IRLANDA gaelico irlandese: Eire Inglese: Ireland pp. 116-120 Confrontiamo i dati Irlanda Italia Superficie in kmq 70.273 km² (120º) (72°) 301.340 Abitanti 4.593.100 ab. (121º) (23°) 62.000.000 densità 65 ab./km² (42°) 201 ab/kmq PIL FMI PIL 210 857 milioni di $ (2012) (48º) 1 815 757 milioni di $ (2015) (8°) PIL pro capite PIL pro capite 51 351 $ (2015) (8º) 33 770 $ (2014) (28°) ISU ISU (2011) 0,916 (molto alto) (7º) 0,872 (molto alto) (26°) Superficie, confronto 350000 300000 250000 200000 Italia 150000 Irlanda 100000 50000 0 superficie in kmq Popolazione, confronto 70000000 60000000 50000000 40000000 Italia 30000000 Irlanda 20000000 10000000 0 popolazione Morfologia • Territorio in prevalenza pianeggiante: – Central Plain, regione di laghi – Montagne sui 1000 metri: • Carrantuohill • Monti Wicklow – Coste frastagliate a occidente, uniformi a oriente. Carrantuohill • • Il Carrantuohill è il monte più alto d'Irlanda (1.039 metri) La scalata è un'attività abbastanza frequente tra i turisti e gli appassionati: la zona preferita è la parte meridionale, con la scalinata pietrosa naturale al termine, chiamata Devil's Ladder ("scalinata del diavolo"). Per scalare il Carrantuohill non serve un equipaggiamento particolare essendo abbastanza agevole il percorso, anche se ultimamente è diventato non particolarmente sicuro per la cedibilità dei massi e il troppo affollamento che rende instabile il terreno. Sliabh Liag – Baia di Donegal Col termine Sliabh Liag (in inglese Slieve League) si identifica una catena montuosa, penisola e scogliera della Repubblica d'Irlanda, situata nella costa sudoccidentale del Con un'altezza massima di 601 metri, come sistema di montagne è Donegal. abbastanza anonimo, ma diviene di considerevole interesse nel versante meridionale poiché cade direttamente nell'Oceano Atlantico, formando un'impressionante quanto unica scogliera marina. Una targa sul luogo le indica come le falesie più alte d’Europa. Cliffs of Moher – Scogliere di Moher • Sono impressionanti e suggestive scogliere a picco sul mare, meta turistica celebre in tutto il mondo, uno dei luoghi più visitati dell'isola d'Irlanda. • Il punto più alto delle scogliere, che sono lunghe circa otto chilometri, raggiunge i 217 metri d'altezza sull'Oceano Atlantico, mentre la propaggine più meridionale, "Hag's Head" ("Capo della Strega") "scende" a 120 metri. Idrografia • Lo Shannon (gaelico irlandese: Siannon o Sionna) è il fiume più lungo di tutta l'isola d'Irlanda. Scorre nella parte occidentale del territorio irlandese e divide l'ovest d'Irlanda dall'est e sud. È sempre stato un'importantissima rete di comunicazione per tutta l'isola, messo su mappa già da Tolomeo (II d.C.). • Lungo 259 km dalla sorgente all'inizio del suo estuario, nasce dal Monte Cuilcagh e compie il suo tragitto quasi esclusivamente verso sud, prima di girare improvvisamente verso ovest dove sfocia subito dopo aver attraversato Limerick e raggiungere l’Oceano Atlantico nel lunghissimo estuario di circa 102 km. Idrografia • Lo Shannon tramite un canale (Shannon-Erne Waterway), è collegato all'Erne, un fiume che scorre tra la Repubblica d'Irlanda e l’Irlanda del Nord. Il fiume Shannon e il King John's Castle a Limerick Torbiere • La pianura centrale irlandese è ricca di aree acquitrinose e di paludi, chiamate torbiere, perché in esse si forma la torba. Questa è costituita dagli accumuli di materiali vegetali decomposti, che man mano si depositano a strati sul fondo, insieme ai resti di molti insetti. • La torba rappresenta il 1º grado della formazione del carbon fossile. Per questo viene usata come combustibile "povero" o come fertilizzante dei terreni da coltivare (per piante acidofile come ortensie e azalee). • Terreno pianeggiante povero di sali solubili, spesso argilloso, sabbioso e con scarso humus, con vegetazione di brugo e altre specie accompagnatrici (ginestrone e simili), uniche piante che attecchiscono; la bonifica è difficile e costosa per la scarsa fertilità del terreno; le colture più adatte sono i prati irrigui, la patata, il tabacco. Brughiere Monachesimo irlandese • 3 direttrici cristianizzarono l’Europa: – Sud: monachesimo benedettino – Est: opera di evangelizzazione dei Santi Cirillo e Metodio – Nord: monachesimo irlandese • La fede cristiana giunge in Italia già dal IV secolo, ma è con San Patrizio che si arriva alla conversione di tutta l’Isola. • È una forma di monachesimo nata in Irlanda a partire dal V secolo; la diffusione del cristianesimo avvenne ad opera di san Patrizio nel 432-461. • Le missioni irlandesi iniziarono con quella di san Columba di Iona, uno dei più importanti monaci irlandesi che introdussero il Cristianesimo in Il monachesimo irlandese fu un fenomeno di Scozia nell'Alto Medioevo. grande importanza per la diffusione del • santi patroni dell'Irlanda: san Patrizio, san Columba e santa Brigida. Cristianesimo nell'Inghilterra anglosassone e nei regni merovingi nel VI e VII secolo. Croce celtica • • • • • Nelle regioni celtiche d'Irlanda e Gran Bretagna si trovano molte croci celtiche isolate, erette a partire per lo meno dal VII secolo. Il significato più comunemente assegnato a questo simbolo è quello solare, unito ad un significato di tramite e collegamento tra mondo terreno e mondo celeste, dovuto al fatto che sovente l'asse orizzontale viene ricondotto alla rappresentazione della dimensione terrena mentre quello verticale alla dimensione celeste. ll significato più comunemente assegnato a questo simbolo è quello solare, unito ad un significato di tramite e collegamento tra mondo terreno e mondo celeste, dovuto al fatto che sovente l'asse orizzontale viene ricondotto alla rappresentazione della dimensione terrena mentre quello verticale alla dimensione celeste. Non vi sono prove di un collegamento o di un'origine comune con la croce Cristiana. La croce celtica è divenuta simbolo di movimenti di estrema destra in tutta Europa. • villaggio di Strokestown, la grande carestia Viaggio a Strokestown, alle radici della ‘grande carestia’ • La più terribile tragedia che il Vecchio Continente ha vissuto nell’era moderna prima dell’Olocausto • 100 chilometri a nord Dublino, nell’entroterra irlandese, nel villaggio di Strokestown. • Il museo che meglio di ogni altro racconta la storia di quei terribili cinque anni – un milione di persone uccise dalla fame, dal tifo e dal colera – due milioni di irlandesi costretti all’emigrazione a bordo delle “coffinship”, le navi bara che li trasportarono nei centri di quarantena del Canada o degli Stati Uniti. • Tra il 1845 e il 1850 quello che era all’epoca il paese più sovrappopolato d’Europa fu colpito da un’ecatombe di dimensioni epocali, nota da allora come la Great Famine (Grande Carestia).