Unità Locale di FIRENZE
Titolo: L’utilizzo delle nuove strategie di formazione dei dati e dell’informazione statistica
per lo studio e il governo dei sistemi economici
Responsabile della ricerca:
Prof. Gianni Marliani
Università degli Studi di Firenze
Tel 055.4223211
e-mail: [email protected]
Partecipanti
Cognome e nome
Prof.ssa
Buzzigoli Lucia
Prof.ssa
Grassini Laura
Dott.ssa
Martelli Cristina
Prof.
Viviani Alessandro
Dott.
Arese Visconti Giovanni
Ente di appartenenza
Telefono
Indirizzo e-mail
Università di Firenze
055 4237258
[email protected]
Università di Firenze
055 4237218
[email protected]
Università di Firenze
055 4237262
[email protected]
Università di Firenze
055 4237260
[email protected]
Università di Firenze
055 4237257
[email protected]
Programma della ricerca
Nell'ambito del progetto complessivo, l'Unità locale di Firenze intende puntare la sua attenzione
sull'indagine sui prezzi al consumo dell'Istat, e sull’uso statistico di dati amministrativi per il governo
dei sistemi locali.
Visti i temi di ricerca si prevede un’intensa collaborazione con l’Ufficio Statistico del Comune di
Firenze.
Nell'indagine sui prezzi al consumo, la predisposizione di un sistema informativo efficiente dal punto di
vista informazionale poggia necessariamente sulla sistematizzazione di grosse moli di dati, in parte
destrutturati. Il percorso che va dai dati all'informazione non può che passare attraverso una serie di
passi che vanno dal riconoscimento di classificazioni, con le quali si possano strutturare i dati presenti
negli archivi, alla loro organizzazione in un quadro informativo coerente e sistematico. Analogamente,
per la misurazione dell’attività amministrativa a fini di monitoraggio e di governo è necessario
predisporre un sistema informativo statistico che sia adeguato a cogliere le caratteristiche dell’azienda
pubblica nelle sue specificità.
In questo contesto generale, il programma di ricerca si snoda lungo obiettivi distinti, unificati dalla
necessità di individuare una soddisfacente soluzione per la corretta archiviazione e gestione delle
informazioni.
OBIETTIVO 1:
Dato lo schema di rilevazione attualmente in uso all'ISTAT per l’indagine sui prezzi, si tratta di
unificare, dal un punto di vista della fonte per l'analisi dei dati, un contesto di partenza costituito da un
patrimonio di microdati estremamente ricco, il cui utilizzo statistico potrebbe essere però limitato
proprio dalla dimensione della raccolta e dalla sua esaustività. Si pone, quindi, la questione di dare
sistematicità a questi insiemi di dati e di creare condizioni di concreta utilizzabilità nell'ambito di un
approccio di lavoro e di studio integrato, che affronti il problema attraverso l'uso delle tecniche di
classificazione per l'individuazione di classi di oggetti da utilizzare nella modellazione prima
concettuale e quindi logica e fisica della fonte.
Per quanto riguarda, invece, la predisposizione del sistema informativo statistico degli enti locali si tratta
di valorizzare le basi di dati che si originano dalla attività amministrativa per conoscere le modalità di
funzionamento della strutture, per orientare decisioni di governo e valutarne l’efficacia. Questo tipo di
operazioni implicano l'adozione di metodologie di analisi e di modellazione dei sistemi informativi e
l'adozione di tecnologie e di approcci di lavoro assolutamente peculiari e non è generalmente consentita
la semplice estrapolazione degli metodi adottati in ambito gestionale. Queste considerazioni sono
particolarmente critiche nella messa a punto di sistemi informativi statistici per organizzazioni complesse
come quelle pubbliche, in cui le attività gestionali ed amministrative sono fortemente condizionate da
azioni normative e legislative orientate al soddisfacimento di necessità settoriali e non sempre tra loro
coerenti dal punto di vista delle messa a punto di un sistema informativo organico.
OBIETTIVO 2:
Il tema dei differenziali di costo della vita all'interno del paese è certamente scottante, ma non ha ancora
trovato una soluzione istituzionale, ed è rimasto confinato ad alcuni studi che hanno sollevato qualche
polemica e perplessità (Campiglio L., “Il costo del vivere”, Il Mulino, 1996).
