Superficie: 70.273 Km² Abitanti: 3.917.000 Densità: 56 ab/Km² Capitale: Dublino (496.000 ab., 1.005.000 aggl. Forma di governo:repubblica parlamentare Altre città: Cork 123.000 ab. (186.000 aggl. urbano), Galway 65.800 ab., Tallaght 62.800 ab, Limerick 54.000 ab., Blanchardstown 50.200 ab. Gruppi etnici: Irlandesi 88%, Gallesi e Inglesi 4,5%, Nordirlandesi 1,5%, altri 6% Paesi confinanti: Gran Bretagna (Irlanda del Nord) a NORD ed EST Monti principali: Carrantuohill 1041 m Fiumi principali: Shannon 370 Km Laghi principali: Lough Corrib 176 Km² Isole principali: Irlanda 70.050 Km² (parte irlandese, totale 84.420 Km²), Achill 146 Km², Isole Aran 47 Km² Clima: Oceanico Lingua: Inglese, Irlandese (entrambe ufficiali) Religione: Cattolica 89%, Anglicana 3%, altro 8% Moneta: Euro GEOGRAFIA: L’Irlanda si trova a nord-àovest del continente europeo,occupa la maggior parte del territorio dell’omonima isola ed è per estensione la più grande dell’Arcipelago Britannico. Confina a nord con l’Irlanda del Nord,a est con il Mare d’Irlanda e a sud e a ovest con l’Oceano Atlantico.Il suo territorio è composto da distese di terreno erboso, dolci colline, scogliere a picco sul mare e pascoli verdissimi. I massicci, in realtà poco più che coline, devono la loro forma arrotondata all'azione levigatrice dei ghiacciai. Un esempio dono i Drumlins, piccole colline visibili a Clew Bay.La più alta cima dell'isola è Carrantuohill, alta 1.041mt, insieme alle Wickow Mountains la cui vetta più elevata tocca i 915mt. Ad est e a sud dell'isola di trovano ampi pascoli, mentre il centro del Paese è formato da strati di calcare e torba. Le pianure centrali sono occupate da quasi 800 laghi, in mezzo ai quali scorre lo Shannon, il più grande fiume delle isole britanniche con i suoi 750km. Più ad ovest invece il terreno diventa più selvaggio, con piccole aree coltivate ricavate in un terreno prevalentemente roccioso. Anche le isole hanno un terreno prevalentemente roccioso e brullo. Dopo secoli di disboscamento la foreste originaria ha lasciato il posto a campi e pascoli. Tracce di questa rimangono nei parchi nazionali . Caratteristica dell'isola sono le distese di erica, le ginestre, le fucsie ed i biancospini che con il passare delle stagioni colorano il paesaggio rendendolo ancora più emozionante. L'isola ha ancora oltre 5600Km di coste, sempre diverse e spettacolari. La parte occidentale è caratterizzata da coste alte e frastagliate, interrotte da fiordi ed insenature, mentre la parte orientale offre al visitatore coste basse con ampie e lunghissime spiagge. STORIA: Dal momento della creazione del primo insediamento umano sull'isola, intorno al 6000 AC, l'Irlanda ha visto avvicendarsi sul proprio territorio celti, cristiani, normanni sino all'arrivo dell'epoca moderna. Monumenti, edifici, paesi e città sono stati testimoni di una ricca tradizione che è celebrata con sempre maggiore interesse in tutta l'isola. Nei primi secoli della nostra era, i Celti si erano già installati sulle rive del Liffey che si poteva facilmente guadare, da cui deriva il suo nome in gaelico: Baile Atha Cliath, «la città del Guado con i graticci». Duh Linn, «lo stagno nero», era probabilmente un quartiere della città, che doveva il suo nome alle acque nere dell'estuario. Nel IX secolo, alcuni pirati vichinghi vi costruirono un forte. La municipalità, obbligata a trovare una data dì nascita per i mille anni della città, scelse il 988, data della prima traccia scritta del pagamento di un'imposta! Nel 1170, Dublino cadde in mano ai Normanni che costruirono il celebre castello e fortificarono la città. Da questo periodo al 1921, Dublino simbolizzò il potere britannico. Tuttavia, fu soltanto nel XVIII secolo che la capitale si affermò. Le guerre cromwelliane e giacobite l'avevano