee di campo; magnetismo generato da correnti (fili e bobine) 2) esperimenti di Ampere e di Pohl, realizzati per evidenziare come le correnti possano generare campi magnetici e come questi possano interagire con le correnti per mezzo di forze; cambiamento delle forze generate e subite dai fili percorsi da corrente in relazione alla disposizione di questi ultimi rispetto alle linee di campo magnetico e all’intensità di corrente. 3) campi magnetici generati da spire e solenoidi percorsi da corrente (alla base dell’exp c’è l’applicazione della bussola delle tangenti) con lo scopo di provare la proporzionalità diretta del campo magnetico generato dalla bobina con l’intensità di corrente e con il numero di spire. 4) forza di Lorentz: si analizzano le risultanze delle traiettorie percorse dagli elettroni in relazione alla direzione della velocità rispetto alle linee di campo magnetico per formulare delle ipotesi sul tipo di forza agente. 5) magnetizzazione dei materiali, ferro, dia, para-magnetismo: comportamento del nichel che al di sopra di una certa temperatura perde le proprietà magnetiche, si esaminano anche delle bobine con e senza nucleo in ferro misurando quantitativamente le forze di attrazione su un campione di ferro e le differenze nei due casi. 6)fenomeni di induzione elettromagnetica e conservazione dell’energia collegato ai fenomeni analizzati (variazione di flusso provocata da un magnete fatto scorrere attraverso una bobina, analisi quantitativa della tensione prodotta in varie circostanze, correnti di Foucault) 7) riassunto generale sulla conduzione nei metalli; teoria della conduzione secondo il modello di Drude corretto con il principio di esclusione di Pauli e la meccanica quantistica per superare le contraddizioni in termini di calore specifico; cause che portano alla resistenza e ai possibili interventi per diminuirla. 8)interazione di magneti di tipo circolare (ad anello) impilati, caduta di un magnete e di un pezzo di metallo non magnetico alternativamente in un tubo di rame e di alluminio, esperimenti in cui le interazioni fra campi magnetici e correnti provocano conseguenze insolite o inaspettate. b) una parte sui contenuti di superconduttività 9) luce fredda (led immerso in azoto liquido), levitazione di un magnete prodotta dalle correnti indotte in un superconduttore raffreddato da azoto liquido, esperimenti relativi alle conseguenze di un repentino abbassamento della resistenza intrinseca di un conduttore (superconduttore) in presenza di un campo magnetico. Si cerca di dare una spiegazione all’abbassamento della resistenza in questi materiali . 1