Recentemente si è assistito ad un notevole ritorno di interesse sull'argomento, anche in seguito ad alcuni
studi promossi dall'Eurostat volti a individuare i differenziali di inflazione tra indici nazionali e indice
della capitale (Eurostat, “Purchasing power parities and related economic indicators”, Results for
1997, Theme 2, Economy and Finance, vol.1, 1999).
Anche i risultati ottenuti in queste ultime esperienze ribadiscono le difficoltà connesse all'utilizzo dei
prezzi abitualmente raccolti dagli Istituti Nazionali di Statistica al fine del calcolo dell'indice temporale
a causa di problemi di comparabilità e rappresentatività (Di Iorio F. e V. Quaranta, “La Riforma del
Programma di Comparazioni Europee e Parità del Potere d'Acquisto Internazionale ed
Intranazionale”, Atti SIS Firenze 2000).
Tali difficoltà possono essere in parte imputate al fatto di aver basato l'analisi su un insieme informativo
non pensato per sfruttare appieno le potenzialità dei dati disponibili, soprattutto per quanto si riferisce ai
dati scanner.
Il gruppo di lavoro si propone di partire da una riflessione di carattere teorico sulle PPA per procedere
successivamente ad alcune sperimentazioni.
ARTICOLAZIONE DEL LAVORO E PRODOTTI ATTESI
In sintesi, le fasi del lavoro relative alla realizzazione dei due obiettivi e i conseguenti risultati attesi
possono riassumersi nei punti seguenti.
PER L'OBIETTIVO 1:
L'attività di ricerca in questa direzione fa il punto su due ambiti di studio e di ricerca normalmente
considerati separati: quello dell'applicazione delle metodologie di classificazione e quelli di
progettazione delle basi di dati statistiche.
Risultato atteso è lo studio di fattibilità (ed eventualmente la costruzione di un prototipo) di un sistema
informativo che integri in un unico ambiente di lavoro tutti quegli aspetti che sono fondamentali per la
produzione degli indicatori e per la sperimentazione, ma che non possono trovare spazio nel sistema
informativo della produzione.
Per quanto riguarda la predisposizione del sistema informativo statistico a livello locale le fasi di lavoro
attraverso le quali si strutturerà il progetto sono le seguenti:
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ricognizione delle fonti amministrative (archivi, modulistica, procedure) e loro descrizione in
modalità standard. Particolare rilevanza avranno le iniziative già assunte nell'ambito del Comune
di Firenze per lo studio e la riorganizzazione del proprio sistema informativo. Nell’ambito del
progetto si raccomanda di far riferimento alla griglia descrittiva utilizzata dalla Regione Toscana
per il proprio Basamento Informativo.
predisposizione di un piano di intervento in termine di produzione di indicatori statistici;
modellazione delle fonti al fine di produrre gli indicatori prescelti. In questo contesto si
selezioneranno gli archivi amministrativi più adeguati, si modelleranno in modo da costituire un
sistema informativo coerente, si imposterà un protocollo di controlli di qualità per la valutazione
della fonte statistica;
studio mediante analisi empirica di alcune problematiche connesse all’uso di dati aggregati
(aggregazione di unità e sommarizzazione di variabili) nel caso di analisi statistica multivariata
sia esplorativa sia confermativa;
ancora in tema di aggregazioni di dati e riguardo alla costruzione di indici dei prezzi al consumo:
verifica della validità della aggregazione delle referenze (ovvero degli indici elementari riferiti al
medesimo item del paniere dei prezzi) mediante modelli a variabili latenti.
PER L'OBIETTIVO 2:
a) Analisi in termini critici e comparativa dei problemi connessi al calcolo delle PPA a livello subnazionale.
b) Esame dei dati attualmente disponibili per la predisposizione di un sistema informativo
efficiente finalizzato ai confronti spaziali.
Tali fasi vanno organizzate all'interno di uno schema di lavoro strettamente interconnesso con quello
previsto per l'Obiettivo 1, in modo da ottenere un sistema informativo capace di rispondere alle esigenze
di confronti sia temporali che spaziali.
Risultato atteso è la produzione di prime sperimentazioni sull’analisi dei differenziali di inflazione a
livello territoriale.
Bibliografia
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