lasciata per metà distrutta e impoverita. Dopo che cominciò a fiorire il commercio marittimo, lo sfruttamento dei contadini irlandesi favorì la nascita di una ricca borghesia protestante, appassionata di cultura e di architettura. La città si aprì a prestigiosi monumenti civili, di belle dimore e di romantici giardini. Nel 1782, con l'autonomia concessa al parlamento irlandese, Dublino raggiunse il massimo del suo splendore e del suo potere. Tuttavia, in seguito alla rivolta degli United Irishmen, nel 1800, la soppressione del parlamento, la ripresa in mano diretta dell'Irlanda da parte dell'Inghilterra, la partenza dei grandi proprietari terrieri per Londra provocarono il rapido declino della città. Le masse contadine rovinate, affamate, dopo poco si ammassarono in città. Al momento della rivoluzione industriale, Dublino si proletarizzò al punto che, all'inizio di questo secolo, era una delle città più povere d'Europa. Il grande sciopero generale del 1913, che durò sei mesi, ebbe luogo sullo sfondo di una miseria spaventosa. Il tasso di casi di tubercolosi era il più alto rispetto a quello di tutte le capitali dell'epoca. In questo contesto miserabile, dopo la caduta di Parnell, non si credeva più a niente, lo scoraggiamento della gente era al massimo. Dublino rischiava di diventare una semplice succursale del colonialismo britannico, ma fortunatamente la città conobbe alla fine del XIX secolo una straordinaria vitalità culturale, intorno a Lady Gregory e a Yeats si ritrovarono tutti coloro che volevano far rivivere la cultura gaelica. La creazione dell'Abbey Theatre fu un grande avvenimento. Parallelamente, ricominciò l'agitazione politica.È su questo terreno culturale e politico che si preparò la grande insurrezione della Pasqua del 1916, la conquista della Grande Posta e la proclamazione della Repubblica. Ma la via della libertà era ancora lunga e tortuosa e Dublino pagò il suo tributo alla lotta per l’ indipendenza e alla Guerra Civile del 1922, quando molti importanti edifici rimasero segnati dai combattimenti ST. PATRICK: San Patrizio, il più famoso santo d'Irlanda, nasce in Scozia pare nel 390 poco lontano da Glasgow. Rapito sedicienne dai redoni irlandesi, trascorre anni di schiavitù sul promontorio di Skerries, a nord-est di Dublino. Guidato da sogni rivelatori, Patrizio ritrova la via di casa, e decise di convertire i selvaggi che lo avevano rapito. Nel 432 ritorna a tale scopo in Irlanda e a Saul, nella contea di Down, tiene la prima predica. Non lontano, a Downpatrick, una lapite segna il punto dovre sarà sepolto. Ad Armagh erige la prima cattedrale cristiana. Intanto il suo messaggio si propaga rapidamente; converte gente semplice ma anche potenti come Re Angus, che avrebbe abbracciato il cristianesimo sulla Rocca di Cashel .Qui il santo avrebbe usato per la prima volta il trifoglio,divenuto poi simbolo d'Irlanda. Successivamente, sulla vicina collina di Slane, Patrizio accenderà un falò pasquale, infrangendo la regola che proibiva di accendere fuochi visibili da Tara. Questo gesto segnerà il trionfo del cristianesimo sul paganesimo. Un cristianesimo ancora oggi spinge milioni di irlandesi, e non solo, a ripetere rituali d'altri tempi. L'ultima domenica di luglio, sulla montagna di Croagh Patrick, a ovest di Westport, i fedeli salgono sulla cima da dove San Patrizio cacciò i serpenti dall'isola. Su Lough Derg , invece, in tre giorni di ritiro - compresi tra il 1 giugno e il 15 agosto - e quasi totale digiuno i pellegrini saggiungono Sation Island, ove il santo ebbe la visione del Purgatorio. Ogni 17 marzo, infine, in occasione della festa nazionale di St.Patrick’s Day, in tutta l'Irlanda maschere, parate e carri allegorici rievocano la vita del santo e costituiscono un'occasione unica del suo genere